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Lean Decision Quality: per Organizzazioni Future-Proof
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E-book442 pagine4 ore

Lean Decision Quality: per Organizzazioni Future-Proof

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Info su questo ebook

“Le decisioni influiscono sul 95% delle performance aziendali”. Così afferma una ricerca di Bain & Company.
Gestire un team, una divisione o un'azienda verso il successo implica prendere decisioni critiche in prima persona, valutare decisioni altrui nonché esporsi dando consigli strutturati. Il tutto in un contesto come quello odierno, in rapido cambiamento e imprevedibile. Spesso con tempistiche molto stringenti e informazioni insufficienti. In queste situazioni, ricorrere all’intuito o alle abituali tecniche di risoluzione dei problemi spesso è controproducente. Così facendo cadiamo infatti preda di pregiudizi inconsci che ostacolano la nostra capacità di prendere decisioni migliori.
Nel manuale si descrive in modo semplice, visuale e dettagliato il metodo multidisciplinare aperto Lean Decision Quality®, che aiuta il lettore a sviluppare una visione strategica e sistemica, nonché a comprendere le esatte dinamiche organizzative e neurologiche che regolano la presa di decisioni di qualità. Questo si traduce nel rafforzamento della sua autostima e in un forte incentivo allo sviluppo del suo potenziale, così che possa trasformare la sua vita personale e professionale da ordinaria a straordinaria: da manager del futuro a manager a prova di futuro..
Casi reali permettono la comprensione immediata di framework, strumenti e processi per poterli replicare in autonomia sia nel business sia nella vita privata. Avere metodo significa perseguire un obiettivo, possedere un ordine logico e un piano, in vista del fine che s’intende raggiungere. Il metodo permette al lettore di mettersi in viaggio, avanzare, progredire, spingersi oltre, esplorare, valutare, decidere, crescere e migliorarsi continuamente.
Come sostiene Stewart Brand: “Possiamo provare a cambiare la testa delle persone, ma stiamo solo perdendo tempo. Cambiamo gli strumenti che hanno in mano e cambieremo il mondo”.


Franco Zullo ha 25 anni di esperienza maturata sia in società multinazionali, gestendo progetti complessi ed alto impatto economico, sia come imprenditore. Fondatore di Stratego Italia Srl SB, affianca, come guida strategica, imprenditori, executive e manager per l’identificazione e lo sviluppo di direzioni strategiche, scalabili e sostenibili nel tempo, oltre che per la trasformazione di prodotti in progetti/esperienze uniche per i clienti. L'obiettivo principale di Franco è coniugare la Sustainable Business Transformation con il People Empowerment.
LinguaItaliano
Data di uscita23 lug 2021
ISBN9791220827775
Lean Decision Quality: per Organizzazioni Future-Proof

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    Anteprima del libro

    Lean Decision Quality - Franco Zullo

    Prefazione

    Da molto tempo tentavo di scrivere qualcosa di strutturato su come potenziare le abilità del singolo, sui meccanismi che determinano la scelta di un gruppo di persone, soprattutto in contesti complessi ed incerti, e che fosse comprensibile alla maggior parte delle persone, dal professionista allo studente.

    Premessa

    La materia sui processi decisionali, ed in modo speciale le decisioni strategiche, ossia quelle decisioni che ti definiscono una direzione, è molto ostica, affascinante e intrigante allo stesso tempo, poiché tutto ciò che decidi ora accadrà in un futuro non immediato. Quindi bisogna essere molto abili nel definire gli scenari futuri, il che non significa fare profezie, ma considerare il futuro come qualcosa che possiamo creare o modellare, piuttosto che come qualcosa di già deciso che non abbiamo modo di influenzare.

