Papà Per la Prima Volta: Guida Pratica e Completa per Diventare i Migliori NeoPapà! Come Essere un Buon Supporto per le Vostre Partner. Papà 3.0: Senza Stress, Senza Ansia e Pronti a Tutto!

Di Nevea Silvi

"Papà per la prima volta" è il libro perfetto per gli uomini che si preparano a diventare padri per la prima volta.

 

Con consigli pratici e informazioni essenziali, questo libro copre tutto, dalla gestione della gravidanza all'affrontare problemi e malumori della neo mamma. Il libro ti aiuterà a superare il post parto e a diventare il miglior padre possibile.

 

Il libro è scritto in un tono semplice e accessibile, che lo rende facile da leggere e comprendere. Inoltre, gli autori hanno fatto un lavoro eccellente nel fornire informazioni dettagliate e consigli pratici che aiuteranno i nuovi papà a sentirsi più preparati e sicuri.

 

Con "Papà per la prima volta" avrai a disposizione tutte le informazioni di cui hai bisogno per diventare un padre amorevole ed efficiente, che saprà supportare la sua famiglia nel momento del bisogno.

 

Questo libro è una lettura obbligatoria per ogni futuro papà che vuole essere pronto per questa nuova avventura emozionante. Non aspettare, acquista subito e preparati a diventare un papà fantastico!

• Lingua: Italiano
• Editore: Nevea Silvi
• Data di uscita: 22 gen 2023
• ISBN: 9798215430361

Anteprima del libro

Cos’è la paternità?

La risposta dipende dal tipo di padre che vuoi essere per tuo figlio. Negli ultimi anni film, serie TV e persino gli spot pubblicitari hanno iniziato una transizione dall’immagine di un papà maldestro e ignorante a quella di un papà moderno che è a suo agio nel cambiare un pannolino come nel riparare un’auto. Al giorno d’oggi è facile imbattersi in padri che ricoprono il ruolo in modo più tradizionale, quanto in quelli più moderni che desiderano partecipare ad ogni aspetto della genitorialità.

La maggior parte delle coppie non aderisce più al concetto classico in cui il ruolo femminile e maschile sono nettamente distinti: molte donne lavorano, molti uomini lavorano ed entrambi i partner si prendono cura della casa. Allo stesso modo oggi la definizione della paternità è flessibile e può essere indicata dal livello di coinvolgimento che desideri avere nell’educazione dei tuoi figli. Più prenderai parte alla loro educazione, più è probabile che diventeranno adulti sicuri e amorevoli nei confronti degli altri.

Anche se non hai mai tenuto in braccio un bambino, non lasciare che i dubbi su te stesso ti divorino ogni giorno. Ricordati che essere un buon padre non significa sapere tutto, al contrario, si tratta di amare e prendersi cura del tuo bambino al meglio delle tue capacità.

Anche se sembra più facile a dirsi che a farsi, non avere paura. Infondo sentirti spaventato non cambierà il fatto che stai per diventare padre e non ti fornirà soluzioni sulla migliore strategia per affrontare questa entusiasmante e spaventosa sfida.

Anche se ti fa sentire stupido, puoi provare a dire a voce alta davanti allo specchio la frase: Sarò un padre. Questo banale esercizio è utile nel caso in cui il solo pensiero della paternità ti spaventi a morte: etichettandoti come padre ti sarà più facile interiorizzarlo e accettare questo nuovo ruolo come parte di te.

Prepararsi ai grandi cambiamenti

Sappi che non vi è nulla di sbagliato nell’avere reazioni contrastanti quando si scopre di aspettare un bambino o una bambina. Potresti scoppiare in lacrime, svenire, ridere, saltare, vomitare o paralizzarti.

Sono tutte reazioni accettabili e che fanno parte del tuo processo di interiorizzazione di ciò che sta accadendo. Questo vale anche nel caso in cui la tua reazione non sia del tutto positiva. Tieni solo a mente che probabilmente la tua partner non sarà felice se finirai per arrabbiarti o insultarla quando ti comunicherà la grande notizia.

Se puoi, reagisci all’annuncio con grande positività, nelle settimane successive avrai tutto il tempo necessario per coltivare dubbi o frustrazioni.

Alcuni futuri papà sono così entusiasti che finiscono per buttarsi a capofitto nella preparazione: analisi dei costi, acquisto di tutti gli accessori necessari, modifica della casa a prova di neonato e così via. Insomma, si sentono come se fosse necessario mettere ogni cosa in ordine prima dell’arrivo del bebè. Nonostante anche questa reazione sia del tutto normale, se è il tuo caso, ricorda che non devi fare tutto in un giorno! Prenditi del tempo per goderti la notizia, festeggiare e poi, con calma, dedicati a tutti gli aspetti pratici legati alla tua nuova vita con un bambino.

Anche gli uomini che hanno avuto la fortuna di crescere circondati da modelli maschili positivi dubiteranno delle loro capacità di padri. Parte dell’essere un buon padre consiste nel prendersi del tempo per affrontare le proprie paure prima dell’arrivo del neonato, così da averle sconfitte ed essere un genitore libero (almeno in parte) da ansie e timori.

