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Magica Fantasia o ritorno alla realtà?
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E-book136 pagine1 ora

Magica Fantasia o ritorno alla realtà?

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Info su questo ebook

Atlantide, clamorosi ritrovamenti confermano i testi di Platone.
LinguaItaliano
Data di uscita15 set 2017
ISBN9788892673267
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    Anteprima del libro

    Magica Fantasia o ritorno alla realtà? - Antonino Russo

    fine.

    Capitolo (1 Riflessione.

    Simbolo.

    Quello sopra raffigurato è un simbolo particolare, secondo me, più importante di quanto potrebbe sembrare, e non a caso lo ritroviamo in antichissime raffigurazioni, ma anche in simboli dei giorni nostri, magari modificato, stilizzato, ma sempre in modo che richiama lo stile proprio, detto questo, vi chiedo di tenerlo ben impresso nella vostra mente, non dimenticatelo nel corso della lettura di questo libro, e vi assicuro che per il resto della vostra vita, non lo dimenticherete più.

    Labirinto.

    Si tratta di una serie di petroglifi, ed in alcuni casi si trova ritratto al suolo di dimensioni maggiori e realizzato con delle pietre opportunamente sistemate in modo da formare una figura ben specifica e complessa, specie per il periodo nel quale si ipotizza essere apparso (questo per quanto riguarda la preistoria), mentre in epoche successive viene raffigurato in alcuni affreschi o ritratto su ceramiche, viene rinvenuto in luoghi che riguardano tutto il pianeta, ed è perfettamente identico in qualunque posto lo ritroviamo, in uso presso popolazioni che teoricamente non avrebbero mai, anzi sarebbe stato matematicamente impossibile (secondo l'attuale versione storica) che abbiano avuto un qualsiasi contatto. Eppure lo schema è identico in ogni parte del mondo ed in ogni epoca, cito alcuni luoghi ove è possibile ammirarlo, ma se avete voglia di fare delle ricerche, vi accorgerete che sono molto più numerosi.

    Isola di Gotland (Svezia), Indiani d'America Opi (da sempre simbolo sacro), Benetutti domus de jana (Sardegna Italia) 6000 anni, identica figura viene riportata su di un frammento di ceramica ritrovato in Siria, Orabi (California), vaso etrusco trovato a Tragliatella, Paduglia (India), petroglifi preistorici della Valcamonica (Italia), viene ritrovato negli scavi di Pompei, Magor (Spagna) e ancora in moltissimi altri siti sparsi per il mondo, ma importante ricordarlo, anche l'ormai estinto popolo dei Guanci raffigurava esattamente lo stesso labirinto e a questo popolo dedico alcune righe. Una misteriosa particolarità che caratterizza questa figura, è che forma un percorso in cui si delimitano sette zone con un'ultima centrale che sommate formano otto aree, impossibile non chiedersi: come mai popoli di tutto il mondo raffigurano un simbolo così specifico, ognuno sembra la fotocopia identica di un altro ed affondano le radici in varie epoche fin nella notte dei tempi? La mia sensazione è che l’uso di tale figura finisca nel periodo che coincide con la nascita delle religioni moderne, che tra l'altro sembra risultare più o meno contemporaneo in ogni parte del mondo.

    Distruzione della memoria.

    Antichissimi scritti narrano che in un remoto passato, esisteva sulla terra una civiltà che deteneva un sapere superiore, con conoscenze che vanno dalla matematica all'astronomia, conoscenze alchemiche, mediche etc. etc. E forse altre branche che neanche conosciamo al giorno d'oggi, sembra appunto che l'intera razza umana sia stata creata nei loro laboratori, in varie parti del mondo, ed è forse per questo che ci sono diverse razze umane sparse per tutto il pianeta, questo è tramandato dai racconti di quasi tutti i popoli di tutti i continenti, e sembra sia scritto anche nella Bibbia, certamente il loro livello di conoscenza era di molto più evoluto di quello che vantiamo noi oggi. Essi dominavano e governavano i popoli barbari che vivevano sulla terra.

    È scritto che ad un certo momento di un lontano trascorso, i mari si innalzarono sommergendo l'intero pianeta, si racconta che anche le cime delle montagne erano sepolte dall'acqua, scritture cuneiformi narrano che coloro che avevano provocato tale immane catastrofe, si spaventarono come cani, e fuggirono a bordo dei loro carri celesti rifugiandosi nella dimora celeste del loro capo che si trovava in cielo. Ma non tutti coloro che rimasero sulla terra perirono.

