Er fantasma de la Porveriera (Le storie di Pòrdo vol 2)

Di Tiziano Consani

Ecco il secondo libro dedicato a tutti coloro che hanno radici pisane, lucchesi e livornesi e sono in giro per la nostra amata penisola e in ogni altra parte del mondo. Tre storie goliardiche, scritte in vernacolo pisano, per rispettare l'autenticità dei personaggi e dei luoghi della prima metà del novecento.

Una realtà fatta di miseria economica e sociale. Storie di lavoro duro e di idiozie architettate per sdrammatizzare la precaria situazione e garantire ai paesani una buona dose di risate. La sceneggiatura, questa volta, non è affidata solo al furbo pastore Pòrdo ma si arricchisce di due figure destinate a continuare nel tempo la propria opera: la moglie Rachele e il figlio Pordino. La prima come rappresentante di quelle che erano, in parte, le donne del posto e il secondo per un giusto cambiamento generazionale. Il tutto condito con il prezioso e dorato nettare: l'olio d'oliva extravergine di Calci che, insieme alla pastorizia, costituiva un elemento chiave nella crisi economica della Valgraziosa, dopo che la ricchezza commerciale della zona, affidata all'attività dei mulini e delle filande, era andata a scomparire. La televisione non si era ancora affacciata a questo piccolo angolo di mondo, il cinematografo nemmeno, le ferie non le avevano ancora inventate. Quindi la gente qualcosa per ingannare il tempo, fra una Novella dello Stento e quell'altra, doveva pur fare! E allora bischerate a tutto spiano e risate 'n der canto der fòo da briài 'ome tegoli!

• Lingua: Italiano
• Editore: Tiziano Consani
• Data di uscita: 12 nov 2014
• ISBN: 9786050333398

Anteprima del libro

Tiziano Consani

Le Storie di Pòrdo 2

ER FANTASMA DE LA PORVERIERA

Quelle der pastore di Traccolli che, per ruzzà, 

'nventava le su' ganzate lì per lì a scapito di ‘uarcunantro

Presentazione in odore di goliardia 

e rigorosamente in pisano

Pe' ride' e pe' ruzzà, arrièccoci riuniti accanto ar fòo pe' raccontavvi 'n antra vòrta du' storielle di 'uelle di Pòrdo! Vi posso di', e anco èssene certo, che se spengete la terevisione, staccate Fesbucche e buttate via, 'n der secchio de' troiai*, er terefanino per un paio d'òre e basta, ci guadagnate di salute e di siùro fate anco 'uarche risata di 'uelle belle grasse! Sapete, 'ui, e' 'un si frigge mì'a 'on l'acqua! Ci sa l'olio bòno di Carci!

E m'arraccomando 'on tutti voiartri! Per venì a veglia da me, 'un vi scordate di portà 'r vino bòno! E òramai lo sapete, lo voglio di 'uello bello nero di 'Ampo.

Sicché, senza favvi tanti discorsi di 'uelli che 'un m'arrièsceno nemmeno, v'aspetto 'n tanti a sentì le 'ngaboiate che mi toccava 'nventà per fa' divertì la gente e fanni scordà, per quarche òra, le miserie der vive, de' mi' tempi. A pensacci su bene, quelle ch'óggi chiamate sfortune, a sentille co' mi' orecchi e a vedelle co' mi' occhi, ènno, dimorto, delle gran giacchettate! Fatto sta che a son di pensacci su e ripensacci 'n giù, m'è viensuta la voglia di scrive' 'r Teorema der passatutto che, 'ntanto, ve lo dìo perché così lo sapete già e poi perchè, 'n tra pòo, subito a ròta doppo 'uesto, trovate pubbrìato anco 'uello. Vi posso accennà che siccome è una 'osa parecchio seria, 'un l'ho scritto 'n vernàolo! L'ho vorsuto mette' 'nsieme 'n italiano e lo voglio anco fa' tradurre 'n ingrese, pe' potello fa' rivà 'n sino 'n Amerì'a!

Bòna veglia a tutti da Pòrdo!

 L'Autore

Cinquantaduenne, Tiziano Consani concilia il proprio lavoro di tecnico, consulente di servizi artigianali, con l'interesse per la scrittura di poesie e brevi racconti.

È autore del  "Teorema del passatutto e alcuni suoi lavori sono pubblicizzati nel suo blog Soli Pensieri".

Nel 2011 ha pubblicato in self-publishing: "Pillole di sapere artigianale".

Sul sito web Fare l'artigiano oggi ha pubblicato, in 7 passi + 1, in condivisione, il suo metodo di lavorare artigianalmente per chi, avendo una passione, desiderasse trasformarla in un lavoro.

Nel 2013 ha pubblicato con Edizioni Agemina il romanzo breve "Gloria. Il libro, ambientato negli anni '80, racconta di uno strano" macchinario e della storia d'amore tra due giovani, lei livornese e lui pisano di Calci.

Calci (PI), la bella Valgraziosa, è dove l'autore vive dalla sua più tenera età. Un luogo che ha scavato profondamente dentro il suo io interiore, come ben traspare dalle prime pagine che aprono la sua raccolta di poesie "Grazie, mio ulivo!. Ancora di più, quest'ultima pubblicazione, Le storie di Pòrdo", entra e scava nel vissuto calcesano e in particolare nel cuore di Tre Colli, dove i personaggi diventano la storia e l'amore per la propria terra e per quella lingua, soffusa e quasi dimenticata, che è il vernacolo pisano e la sua acuta goliardia nelle tipiche espressioni dell'idioma locale, che fornisce vivacità e ritmo ai racconti di un tempo ormai passato, quando 'r terefano e la terevisione non esistevano e le persone si fermavano sovente ad ascoltare storie di paese raccontate.

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