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Diciassette sillabe per 999 pensieri
Diciassette sillabe per 999 pensieri
Diciassette sillabe per 999 pensieri
E-book80 pagine39 minuti

Diciassette sillabe per 999 pensieri

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Info su questo ebook

Non sono aforismi e neppure haiku.
Sono solo pensierini in diciassette sillabe, che provano a mettere le ali.
Cercano un’emozione da comunicare e assumono, talvolta, il tono sentenzioso di una riflessione, che si lascia definire quasi come per un vocabolario.
Se ne liberano, però, quando la poesia corre in loro soccorso e tornano così ad essere un flash che non ferisce gli occhi, un’intuizione che rifiuta ogni compiacimento narrativo, un approccio conciso che prova, così, ad arrivare
al cuore.
LinguaItaliano
Data di uscita21 dic 2015
ISBN9788892531567
Diciassette sillabe per 999 pensieri

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    Anteprima del libro

    Diciassette sillabe per 999 pensieri - Vincenzo Troiani

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    Prefazione

    Pochissimi giorni fa ho rivisto in tv una vecchia intervista fatta a Giuseppe Ungaretti. Il grande poeta del novecento spiegava il motivo che lo aveva portato ad una forma espressiva tanto concisa come fu la sua poesia. Egli ricordava, parlando quasi a se stesso, che di fronte alla guerra di trincea, di fronte ai momenti concitati e tumultuosi che riempivano le giornate di guerra, aveva compreso come il suo linguaggio poetico, quello scritto, dovesse necessariamente cambiare.

    Per la verità Ungaretti, nella sua spiegazione, disse testualmente che il suo linguaggio si doveva rinnovare, dato il tempo limitatissimo che egli si poteva concedere in trincea, egli aveva dovuto ridurre l’espressione, fino ad arrivare all’essenziale, al solo vocabolo.

    Ricordo anche quando nel 2013, accanto alla sua raccolta di poesie Se pensi che sia rugiada, Vincenzo Troiani presentò per la prima volta i suoi primi similhaiku, mirabilmente commentati da Ivano Boceda, il nostro carissimo amico, a cui Troiani ha voluto dedicare il volume Primo è ogni giorno. In quel contesto tra gli interventi del pubblico ci fu quello di un comune amico (Giorgio Manferrari) il quale volle sottolineare di aver colto come la poesia di Troiani stesse divenendo sempre più condensata nelle parole, sintetica, breve, veloce, tanto da far chiedere, scherzosamente, al poeta se in prospettiva, ci si potesse aspettare che la sua futura produzione si sarebbe espressa con una o due parole. L’intervento fu in qualche modo profetico.

    Qui oggi ci troviamo di fronte 999 similhaiku.

    E’ lo stesso Troiani che definisce il suo lavoro un’intuizione che rifiuta ogni compiacimento narrativo.

    L’ingresso a questo sterminato giardino (999 pensieri) simboleggia bene l’inizio, il momento originario: c’è un attacco quasi musicale 1 All’aurora, la terra indossa l’abito da sposa.

    Anche in questa raccolta si ritrova un uomo che si è ritirato in un campo di ricerca sempre più umano, sempre più in stretto rapporto con gli echi e i suoni che provengono dalla sua interiorità. Una ricerca umanistica, potremo forse dire, l’uomo che si mette in ascolto di se stesso, e si concentra nel captare le note che arrivano dal suo spazio interiore, intrapsichico.

    Il sogno, poi: c’è un viaggio nel sogno, il poeta nuota nel sogno, nella parte inconscia, misteriosa che tanto dice dell’anima: 59 il sogno sa tutto di te: è l’eco dell’anima tua.  Il sogno è il sentiero per raggiungere la verità più segreta 80 La notte lascia ai sogni le chiavi per ogni porta. Nel sogno si realizza il mistero, l’indecifrabile attività che esprime la vera umanità spirituale, l’anima segreta che si cela nell’inconscio.  Troiani si lascia andare, si lascia guidare dal sogno, si sente immerso nell’inconscio collettivo che, dice, 189 nutre del suo sangue i miti.  La notte è quel tempo in cui avviene una trasfigurazione della realtà del giorno, è quel tempo in cui si possono scoprire altre geometrie, e 178 la notte è dura se tu cerchi simmetrie del giorno. Due mondi: il sogno e la realtà. Si intuisce il piacere di appartenenza al tutto e ci si può abbandonare 223 lasciarsi vivere. E’ identificarsi con le cose.

    Vano e faticoso lo sforzo umano di motivare le forme della vita: il tempo, il passato, il presente, le stagioni, l’amore. Vano e faticoso sforzarsi di spiegare i fenomeni, il bene, il male, l’imperfezione, il difetto, il giusto, l’ingiusto, tanto

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