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Azzurro
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E-book109 pagine1 ora

Azzurro

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Questo è un romanzo liberamente tratto da una storia vera, la storia di sette ragazzi che hanno perso la vita, nel gennaio del 1966, in un incidente aereo a Brema, dove si stavano recando per un incontro internazionale di nuoto, insieme con un allenatore e un telecronista RAI. E’ un giornalista che ci trasporta in quegli anni e, prendendo gli avvenimenti per mano, ci fa conoscere i ragazzi e rivivere la loro breve storia.
LinguaItaliano
Data di uscita31 mar 2016
ISBN9788892601192
Azzurro

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    Anteprima del libro

    Azzurro - Daniela Beneck

    elaborata.

    PRIMA PARTE

    Capitolo 1

    Com’è bella Roma in questo tramonto di fine estate. Come sono belli quei colori che accendono di giallo e di rosso le sue case e i suoi palazzi.

    E’ bello poter parcheggiare anche sotto al Colosseo e vedere i ragazzini giocare per strada.Ti può anche capitare di incontrare Gregory Peck e Audrey Hepburn che scorrazzano su una Vespa e devi pure stare attento, perché lei, la ragazza che faceva colazione da Tiffany, non sa neppure stare sul sellino. Si va al cinema, magari al Metropolitan e, al Quirino, Delia Scala e Renato Rascel ballano e cantano, mentre Garinei e Giovannini al Sistina s’inventano il musical all’italiana e gli americani vengono a Cinecittà per girare i loro film.

    Il Tevere è davvero biondo e accarezza, scorrendo lentamente, tutti i suoi ponti. Certo , ci sono i politici che rubano, ma poco e la gente può far finta di niente , il Papa buono è capace di far sentire buona tutta una città. E Berruti? Berruti fa volare pure i colombi. Ci sono i juke box e i ragazzi fatti cor pennello che le ragazze fanno innamorà. Siamo ancora poveri, ma sempre belli e a Via Veneto le inglesine passeggiano sognando le soffitte di Piazza di Spagna. La domenica ci diamo appuntamento alla stazione, sotto la lampada Osram, per poi andare a Villa Borghese. Bastano un bacio, un gelato e il ponentino che solleva i vestitini estivi delle ragazze per aprirti il cuore.

    Com’è bella Roma in questo agosto del 1965!

    Marco è assorto in quei pensieri, affacciato alla finestra della redazione, con la sigaretta a penzoloni in bocca e il bicchiere di whisky in mano. Spegne la sigaretta e con il bicchiere sempre in mano comincia a canticchiare:

    -I...il mondo non si è fermato mai un momento… la notte insegue sempre il giorno…i.. il mooondo…-

    Si canta, si canta… ehi Marco, cos’ è tutta ‘sta allegria?

    -Oh, direttore!- sobbalza Marco, sorpreso nella sua attività preferita: non far niente. Poi si riprende subito e con indifferenza gli risponde - …Sai come vanno queste cose: ragazza giusta, locale giusto, anche la serata diventa giusta. Cosa puoi volere di più dalla vita?-

    Ma da dove arriva tutta questa allegria? Dove sei stato?

    -Al Piper, sai quel locale nuovo in via Tagliamento…musica strepitosa, notevole pure l’inglesina rimorchiata in via Veneto. Dio benedica Fellini, le ha concentrate tutte lì.-

    Dai Casanova, vieni un po’ nella mia stanza che devo parlarti.

    -Vengo subito, chiudo la finestra, finisco il mio buon whisky, ottimo digestivo o, se preferisci, aperitivo e arrivo, capo. - E pensa Chissà cosa vorrà? Speriamo che non mi faccia saltare le ferie come al solito. Si sofferma un momento a riguardare fuori dalla finestra, la chiude senza staccare lo sguardo da quello spettacolo di un’estate romana alla sua fine e poi, posato il bicchiere sulla scrivania, esce dalla stanza dirigendosi verso quella del direttore.

    - Eccomi capo, sono tutto tuo!-

    Ok Marco, di cosa ti stai occupando in questo momento? Stai facendo qualche inchiesta?

    -Ehm…Sul mitico Armando Spatafora. Hai presente? se vai in giro a tarda sera occhio sempre alla pantera! Ma se esci a tarda ora, occhio amico a Spatafora! -

    Beh, lascia perdere, mi servi da un’altra parte.