    L'obiettivo iniziale era quello di scrivere un whitepaper sulla metodologia, che porto avanti da oltre di 7 anni, sui processi decisionali e sulle strategie aziendali per innovare ed innovarsi. Il titolo, i contenuti ed il target oscillavano a seconda dei momenti, ma alla fine del mese di Maggio 2019 mi sono concesso una pausa e ho iniziato a buttare giù la lista dei contenuti. Durante la stesura mi sono reso conto che gli argomenti erano tanti ed andavano collegati e così il whitepaper si è trasformato in un vero e proprio manuale: uno strumento visuale, collaborativo e che stimola la creatività per creare nuove possibilità e la loro comprensione dal punto di vista del valore creato e rischi connessi, definendone una logica per la scelta, che fosse poco influenzata dall'ego o da pregiudizi dei singoli o dal gruppo. Una scelta (decisione) che dovrebbe essere sempre orientata a massimizzare il valore condiviso tra tutti gli stakeholder.

    Ho scritto questo manuale perché voglio rendere "accessibile a tutti" una metodologia sui processi decisionali, fornendo un quadro di progettazione che possa trasformare sia la vita personale che professionale di ciascuno di noi da ordinaria a straordinaria e far evolvere le imprese creando luoghi di lavoro più collaborativi e produttivi - migliorare la vita lavorativa, personale e il business, secondo il motto: per persone più performanti, più veloci e migliori.

    Spero di essere riuscito a rendere l'argomento semplice e discorsivo – è davvero una grande impresa questa– ma è solo un punto di partenza, che mi ha fatto modificare non solo con i feedback costruttivi degli utilizzatori, ma anche con l'aiuto di altri professionisti, che eccellono nei rispettivi settori specifici, per farlo diventare un punto di riferimento su tematiche specifiche legate alla crescita Personale e Professionale.

    Idealmente mi auguro possa evolversi in un Trattato, un Lifelong Learning per il Pensatore Strategico - ognuno di noi lo è e ne deve essere consapevole - sulle tematiche legate ai Processi Decisionali, Neuroscienze, Intelligenza Collettiva, Leadership, Innovazione, Sostenibilità e Empowerment Personale.

    Cosa puoi aspettarti

    Immagina che esista un metodo che ti consente di rendere semplici i problemi complessi o cogliere nuove opportunità e raggiungere qualsiasi obiettivo tu sia in grado di immaginare.

    Un metodo che ti consente di scegliere e imboccare le strade che possono portarti proprio dove vuoi tu, con coerenza e confidenza, nel minor tempo possibile.

    Un metodo che, se applicato con il giusto atteggiamento, offre risultati evidenti sempre e per tutti, perché il cervello funziona allo stesso modo, in ognuno di noi.

    Un metodo basato sulla scienza, che oggi trova la sua spiegazione razionale nella vita della Neuroscienza, ossia di come funziona il cervello umano e delle Scienza delle Decisioni Prescrittive, ossia come il cervello dovrebbe funzionare.

    Sarebbe bello se esistesse un metodo del genere vero?

    E sarebbe ancora più bello se tale metodo fosse alla tua portata, proprio oggi.

    Qui e ora.

    Bene, allora puoi smettere di immaginare.

    Questo metodo esiste è stato codificato e sperimentato da 40 anni con successo solo nelle multinazionali, in modo più complesso rispetto alla versione che illustrerò (e se desideri approfondire consulta il manuale).

    Lo stesso metodo, è stato reso LEAN, semplice, coinvolgente e altrettanto efficace, per colmare il gap di competenze strategiche e soft-skills che c'è tra la Startup/PMI e Corporate e all'interno della stessa Corporate, rendendolo accessibile a tutti, perché ogni persona è importante.

    Se deciderai di applicarlo seguendo le istruzioni e per un tempo sufficiente può darti risultati inaspettati ed ha il potere di cambiare la tua vita professionale e personale.

    Pratico, Visuale, Coinvolgente ed Efficace

    Quando si parla di evoluzione della mente non parliamo di cose immateriali.

    Parliamo di come ottenere una capacità intuitiva aumentata, sfruttando tutto il potenziale della tua mente.

