Giusto il tempo di...

Di Francesco Pasqual

Dove possiamo trovare quello spazio che è più del tempo e quel tempo che, legandoci a uno spazio, ascolti pronunciandolo il nostro puro sentire? Dove troveremo quei gesti inattesi o quelle parole profondissime che ci facciano eludere queste ombre spaziotemporali, così ineffabili e corporee, che proscrivono il passo a sentieri già battuti? La parola è un abisso di paure e di certezze, la culla dove si cristallizza fonicamente la visione del mondo e della vita, che lentamente matura.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni DrawUp
• Data di uscita: 25 set 2019
• ISBN: 9788893692304

Anteprima del libro

Che cos’è quindi il tempo?

 Se nessuno me lo chiede, lo so;

se dovessi spiegarlo a chi me lo chiede

non lo so più.

Sant’Agostino

Confessioni XI, 13, 14

Siamo materia del tempo

o il tempo è una materia che potremmo usare?

I ricordi confluiscono tutti in una sorta di contenitore vuoto

chiamato tempo, dandogli una valenza superiore,

o il tempo è solo ciò che scorre inevitabilmente sulle cose?

Siamo in ogni momento, in ogni istante

quello che imponiamo alle circostanze con la volontà

o siamo solo ospiti delle memorie?

...

Possiamo affrettare il passo

ed andare avanti,

ma non possiamo tornare a ritroso

su gli stessi passi, cercando il nascondimento.

Possiamo gettarci con maggiore speranza verso il futuro,

ma non possiamo gettare nuove speranze nel passato.

Possiamo far finta che il passato e il futuro non siano,

ma non possiamo in nessun modo

eludere il presente che ci vive.

Pensare il Tempo

sarebbe porre un continuo punto interrogativo

tra noi e la domanda posta;

lo stesso

che troviamo di fronte la parola Vita.

La nascita o la presa in luce

di qualsiasi cosa,

dall’essere umano,

passando per le nuvole, le piante, i fiori, gli animali e così via

fino alla formazione di una roccia o un minerale,

rappresentano il su il sipario delle stesse

nel teatro del Tempo.

A questo punto la gestione di questa continua corrente

o flusso del Tempo,

sembrerebbe essere,

- ipotesi ardita ma non insostenibile -

nelle mani di ogni gesto...

è realmente così?

C’è chi sostiene che ci sarà

con il passare degli anni

una morte termica dell’universo,

che porterà ad un’inevitabile conseguenza:

non ci sarà più modo

di compiere nessuna azione

e tutto finirà nell’inerzia

e nel silenzio di una quiete senza eventi...

questo

a specchio di noi nel Tempo,

noi senza un gesto o una parola

che lascino una traccia evidente.

Quale segno possiamo lasciare nel Tempo

che lo renda diverso,

un volto che,

da immagine velata dal mondo

diventi

il nostro volto.

Il Tempo non ci offre nulla,

se non gli istanti

e i momenti

che il nostro sentire gli dona.

A volte un istante

è il Tempo più lungo

che si possa vivere...

a noi ci rimane

Giusto il tempo di...

...per quanto tempo è per sempre...?

Per ogni istante che fai tuo...!

Istanti

Secondi

Chi ama le nuvole

ama il loro continuo mutare,

          il loro vivere l’istante d’ogni forma

      come fosse per sempre...

Ama questo giorno

perché lui

ti vuole

Il mondo è una camera oscura

dove sviluppare la propria vita!

Si elude il possibile

e si ama l’impossibile...

Quanta insicurezza!

...tutto

per realizzare ideali altrui.

Coloro che sanno sognare ad occhi aperti

sono artisti della propria vita!

C’è sempre un sorriso

dietro ogni cosa che ci fa stare bene...

I desideri più grandi

sono quelli

che rimangono tali...

Sono due ali di tempo:

   il passato e il futuro

che consentono al presente

di volare su di noi in maniera regolare...

Giusto il tempo di...

Giusto il tempo di...

colmare gli spazi occupati dal bisogno,

sentire il profumo delle stagioni,

rincorrere il vento con gli aquiloni

e liberare nel pensiero il volo di un sogno.

Giusto il tempo di...

credere nella forza di una fede,

credere che ci sia qualcosa che ci vede,

credere al volto delle illusioni

e alle mani tremanti nelle confessioni.

Giusto il tempo di...

rivedere i sentieri viziati dall’abitudine,

vivere un paesaggio nella lontananza,

percorrere la via dall’interiorità alla solitudine

e cogliere tutto ciò che c’unisce nella distanza.

Giusto il tempo di...

capire l’armonia delle incomprensioni,

attraversare la vertigine delle parole,

abbandonarsi in ginocchio verso i raggi del sole

e sentire anche tua, la paura gettata sui barconi.

Giusto il tempo di...

voler bene per il bene altrui,

gioire fiori di gioia nelle valli altrui