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Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle
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Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle
E-book327 pagine5 ore

Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle

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Info su questo ebook

Tutto quello che devi sapere per crescere una figlia felice dalla nascita all’adolescenza

È facile crescere una femmina se sai come farlo!

Mai prima d’ora i genitori sono stati così sotto pressione nell’impresa di crescere figlie sicure di sé, felici e di successo. Anche perché c’è un mondo di aspettative e condizionamenti che inizia da lontanissimo, quasi da “speriamo che sia femmina”. Questo libro vuole provare a offrire una prospettiva nuova, pratica e positiva per vivere l’esperienza di genitori in modo soddisfacente e sereno. Con suggerimenti facili da seguire, citazioni e consigli di genitori e figlie, è una guida che offre un supporto per affrontare i diversi periodi della crescita e tutte le prove, anche quelle che sembrano impossibili. Nessuna ricetta, quindi, perché non esiste la soluzione perfetta e ogni genitore, così come ogni figlia, è unico e speciale. Ci sono però tentativi che meritano di essere fatti, prospettive da ampliare, nuovi punti di vista da cui guardare e storie di vita vissuta che potrebbero rivelarsi illuminanti. Sempre partendo da un unico presupposto: crescere una figlia è un’avventura bellissima.

«Ti fa sentire meglio già alla prima pagina: 7 segreti semplici da mettere in pratica subito, un libro davvero alla portata di tutti.»

«Indispensabile per i genitori di figlie ribelli (e non ribelli, ovviamente): pieno di consigli pratici. Judy Reith è senza dubbio una madre saggia e sensibile.»
Judy Reith
è una consulente professionista per genitori, la fondatrice dell’associazione Parenting People, e la madre di tre figlie. Collabora regolarmente con radio, televisione e giornali sul tema della genitorialità.
LinguaItaliano
Data di uscita5 set 2018
ISBN9788822725141
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    Anteprima del libro

    Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle - Judy Reith

    461

    Titolo originale: 7 Secrets of Raising Girls Every Parent Must Know

    Copyright © Judy Reith, 2015

    All rights reserved.

    This translation published by agreement with Anna Spadolini Agency

    All rights reserved

    Traduzione dall’inglese di Emanuela Alfieri

    Prima edizione ebook: settembre 2018

    © 2018 Newton Compton editori s.r.l., Roma

    ISBN 978-88-227-2514-1

    www.newtoncompton.com

    Realizzazione a cura di Librofficina

    Judy Reith

    Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle

    Tutto quello che devi sapere per crescere una figlia felice, dalla nascita all’adolescenza

    Indice

    Prefazione

    Introduzione

    Segreto 1: cambiamento

    Segreto 2: valori

    Segreto 3: fattori V

    Segreto 4: papà

    Segreto 5: mamme

    Segreto 6: costruite un villaggio su misura per voi

    Segreto 7: pazienza

    Risorse

    Ringraziamenti

    Note

    Alle mie adorate figlie

    Phoebe, Tilly e Rosie

    Prefazione

    Poco più di quindici anni fa sono passata nello spazio di poche ore dal non avere figli all’essere mamma di due bambine. Devo riconoscere che si è trattato di una curva di apprendimento piuttosto ripida: i primi tempi sono stati tutto un allattare, un agitarsi e un disperarsi nel cuore della notte, quando una bimba o entrambe non ne volevano sapere di dormire. Quello che tuttavia un decennio e mezzo fa non avevo previsto era che quella curva si sarebbe appiattita ben poco. Immaginavo che, superati quei primi mesi intensi, le cose si sarebbero gradualmente semplificate: che ingenua! È successo proprio il contrario. Ora ci troviamo nel bel mezzo dell’età adolescenziale e, se inizialmente le mie figlie venivano definite in base alla fascia d’età alla quale appartenevano (neonate, bimbe piccole, bambine in età prescolare), le cose sono cambiate. Non sono più bambine; sono ragazze.

