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Il mio viaggio al termine della notte
Il mio viaggio al termine della notte
Il mio viaggio al termine della notte
E-book168 pagine2 ore

Il mio viaggio al termine della notte

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Info su questo ebook

E' il racconto di un viaggio del protagonista che si trasferisce in un nuovo mondo e passando attraverso le varie vite vissute le emozioni i sentimenti e che arriva ad una vita nuova.
LinguaItaliano
Data di uscita11 apr 2016
ISBN9788866184096
Il mio viaggio al termine della notte

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    Anteprima del libro

    Il mio viaggio al termine della notte - Fulvio Lacagnina

    VIAGGIO

    CAPITOLO 1

    VOLO AZ882

    Ci siamo dopo un anno e mezzo di lavoro una ventina di viaggi guardo le mie valigie sulla bilancia del check in, sono due questa volta più il bagaglio a mano , mi fermo a lungo.

    Mentre l’addetta registra il biglietto faccio mentalmente l’inventario di quello che avrei potuto scordarmi di mettere nelle valigie, normalmente non sarebbe un dramma di solito sono veloce ed efficiente ma questa volta quello che avrei potuto scordare non è il rasoio ma una qualunque di quelle cose di cui facevo mentalmente l’inventario in questa settimana ( l’abitudine di non fare le liste ! ) e che se rimasto a casa potrebbe mancarmi e non posso comprare perché è unico , un pezzetto di vita : una canzone non copiata sul PC, il mio laguiole con manico intarsiato, la penna che preferisco, le matite arancio che amo usare, cose insomma nel mio DNA insostituibili , ancore della mia vita alle sue emozioni ed ai miei sentimenti, non ho avuto mai bisogno di alcuna foto ho impresso a fuoco nella memoria ogni sorriso che valga la pena di ricordare.

    Ho un ansia forte che sopraffà l’emozione , sono in attesa di partire per andare a fare un impresa , strano, la parola magica del mio approccio alla vita delle mie fantasie di ragazzo delle mie illusioni di adolescente è la stessa che descrive quello che da adulto sto andando a fare, un impresa ( non si può dire anche così creare costruire da zero un azienda? Beh dovrei dire forse meglio market study, feasibility study, business plan, start up , ma il fuoco che covo dentro si chiama una sfida e le sfide si devono sempre accettare e sono solo sfide come le imprese dei cavalieri )

    Ma l’ansia non viene dalla difficoltà della sfida , mille sfaccettature devono ancora essere chiare in me, è come aver dichiarato la guerra e partire con la sacca delle armi non sapendo ancora a chi distribuirle e se le saprà usare certo una squadra si sta formando i ruoli sono in mente, la non completa conoscenza non mi consente di sapere come far conto e di chi, questa è l’ansia vera .

    Guardo C appoggiata al mio fianco al banco del check in, ecco qui parte della squadra mi piace l’entusiasmo con cui ha accettato la proposta di collaborare dopo che le ho raccontato quale era il progetto già dal primo incontro che abbiamo avuto.

    Ma questo non è il racconto di una missione di lavoro, dell’IMPRESA del manager che con pochi mezzi ha conquistato il mercato è un diario o meglio la memoria delle emozioni di un uomo che cerca le sfide e sta andando al cairo perché al cairo ce ne è una allettante , se qualcuno che legge è un cacciatore sa che al cacciatore interessa più la caccia che la preda. Io sono un cacciatore ricoperto di campanelli.

    L’arrivo all’aeroporto è come fosse sempre lo stesso arrivo, siamo in africa e si sente dall’aria calda che toglie il respiro e quella patina di polvere che sfuma tutti i colori, riconosco gli odori la folla la confusione, le pratiche di entrata sono veloci fuori mi aspetta l’auto, questa volta guido io basta autisti penso di avere sufficienti punti di riferimento per potermi orientare in questo traffico folle disordinato rumoroso , per cui voglio conquistare questo minimo margine di libertà, C sembra preoccupata forse perché oltre al traffico teme la mia guida, caricata l’auto dei bagagli con fatica, diceva a ragione bukowski: i cani hanno le pulci e gli uomini i bagagli , e noi ghepardi in caccia della nostra preda siamo pieni di pulci.

    Nemmeno un sospiro di concentrazione giro subito la chiave il motore soffia e finalmente parto, pochi minuti dopo capisco che sarà solo l’orientamento che mi creerà dei problemi, sono già sulla strada di casa.

