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Il regista del mondo
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E-book95 pagine55 minuti

Il regista del mondo

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Info su questo ebook

L’Esistenza racchiusa in un set grande quanto il Mondo, raccontata attraverso una pellicola lunga quanto la nostra Storia…
La sedia su cui tutti vorremmo essere seduti… Un gioco che prenderai terribilmente sul serio…
Se sei pronto a riflettere sulla tua vita e sull’incontenibile fatalità degli eventi, allora sei pronto per diventare il Regista del Mondo!
LinguaItaliano
Data di uscita18 ott 2016
ISBN9788899906160
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    Anteprima del libro

    Il regista del mondo - Carlo Fumo Viridiana Myriam Salerno

    Edizioni

    Prefazione

    Tante finestre sul mondo… quel mondo cui si fa riferimento nel titolo e in cui l’autore sembra essere a proprio agio in qualsiasi posto si trovi, qualsiasi situazione vivi, qualsiasi parallelo stia attraversando.

    Emozione dopo emozione davanti al lettore si presenta un viaggio che attraverso gli occhi del regista Carlo Fumo fa vivere un altrove che a volte cerchiamo lontano, ma che spesso vive e respira accanto a noi.

    Un altrove in cui immergerci, come ci immergiamo nelle storie di celluloide che catturando la nostra anima, fanno vivere e rivivere sentimenti che credevamo sopiti. Ma ecco che grazie alla storia di Carlo Fumo e della coautrice, che ha dipanato in modo coerente ed armonico la stesura narrativa, Viridiana Myriam Salerno, quei sentimenti si riaccendono come il fuoco sotto la cenere, che è lì che aspetta solo di essere ossigenato per riprendere di nuovo a scoppiettare e a levare le vive fiamme dell’amore e della passione.

    Ma quando pensiamo di aver capito come si svolgerà la storia ecco che Il regista del mondo ci confonde e ci mette davanti alla cronaca agghiacciante del terzo millennio, denunciando ed anche in questo caso rievocando momenti drammatici che sono dentro ognuno di noi, indelebili, come cicatrici che se non hanno colpito il corpo, hanno di sicuro colpito l’anima segnandola per sempre.

    Ma chi è realmente il regista del mondo? Un osservatore di ciò che ci ruota intorno? Colui che fa dell’arte del narrare un mezzo per accendere i riflettori su tutto ciò che di negativo ancora caratterizza il mondo e dove il buio, il nero, la completa assenza di colore prende il posto delle sfumature del firmamento, perché non ci può essere un firmamento lì dove il futuro non c’è, dove la morte può colpirti per strada mentre vai a scuola per mano di un cecchino, di un attentato, di una mina. "Non si tratta di giustificare, di condonare, ma di capire.

    Capire, perché io sono convinto che il problema del terrorismo non si risolverà uccidendo i terroristi, ma eliminando le ragioni che li rendono tali. – scriveva Tiziano Terzani. Infatti il nostro regista Fumo non giudica, ma vuole far riflettere proprio sulle ragioni di quel buio che annienta la ragione, che la rinchiude nella prigione del fondamentalismo mentale, perdendo l’amore e i sentimenti che dovrebbero legarci gli uni agli altri; lì dove gli uomini sono diventati isole in mezzo al mare del nulla, un nulla che può diventare un angosciante urlo di morte. Chi può salvarci da tutto questo? L’autore, credendo fortemente nell’uomo e nella sua capacità di rinascita vede la possibilità di un orizzonte di senso solo nell’amore e in chi conservando un animo sano lotterà finché il buio non cederà il posto alla luce. Ed è questo il messaggio di speranza che deve crescere in ognuno di noi senza lasciare spazio all’irreversibile pessimismo in cui ci vorrebbero rinchiudere narcotizzando le nostre menti, che invece sono vive e credono ancora che tutto può essere diverso.

    Lucia de Cristofaro

    Scrittrice, giornalista, critico letterario

    Emozione n°1

    Il Buio

    E buio fu.

    Solo nero. Un nero, ma tanto nero da smorzare ogni immaginazione. Un nero, ma tanto nero che ti fa dimenticare di che colore sono i tuoi occhi.

    Poi, mentre tenti di ricordare il colore del mare, ti giri. Ti ritrovi in una sala cinematografica moderna: poltrone rosse, schermo gigante, completamente vuota.

    Sogni o sei desto? Parte una proiezione e lo schermo si colora di volti noti. Inutile fare un elenco… non sarebbe esaustivo, potrebbe continuare all’infinito!

    E, nelle tue orecchie, risuona una parola: Pace. Pace. Pace… che dolce eco!

    Lo schermo si spegne. Il tuo sorriso si spegne.

    Nessun rumore, solo una nuova paura. Quella del vuoto, quella del Nulla.

    Cadi in ginocchio. Dentro di te, però, non ti abbatti, perché sai che la speranza inventerà qualcosa di nuovo, qualcosa di strano, qualcosa di vivo. Una luce bianca e accecante, allora, arriva come un fascio di eternità ad illuminare una sedia.

    La sedia sembra quasi galleggiare in tutto quel candore: sospesa tra terra e cielo, stabile ed in bilico al tempo stesso. Quella sedia l’hai già vista: è la tipica sedia dei registi. Ma dei registi seri, quelli che hanno l’onore di saper raccontare a tutti cose che solo loro riescono a vedere.

    Sei impaurito? No!

    Sei sorpreso? No!

    Sì: sei curioso!

    Curioso di una curiosità quasi morbosa.

    E il brivido dell’insolito ti fa girare la testa. Sbandi. Poi, di scatto: tu ti volti e una piccola finestra appare dietro le tue spalle. Dietro di te, un’intensa luce bianca che quasi ti abbaglia. Poi, senti il rumore della pellicola girare nel cinematografo: il rumore che ha il sapore del passato.

    Che cosa verrà proiettato ora?:

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