    E crescere delle ragazze comporta tutta una serie di sfide, che vanno dal cercare di spiegare loro perché, se sei una femmina, è più difficile fare la calciatrice professionista, fino a scontrarsi con la sgradevole realtà che, quando si tratta di sicurezza, online e offline, i problemi aumentano e riguardano ambiti diversi. L’immagine corporea, la tecnologia, l’autostima e la pressione sociale ad avere successo: la verità è che perfino nella società moderna per le femmine le cose vanno diversamente che per i maschi.

    È per tutti questi motivi che il libro di Judy Reith su come crescere figlie femmine non avrebbe potuto arrivare in un momento migliore. Come Mumsnet, il sito web per genitori che ho fondato nel 2000, quando le mie figlie avevano appena un anno, Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle si fonda sulla convinzione che, quando si tratta di figli, non ci sono risposte certe, bensì consigli e trucchetti che possono rendere un po’ più semplice la vita e che i genitori dovrebbero condividere ovunque e in qualunque momento possibile. Nelle pagine del libro l’autrice ammette coraggiosamente le difficoltà e i dubbi personali incontrati nel crescere le sue tre figlie; chiarisce fin da subito che ogni suo suggerimento non comporta alcun giudizio e che, quando si tratta di figli, la cosa migliore che qualunque genitore possa fare è lasciarsi alle spalle i sensi di colpa.

    Justine Roberts

    Amministratrice delegata e fondatrice di Mumsnet e Gransnet

    Introduzione

    Ho scritto Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle per regalarvi i sette migliori segreti scovati durante i ventiquattro anni d’esperienza come mamma di tre figlie e grazie ai corsi, alle sedute di training individuale e ai colloqui che ho condotto con centinaia di mamme e papà desiderosi di cambiare la propria genitorialità. Spero che voi e le vostre figlie possiate trarre grande beneficio da questa combinazione di esperienza personale e professionale.

    Sono svariati i motivi che possono avervi indotto a leggere questo libro. Magari avete raggiunto un punto in cui faticate a gestire il rapporto con vostra figlia. Oppure i media vi hanno messo in allerta sulle insidie che potreste incontrare nel crescerla. Forse, vedendo quanto accade nelle famiglie di vostra conoscenza con figlie più grandi, siete in ansia al pensiero di quello che vi aspetta negli anni a venire.

    Qualunque sia il vostro caso, di certo ai nostri giorni crescere una figlia può essere considerato un compito più insidioso rispetto a quello affrontato dalle generazioni passate. Nel nostro mondo evoluto mamme e papà sono sottoposti a una pressione mai conosciuta prima, che li spinge a essere genitori da dieci e lode capaci di allevare figlie altrettanto brillanti, in grado di avere successo nella società moderna, a casa e al lavoro.

    Le tecnologie implicano che ci troviamo ventiquattr’ore su ventiquattro e sette giorni su sette a un clic dal pubblico globale. Ciò genera questioni che i genitori non hanno mai dovuto affrontare in precedenza, senza considerare l’enorme pressione cui sono sottoposti per la perenne mancanza di tempo. Oltre a questi tipi di stress, che generano sensi di colpa, è facile finire impantanati nelle ansie e nelle seccature quotidiane che ci si trova ad affrontare. Tante mamme e tanti papà mi dicono che alla fine della giornata si ritrovano con un bicchiere di vino in mano e la sensazione di aver sbagliato tutto, ma non sono in grado di capire come cambiare il giorno dopo, se anche avessero le energie per farlo. Se mettiamo nel calderone questi elementi e aggiungiamo, come ingrediente in più, il fatto che le nostre figlie affrontano problematiche diverse da quelle che potremmo aver conosciuto noi, otteniamo una miscela esplosiva a base di preoccupazioni e dilemmi a uso e consumo di genitori e figlie.

    Anche le bambine e le ragazze che ho intervistato per scrivere questo libro si sentono sotto pressione. Si chiedono se sono abbastanza magre, carine e brave in ginnastica. Sono sfiancate dal prezzo che pagano per essere all’altezza delle aspettative di media, scuola, amici e genitori. A volte sono loro stesse a mettersi sotto pressione. Pressione che finisce per avere la meglio se non è supportata da un discreto bagaglio di valori cui ispirarsi e da mettere in pratica in famiglia. In assenza di questi, infelicità e scarsa autostima avranno la meglio, spingendole a cercare consolazione in persone e sostanze pericolose, in grado di lasciare cicatrici permanenti. Prendendo le mosse da timori di questo tipo, Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle si propone di aiutarvi a districarvi tra queste paure. Anche in considerazione del fatto che oggi le nostre figlie possono contare su un ventaglio di pari opportunità e possibilità globali sconosciute alle generazioni passate, ragion per cui non c’è mai stato un momento migliore per crescere una figlia femmina.