    La casa è all’orizzonte qualche km dall’aeroporto una zona che ho visto un paio di mesi fa di fretta , mi ha colpito per la bellezza del quartiere per la pace che ispira per le dimensioni che ci consentiranno di avere spazi propri per vivere e spazi per lavorare affaccia su tre lati del palazzo se non ricordo male pavimenti in legno ,due piani in cui ciascuno che ci vivrà avrà il suo spazio perfetta per tre quattro arditi alla conquista dell’egitto. Non tanti minuti mi separano dall’arrivo.

    Me la ricordo bene l’ho voluta istintivamente appena vista con tutte le forze, mille i motivi pratici che ho indotto per convincere i miei colleghi della scelta, tutti validi; una lunga trattativa mediorientale mi aveva fatto temere di perderla due giorni prima di partire ho finalmente chiuso il contratto e pagato.

    L’istinto mi diceva che è quella giusta fra le cinque che avevo viste, la migliore altro che rappresentanza, la casa è la tana del lupo il rifugio di un malandrino il porto sicuro di un bucaniere uno spazio in cui si può chiudere fuori il mondo il grigio le banalità la stupidità , l’inedia, la noia e mille cose che soffocano la nostra anima.

    Non sono quattro mura più o meno solide o posizionate nel miglior quartiere della città tutto ciò è un falso obiettivo, casa, rifugio o porto sicuro è il posto dove marchi il tuo territorio che qualunque posto diventi il tuo buen ritiro è certo possibile ma devi sentirlo sulla pelle nella pancia, al buio nei momenti felici e quando sei disperato.

    Quello che determina il posto giusto è quella simbiosi tra la tua anima ed il posto dove senti di essere sicuro.

    La casa dà subito le sensazioni che ritornano ai motivi della scelta istintiva fatta quando la ho vista, mancano tante cose ma certo i fantasmi di una povertà di occasioni per la mancanza di comodità sono oltre il mio orizzonte.

    Sono giorni frenetici schegge di tranquillità la notte dove sfatti da una stanchezza veramente fisica semi sdraiati sulle poltrone con i piedi nudi appoggiati sul tavolino parlo con C ed i discorsi scivolano sulla pelle, un gioco per scoprire ciascuno l’anima dell’altro come due esseri che iniziano a conoscersi mentre sono costretti da una sfida che li unisce a stare vicini e sentono sui nervi la necessità di andare a fondo per capire con chi si sono imbarcati in questa avventura.

    Sono parole libere che fluttuanti nella sottile brezza che entra dalle finestre aperte della sala e si muovono lente come le tende.

    Parole in libertà sul senso della vita sulle proprie esperienze che come un gorgo accelerano l’apertura del profondo del nostro intimo alternate da lenti scambi come il pigro scorrere delle acque del fiume fra le sue anse.

    Sono racconti di fatti vissuti di emozioni provate di commenti e critiche a quello che il mondo e la vita ci riservano.

    Ognuno ha la sua musica da far sentire all’altro poche le canzoni in comune ma time after time ci vede socchiudere gli occhi e perderci nelle rispettive nebulose.

    Come un timido spogliarello entrambi mostriamo poco per volta all’altro le cicatrici della nostra anima e le medaglie che ci siamo appiccicati alla divisa.

    Ma è proprio divisa? Sono proprio medaglie ? O è forse meglio dire i punti di orgoglio che ci attribuiamo per le scelte difficili il rifiuto dei compromessi che la vita ci ha presentato e che abbiamo avuto il coraggio di respingere?

    Ventiquattro anni di differenza una montagna di esperienze che possono schiacciare tutto una vita spesa in cerca di mille sensazioni da una parte ed una vita che di compromessi non vuole sentire parlare e che ha davanti a se un futuro non misurabile razionalmente.

    Emozioni impressioni sensazioni distanti al punto che sono al limite del credibile le une le potrebbero far ritenere le altre liquidabili con l’esperienza, ma non succede. E si trovano sullo stesso piano essere stati nel mirino delle brigate rosse e la rabbia di essere traditi dagli amici per bugie che hanno raccontato per mancanza di coraggio.