    Parliamo di come ottenere una maggiore attenzione nei confronti di ciò che ti è utile.

    Parliamo di come attenuare i pregiudizi e essere una persona più aperta a cogliere le opportunità.

    Parliamo di come coinvolgere le persone giuste e semplificare problemi complessi.

    Parliamo di come utilizzare processi e strumenti che ti permettono di definire la giusta direzione, con coerenza e confidenza.

    Con questo metodo potrai fare tutto questo e molto altro ancora.

    In quanto tempo? Nel minor tempo possibile.

    Per questo motivo voglio prima spiegarti come funziona la mente umana e poi illustrare il metodo, un flusso interattivo e coinvolgente composto da ambiguità, creatività e razionalità per mitigare le distorsioni del cervello, soprattutto in contesti complessi ed incerti, e catturare Valore Esponenziale ed Impatto Sistemico.

    Qual è l'obiettivo

    Fornire strumenti efficaci e visuali

    non solo per dirigenti, ma anche per tutti i collaboratori per parlare lo stesso linguaggio. Rimettere "la Persona al Centro" dei processi decisionali aziendali, perché ogni persona è importante e può fare la differenza, se motivata e fornita di strumenti giusti per sviluppare il proprio Talento

    che possono essere usati universalmente da tutte le tipologie di imprese (Startup, PMI, Corporate, Governative), poiché ogni decisione di business è una allocazione irreversibile di risorse finanziarie o revocabile solo ad un certo costo, e che può fare la differenza a tutti i livelli aziendali

    che possono essere integrati anche con altre metodologie e canvas (Design Thinking, Lean Startup, Project Management, Sostenibilità, ecc.) poiché è una metodologia Aperta, per aumentare esponenzialmente il valore dell'obiettivo prefissato

    Creare sempre un legame diretto tra obiettivo (decisione) e Scopo

    In questa si differenzia Lean Decision Quality® rispetto a tutte le altre metodologie sui processi decisionali: creare un legame indissolubile tra obiettivo ed Identità (Vision, Mission, Valori) e strategia in essere per creare coerenza tra ciò che si progetta e direzione scelta dall'impresa

    Fornire Processi, Toolset e Mindset per:

    accrescere la consapevolezza di quello che si sta decidendo, massimizzando il valore in modo sostenibile

    rendere efficace il pensiero creativo e razionale per creare Valore Esponenziale

    trasformare il processo di advocacy - dare le risposte corrette - in un processo di dialogo continuo tra le parti, utilizzando spirito critico, creativo e collaborativo - porsi le giuste domande

    Creare Valore Esponenziale tra più Stakeholder possibili

    Migliorare il nostro modo di essere, agire e pensare

    per vivere la vita con più consapevolezza, autenticità, libertà, felicità e responsabilità sociale, riducendo lo stress e le tensioni lavorative

    Condividere una metodologia accessibile a tutti per

    colmare il gap di competenze strategiche e soft-skills tra start-up/PMI e Corporate e all'interno della stessa Corporate

    costruire business sostenibili nel tempo e avere anche un impatto nel sociale e per l'ambiente

    Il manuale si divide in tre parti:

    la prima parte è focalizzata sugli aspetti concettuali: perché le decisioni sono importanti; la differenza tra prendere buone decisioni e decisioni di qualità; come i pregiudizi influenzano la qualità di una decisione e perché è importante poter disporre dei processi decisioni che, attraverso il coinvolgimento delle persone giuste, la creatività e il pensiero razionale, permettono di attenuare i pregiudizi, creare insight (informazioni) di valore e facilitare le decisioni, al fine di prendere decisioni con più coerenza, chiarezza e consapevolezza; la creazione di una nuova mentalità, la Lifestyle Performance Empowerment, come e dove possibile applicarla con successo