    - Cioè?-

    Allo Stadio del Nuoto.

    -E cosa succede allo Stadio del Nuoto? Miss, modelle, moda, musica, colore…-

    Nuoto.

    - Nuoto?-

    Già nuoto, hai presente quella cosa che si fa in costume da bagno dentro una piscina, ecco quello.

    - E io che c’entro?-

    Sei o non sei un giornalista del Messaggero? E non ti occupi di cronaca? Bene, voglio un servizio sui nuotatori. C’è un incontro internazionale che si chiama Sei Nazioni, ma non mi serve tanto dal punto di vista sportivo. Voglio sapere chi sono questi ragazzi, cosa pensano, cosa sognano e , se ci riesci, anche cosa fanno quando non si allenano…

    - Penseranno ad asciugarsi. -

    Sempre spiritoso il ragazzo,eh?

    -Ma dai direttore, che ne so io di nuoto, ‘sto servizio fallo fare a qualcun altro, a uno dello sport.-

    No, lo fai tu, voglio qualcosa di vivace, di curioso. Tieni, questi sono i convocati per il Sei Nazioni. Scegli un gruppetto di atleti e intervistali. No, anzi, fai così parla con Paolo Costoli, allena la A.S.Roma ed è anche un ex nuotatore. E’ nell’ambiente da un bel po’. Guarda che voglio delle storie che si facciano leggere. E spicciati, perché le gare iniziano tra due giorni, il 4 e 5 settembre. Di quest’anno oh del 1965, mica dell’anno prossimo. E adesso togliti dai piedi e inizia a lavorare. Toh, prendi il foglio dei convocati e vai all’Acqua Acetosa, è lì che si allenano e poi fammi sapere. Ciao.

    –Ciao direttore, mi avrai sulla coscienza…-

    Marco s’infila il foglietto in tasca, scende le scale, il grande portone lo scaraventa in via del Tritone dove è parcheggiata la sua Fiat 500. La destinazione è l’Acqua Acetosa, dove ci sono gli azzurri in ritiro. C’è tutto il centro di Roma da percorrere, via Veneto, via Boncompagni, Porta Pinciana. Il traffico è scarso, l’andatura è veloce. Dieci minuti sono sufficienti per arrivare. Marco percorre il vialetto che dal parcheggio porta alla piscina e si affaccia alla steccionata: un via vai di ragazzi dentro e fuori della vasca. Tira fuori l’elenco. Vediamo, ecco, Pietro Boscaini, Sergio De Gregorio, Dino Rora, Maurizio Giovannini, Giampiero Fossati, Francesco Spinola, Bruno Bianchi, Pierpaolo Spangaro, Gianni Gross, Massimo Borracci, Amedeo Chimisso, Daniela Beneck, Luciana Massenzi, Carmen Longo, Elisabetta Noventa, Renata Berti, Marisa Muzio, Mara Sacchi, Laura Schiezzari, Elena Camino, Lella Cutolo, Resy Pasqualetti. In tutto ventidue, undici ragazzi e undici ragazze. Ma è una follia… Ma chi li conosce questi…e poi fammi leggere cos’è ‘sto Sei Nazioni. E legge:

    Il Sei Nazioni è una sorta di campionato d’Europa. Partecipano: Gran Bretagna, Svezia, Olanda, Germania Ovest e Francia oltre all’Italia. Un rappresentante per gara, il meglio a livello continentale.

    Marco si siede sulla tribunetta in legno della piscina con una certa cautela, scricchiola e non sembra particolarmente stabile e adesso deve aspettare qualcuno che gli indichi Paolo Costoli. In tasca la sua personale lista della spesa, sotto braccio un libro. Il titolo è emblematico: Dati statistici sul costo della vita nel 1965. La curiosità è troppo forte, comincia a sfogliarlo e poi a leggerlo.

    "L’Italia sta vivendo un momento positivo. Lo stipendio di un operaio è di circa 86 mila lire al mese. Il giornale costa 50 lire come il biglietto del tram. Un caffè 60 lire, un litro di latte 130 e di vino 180; un Kg di pane 170, di pasta 260 , di riso 250 e di zucchero 245 . La benzina 120 al litro, una Fiat 600 640.000, una Simca 1000 965.000. Il prezzo dell’oro è di 870 lire al grammo. Un vestito confezionato medio 35.000, un televisore 150 mila, un paio di scarpe 6

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