Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La Compagnia di Intrigo - Il Patto Altitudinante - N. 3
La Compagnia di Intrigo - Il Patto Altitudinante - N. 3
La Compagnia di Intrigo - Il Patto Altitudinante - N. 3
E-book60 pagine46 minuti

La Compagnia di Intrigo - Il Patto Altitudinante - N. 3

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

I Nani Oscuri, popolazione tra le più prepotenti e arroganti rompono il Patto Altitudinante; quell’ago della bilancia che ha sempre mantenuto in vita la pace e la serenità tra tutti gli abitanti.
Il Patto altro non era che un documento suddiviso in una serie di punti chiave. Un vero e proprio accordo di non belligeranza.
Intanto nel Collegio Trofia, Decima, Serva, Brugola e Radica sono al giro di boa, gli esami alle porte e tanta voglia di svagarsi prima degli agognati test per superare l’anno e proseguire gli studi.
LinguaItaliano
Data di uscita16 dic 2016
ISBN9788822877758
La Compagnia di Intrigo - Il Patto Altitudinante - N. 3

Leggi altro di Madame Twenty

Correlato a La Compagnia di Intrigo - Il Patto Altitudinante - N. 3

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su La Compagnia di Intrigo - Il Patto Altitudinante - N. 3

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La Compagnia di Intrigo - Il Patto Altitudinante - N. 3 - Madame Twenty

    RIASSUNTO

    Puntata precedente

    Siamo a Geisterland, un luogo immaginario dove razze assai diverse convivono tra di loro apparentemente in armonia.

    Siamo in un Collegio, nel Regno di Intrigo. Una scuola dove si insegna la magia.

    E’ proprio in questo luogo potteriano che inizia una lunga avventura.

    I Nani Oscuri, popolazione tra le più prepotenti e arroganti rompono il Patto Altitudinante; quell’ago della bilancia che ha sempre mantenuto in vita la pace e la serenità tra tutti gli abitanti.

    Il Patto altro non era che un documento suddiviso in una serie di punti chiave. Un vero e proprio accordo di non belligeranza.

    Intanto nel Collegio Trofia, Decima, Serva, Brugola e Radica sono al giro di boa, gli esami alle porte e tanta voglia di svagarsi prima degli agognati test per superare l’anno e proseguire gli studi.

    Il Gran Mago, Rettore della scuola proferì il suo discorso.

    «C'è tensione tra i Camaleontici e i Nani Oscuri, e tra questi ultimi e i Bianconotti. In un momento critico come questo c'è bisogno di unione e non di divisione quindi sappiate cogliere questa occasione di permanenza qui al Collegio per le vostre pause pre-esami per condividere e aiutarvi gli uni con gli altri» continuò.

    Nessuno avrebbe potuto lasciare il perimetro della scuola. Nessuno poteva tornare a casa. Un monito per tutti. Un veto che sembrava incuriosire tutti.

    Dunque le cose si facevano serie.

    Le ragazze erano preoccupate. Soprattutto Trofia perché suo fratello Giobben sembrava avere un ruolo fondamentale nel marasma generale ed era… sparito.

    Ognuna di loro aveva una motivazione per approfondire la questione e forse per affrontare qualcosa che le avrebbe catapultate in un traumatico cambio di rotta di tutta la loro vita.

    "Scherzando si può dire di tutto.

    Anche la verità."

    Sigmund Freud

    1

    L'ARIETE FURIOSO

    Intrigo, primavera.

    Il pingotto che aveva bussato alla nostra Campana Vitrumosa era uno di quelli preposti alla guardia del Collegio, uno di quelli che si aggiravano nello stesso per tutto il giorno, dalla mattina fin durante l'intera notte, nell'attesa che arrivasse il momento che sembrava renderli tanto felici: multare qualcuno di noi studenti.

    Lo vidi e mi lasciai cadere all'indietro sul divanetto in preda allo sconforto più totale.

    «Eh no! Io oggi non ce la faccio più a vedere pingotti. Mi perseguitano! Parlateci voi, emh, beh parlateci, volevo dire... cercate di capire voi cosa diavolo vuole. Io questa volta mi rifiuto.»

    I pingotti mugugnavano e così erano costretti a comunicare attraverso le tavolette normose. Quello che ci stava osservando era, nello specifico, un esserino all'apparenza molto docile e che fosse uno di quelli adibiti alla guardia lo capivi subito dal ciondolo che aveva appeso al collo. La lunga testa che vi si stagliava faceva a cazzotti con il suo corpicino.

    Sul ciondolo in questione erano raffigurate due lance incrociate e dietro la schiena portava una faretra con delle speciali frecce. Piccole piccole, ma in grado di tramortire un qualsivoglia personaggio anche di parecchie tonnellate di peso.

    «Trofia?» avevo ancora la testa all'indietro abbandonata sul divanetto quando Serva richiamò la mia attenzione dandomi per giunta delle leggere pacche sulla spalla.

    «Trofia? Non vorrei dirtelo ma... il tipo... sembra che voglia proprio te!» guardai prima lei tirandomi su, poi mi girai e no, non ci potevo credere! Era entrato nella Campana e aveva puntato la sua tavoletta dal lato dello schermo davanti ai miei occhi.

    C'era scritto il mio nome, di nuovo, a distanza di un paio d'ore o poco più, ancora una volta quella luce intermittente.

    Un'unica differenza, la luce era arancione e non rossa.

    «Ah, questo è amore!» sogghignò Serva.

    Non risposi neanche alla sua provocazione e mi girai invece verso quell'aggeggio infernale e, di nuovo, lessi cosa aveva da riferirmi:

    La presente comunicazione è rivolta all'interessata

    signorina TROFIA BIBLOS

    convocata a recarsi presso l'ufficio della professoressa

    SALVA ANIMUS

    nella

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1