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Manuale della mamma fai da te
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E-book132 pagine1 ora

Manuale della mamma fai da te

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Info su questo ebook

Un piccolo manuale per mamme alle prese con il primo figlio e per genitori ansiosi, vissute attraverso gli occhi e l'esperienza diretta dell'autrice. 
Perché essere genitori può essere un'esperienza straordinaria e piacevole, ma sentirsi genitori consapevoli e felici, è un dovere che abbiamo verso noi stessi.
LinguaItaliano
Data di uscita17 lug 2017
ISBN9788826482378
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    Anteprima del libro

    Manuale della mamma fai da te - Letizia Turrà

    QUALUNQUE

    Lettera di mia madre

    Caro amore mio, ti ho atteso per lunghi 9 mesi e finalmente al tuo arrivo mi sono sentita la persona più felice di questa terra. Ti ho tenuta fra le braccia per tutta la notte e tutti i giorni seguenti.

    Ho provato una gioia immensa e ho capito quanto tu fossi importante per me. Finalmente ho potuto stringerti fra le braccia e baciarti. Sei il mio piccolo grande amore. Sei bellissima e dolce.

    E ora che per lavorare sono costretta a lasciarti dalla nonna. E’ quasi un mese che stai dalla nonna, mi sento tanto triste, quando la sera vengo a vederti vorrei non lasciarti e piango insieme a te con la tua stessa disperazione, quando gridi chiamandomi mamma! Ed io grido nel mio intimo Letizia!!!

    Quanto mi manchi amore mio. Sei la mia dolce ragione di vita. Mi sento tanto vuota quando non sei con me, ti voglio bene, tanto bene.

    Soffro tanto. Avrei tanta voglia di piangere per la tua mancanza.

    Letizia, mia piccola dolce bambina, sappi che io ti sono sempre accanto con lo spirito, nessuno potrà mai capire la mia sofferenza.

    Mi manchi tanto, tanto amore mio, ciao passerotto, la tua mamma ti ama tanto.

    Mattia, 2/2/1983

    Prefazione – MANUALE DELLA MAMMA (PER IMPARARE CONDIVIDENDO)!

    Quando senti per la prima volta pronunciare la frase: Fare i genitori è il mestiere più difficile del mondo, di solito non sempre ci credi. L’esperienza si acquisisce (quasi sempre) vivendo gli eventi in maniera personale, e poi in fondo pensi che a te non succederà di sentirti così, o che comunque andrà meglio.

    In questo piccolo manuale per mamme vorrei spiegarvi quante volte commettiamo stupidi errori, che possono essere risolti con alcuni piccoli accorgimenti. Ho sempre desiderato avere figli, ma ho vissuto momenti tremendi lungo l’inizio del percorso di madre quando finalmente era arrivato il mio momento, per diversi motivi: mi sentivo sola perché siamo soli a dover gestire tutto io e mio marito nella realtà dei fatti, sola perché le cose da fare in casa sono tante e mi sono sentita spesso sola nella Società che non sempre pensa ai genitori e li accompagna in questo faticoso percorso. Ancora adesso ogni giorno è tutto in salita, è una lotta contro le istituzioni e nel lavoro per far conciliare ogni cosa.

    Tutto questo da fare aveva creato in me molteplici dubbi, unitamente alla bellissima esperienza di essere diventata finalmente un genitore, con tutto il peso delle responsabilità che questo comportava.

    Molti sono stati anche i successi al punto da indurmi a pensare che, data l’efficacia di alcuni dei metodi che io e mio marito abbiamo sperimentato insieme, forse potevo iniziare a scrivere un piccolo manuale dove spiegavo con il mio cuore e la diretta esperienza cosa avesse rappresentato per me.

    Ricordo che nei momenti di crisi la prima cosa che mi veniva spontanea fare era andare su un Forum di mamme che mi desse le dritte per capire come un’altra mamma aveva gestito il mio stesso problema, così da non sentirmi più così fragile, successivamente tempestavo di sms le mie amiche mamme per sapere come gestivano loro quel dato problema per comprendere se c’era qualcosa di errato nella mia gestione.

    Ho trovato anche molte mamme che si vergognano di dire come stanno realmente le cose, perché è più semplice fare le donne forti che dimostrare le nostre fragilità, è facile far vedere che abbiamo figli perfetti come bambolotti, mentre una mamma/donna è piena in ogni istante di dubbi sul da farsi o su quello che ha appena fatto. Ed allora mi sono detta: ce la posso fare, metterò a nudo le mie considerazioni, pensando che se una mia cara amica o chissà quale altra persona avesse anche solo uno dei problemi che descrivo in questo Manuale, potrebbe trarne ispirazione e sentirsi meno sola!

    Voglio ringraziare prima di tutto la mia famiglia, che aiuta ogni mio giorno a sentirsi più fortunato, le persone citate in questo libro senza saperlo, perché mi hanno dato la possibilità e lo spunto per migliorare anche molti aspetti di me, e per questo le ringrazio tutte.