    nella seconda parte viene invece descritta la Lean Decision Quality® , passo-passo, ed applicata a casi pratici per una maggiore comprensione. Per ogni passo c’è un approfondimento e sarà trattato in maniera più esauriente come collegare obiettivo a Vision, Mission, Valori e Strategia. Infine una sintesi di come usare la Lean Decision Quality® nella vita personale e professionale di tutti i giorni

    nella terza parte viene introdotta la sostenibilità e come mettere a sistema il Pensiero Integrato d'impresa, attraverso la metodologia Il Ciclo Strategico della Sostenibilità®, per creare business più sostenibili, inclusivi e profittevoli. Anche qui, l'utilizzo passo-passo della metodologia applicata a casi pratici permette di rende efficace e semplice l'apprendimento

    NON UN SEMPLICE MANUALE, MA UN PROGETTO CHIAMATO LIFELONG LEARNING

    Il Manuale Lean Decision Quality® fa parte del progetto Lifelong Learning di Stratego Italia, Società Benefit.

    Figura 1 Lifelong Learning

    Uno degli obiettivi principali è condividere il Sapere. L’idea è quella di creare un ciclo virtuoso tra clienti, produttori di contenuti e beneficiari (terze parti) nell’ottica di una Responsabilità Sociale per la comunità e le generazioni future.

    Il progetto si compone di 4 attori fondamentali:

    Clienti: coloro che sostengono il progetto, sia persone private (i.e. professionisti, studenti, etc.) sia Imprese, Università e Pubblica Amministrazione, acquistando manuali, libri, etc.

    Content Provider: coloro che creano i contenuti. Ricevono un sostegno, dalla pubblicazione di contenuti a pagamento

    Diritti d’autore eDistribuzione: si utilizzano case editrici che pubblicano e distribuiscono i contenuti a prezzi sostenibili (relazione win-win)

    Scuole (Beneficiari Terze Parti): ricevono un sostegno del 10% del ricavato dagli acquisti.Tali somme saranno investite per fornire metodi di istruzione di altissima qualità. Al link www.stratego.life

    trovi i progetti che abbiamo intenzione di realizzare per le Scuole.

    Figura 2 - Modello Lifelong Learning

    VANTAGGI DEL PROGETTO LIFELONG LEARNING

    I vantaggi del progetto declinato secondo alcuni dei 17 obiettivi, individuati dalle Nazioni Unite (https://www.globalgiving.org/sdg/) per raggiungere uno sviluppo sostenibile globale sono:

    Obiettivo 4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti. L’obiettivo è rendere la metodologia accessibile a tutti per un’educazione più equa e di qualità. E’ stata applicata non solo nelle aziende,ma anche nelle scuole superiori.

    Obiettivo 5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. L’obiettivo di Lean Decision Quality® è favorire l’Intelligenza Collettiva (diversity & Inclusion) per trovare soluzioni che creino valore condiviso tra più stakeholder possibili

    Obiettivo 8. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. La Lean Decision Quality® si propone di rimettere la Persona al Centro della vita aziendale e professionale ed assicurare Progresso - crescita economica, sociale e ambientale. Il modello di business adottato, facendo sinergia con l’editore, permette all’autore di guadagnare di più e di restituire parte dei guadagni alle Scuole (partnership win-win)

    Obiettivo 9. Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.La Lean Decision Quality® si propone, prima di tutto l’Innovazione della Mente di ciascun individuo, per poter sviluppare progetti sostenibili nel tempo per la propria organizzazione, per la Comunità, per l’ambiente, le Scuole, in una parola, per il Mondo che abitiamo

    Obiettivo 12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. Manuale e Canvas in formato elettronico per ridurre il consumo di carta, i trasporti e di conseguenza anche l’inquinamento.

    Obiettivo 17. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile. Scuole, Comunità, Partner Strategici che operano nel campo della Sostenibilità

    LE MIE FONTI

    La ispirazione per questo manuale sono state molteplici: dall’incontro con clienti fino all’aggiornamento continuo sulle riviste HBR e MIT Sloan. Sono infatti venuto alla scoperta della metodologia Decision Quality alla Stanford University e da qui èvenuta l’idea di come poter rendere più semplice, scalabile ed accessibile a tutti la metodologia sui processi decisionali, poiché è dalle decisioni che dipende la vita che scegliamo.

