Leadership Pratica per il Manager

Di Elena Rossini

Ciò che viene richiesto a un capo è, principalmente, di essere efficiente, di ottenere risultati, di condurre l’organizzazione verso obiettivi di profitto sempre maggiori. L’efficienza di un manager si valuta in base ai risultati economici ottenuti. Per farlo, un manager deve saper condurre i propri collaboratori in modo tale che essi si muovano la medesima direzione. Generalmente un manager si trova a dirigere persone comuni, e la sfida è proprio quella di portarle a svolgere il proprio lavoro meglio di come lo svolgerebbero abitualmente. A livello aziendale, un manager deve essere capace di portare l’organizzazione che dirige a innanzitutto reggere , rimanere a galla nonostante le difficoltà e i cambiamenti costanti, portare avanti la mission per la quale è nata e infine, possibilmente, arrivare davanti alle altre aziende concorrenti.

• Lingua: Italiano
• Editore: Elena Rossini
• Data di uscita: 2 set 2016
• ISBN: 9788822838520

Anteprima del libro

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Cosa ci si aspetta da un manager?

Ciò che viene richiesto a un capo è, principalmente, di essere efficiente, di ottenere risultati, di condurre l’organizzazione verso obiettivi di profitto sempre maggiori. L’efficienza di un manager si valuta in base ai risultati economici ottenuti. Per farlo, un manager deve saper condurre i propri collaboratori in modo tale che essi si muovano la medesima direzione. Generalmente un manager si trova a dirigere persone comuni, e la sfida è proprio quella di portarle a svolgere il proprio lavoro meglio di come lo svolgerebbero abitualmente. A livello aziendale, un manager deve essere capace di portare l’organizzazione che dirige a innanzitutto reggere, rimanere a galla nonostante le difficoltà e i cambiamenti costanti, portare avanti la mission per la quale è nata e infine, possibilmente, arrivare davanti alle altre aziende concorrenti.

Leader e manager

I termini leader e manager vengono spesso utilizzati come sinonimi anche se di fatto si tratta di concetti differenti.

"Un leader può essere un manager, ma un manager non è necessariamente un leader.

Un manager si dimostra leader quando è in grado di influenzare delle persone per realizzare gli obiettivi dell’organizzazione, senza dover utilizzare a questo fine la sua autorità formale" D. W. Johnson e R. Johnson – Leadership e apprendimento cooperativo

Cosa deve saper fare un buon manager?

Comunicare efficacemente

Pianificare e organizzare adeguatamente il lavoro

Chiarire gli obiettivi

Stabilire le procedure

Gestire il tempo

Migliorare le prestazioni del gruppo di lavoro

Delegare quando opportuno

Motivare i propri collaboratori affinché diano il massimo

Valutare in modo costante, adeguato e costruttivo

Incentivare la creatività

Contribuire allo sviluppo dei propri dipendenti valutandone e sfruttandone il potenziale

Affrontare il cambiamento

Cosa significa comunicare efficacemente

La comunicazione è sicuramente una dimensione critica e fondamentale all’interno di un’organizzazione, perciò è di essa che ci occuperemo per prima in relazione al ruolo del manager. Egli deve saperla gestire in maniera tale che arrivi all’interlocutore senza eccessive distorsioni. Come già avevano intuito gli antichi greci, l’obiettivo fondamentale della comunicazione è quello di colpire e far presa sull’interlocutore, per cui la misura il suo risultato è in relazione alla comprensione ottenuta.

Oggi, dopo molte ricerche su questo tema, possiamo dire che il risultato di una comunicazione non è l’atto comunicativo, ma la risposta che si ottiene, ovvero ciò che arriva a colui il quale ci rivolgiamo.

Un manager deve conoscere come funziona il processo di comunicazione se vuole che i propri messaggi arrivino ai propri collaboratori in maniera adeguata.

Il primo modello della comunicazione è stato elaborato nel 1949 da Shannon e Weawer. Affinché vi sia la trasmissione di un messaggio è necessario che l’emittente compia un’azione di codifica di quanto vuole comunicare. Un buon manager deve saper adattare il proprio linguaggio a quello dell’interlocutore poiché il destinatario deve saper decodificare adeguatamente il messaggio. Nel concreto è inutile utilizzare un linguaggio molto tecnico e specifico con chi non ha le competenze per comprenderlo. Il messaggio sarebbe teoricamente perfetto ma la comunicazione praticamente inutile.

Il messaggio passa attraverso un canale e anche in questo caso la scelta di quale utilizzare dipende dalla personalità e dallo stile dell’emittente che può ad esempio prediligere il canale uditivo oppure quello visivo. Un buon manager deve però sempre fare attenzione al canale che utilizza e fare una scelta oculata e adeguata in relazione al contenuto che vuole trasmettere e ai risultati che vuole ottenere.

Una buona comunicazione tiene conto e si avvale di diversi canali.

La comunicazione efficace è uno scambio

Il manager che trasmette un messaggio ha bisogno di verificare la disponibilità e intenzionalità del destinatario di riceverlo, l’effettiva ricezione dello stesso e, in base a questi elementi, di prevedere che tipo di esito e prosecuzione la comunicazione potrà avere. Le comunicazioni efficienti si basano sul feedback, ovvero sulla risposta, sulla comunicazione di ritorno che si riceve dall’interlocutore. E’ attraverso il feedback che si conoscono davvero le idee, le percezioni, le necessità di chi collabora con noi. Un buon manager deve essere disposto a ricevere i feedback, e eventualmente a