Riconoscersi

Di Daniela I. Norris

Amelia Rothman, un’editrice di New York di diritti esteri, ha una vita turbolenta. Si destreggia tra un divorzio e due figli adolescenti, e decide di provare l’ipnosi per gestire l’insonnia e l’ansia. Ma quando durante la sessione emerge un evento inaspettato, la donna prova a capire come questo possa essere rilevante nella sua vita e perché improvvisamente inneschi una serie di sincronismi che la portano ad un viaggio inatteso nel profondo del suo subconscio. Romanzo allo stesso tempo spirituale e psicologico, Riconoscersi esplora i concetti di vite passate, il riconoscimento di persone e ruoli nelle nostre vite presenti e le loro lezioni di vita. Riconoscersi è il primo romanzo di una trilogia. 

• Lingua: Italiano
• Editore: Pandreco Ltd.
• Data di uscita: 19 mag 2017
• ISBN: 9781547501441

Anteprima del libro

Riconoscersi

Daniela I. Norris

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Traduzione di Benedetta Alciato 

Riconoscersi

Autore Daniela I. Norris

Copyright © 2017 Daniela I. Norris

Tutti i diritti riservati

Distribuito da Babelcube, Inc.

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Traduzione di Benedetta Alciato

Progetto di copertina © 2017 www.designdeluxe.com

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RICONOSCERSI

Un romanzo

di

Daniela I. Norris

Cosa Dice la Gente:

Riconoscersi: un romanzo

Riconoscersi è centrato su Amelia, che, sotto ipnosi ed in sogno, talvolta incontra un’intelligente ragazza francese, che sta per scegliere un futuro marito, ed altre volte uno sciamano africano che cerca di salvare il suo villaggio da malattia e schiavitù. Mentre si sforza di capire il suo legame con queste due persone, le sue relazioni quotidiane proseguono con un ex marito e due bambini. Quando un uomo del suo passato riappare e le fa scoprire la scherma, i legami iniziano ad esserle chiari.

Daniela I. Norris scrive con prosa chiara e breve, ed è quindi in grado di dipingere il quadro con tre vite in tre diversi continenti con voci distinte senza mai ricorrere a descrizioni frivole. Come risultato, il libro ha un ritmo veloce, ma senza essere affrettato o vuoto. Ed anche se ero curiosa di sapere come sarebbe andato a finire, non ho saltato una singola parola perché proprio ogni parola è stata rilevante in questa storia coinvolgente.

Lorelai Rivers, Preferito dai Lettori

Un libro scritto in maniera deliziosa che catturerà il lettore. 

Andy Tomlinson autore di Guarire l’anima eterna

Daniela Norris ha creato un abile intreccio di storie nel suo primo romanzo Riconoscersi, rivelando legami al di sopra del tempo, del luogo, del genere, della lingua, dell’età e della razza. Attraverso la sua protagonista contemporanea Amelia, un’editrice di libri con diritto estero a New York, il cui matrimonio fallito ed il ruolo di madre single di bambini presentano sfide molto specifiche, il lettore vive anche le storie di vita di un rispettato sciamano africano e di una ragazza francese del XVII secolo che sta entrando nell’età adulta.

I dettagli sono vividi e rivelatori, e certamente più della questione dei sogni e delle coincidenze. Scoprire l’esperienza di Amelia con l’ipnosi e la regressione alle vite passate lascia il lettore rassicurato, sollevato, ed intrigato, come lei.  Riconoscersi è un’esplorazione soddisfacente e notevolmente semplice dello spettro offuscato dalla realtà alla finzione alla fantasia...e di nuovo alla realtà.

Nancy Freund, autrice di Mailbox: A Scattershot Novel of Racing, Dares and Danger, Occasional Nakedness, and Faith

Pensate a L’Atlante delle Nuvole (Cloud Atlas), una storia classica di rinascita, molte vite, e reincarnazione ad un livello che coinvolge i protagonisti in altre vite – ma fate un passo avanti con Riconoscersi, il primo romanzo di una trilogia, che presenta una donna sotto ipnosi che a volte incontra una ragazza francese prossima al matrimonio ed a volte uno sciamano africano coinvolto con la lotta alla malattia ed alla schiavitù del suo villaggio.

Poi prendete queste vite così diverse ed intrecciatele insieme alla storia di una donna dei tempi moderni, Amelia (che deve occuparsi di queste altre vite e delle sue sfide quotidiane, e che affronta lo sforzo di capire i legami ed i messaggi che si nascondono nei suoi sogni e nello stato ipnotico), ed avrete una saga emotivamente forte costruita con tre fili che riportano ad un arazzo di meraviglia.