    "Grazie mamma e papà di questa bella vita; grazie perché vi occupate di me e mi aiutate sempre."

    Lucy, sette anni

    Da bambina non vedevo l’ora di crescere e diventare madre. Nella realtà la genitorialità è stata uno shock. Mi rivedo a casa con due bambine sotto i cinque anni: la sensazione di non saper far fronte a richieste e litigi e di aver fallito nella loro educazione. Una mamma scontrosa e incline a gridare e ad alzare le mani: tutta un’altra cosa rispetto al tipo di genitore che desideravo essere. Il pensiero di crescere le mie figlie rappresentava più un peso che una gioia. Era necessario che cambiasse qualcosa. È una lunga storia; basti dire che parlare con una madre che stava trovando supporto in un corso per genitori mi ha salvato dalla pazzia. Ho acquisito nuove competenze e la consapevolezza di cosa avrebbe potuto significare essere genitore senza dover urlare, alzare le mani e sentirsi una madre fallita. È stato un po’ come quando si viene perdonati e si riceve una nuova possibilità, con tanto di strumenti per ricominciare da capo. L’enorme sollievo di poter disporre di opzioni positive ed efficaci mi ha aiutato a liberarmi dal senso di colpa e mi ha spronato a studiare per diventare io stessa una consulente genitoriale. Quindici anni più tardi non c’è nulla che mi dia più soddisfazione che aiutare i genitori a ritrovare fiducia e liberarsi dei sensi di colpa. Ho imparato tanto dalle mamme e dai papà con cui ho avuto il privilegio di lavorare e dall’esperienza genitoriale con le mie figlie: ora è giunto il momento di condividerla.

    Comincerò chiedendovi di fermarvi un istante, magari osservando vostra figlia che dorme beatamente. Immaginate come potrebbe diventare in futuro, se potesse contare sui valori e gli strumenti necessari a superare tutte le potenziali insidie. Figuratevela tra dieci, venti o trent’anni: cosa vedete? Una donna sicura in grado di destreggiarsi tra le difficoltà della vita? Una persona con cui è un piacere e non un dolore condividere l’esistenza? Una donna realizzata nel lavoro? E, nel caso avesse una famiglia tutta sua, che tipo di madre vedreste? Sarebbe una donna che va a trovare i genitori per affetto o perché spinta dal senso del dovere? Quando comincerete a leggere Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle dovrete avere in mente la conclusione. In tal modo le priorità vi saranno più chiare, ispirando le vostre azioni.

    Nessuno sa quanto tempo avrà a disposizione per aiutare le proprie figlie a diventare donne adulte realizzate. Se oggi fosse il mio ultimo giorno di vita, spererei di aver trasmesso alle mie un solido e chiaro bagaglio di capacità e valori con i quali affrontare il mondo senza il mio aiuto. Voglio lasciare alle mie ragazze gli ideali che riflettono ciò che è importante nella nostra famiglia e nella sua storia. È questa la cosa che sarà più utile in assoluto alle vostre figlie, e potrete imparare come fare leggendo Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle.

    Uno degli aspetti fondamentali di cui tenere conto è che non esiste un metodo infallibile per crescere una figlia. Nessuno meglio di voi conosce la vostra, né io né qualsiasi altro consulente genitoriale, medico, amico o familiare. Sarete voi a valutare come utilizzare al meglio i suggerimenti e le storie che condividerò in queste pagine, capire cosa funzionerà e cosa meriterà almeno un tentativo.

    "Solo i genitori sanno veramente qual è la soluzione più adatta alla sua specificità all’interno della realtà familiare.

    L’incertezza fa parte del gioco."