    Presso alcune popolazioni di nativi Americani si narra che degli esseri superiori (forse semidei), approdarono sulle coste delle Americhe e andarono tra le popolazioni superstiti locali, a cercare di diffondere il loro sapere affinché non venisse perduto, ovviamente non si può pensare che popoli che vivevano in uno stato precario, in lotta per la sopravvivenza e nella desolazione più assoluta dovuta alla tremenda sciagura che il mondo intero aveva subito e tra l’altro non conoscendo la scrittura, potessero assimilare tale sapere, pertanto molti insegnamenti sono stati male interpretati e moltissimi sono andati perduti per sempre, poi c'è da considerare che il sapere che i nostri padri avevano appreso e cercato di tramandarci, noi lo consideriamo in gran parte frutto della fantasia e i racconti come miti, allegorie, molto è andato perduto a causa dell'incomprensione e dall'ignoranza umana, altro è stato nascosto per cercare di preservarlo da attacchi di eserciti nemici, che nel corso dei millenni hanno voluto imporre la propria egemonia, e che assalendo le popolazioni, distruggevano le loro memorie, il loro credo, la loro identità, attuando così un regresso culturale, e questo processo negativo per lo sviluppo e l'evoluzione umana è in atto da diversi millenni e continua ancora oggi, proviamo a pensare a quante risorse e quanto sapere è stato ed è ancora oggi occultato e distrutto ogni volta che un popolo viene attaccato militarmente, pensiamo ad esempio, citando pezzi di storia che conosciamo, quanti tesori e testimonianze di interesse storico e culturale e chissà scientifiche, andarono perduti quando Roma invase la Grecia, oppure l'Egitto, e che dire delle popolazioni del nord Europa di quel tempo, che vengono sì definite barbare, ma che in realtà avevano anch'esse una cultura che si perdeva nella notte dei tempi, e come non pensare all'uccisione di grandi menti, basti pensare al grande Archimede.

    Ritornando ai giorni nostri, vediamo cosa è successo in Iraq qualche anno fa, e succede ancora oggi, intere città di importante interesse storico sono state rase al suolo, oltre a migliaia di morti, sono state distrutte testimonianze antichissime che ci raccontavano il passato di un popolo glorioso e fiero e tanto prezioso sapere, basti pensare al museo di Bagdad, preziosissime informazioni storiche e culturali appartenenti all'intera umanità sono andate distrutte per sempre, come non pensare alla seconda guerra mondiale (essendo la seconda si presuppone che ci sia stata la prima), prendiamo in esame ancora una volta Roma, che in quell'occasione l'attacco bellico lo ha subito, interi quartieri di interesse storico e preziosi monumenti antichissimi sono stati sistematicamente rasi al suolo dai bombardamenti degli americani, basta consultare le testimonianze dell'epoca per rendersi conto dello scempio perpetrato ai danni dell'intera umanità, pensiamo a importanti testimonianze trafugate dall'esercito tedesco durante l'occupazione, interi treni stracolmi di materiale di ogni genere, ma sicuramente e direi soprattutto moltissimi reperti storici, partivano verso mete sconosciute e mai più ritrovati (ricordiamo che alla fine della seconda guerra mondiale, in Germania non si trovava in piedi nemmeno un palo, né tanto meno un muretto che fosse alto più di un metro).

    E ancora pensiamo a secoli di distruzione di testimonianze antiche distrutte in quanto ritenute eretiche, l'uccisione e l'oppressione di coloro che detenevano un antico sapere, distruggendo per sempre un bene preziosissimo che apparteneva a tutti, e quindi a tal proposito, vorrei sottolineare l'importanza di recuperare e di salvare quel poco che ci resta e credo sia per noi un obbligo verso i nostri figli.

    Capitolo (2 Evoluzione umana.

    Sapiens

    Per iniziare questo percorso, credo sia indispensabile innanzitutto chiedersi: Quando e sopratutto come è nato l'uomo moderno, e chissà se non dovremmo chiederci anche il perché! A tal proposito vediamo la risposta a tale interrogativo di coloro che detengono l'ufficialità.

    La storia evolutiva umana, crea la sua versione sulle basi di una teoria nota, formulata da Darwin nel 1859, vero, frutto di ricerche e studi effettuati in giro per il mondo viaggiando a bordo della sua nave HMS Beagle, ma chiaramente non aveva di certo le conoscenze odierne, ne tantomeno prove date da ritrovamenti rinvenuti nel corso degli ultimi 160 anni, oggi tale teoria viene data ancora come versione ufficiale, fornita come verità assoluta, e tale versione viene presentata nelle scuole di tutto il mondo, ma molti, moltissimi illustri scienziati biologi affermano con assoluta certezza che tali cambiamenti o (per usare un termine tecnico) "mutazioni genetiche, che avrebbero portato una scimmia a diventare uomo, sono impossibili matematicamente, lo escludono con assoluta certezza, in natura ciò non può avvenire.

    L'odierna razza umana sarebbe l'evoluzione che nel corso dei millenni ha portato una scimmia a camminare in modo eretto, ad usare il cervello per pensare, comunicare con le parole e a intraprendere viaggi interplanetari. Ma vediamo un po' più in dettaglio queste vari fasi, cercando di essere chiari e brevi.

    Circa 2,3 / 2,4 milioni di anni fa, una popolazione di primati chiamati: Hominidae, partorirono dei cuccioli che facevano parte del genere: Homo, che mettendosi a camminare in modo eretto (chiamato appunto: Homo erectus), ha cominciato a farlo in ogni direzione, diffondendosi così in tutto il mondo (fenomeno chiamato: Out of Africa 1). Circa 300.000 anni dopo la nascita di questa nuova specie, si crearono poi diverse specie locali in ogni luogo, in Europa per esempio questa specie si trasformò in

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