    Il mio pensiero va a Voi future mamme, Voi che siete casalinghe cariche di impegni, Voi che siete lavoratrici lontane dai vostri figli, Voi che non chiedete mai aiuto, Voi che vi sentite deboli e non sapete ancora individuare quanta grande forza dentro di voi ci sia, Voi che non vedete realizzati tutti i frutti del vostro sforzo, Voi che vi trovate in un letto di ospedale in balia di chissà quale malattia con il pensiero rivolto a vostro figlio che avete dovuto lasciare e che forse non rivedrete più, Voi Mamme, imperfette e bellissime, semplicemente VOI.

    Questo mio piccolo racconto vuole essere uno stimolo, un aiuto per le mamme e per quelle donne che saranno madri in futuro, è una testimonianza in base alle mie esperienze, niente di più, non vuole essere un obbligo a seguire il mio metodo o a porsi domande dal punto di vista pedagogico o psicologico, qui c’è il mio cuore messo su carta e spero lo apprezzerete.

    Grazie alla mia vera mamma (di cui potete leggere la lettera che mi scrisse all’inizio del libro) e alle mie due mamme, chi mi conosce, sa di cosa parlo.

    Si dice che ogni donna dovrebbe fare tre cose per dire di avere concretamente vissuto: fare un figlio, recitare in un film e scrivere un libro. Ci siamo, almeno due le ho fatte!!!!

    LA FIDUCIA IN NOI STESSE

    Quando arrivano i figli, inevitabilmente si viene travolte da una serie di eventi che sono diversi dalle solite problematiche che una donna deve gestire.

    Partiamo dalla forma fisica.

    Il nostro corpo è naturalmente provato da mesi di peso sulla nostra schiena e sulle reni, normalmente mettiamo su 13-14 kg in più e a questo si aggiunge anche il dolore del parto, la pancia che sembra un elastico enorme appena nato il piccino, e nel caso di un parto cesareo, anche i punti fastidiosi che tirano la pelle.

    I neo genitori li vedi subito dai vestiti di solito: hanno i capelli alti dato che all’inizio non sempre dormono, sono sempre macchiati di rigurgito del bambino, per i mariti c’è la giacca, e per le mamme le magliette in poliestere macchiate sul lato spalla. Un aspetto da alluvionati, insomma.

    Io ci ho messo poco con la prima gravidanza a tornare in forma, ho perso 15 kg in un solo colpo, mentre invece con la seconda ho impiegato quasi 16 mesi per tornare a guardarmi allo specchio, ripensando a me come a una donna piacente.

    Poi col tempo ho compreso che la questione non è la forma intesa come fisica, ma quella forma che vale molto di più di lettini, palestre e cremerie: quella mentale, è quella che ci fa sentire sicure di noi stesse e fiere di ciò che stiamo facendo, nel quotidiano.

    Partendo dal presupposto che una mamma/donna che tiene alla propria forma senza per questo diventarne fanatica, è già una mamma che parte col giusto approccio; possiamo altresì dichiarare che la fisicità non è tutto nella vita. Per quanto tentiamo di fermare il tempo, il nostro corpo inevitabilmente cambia con il passare degli anni e soprattutto con le gravidanze come dicevo prima, evolvendosi a mio parere, in qualcosa di ancora più bello e vellutato della perfetta tenuta fisica.

    La mamma che però vince su tutte è quella che vive il proprio essere in vero equilibrio con se stessa, quella che si vuole bene, quella che si sente sicura del suo ruolo e ha fiducia in sé (sarà poi anche quella che infonderà fiducia nei propri figli).

    Intendo dire che ho notato che quando mi sentivo più sicura di me stessa (IN FORMA DENTRO) e a mio agio con me stessa (IN UNA FORMA ACCETTABILE FUORI), quelli erano i momenti in cui riuscivo a trasmettere alle mie figlie l’autorità del mio ruolo con sicurezza e serenità, ottenendo una reazione positiva anche di fronte a un rimprovero.

    Ho capito quanto è importante il nostro modo di agire con i bambini, esso può condizionare la loro fiducia nei confronti del mondo, fare la differenza sulla loro personalità e sulla loro crescita nel mondo esterno, se hanno come figura centrale una persona che impartisce loro questo profondo insegnamento.

    Si dice che un orologio rotto segni due volte al giorno l’ora esatta, ma sempre rotto è, dico io….

    Per oliare bene gli ingranaggi è importante che i nostri figli non solo abbiano fiducia in noi quali loro educatori, ma abbiano una mamma in perfetta forma interiore.

    Avere comunque una buona forma fisica non prescinde da un certo regime alimentare, se mangiamo in modo sano, possiamo infatti infondere nei nostri figli il concetto che il cibo è cura e non ci serve solo per mantenerci in piedi da mattina a sera, ma per mantenerci sani e in buona salute il più a lungo possibile.

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