L'anno delle camelie

Di Alessia Cerne

La storia si svolge nell’anno più difficile e significativo della storia degli ultimi decenni: nella primavera del 2020, durante il periodo di lock-down dovuto alla pandemia da Covid 19.
La protagonista del racconto è Adele, una donna sola che si trascina a vivere una vita vuota e senza aspettative ma sognando di fuggire. Sposata con Dante, un uomo meschino e perennemente arrabbiato, che sfoga su Adele le sue insoddisfazioni.
Accanto a quest’uomo violento e miserabile, Adele cerca di vivere alla giornata, superando la paura delle sue continue minacce. Aiutata dalla passione per le sue camelie, dall’amicizia con Bo, la sua vicina di casa, con la quale ha progettato da tempo la fuga.
La possibilità di una vita migliore, lontana dal suo carnefice, sfuma quando Adele riceve la notizia della quarantena imposta dal governo ed il sogno di libertà, si trasformerà presto in un vero e proprio incubo.
Emozioni forti e turbamenti accompagneranno il lettore fino alla fine, quando Adele, nonostante gli impedimenti, riuscirà ad essere finalmente libera.

 

• Lingua: Italiano
• Editore: GPM EDIZIONI
• Data di uscita: 30 apr 2021
• ISBN: 9791220297073

Anteprima del libro

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Alessia Cerne

L’anno delle camelie

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A. Cerne L’anno delle camelie

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©Alessia Cerne

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Se penso che Anna Frank è stata reclusa in casa sua per due anni in clandestinità, il tempo della mia quarantena dovrebbe essere una passeggiata. E invece no.

Lontano dal mondo e con la testa immersa nell’acqua, i miei pensieri sono intrappolati come in una bolla che fluttua, ruota ma non esplode. Mille domande e pochissime le risposte.

Sento una grande confusione intorno a me e provo un senso di smarrimento per non riuscire a capire cosa stia veramente accadendo. Dal giorno del suo arrivo, il Sig. Covid ha buttato giù con forza la porta la porta d’entrata di casa mia e se l’è sbattuta dietro, dopo essersi accomodato. L’ha chiusa a tre mandate ed ha gettato via, insieme al mazzo di chiavi, sogni e speranze.

Così la mia vita ha cambiato direzione all’improvviso, scegliendo come unica via di uscita la rassegnazione ed un comodo divano.

Le giornate si sono allungate misteriosamente in casa e la primavera si è presa gioco di noi: il tepore dell’aria tiepida ha anticipato il suo arrivo e già a metà marzo, i ciliegi sono fioriti.

A volte, per sentirmi ancora viva, butto il mio naso fuori dalla finestra e rubo tutto l’odore possibile che riesco ad inalare, in un solo respiro. Mi riempio i polmoni di vita pur sapendo che l’unico modo per preservarla è restare a casa. Così