    Debbie, mamma di due figlie femmine adolescenti e di un maschio

    "Fidatevi dell’istinto: nessuno conosce vostra figlia meglio di voi."

    Sarah, mamma di due ragazze di diciassette e diciannove anni

    Scopriamo di cosa parla il libro

    Come crescere in maniera serena e intelligente una ragazza ribelle vuole dimostrare quanto crescere una figlia femmina rappresenti un’opportunità. Vi trasmetterò numerose idee, strutturate in sette segreti, che mi hanno ispirata nel corso della mia attività lavorativa con i genitori, in oltre vent’anni d’esperienza come madre e in un’intera vita da figlia. Ho inserito nel libro le mie vicende familiari ma, per ragioni di privacy, condividerò solo i princìpi, senza scendere troppo nei dettagli di episodi specifici. Nelle pagine successive vi parlerò anche di cosa i genitori reputano utile per sviluppare l’eredità da trasmettere alle figlie e dei fattori che li rendono più sicuri nell’affrontare le sfide quotidiane.

    Considerando lo scarso tempo libero di cui dispongono mamme e papà, il manuale vuole essere una lettura rapida, innovativa e utile. Cominciate pure da dove preferite, ma probabilmente trarrete il massimo vantaggio andando per ordine. La struttura dei sette segreti vi aiuterà a tenere a mente quelli che io considero gli aspetti chiave per crescere una figlia nel migliore dei modi. Appiccicate i segreti sul frigo, tatuateveli sulla fronte, o usate qualunque altro metodo per ricordarli facilmente.

    Scrivetelo: fate in modo che accada

    In base alla mia esperienza, è molto più probabile che le abitudini genitoriali cambino in meglio quando i genitori conservano degli appunti, in un bel diario, sulle pagine dedicate alle note in fondo al libro (pp. 310-318) o su un supporto digitale. Annotate ciò che vi colpisce, ciò che pensate possa essere d’aiuto per voi e vostra figlia. Fin da ora potreste voler scrivere i motivi che vi hanno spinto a leggere questo libro. Impegnatevi a fare dei cambiamenti, invece di limitarvi a pensare che potreste farli. Parlatene con il partner o la partner (se ce l’avete). E con vostra figlia. Ho scoperto che lasciare in giro per casa libri e condividere link sulla genitorialità scatena interessanti dibattiti in famiglia e a volte perfino accese discussioni!

    "Non smettete mai di ascoltare e non cercate di trovare risposte al posto loro. In fin dei conti sono delle persone fatte e finite e, anche se noi siamo mossi dalle migliori intenzioni, rischiamo di risultare molto fastidiosi."

    Ali, mamma di una figlia adulta e di un maschio

    I miei sette segreti

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    Eccovi i segreti! Ricavati da anni trascorsi a crescere le mie figlie, fare ricerche e lavorare con genitori che mi chiedono: «Qual è il segreto per crescere figlie sicure di sé?».

    Li condivido con voi nella speranza che li possiate diffondere con generosità. Se desiderate scoprire perché sono tanto importanti e come possono giovare a voi e a vostra figlia, continuate a leggere.

    Perle di saggezza

    Oltre ai segreti troverete nelle pagine seguenti tantissime citazioni e storie di genitori. Potreste riconoscere alcune persone che mi hanno offerto il loro contributo, ma, nella maggior parte dei casi, i nomi sono stati modificati.

    Alla fine di ogni capitolo troverete i pensieri di una persona che mi ha insegnato moltissimo: mia madre. A volte mi faceva quasi impazzire, tuttavia la serena saggezza, il senso dell’umorismo e la pazienza che la contraddistinguevano hanno nutrito non solo la sua famiglia ma anche centinaia di genitori e bambini che le hanno voluto bene.

    Conosco tanti genitori ai quali manca moltissimo il sostegno di nonni e altri familiari validi e disponibili. Mi auguro che condividere le idee, il buonsenso e la saggezza della mia mamma in fatto di genitorialità possa dare conforto ed essere fonte d’ispirazione.