D’altro canto, questa saga di nascita, morte, e vita dopo la morte potrebbe facilmente creare confusione: non è cosa facile creare tre vite disparate, molto diverse, ed unirle insieme con scopo e scoperta; non è una facile impresa animare tutti questi pezzi e poi unirli tutti in uno. 

È anche soddisfacente notare che la protagonista non salta solo all’accettazione di questi fili ed al loro impatto nella sua vita; è spinta in maniera riluttante ed inizialmente crede che questi risultati dell’ipnosi e gli stati onirici siano ‘pazzia’. Non è una credente ‘new age’: è una moglie, una madre, ed ha una vita: Ho a malapena tempo di esplorare tutte le strane connessioni mente-corpo-spirito o come le chiamano in questi giorni.

Ma è una vita destinata a trasformarsi (nonostante l’uscita di suo marito dalla sua vita avesse già iniziato il processo di grandi cambiamenti) in maniera inaspettata, ed il dono si trova in come le parole passate, presenti e future non solo si connettano, ma entrino in collisione.

Ci sono molti passaggi che sostengono tutti i tipi di connessioni e disconnessioni emotive, come: Ma risolsi la cosa chiamando Don più tardi e dicendogli che qualcosa non andava con nostra figlia. L’avevo chiamato nonostante il discorso con lui mi facesse sentire emotiva, ansiosa, ed invidiosa di come avesse sistemato velocemente la sua vita. Anche se mi aveva fatta sentire tradita e confusa dai miei sentimenti per lui – come il suo cinismo che mi aveva annoiata per anni, come il fatto di non riuscire più a sopportare i suoi scherzi da macho e come mi ero sentita sollevata la prima volta che avevamo deciso di separarci. Avevamo detto che saremmo rimasti amici, per il bene dei bambini. Avevamo detto che avremmo visto come sarebbe andata se ci fossimo comportati amichevolmente per un po’, e poi saremmo ripartiti da lì.

Mentre la vita di Amelia cambia e mentre il suo romanzo viene insaporito dai suoi stati onirici, trova il coraggio non solo di cercare delle prove per questi eventi, ma anche di capirli ed incorporarli nel suo mondo: Dovevo visitare quel posto. Mi avrebbe aiutata a capire di più sul mondo di Adele, sarebbe stata una ricerca, non una qualche pazzia destinata a soddisfare il mio improvviso ed illogico fascino per le vite passate, dissi a me stessa.

Il risultato (più come l’abilità di Cloud Atlas di fare pensare lontano ai lettori superata l’ultima pagina) è una storia coinvolgente: una saga in movimento altamente consigliata per tutti i lettori interessati a predestinazione, vite passate, ed a come tre mondi disparati si intreccino insieme.

Diane Donovan, Midwest Book Review

Questo piacevole e scorrevole romanzo è un intreccio sottile di tre linee di trame in quattro secoli, che si muovono senza sforzo tra la New York moderna, il confine tra Francia e Svizzera del XVII secolo ed infine, un villaggio africano che sta iniziando il trauma dell’età coloniale. La protagonista principale è la newyorkese Amelia – autrice, madre, recentemente divorziata – che inizia la storia come un personaggio distrutto e stanco, che in preda alla disperazione prova l’ipnosi per recuperare il suo entusiasmo perduto. La sessione di ipnosi sblocca qualcosa in profondità della sua psiche, producendo sogni vividi o (lo sono?) ricordi; dapprima la vita di una giovane campagnola nel momento di diventare donna, e poi quella di uno sciamano africano. 

Amelia non è mai sicura se queste esperienze siano stralci di vite passate o solo il prodotto di una fervida immaginazione.  Ciononostante, ricava grande forza ed ispirazione da questi incontri, iniziando a creare paralleli con la sua vita e le sue sfide. È l’attenzione dell’autrice ai piccoli dettagli che vende la storia, sia descrivendo l’eccitazione di una ragazza francese che visita un negozio per comprare stoffe per il suo nuovo vestito, o parlando delle complessità della scherma, o del mondo del misticismo africano.  Descrizioni empatiche definiscono personaggi molto ben delineati, e più si prosegue nella storia, più si vuole raggiungere il suo finale. 

Riconoscersi è un romanzo soddisfacente e meditativo di un’autrice competente.

R.J. Dearden, autore di The Realignment Case

Sulle Ali della Libellula: il viaggio di uno scettico nella conoscenza medianica

Basato sulle esperienze dell’autrice, sulla prematura scomparsa del fratello, è un romanzo ben scritto ed una storia coinvolgente, con molte prove per dare conforto a chi è in lutto.