    Tra le principali fonti mi piace non solo annoverare i trattati specifici della materia, ma anche studi che hanno in primis generato un impatto positivo su me stesso,cambiando la mia vita professionale e personale.

    Strategic Decision & Risk Management Professional Certificate Program presso la Stanford University

    Decision Analysis for the Professional di Peter McNamee e John Celona, SmartOrg, Inc. 2011

    Decision Quality: Value Creation from Better Business Decisions di Carl Spetzler, Jennifer Meyer e Hannah Winter, Published by John Wiley & Sons, Inc. 2016

    Think Fast & Slowdi Daniel Kahneman, Penguin Random House UK 2012

    Start with Why di Simon Sinek, Penguin Books Ltd UK, 2011

    Built to Last: Successful Habits of Visionary Companies di James C. Collins e Jerry I. Porras, Harper Collins Publisher 1994

    Executing your Strategy di Mark Morgan, Raymond E. Levitt e William Malek, Harvard Business Review Press 2007

    Organization Culture And Leadership di Schein Edgar H. John Wiley & Sons Inc 2016

    Ringraziamenti

    Un ringraziamento particolare a Daniele Marano, Luana Mauceri, Daniela Chessari, Luigi Centenaro, Giulio Cieri, Gianluca Vaglio, che hanno contribuito a darmi feedback preziosi prima della pubblicazione, a Sabianlab (www.sabianlab.it

    ) ed Emanuele Achilli per la grafica e la corretta soluzione web, a Luca Di Francescantonio (https://www.lucadifrancescantonio.it/

    ) per l’ideazione e grafica della ruota Lean Decision Quality® Canvas e per la copertina del libro, a Roberto D'Annunzio per l'impaginazione del libro in formato epub, al Cliente con lo pseudonimo Precision, citato come esempio per la comprensione dei canvas e alla 4a E Liceo Scientifico Vincenzo Benini di Melegano (MI), anno 2018-2019 sviluppato all’interno del programma Students in Action promosso da Junior Achievement Italia con il contributo di J.P. Morgan

    Blog & Aggiornamenti Metodologia

    Per essere sempre aggiornato sulla evoluzione della metodologia e sulle nostre iniziative visita https://www.stratego.life/ ed iscriviti alla nostra newsletter nella sezione contatti.

    Pubblicazioni

    Prima Edizione anno 2021

    Seconda Edizione anno 2023

    "Una volta che avrete conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché là siete stati e là desidererete tornare" Leonardo da Vinci

    Dedica

    Ai miei genitori, Italo e Maria

    e a Luana, la mia compagna di vita

    1. Perché prendere decisioni di qualità è importante

    Il processo decisionale è al centro del successo organizzativo. Siamo tutti Decision-Maker, sia al lavoro che nella vita privata. Prendiamo circa 35.000 decisioni in un giorno, dalle più semplici a quelle più difficili; per le semplici usiamo la regola empirica, basata sull'esperienza, ma per quelle difficili possiamo utilizzare dei processi decisionali, che coinvolgono più persone coadiuvate da strumenti che facilitano le decisioni, specialmente oggi che stiamo vivendo e lavorando in un mondo globale iper-connesso, dove la gestione dell'ambiente VUCA (Volatilità, Incertezza, Complessità, Ambiguità) nelle Organizzazioni sta diventando sempre più strategico.

    Le grandi forze dell'era moderna, la globalizzazione e la digitalizzazione, stanno, infatti, eliminando le tradizionali barriere all'ingresso del mercato. Le aziende non possono più contare su grandi capacità produttive, a catena di fornitura forte e reti di distribuzione consolidate per difendere la propria posizione di mercato dagli sfidanti. L'ascesa di nuove economie emergenti e degli sviluppi tecnologici come Blockchain, Internet of Things, l'uso di piattaforme, e l'Intelligenza Artificiale si combinano per appiattire e mercificare le tradizionali difese di back-end.

