Breve guida all'uso di TripAdvisor

Di Giovanni De Merulis

Sono un appassionato di cucina, di cibo, di ristoranti, mi piace viaggiare e quando viaggio (il che accade molto meno spesso di quello che vorrei), mi piace mangiare possibilmente bene e mi piace cercare una sistemazione che risponda a certe caratteristiche come la posizione che consenta di muoversi possibilmente a piedi o coi mezzi pubblici o anche il fatto che il letto sia pulito e comodo e che il bagno funzioni.

Quando è nata TripAdvisor, come molti milioni di persone ho gridato "Eureka!" e mi sono messo subito a utilizzare questo sito sia come metodo di ricerca di ristoranti e alberghi, sia per far sapere agli altri le mie opinioni sui posti visitati per permettere anche agli altri di fare una bella vacanza oppure per evitare la frustrazione di una brutta cena o di un pessimo soggiorno.

Dopo tante frustrazioni (ristoranti ipervotati rivelatisi delle emerite schifezze, alberghi ben piazzati in classifica ingiudicabili se non a parolacce), ho svolto delle ricerche su questo sito e ne ho ricavato delle considerazioni sul suo utilizzo e sulle sue funzionalità e ho pensato di renderle pubbliche perché ognuno possa farne ciò che crede. L'obiettivo non è quello di migliorare TripAdvisor perché non credo sia possibile ma almeno di rendere meno inconsapevole il suo utilizzo e magari anche di fornire a chi è interessato come me un "metodo" che aiuti a un uso più ragionato di questo megasito di recensioni turistiche frequentato, letto e scritto da decine o centinaia di milioni di persone ogni giorno.

• Lingua: Italiano
• Editore: Giovanni De Merulis
• Data di uscita: 30 nov 2015
• ISBN: 9788892524156

Anteprima del libro

Breve guida all’uso di TripAdvisor

di Giovanni De Merulis

 Breve guida all'uso di TripAdvisor 

© Copyright 2015 Giovanni De Merulis

ISBN: 9788892524156

 Immagine per la grafica della copertina: http://freevectorlogo.net/free-tripadvisor/8201

Grafica di copertina: Giovanni De Merulis

Responsabile della pubblicazione Giovanni De Merulis

Libro autopubblicato a cura dell’autore 

1. Introduzione

Sono un appassionato di cucina, di cibo, di ristoranti,  mi piace viaggiare e quando viaggio (il che accade molto meno spesso di quello che vorrei), mi piace mangiare possibilmente bene e mi piace cercare una sistemazione che risponda a certe caratteristiche come la posizione che consenta di muoversi possibilmente a piedi o coi mezzi pubblici o anche  il fatto che il letto sia pulito e comodo e che il bagno funzioni. 

Quando è nata TripAdvisor, come molti milioni di persone ho gridato Eureka! e mi sono messo subito a utilizzare questo sito sia come metodo di ricerca di ristoranti e alberghi, sia per far sapere agli altri le mie opinioni sui posti visitati per permettere anche agli altri di fare una bella vacanza oppure per evitare la frustrazione di una brutta cena o di un pessimo soggiorno. 

Dopo tante frustrazioni (ristoranti ipervotati rivelatisi delle emerite schifezze, alberghi ben piazzati in classifica ingiudicabili se non a parolacce), ho svolto delle ricerche su questo sito e ne ho ricavato delle considerazioni sul suo utilizzo e sulle sue funzionalità e ho pensato di renderle pubbliche perché ognuno possa farne ciò che crede. L'obiettivo non è quello di migliorare TripAdvisor perché non credo sia possibile ma almeno di rendere meno inconsapevole il suo utilizzo e magari anche di fornire a chi è interessato come me un metodo che aiuti a un uso più ragionato di questo megasito  di recensioni turistiche frequentato, letto e scritto da decine o centinaia di milioni di persone ogni giorno.

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Nel corso dell'ultimo decennio del secolo scorso fino all'inizio di questo secolo, quando la rete internet muoveva i primi timidi passi al di fuori degli ambienti accademici ai quali era stato riservato fino a quel momento, si è molto diffuso un sistema di comunicazione chiamato USENET.  All'interno di questo spazio, una spece di serie di bacheche globali all'interno di ciascuna delle quali (chiamate gruppi di discussione o newsgroup), si svolgevano discussioni o avveniva scambio di files a tema. Uno di questi, il più libero all'accesso e privo di restrizioni di sorta anche nella loro creazione, era il gruppo delle bacheche americane che iniziavano con le lettere alt.. Da qui si partiva per gruppi di discussioni di ogni genere e tipo; ogni pezzo aggiunto alle prime tre lettere che definivano il centro di partenza per la raccolta dei messaggi (il luogo fisico della bacheca, là dove  i messaggi erano conservati e diffusi), consentiva di orientarsi alla ricerca di ciò che serviva, quindi se alt.discussion significava che erano bacheche di discussione su qualsiasi argomento, alt.binaries significava che si trattava di gruppi per lo scambio di files (che all'epoca quando le comunicazioni avvenivano tramite modem e la connessione si pagava al minuto non era particolarmente agevole)  poi proseguendo si