    Vi presento Marmar

    Marmar era mia madre. È stata la mia prima figlia ad affibbiarle questo nome, il giorno in cui, all’età di circa un anno, tentò di dire grandma, nonna, ma la parola che le uscì fuori fu marmar.

    Da quel momento marito, familiari, vicini, colleghi ed estranei cominciarono a chiamarla così e lo fecero fino alla fine dei suoi giorni. Quando morì, Marmar era madre di tre figlie (io sono la mezzana) e nonna di dieci nipoti. Secondo lei la genitorialità doveva essere figliocentrica. Inoltre considerava buona parte delle ansie e della frenesia che caratterizzano il ruolo del genitore moderno un’immensa tristezza. Mi diceva sempre: «Non c’è fretta. Perché non ti rilassi?».

    Mi è stata vicina quando ho cresciuto le mie figlie e non solo perché per anni è vissuta a venti minuti da casa mia. Nella testa sento ancora la sua voce che mi raccomanda di rallentare il ritmo, vivere il presente e non preoccuparmi troppo del futuro. Era un’esperta di consapevolezza ancor prima che questo concetto diventasse campione di incassi. Nella vita si è basata su un insieme di valori genitoriali senza tempo: gentilezza, saggezza, altruismo e pazienza.

    Mi ci sono voluti otto anni per accettare il fatto che un giorno avrei dovuto rinunciare a lei per una forma di Alzheimer. Prima della sua morte non mi ero mai soffermata sul valore dei princìpi che ha tramandato a me e alle mie figlie.

    Poco prima che Marmar morisse, una delle ultime volte in cui andai a trovarla, scrissi queste righe:

    Sono in attesa che mia madre muoia. Mi trovo nella casa di riposo dove vive, seduta accanto al letto in cui è rannicchiata come una bambina: un mucchietto di ossa e pelle raggrinzita, gli occhi semichiusi. Il cuore batte ancora; i polmoni ispirano ed espirano aria e gli altri organi fanno del loro meglio. Non è in grado di camminare, parlare o muoversi. Sa il cielo cosa le passa per la testa. Ha passato otto anni nella morsa dell’Alzheimer e, insieme alle mie due sorelle, ho assistito con dolore al suo declino. Dicono che l’udito sia l’ultimo senso a spegnersi, così parlo con lei, le racconto delle mie tre figlie e le dico che tempo fa in questo lunedì di novembre. Canto You are my Sunshine e uno o due vecchi inni. Stringo forte in mano un fazzoletto umido di lacrime e mi chiedo se le giunga qualcosa e se le sia di qualche conforto; poi mi viene in mente che, a proposito delle visite ai malati di Alzheimer, qualcuno mi aveva detto: «È una buona cosa quando sei lì con loro». E così, mentre attendo che lei abbandoni noi figlie e salpi verso il Creatore, decido di impegnarmi a mettere per iscritto le altre numerose circostanze in cui essere sua figlia ha rappresentato una buona cosa. Scrivere dei cinquantatré anni in cui mi è stata d’esempio e nel corso dei quali si è occupata di me. Scrivere di come sia stata per me una luce che io potessi seguire per fare da madre alle mie figlie, permettendo anche a loro di brillare. Oltre che per la mia famiglia mia madre è stata una fonte inesauribile di saggezza, gentilezza, pazienza e trucchi genitoriali per decine di mamme, papà e figli. È arrivato il momento di condividere quanto Marmar aveva da dire su come si fa a crescere figlie adorabili e spero che, leggendo le sue parole, le troverete anche voi una buona cosa.

    Marmar esalò il suo ultimo respiro il giorno seguente. Poco prima le avevo sussurrato all’orecchio che stavo scrivendo questo libro e che lei ne avrebbe fatto parte.

    "Se non hai nulla di bello da dire, allora non dire nulla."

    Marmar

    Comunicazioni di servizio

    Linguaggio

    Ci troviamo a crescere figlie all’interno di combinazioni di ogni tipo di adulti e bambini che vivono sotto lo stesso tetto all’interno di un nucleo chiamato famiglia. A volte farò riferimento alla figura del partner, anche se sono consapevole che molti genitori crescono le proprie figlie da soli. Non ho alcuna intenzione di usare un linguaggio che possa escludere o offendere qualcuno.