    Che dire della Sostenibilità? Ha reso ancora più difficile decidere, perchè oltre a definire l’impatto che le nostre decisioni hanno su profitto aziendale e soddisfazione del cliente, devono tener conto anche dell’impatto a monte (materie prime, fornitori, partner) e a valle (distributori, retail) della catena del valore.

    In questo nuovo panorama, prendere decisioni può essere fare la differenza.

    La ricerca di Bain & Company citata nell'articolo di HBR L'organizzazione guidata dalle decisioni di Marcia W. Blenko, Michael C. Mankins e Paul Rogers dice che le Decisioni influiscono sul 95% delle performance aziendali.

    Un'altra ricerca condotta da Cloverpop(1) su 566 decisioni aziendali reali prese da 184 team, su un'ampia varietà di società (medie-grandi aziende) americane dal 2015 al 2017, ha evidenziato che le decisioni migliorano se la Diversità aumenta: favorendo la Diversità di genere rispetto ad un team di soli uomini le decisioni migliorano dal 58% al 73%, ed arriva all'87% se si favorisce anche il gap di età e la diversità geografica (almeno 2 continenti).

    La DIVERSITÀ multi-funzionale, multiculturale e di genere nelle organizzazioni, sviluppa il pensiero critico, la creatività ed il problem solving. E' condizione necessaria ma non sufficiente per prendere decisioni di qualità. I pregiudizi, che sono connaturati alla natura umana, ne degradano, infatti, la qualità

    (1) https://www.cloverpop.com/hacking-diversity-with-inclusive-decision-making-white-paper

    2. I pregiudizi degradano la qualità di una decisione

    Che cos’è un Pregiudizio Cognitivo (Bias Cognitivo) ?

    E’ un giudizio o pregiudizio sulla realtà che ci circonda, non legato ad elementi oggettivi e reali, ma solo a percezioni personali, che filtrano la realtà, interpretando le informazioni in nostro possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, per trasformarsi in convinzioni. Quindi sono costrutti fondati, al di fuori del giudizio critico, su percezioni errate o deformate, su pregiudizi e ideologie.

    Percepiamo la nostra realtà attraverso 3 diversi filtri

    Neurologici (comuni a tutti gli esseri umani). I cinque sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto

    Sociali che ci distinguono come gruppo etnico-linguistico. Le presupposizioni culturali, i rituali, il contesto socio-economico, etc.

    Individuali che ci distinguono come individui. La nostra esperienza personale, interessi, abitudini, convinzioni, valori, etc.

    I pregiudizi, che potremmo, quindi, definire come stranezze cognitive, sono i driver non consci che influenzano il modo in cui le persone vedono il mondo. Essi sembrano essere universali nella maggior parte dell’umanità, quasi cablati nel cervello come parte del nostro patrimonio genetico o culturale, ed esercitano la loro influenza al di fuori della consapevolezza coscia. Tutte le attività che svolgiamo, dal fare shopping, al conversare o prendere una decisione, si scontrano con i pregiudizi.

    Attenzione, quando si parla di pregiudizi non ci si deve limitare alla sola accezione negativa, con cui nel pensiero comune vengono identificati.

    Nel complesso i pregiudizi sono, infatti, utili e adattabili; essi consentono alle persone di emettere veloci ed efficienti giudizi e decisioni con un minimo sforzo cognitivo (le cosiddette euristiche). Sono alla base di quello che comunemente identifichiamo con l’Intuito ovvero, esperienza metabolizzata.

    Quando la natura delle decisioni è tale da non poter essere basata sull’intuito, ma ha bisogno di raccogliere ed elaborare tipi differenti di informazionie valutare le incertezze, il pregiudizio rischia di limitare la ricerca/acquisizione di queste nuove informazioni, ed inibire la valutazione di alternative di valore.