Un altro passaggio che la maggior parte dei futuri papà affronta è la tempesta di domande e paure che affollano la mente nei mesi prima del parto. Molte di queste sono intimamente connesse con la paura della paternità ma non devono in alcun modo minare la tua sicurezza o farti sentire sbagliato, ricorda che non sei solo.

Tra le domande più comuni che gli uomini si pongono ci sono interrogativi come: Sono pronto a rinunciare alla mia vita attuale per diventare papà?, Riuscirò a dormire ancora?, Rappresenterà la fine della mia relazione e della mia vita sessuale?, Abbiamo abbastanza soldi? oppure Sono abbastanza maturo per essere un buon padre?.

Anche se non puoi rispondere subito a tutte queste domande, è importante che ad un certo punto tu decida di affrontarle. Ricorda che tantissimi uomini si sono sentiti impreparati in questa fase e alla fine si sono rivelati grandi padri, per cui non disperare se le tue prime risposte a questi grandi dubbi saranno perlopiù negative. Troverai la tua strada!

Sebbene non vi siano dubbi che la genitorialità comporti molti sacrifici, questo non deve portati a credere che non potrai essere felice. Se hai dubbi o paure, parla con la tua compagna, con un amico fidato o con un terapista. Apriti e racconta le tue preoccupazioni senza timore di essere giudicato. Alcune delle tue paure, come scoprirai, non hanno alcun fondamento nella realtà di tutti i giorni; altre, come la paura di perdere il tuo tempo libero, ti richiederanno di darti delle priorità.

Indipendentemente da quali possano essere le tue paure, non lasciarle peggiorare. Non puoi affrontare tutte quelle emozioni da solo, avvia un dialogo con la tua compagna, così che entrambi possiate essere sulla stessa lunghezza d’onda e possiate gettare le fondamenta del vostro futuro compito di genitori uniti e consapevoli.

I falsi miti del diventare padre

Probabilmente molte delle tue preoccupazioni e delle tue paure provengono da vecchi miti che da sempre accompagnano l’immagine dei padri e il loro ruolo nella vita dei figli.

Non bisogna andare troppo indietro nel tempo per raggiungere l’epoca in cui gli uomini restavano nella sala d’attesa dell’ospedale durante il parto delle loro compagne e tornavano al lavoro il giorno successivo.

Fortunatamente la paternità è cambiata rapidamente, ma molti papà moderni si chiedono ancora quale sia il loro reale ruolo all’interno della famiglia e del processo genitoriale.

Per aiutarti a navigare e superare queste vecchie e false credenze, nelle prossime pagine troverai alcuni dei più comuni falsi miti in merito alla paternità.

Mito #1

Solo la mamma deve informarsi sul travaglio e sul parto

Sebbene durante la gravidanza l’attenzione dovrebbe essere principalmente sulla tua compagna, poiché è lei che porta il tuo bambino in grembo, anche tu sei importante e hai il diritto di esprimere il tuo punto di vista e le tue opinioni.

Durante i nove mesi della gravidanza, non avere paura di condividere le tue emozioni e i tuoi timori. Certo, lei ha molte più cose a cui pensare e per cui preoccuparsi, ma più tempo dedicherete ad affrontare questi problemi insieme, più forte diventerà la vostra relazione.

Se hai un’opinione sul parto, condividila con lei.  Anche se alla fine lascerai la scelta alla tua compagna, merita di sapere quali sono i tuoi sentimenti a riguardo. Essere coinvolto nel processo decisionale non è solo un tuo diritto ma è anche la cosa giusta da fare.

Mito #2

La tua vita sessuale e le tue dormite sono finite per sempre

Mettiamola così: le cose belle arrivano a chi sa aspettare, e tu dovrai aspettare. Non farete sesso per almeno sei settimane dopo il parto e, anche dopo questa data, sarà necessario un lungo cammino per ritornare alla vita sessuale precedente al parto.

Dopo l’arrivo di un figlio per molte coppie la sfera sessuale non torna attiva come lo era in precedenza, ma questo non deve valere anche per te. Assicurati di parlare e confrontarti con la tua partner per accertarti che i bisogni di entrambi siano soddisfatti e siate allineati.

Un elemento che influirà enormemente sul tuo desiderio sessuale e sulla tua vita sessuale sarà, ahimè, il sonno. I bambini non dormono tutta la notte: si svegliano affamati e chiedono a un genitore di dar loro da mangiare, fargli fare il ruttino e calmarli prima di tornare a dormire. Alcuni neonati iniziano a dormire l’intera notte intorno ai sei mesi di età, mentre altri si continuano a svegliare fino ai 3 anni.

La buona notizia è che prima o poi tutti i bambini dormiranno tutta la notte.  Quando inizierai a capire i modelli di comportamento del tuo bambino, sarai in grado di stabilire una routine che permetterà a te e alla tua partner di massimizzare la quantità e la qualità del vostro sonno giornaliero.

Mito #3

Gli uomini non sono bravi a prendersi cura dei neonati

Il seno è il principale protagonista di questa falsa credenza. È indubbio, infatti, che un padre non potrà allattare il neonato o sapere cosa significhi partorire. Poiché molti neo-papà non hanno la possibilità di creare la connessione iniziale