Nota dell’editore, Kindred Spirit Magazine Maggio-Giugno 2014

Daniela Norris porta il lettore, con calore e grazia, nella scoperta di un’altra realtà. Susan Tiberghien, autrice di Side by Side: Writing Your Love Story e Footsteps: In Love with a Frenchman

Un libro delizioso che sarà difficile interrompere una volta iniziato a leggere.

Andy Tomlinson, autore di Healing the Eternal Soul e Exploring the Eternal Soul

Sulle Ali della Libellula è un libro in cui la gente che ha vissuto un simile dolore si può identificare. E per coloro che non l’hanno vissuto, questo libro aprirà loro gli occhi. Il libro solleva molte domande che i lettori acuti avranno il tempo di porsi.

Khamneithang Vaiphei, Yogi Times

Il racconto autobiografico di una persona a lutto e come questa esperienza abbia portato Daniela a controllare il suo dono medianico e ad ottenere contatti significativi con i mondi invisibili.

The Inner Light, Vol 35 No 1

Sono un prete episcopale in pensione e sono scettico su molti aspetti del paranormale. Le descrizioni di Daniela delle sue esperienze di sesto senso sono state molto efficaci nell’aiutarmi a continuare a dare equilibrio alle mie percezioni dei regni spirituale e materiale. La mia formazione nella religione e l’esperienza lunga una vita nel clero (sia come pastore che come cappellano), non mi hanno alleviato dalla paura e dalla confusione sulla morte. Poi un giorno ho avuto ciò che chiamano un solo tocco di grazia che mi ha condotto ad una trasformazione nella mia vita. Trent’anni dopo, ho avuto un infarto ed un’esperienza di premorte (NDE) in cui ho perso tutte le paure della morte ed assaporato l’ineffabile esperienza della Presenza. Da allora, ho fatto ricerche sul sesto senso e riportato esperienze. Migliaia di studi e rapporti responsabili sono stati fatti negli ultimi 200 anni di scienza e sono stati provati in tutto il mondo. Racconti come gli aneddoti di Daniela sono i più eccitanti e convincenti. Ben scritto e piacevole da leggere.

David R. Powell

Raccogliendo Piume: Racconti dall’Aldilà

Come un’accattivante porta per un giardino segreto, le storie di Daniela Norris ci invitano in una ricca esperienza di cultura personale strana ed affascinante. Prima di saperlo, ci si ritrova dall’altra parte dei confini famigliari di questa vita e ciò che c’è oltre. 

Mark Perry, CCHT, C-NLP – educatore, guaritore, life coach ed ospite del programma radiofonico ‘Questione di Mente’.

Molti di noi conoscono ‘la vita nell’Aldilà’ solo come frase. Daniela Norris mostra considerevole esperienza di questa dimensione misteriosa, e la condivide tramite l’esistenza quotidiana dei suoi personaggi. La naturalezza del suo punto di vista è accattivante e lei non chiude mai gli occhi.

Wallis Wilde-Menozzi, autore di Toscanelli’s Ray, a novel

Daniela Norris è una scrittrice dall’intelligenza sottile. Mentre le sue storie hanno raramente un colpo di scena, ogni racconto ha il potere di liberarsi dalle aspettative del lettore.

Jason Donald, autore di Choke Chain, a novel

I nomi possono cambiare, i dettagli della storia essere diversi, ma i legami di famiglia e la lealtà rimangono più forti della morte e ‘la verità è oltre le parole’.

Gwyneth Box, coordinatrice di poeti e poesia, SWWJ

Ecco undici storie brevi che sono leggermente spettrali. Non è un libro per i fan degli horror, questi racconti sono per la maggior parte racconti di contatto elevato in forma scritta da parte della percezione di un medium dei Piani Interiori.

The Inner Light, Vol 35 No 1

Nascita, morte, vita dopo la nascita e vita dopo la morte sono tutte legate insieme in maniera intricata contro il contesto di tragedie che accadono quotidianamente e su come la gente le supera, va avanti e guarda oltre.

È questo il cuore vivo, pulsante, battente di Raccogliendo Piume, specialmente consigliato non per coloro che si aspettano divertimento da questi racconti, ma per i lettori più interessati a pezzi riflessivi conditi con immagini poetiche e succinte (ma straordinarie) rivelazioni.