    C’è un momento comune in questo, come una similitudine tra cose opposte che riconosco negli atteggiamenti ed ammirato ed alla pari parlo delle emozioni che la vita dà e che ciascuno ha il dovere di rincorrere, il denominatore comune sembra essere il sentirsi liberi e volersi affermare per valori che vanno al di la del semplice apparire.

    Col passare delle giornate l’autunno rende le sere più fresche e le parole più fluide.

    La nostalgica mancanza di un abbraccio da tempo negato inizia a farsi sentire, le cose che poco a poco stanno sistemandosi sciolgono i nodi dentro di me, la sfida può iniziare e inizio a sentire la mancanza di un sospiro che sempre più affannoso mi porta in un vortice di tempesta, a correre saltando da un fulmine all’altro inebriato dall’aria piena di ozono, amiche dove siete perché non venite qui! quando lo fate? allungo le notti perché i miei prossimi impegni quotidiani possano passare in secondo piano quando arrivate e questo mi consenta di gustare il sapore di un caldo lungo frenetico abbraccio che attendo da voi e da chi come voi incontrerò in questa nuova città e come me e voi non avrà paura ti spiccare con me un salto da un fulmine all’altro.

    Da: F

    A: fP:

    un abbraccio come stai? ho avuto un periodo intenso ed ovviamente alterno negli umori ora qualche dettaglio certamente non indifferente ma quasi tutto definito. il mio progetto è stato approvato e con il prossimo anno diventa operativo.

    io sono ansioso , ho preso un appartamento al cairo e dal primo non andrò più in albergo , finalmente ! un modo migliore per essere via. è una palazzina splendida in una bellissima zona e l'appartamento su due piani in sintonia, un enorme salone che da su un giardino tre camere tre bagni un ufficio ovviamente una cucina tutto ben arredato e sono eccitato di passare li la mia prima notte ( una nuova vita con alcuni vantaggi e tanti pensieri mai cielo sereno per me ) . sarebbe bello ospitarti ti manderò le foto per invogliarti...

    tu come va? dimmi qualcosa di te un bacio F

    From: fP

    To: F

    Subject: Re:

    Che bello leggerti ed esser nei tuoi pensieri.

    Non sto male, anche se soffro di ' dipendentite' .

    Non poter decidere mi pesa, anche se ho piena libertà, ma la vita e tu so che mi comprendi, non sempre va vissuta per come si vuole, situazioni varie ne cambiano i programmi o i sogni.

    E piccoli vari problemini, ma da buona ariete metto la testa sotto la sabbia ...ma non sono ancora uno struzzo e se lo diventassi, mi auguro di non esser carne prelibata per nessuno

    Son felice per te , una casa al Cairo ...

    Mi ricorda un libro che ho letto molto tempo fa

    ,forse quand'ero ancora bimba? Si ecco, giusto pochi anni fa, o no? Un uomo europeo al Cairo che si innamora di una danzatrice del ventre che in realtà era una spia...(Vorrei esser la spia)

    Mi piacerebbe venire e passeggiare con te nel caos di quella città di cui ho ricordo magico.

    Cosi, come di te ho un ricordo magico.

    Ottima scusa potrebbe essere la cravatta che hai dimenticato a casa mia.

    Chissà come sarebbe prendere un volo e arrivare li per vederti....

    Tengo questo tuo invito nel mio cassetto dei sogni e in attesa di aprire il cassetto ti abbraccio dolcemente, con un pizzico di invidia .

    fP

    DA: F

    A:fP

    è un invito esplicito mia cara a ricreare una magia sottoognicielo o mi ricordo male? allora sai che al cairo poi trovare quel pizzico di magia per rendere meno grigio l'orizzonte ti aspetto fiore, i miei sogni incrociano i tuoi un bacio F

    From: fP

    To: F

    Subject: Re:sotto ogni cielo ...

    Tengo stretto l'invito e certamente verrò .

    Potrei prendermi qualche giorno a gennaio o febbraio.

    Mi dirai tu :) Un bacio.

    DA:F

    A:fP

    ti aspetterò nel frattempo la fantasia carezza i miei pensieri un bacio

    DA: fP

    A: F

    I ricordi mi portano all'autostrada,

    tu, la tua camicia di lino bianca, imbarazzo,scelta, sorpresa, parole e sospiri.

    Un uomo, una donna.

    Nell'attesa di volare, trattengo quei momenti e li rivivo.

    fP

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