Quattro volte Laura

Di Luca Rinonapoli

Ad Agisto, una cittadina incastrata fra Ladispoli e Civitavecchia, esiste una spiaggia speciale, un posto dove i sogni e i ricordi si materializzano per un breve lasso di tempo.

È in questa città immaginaria che Ramón, uno studente spagnolo in vacanza, conosce Conte, un carpentiere italiano e Laura, la sua misteriosa fidanzata, per la quale prova un’immediata e violenta attrazione.

Questo libro parla di una leggenda sospesa nel tempo, di streghe vestite di verde e di grandi fuochi che bruciano nella notte.

Di come idealizziamo troppo le persone e le cose, per renderle più simili ai nostri desideri.

Di chi si è scottato una volta e vive rannicchiato in se stesso, per paura di scottarsi di nuovo.

Di quanto la prudenza possa essere velenosa, perché i sogni vanno realizzati anche a costo di fare il passo più lungo della gamba, se ne vale la pena.

Sognare non è abbastanza.

• Lingua: Italiano
• Editore: Luca Rinonapoli
• Data di uscita: 16 mag 2016
• ISBN: 9786050439540

Anteprima del libro

LUCA RINONAPOLI

QUATTRO VOLTE LAURA

@ 2016 Luca Rinonapoli

www.quattrovoltelaura.it

Il quadro che ho usato come copertina è Eclipsed, un'opera di Aja Kusick.

"Nada consigue tanta seducción

y maldición como un secreto"

(Søren Kierkegaard)

PREFAZIONE

Se la prossima estate avrai tirato su abbastanza soldi, forse te ne andrai in vacanza in Kenya.

Le pubblicità ti hanno promesso l’Eden, ed è esattamente ciò che troverai: spiagge bianchissime piene di palme, il beduino sul cammello per le foto ricordo, sorveglianza armata 24 ore su 24.

Ma se io e te abbiamo qualcosa in comune, sono sicuro che dopo qualche giorno di sole, mare e cocktail con l’ombrellino comincerai ad annoiarti.

Ti sentirai inadeguato perché sì, sei in un paese nuovo e sconosciuto ma tutte le persone intorno a te parlano la tua lingua, hai gli stessi comfort che ci sono a casa tua, e anche qualcuno in più.

È tutto troppo facile.

Ciò che di africano vedi sono i ragazzi con la polo che lavorano in hotel e ti dicono che sì, signore, il bagno è in fondo a sinistra. Ma certo signorina, il buffet dura fino alle quattro del pomeriggio.

O quel barman dai denti bianchissimi che sogna fin da piccolo di venire in Italia per studiare all’università e mettere su famiglia.

In mezzo a tutti questi africani, di africano non ne hai conosciuto nemmeno uno.

Quando prenderai coscienza di ciò, quello sarà il momento in cui deciderai di fare un’escursione guidata, andando a vedere una tipica danza masai, e mentre guarderai quella massa di corpi negri che ondeggiano e saltano schiamazzando, resterai ammirato dalla semplicità selvaggia di quei popoli indigeni, chiedendoti quali preoccupazioni possa avere uno che vive in una capanna senza pagare le tasse, senza il traffico e senza essere costretto ad andare in palestra.

Tanto quelli la palestra la fanno ogni mattina, scappando nella savana per non essere sbranati dai leoni.

Mentre sarai intento a pensare tutte queste cose, i guerrieri Masai cominceranno a scambiarsi delle occhiate circospette, guardandosi preoccupati l’un l’altro.

C’è qualcosa che non va, ma