Diane Donovan, Midwest Book Review

Raccogliendo Piume: Racconti dall’Aldilà è un intrecciato testo di persone, posti e racconti che provano ad imitare la vita vera; eppure con un punto di vista fresco che cambia leggermente con ogni storia. Il risultato è un’opera bellissima e variegata. È una lettura obbligata per ogni mente curiosa che vuole essere portata in nuovi posti originali.

Sarah Gonnet, www.sabotagereviews.com

Raccogliendo Piume ci conduce in un mondo dove le nostre barriere mentali e le storie troppo costruite non riducono più la nostra esistenza. Apre una porta su un’altra dimensione dove immaginazione e realtà si scontrano, liberandoci dai nostri limiti autoinflitti. Daniela Norris espone con grazia in questa breve ma potente collezione di racconti come tutti noi siamo connessi, e come, senza giudizio, valutazione, o etichette, siamo capaci di accedere al potere più grande del nostro universo.

Sophie Parienti, fondatrice ed editrice in carica, Yogi Times.

Esistono soltanto due potenze al mondo, la spada e lo spirito. Alla lunga, la spada è sempre sconfitta dallo spirito.

Napoleone Bonaparte

Per tutti gli schermidori – alle loro spade, ed ai loro spiriti.

Uno

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Stavo ancora considerando di cancellare tutto mentre entravo nel cancello del palazzo ed attraversavo la porta. Feci un paio di respiri profondi e mi guardai intorno per cercare qualche indizio, che mi aiutasse a decidere se andare avanti con questa follia o no. Riuscivo a sentire il battito del mio cuore, e pensai fosse un po’ strano, perché non me n’ero mai accorta prima. Non in quel modo almeno, rimbombando nelle mie orecchie come il suono distante di un tamburo. 

Non c’erano nomi sulla porta – solo un adesivo con una libellula, e le sue iniziali. Sembrava la porta di un appartamento di uno studente, o lo studio di qualche sospetta estetista, sicuramente non la porta che conduceva ad un altro stato di coscienza.

Quando Lauren, la mia assistente editoriale, mi aveva suggerito l’ipnosi, la prima volta risi. Lauren è un tipo spirituale, fa tre lezioni di yoga a settimana e parla costantemente di meditazione, energie e karma. Non che io non creda a queste cose. In effetti, non so bene a cosa credere, so solo che tra i miei due figli ed il mio lavoro ed i miei sforzi per finire il mio romanzo infinito, faccio fatica a trovare il tempo per esplorare ogni sorta di legame mente-corpo-spirito o in qualsiasi modo li chiamino in questi giorni.

Ma da quando Don mi ha lasciato, ho perso un po’ la testa, in più di un modo. Non riuscivo a concentrarmi sui libri che si impilavano sulla mia scrivania, sentendomi sempre più in colpa perché li lasciavo lì così a lungo. Avrei dovuto trascorrere le mie giornate a garantire diritti esteri ai libri americani, e per la maggior parte lavorare con editori di lingua francese. Ma non potevo svolgere bene il mio lavoro. Soffrivo di attacchi d’ansia improvvisi durante il giorno e di notte non riuscivo a dormire. Non che lui mi abbia spezzato il cuore, è più come se in qualche modo fosse riuscito a rompere la fragile fiducia nell’umanità che ero riuscita a mantenere per vent’anni di vita a New York.

Ma non potevo passare la mia giornata di fronte a quella porta con lo stupido adesivo di una libellula, quindi decisi di bussare. Se si fosse presentata una specie di strega senza denti davanti e peli che le uscivano dalle orecchie, sarei sempre potuta fuggire a gambe levate.

Una donna quasi quarantenne aprì la porta, e tutti i suoi denti erano intatti. In effetti, aveva anche un sorriso piacevole.

Entri pure, disse mentre mi stringeva la mano, e poi mi indicò un appendi giacche sulla porta. 

Mentre mi toglievo il cappotto, sentii un nodo alla gola di ansia, ma lo ingoiai e basta. Non potevo tornare indietro ormai. Togliermi il cappotto mi fece sentire vulnerabile, come se fosse stato lanciato un dado; avevo preso una decisione, e non potevo proprio più tornare indietro. Non ero solita sentirmi vulnerabile; era un mio modo recente di essere, che ancora non mi calzava bene.

Come mai è qui? mi chiese.

Ero seduta di fronte a lei su una poltrona di pelle nera, e mi accorsi che entrambe le mie mani erano strette in pugni serrati. Dovevo scegliere le mie parole attentamente perché non volevo farmi scappare quelle sbagliate.  Anche se non la conoscevo, anche se lei era quella che avrebbe dovuto aiutare me con le mie paure e le mie domande – volevo fare buona impressione.

"Sono venuta