    Dagli studi svolti negli ultimi 40 anni, sui processi decisionali, emerge che l’80% degli individui valuta la propria capacità decisionale come efficace (su un max di 10 si attribuisce un voto di 8). E sulla base della nostra esperienza confermiamo questa tendenza; ma nel momento in cui si approfondisce il modus operandi che ha portato alla decisione, i decisori riconoscono che diversi aspetti sono stati trascurati o poco sviluppati.

    L’eccesso di confidenza (over-confidence) porta spesso a perdere più della metà del valore (intesa come opportunità) nel processo decisionale. E ciò è particolarmente vero quando la decisione è unica, ovvero non si sono esplorate alternative, e quando i risultati sono incerti, in quanto la decisione è orientata al futuro).

    Il processo che porta a decisioni di qualità non può prescindere dalla consapevolezza della nostra natura umana, che è fallibile ovvero commettiamo errori. E questi errori sono tanto più grandi, quanto più la complessità aumenta.

    Psicologi quali Amos Tversky e Daniel Kahneman hanno dimostrato, con i loro esperimenti, che quando un individuo si trova a prendere decisioni in condizioni di incertezza il più delle volte usa un pensiero intuitivo facendo ricorso alle euristiche. Esse sono scorciatoie mentali maturate nel corso dell’evoluzione, che portano a distorsioni del giudizio (bias) dando luogo a decisioni errate, piuttosto che a sofisticati processi razionali.

    In particolar modo è interessante lo studio condotto da Daniel Kahneman, psicologo e premio Nobel per l’economia; nel suo famoso libro Pensieri Lenti e Veloci, spiega molto bene i processi mentali che guidano le nostre decisioni, che sono raggruppati in 2 sistemi significativamente diversi:

    Sistema 1_(FAST BRAIN): processa le emozioni e prende le decisioni; è estremamente veloce, intuitivo, emotivo; prende decisioni secondo l’esperienza. Funziona secondo il presupposto che tutto ciò che è accessibile è tutto ciò che conta (WYSIATI o Comfort Zone). Poiché non può essere addestrato a ragionare correttamente, per prendere decisioni deliberate e senza un intervento esterno può condurci a trappole e pregiudizi

    Sistema 2_(SLOW BRAIN): processa la logica; è lento, analitico, razionale, riflessivo e conscio. Può essere allenato a svolgere compiti decisionali di base installando il cosiddetto "mindware", ossia la conoscenza e le procedure che il nostro cervello usa per risolvere problemi o prendere decisioni. Tuttavia, lo SLOW Brain è suscettibile ai pregiudizi, specialmente in situazioni decisionali complesse, che presentano incertezza o interazione tra molti fattori.

    Figura 2.1 I processi mentali di Kanheman

    Possiamo, quindi, affermare che:

    Non possiamo prendere una decisione di qualità utilizzando il solo intuito. La decisione è spesso basata su una irrilevante, inaffidabile o inadeguata informazione a disposizione

    Quando usiamo un processo di approvazione (advocacy culture) (2), ovvero si assume che l’accordo raggiunto sia di qualità, escludendo a priori le altre alternative. Non sappiamo cosa abbiamo realmente perso

    Non cerchiamo il massimo valore realizzabile, poiché siamo affetti dalla sindrome del good enough, ossia alla prima o alla seconda opzione che ci si presenta la prendiamo

    Indirizziamo il problema in modo non corretto e finiamo per affrontare il problema sbagliato

    I pregiudizi e le false ipotesi sovvertono il pensiero razionale ed analitico

    Figura 2.2 La perdita di opportunità

    (2) "La maggior parte delle organizzazioni utilizza un processo decisionale di patrocinio / approvazione: un problema decisionale è assegnato a un individuo o a un team, che è quindi responsabile di trovare la soluzione migliore e difendere la sua accettazione da un organo di approvazione

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