    Per molti anni ho cercato di incoraggiare e supportare i genitori al ritmo che erano in grado di sostenere. Nelle pagine successive, per adeguarmi allo scarso tempo a vostra disposizione, potrei risultare un tantino perentoria. Spero che non lo considererete un atteggiamento da maestrina.

    Età e fasi

    Vorrei che questo libro fosse uno strumento utile per i genitori, indipendentemente dalla fase in cui si trovano. Tuttavia il primo segreto è dedicato a comprendere ciò che una figlia sperimenta man mano che cresce e come i genitori possono farsi trovare pronti. È importante notare che il mio lavoro di mamma con le mie tre figlie è tutt’altro che concluso. Nel momento in cui scrivo una delle tre ha lasciato questa casa, un’altra frequenta l’università e la terza è un’adolescente che vivrà sotto il mio tetto ancora per diversi anni. Credo che si possa affermare che il mestiere di genitore sia destinato a durare tutta la vita e non esiste un’indicazione precisa di quando il compito può considerarsi concluso. La cosiddetta generazione boomerang di figli che in età adulta tornano a vivere con i genitori a causa dei costi elevati degli alloggi, della carenza di posti di lavoro o della fine delle relazioni rappresenta una problematica che non ho ancora sperimentato, ma conosco molti genitori che la stanno affrontando. Come in qualsiasi altra fase è possibile trarre vantaggio dal fatto di fermarsi di tanto in tanto a osservare in modo disincantato cosa accade in famiglia. Dopodiché, per poter andare quanto più d’accordo possibile, occorre ripensare e discutere quali sono le esigenze e i desideri di ognuno.

    Risorse

    Dato che esistono diverse tipologie familiari, alcune famiglie possono aver bisogno dell’aiuto di specialisti per questioni legate al comportamento e allo sviluppo. Ho inserito nella Cartella (pp. 277-284) siti web, letture e riferimenti di servizi telefonici di ascolto e supporto che considero buone risorse. Tuttavia, dato che viviamo in un mondo che cambia molto velocemente, è fondamentale verificarle.

    Libri e film

    Guardare film e programmi

    TV

    e leggere libri incentrati su autorevoli modelli di comportamento femminili può contribuire a suggerire a vostra figlia valori positivi. Nelle pagine dedicate al Club del libro e del film (pp. 284-288) troverete alcuni suggerimenti.

    "I miei genitori trovano sempre il tempo di ascoltarmi. Quando esprimo un’opinione o una sensazione, non mi fanno mai sentire stupida. Sono gentili, generosi, pazienti e mi aiutano a coltivare i miei interessi."

    Jess, diciannove anni

    Attività

    Prima di passare ai segreti, andate a p. 295 (Appunti) e dedicate qualche minuto ad annotare i motivi che vi hanno spinto a prendere in mano questo libro e le competenze che vorreste acquisire leggendolo.

    Segreto 1: cambiamento

    Vostra figlia cresce: capite e preparatevi

    "Il tempo passa più in fretta di quanto pensiate. Non fissatevi sulle cose di poco conto, ma godetevi le vostre figlie quanto più possibile. Ognuna, con i suoi tempi, arriverà dove deve."

    Lara, mamma di due bambine di sette e otto anni

    Questo primo segreto è costituito da cinque sezioni:

    Sezione 1: Cucciolotte – da 0 a 2 anni

    Sezione 2: Piccoline – da 3 a 5 anni

    Sezione 3: Signorinelle – da 6 a 11 anni

    Sezione 4: Piccole donne – da 12 a 16 anni

    Sezione 5: Splendide donne – a partire da 17 anni

    Ognuna è una semplice guida per capire:

    • Cosa sperimenta vostra figlia in ogni fase.

    • Di cosa ha bisogno dalla mamma e dal papà.

    Ero in bagno, con lo sguardo fisso sulla linea blu del test di gravidanza che confermava il mio stato interessante. Ricordo di essermi chiesta come fosse possibile che una manciata di cellule desse vita a un essere umano, moltiplicandosi dentro di me. Le

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