Memoria, ombra del padre?

Di Vincenzo Troiani

L’uomo vive e riposa presso l’albero della vita, che lo accoglie sotto la sua ombra, che lascia che la pace scivoli nel suo spirito e che, di questa grazia, egli faccia memoria. Sono le sue fronde che fanno scudo alla sua vulnerabilità di fronte alla vita e alla morte.
È l’albero che custodisce la memoria dell’agire di Dio nella storia, quella di ciò che vedono e sognano gli occhi di ogni creatura.
È essa che intesse i rami all’ombra dei quali fioriscono i misteri e le magie dell’esistenza. Le parole da cui nasce e si perpetua la vita.
Perché Dio parla alla vita, noi scriviamo e parliamo della vita.
Questo libro nasce da un qualcuno e un qualcosa che d’un tratto ti si è parato di fronte, che non lascia che tu possa fingere che esso non sia con te.
È per questo una conversazione intima.

• Lingua: Italiano
• Editore: Vincenzo Troiani
• Data di uscita: 31 mar 2017
• ISBN: 9788826044637

Anteprima del libro

Vincenzo Troiani

Memoria, ombra del padre?

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VINCENZO TROIANI

MEMORIA,

OMBRA DEL PADRE ?

a mio figlio Marco

Fidatevi del ricordo di Dio.

La sua memoria

non è un disco rigido,

che registra e archivia tutti i nostri dati.

La sua memoria

è un cuore

tenero di compassione.

Papa Francesco

È

il profumo

del pane spezzato,

il dono

che perdi e ritrovi,

ogni volta,

sulla porta di casa.

Per il tuo cammino.

Nota dell’autore

È una conversazione intima.

Nasce da un qualcuno e un qualcosa che d’un tratto ti si è parato di fronte, che non lascia che tu possa fingere che esso non sia con te.

È, o vorrebbe essere, una minuscola conchiglia che risuona di ogni confessio fidei, di ogni eco di meraviglia, per le grazie e i tormenti del nostro mondo. Per ciò che tu sperimenti e che è capace di spingerti avanti, di rinnovare la vita.

È l’ombra della croce di Cristo per coloro che vogliono afferrarla, ma che non dimenticano d’essere sempre in bilico, d’essere cioè al tempo stesso angeli e lupi.

Che però cercano in ognuno, e nelle cose, una sorta di riflesso di Dio.

Perché è lui che, nel Cristo e con il Cristo, si mostra vivente ed è così che cambia il mondo e la vita.

Perché Dio parla alla vita, noi scriviamo e parliamo della vita.

Non c’è per questo maggior dolore della sua lontananza o del suo addio.

Del suo temuto oblio.

È come un albero che ti accoglie sotto la sua ombra e lascia che la pace scivoli nel tuo spirito e che di questa grazia tu faccia memoria.

Non importa per quando.

Certo, per il tempo non tempo del sabato, ma sempre per un sabato di redenzione e di amore.

1

È domenica.

Un bambino ha poco più di tre anni e passeggia con il padre in un parco.

La madre è restata a casa e sta preparando il pranzo.

Il padre lo tiene per mano e prova a spiegare cosa può essere lo spirito e l’amore.

Gli chiede se vuole bene alla mamma, che in quel momento è lontana da loro.

Risponde: Si, le voglio bene.

Il padre aggiunge: Ma ora non la vedi!

Le voglio bene ugualmente.

Il bimbo la sente presente perché ha fatto esperienza del suo amore.

2

La prima verità che sperimentiamo è la fedeltà dell’amore della madre e del padre terreno.

Che è fedeltà fondante della reciprocità di un amore per chi ci ha generato e ci aiuta a crescere.

Che individua in ciascuno di noi la luce di padre, madre e figlio.

Che fa che ognuno resti se stesso, amando e lasciandosi amare nella concretezza dei giorni strappati alla solitudine e al silenzio dal tuo