Abbracci nel buio

Di Antropoetico

Cerco la mia anima
nel buio della notte,
nei vicoli oscuri,
quando stringo i pugni chiusi
in un mondo con cui faccio a botte,
cerco quello che sono dentro,
nelle lotte di tutti i giorni,
nella vita che in me fa pieno centro,
io stringo i denti e vivo il tempo
come un fuoco che brucia nei forni,
come il pane profumato al giusto momento,
nella notte dagli indefiniti contorni,
mi stringo le carni nel buio,
abbraccio la mia anima.

• Lingua: Italiano
• Editore: Antropoetico
• Data di uscita: 12 gen 2016
• ISBN: 9788892541849

Anteprima del libro

Mai

Gocce

Gocce di me, succo di more e lamponi,

sporcano la foto di noi,

i giorni del sì, i giorni del bianco della sposa,

gocce piangono i giorni appesi nella memoria,

ma tanti tuoni e lampi abbiamo generato,

ti avrei amato, mi avresti amato ma così non é stato,

non fu colpa tua, nemmeno mia,

il destino coi nostri cuori ha giocato con Dio,

le carte sono cambiate,

il male ci ha devastato,

ti voglio bene ma non saprò mai amarti,

voglio liberarti dalla condanna e sogno

per te l'amore vero quello immaginato,

quello che io non ho saputo essere,

quello che non ho saputo darti.

Ladro di mondi

Violazioni di emozione,

esecrabile pregiudizio,

mi stendo sulla spiaggia dell'erudizione,

mi arrendo al complesso mondo del giudizio,

violazioni di cuore creo,

apro menti e tutti i loro intimi sentimenti,

mi sento ladro di mondi,

cacciatore di anime nei percorsi

dei loro godimenti,

ma non prederò i cuori e

i loro sensi profondi,

semplicemente lotto con ciò che

si muove dentro me,

lo faccio per non morire

dietro al sipario, agli sfondi,

i tagli che porto dentro sono profondi,

a pezzettini hanno tagliato

ciò che resta del cuore,

mentre un mondo muore

nell'esplosione del niente,

io viaggio alla ricerca di voi.

Carattere

Nell'abbandono a me stesso,

nel rumore inutile della televisione,

ritrovo la pace come la luce

in un vetro convesso,

bevo il liquore che conduce

la mia perversione,

e rimango così nelle luci soffuse della notte,

solo mi riempio del tepore

della malinconia,

essa in fondo si erge su tutto,

completa questa maledetta noia,

ma trovo pace nella sconfitta,

ludibrio nella scia dell'ultimo liquore,

il compenso dei perdenti che tutto ingoia,

comprendo così tutte le disfatte,

tutti i cuori persi, affranti,

delusi da un amore,

sfatti da una vita che porta lacrime

dentro le cateratte,

sorseggio ancora l'alcool e mi perdo così,

semplicemente come portato dall'oblio,

sono senza carattere.

Esile cristallo

Fragile, esile

cristallo mosso dalle note

di un suono lontano,

esisto così,

gomitolo dei difetti a me legati,

eppure dono agli altri una forza

che non ho,

mento e non mento,

sono io nei giorni sfigati,

apparente rocca inespugnabile sembro,

ma nel profondo,

nel riposo della sera,

espongo quello che sono fino in fondo.

Fragile, esile, quasi inerme

striscio sul divano come semplice verme

aspettando il nuovo giorno e

l'alba nelle sue forme

Evaporar

Come acqua al sole

vorrei evaporar di vita,

elevando lo spirito e l'innata percezione

verso il cielo e l'infinito,

liberandomi così del legame col sangue,

la prigione di questa carne

che dona intensa emozione

assieme a muri dove l'anima langue,

vorrei librarmi tornando al posto dell'origine,

quasi a tornar nell'utero materno

che nell'abbraccio di due corpi genera il

mistero eterno.

Topazio

Il nulla che invade lo spazio,

solo tu rimani nell'infinito perso,

come splendente topazio

a raccoglier i pezzi del mio io disperso,

in te confidai il mio