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I Farkasok 2 - Luna Rossa Vol 2: I Farkasok, #2
I Farkasok 2 - Luna Rossa Vol 2: I Farkasok, #2
I Farkasok 2 - Luna Rossa Vol 2: I Farkasok, #2
E-book239 pagine3 ore

I Farkasok 2 - Luna Rossa Vol 2: I Farkasok, #2

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Info su questo ebook

Romanzo romantic fantasy 170 pagine (edizione stampata) Il libro contiene scene che possono urtare la sensibilità di alcune persone.

Estratto

Luna Rossa è la seconda parte della serie "I Farkasok".

Hugo sorprende suo cugino Jordan in una via di  Manosque. 
Sent e che nasconde qualcosa o qualcuno, altrimenti perché rasentare i muri per recarsi da una sua amante?
Cosa sta avvenendo? Jordan ha forse deviato dalla legge dei lupi? Ross arriverà a stabilirlo.

Hugo ha inoltre fantasie erotiche nelle quali  Manon, l'anima gemella di Morgan, occupa il posto centrale.
Morgan, ancora sotto l'aspeto di licantropo, torna da un viaggio di due mesi per verificare lo stato delle proprietà richiestogli da suo padre e Alpha.

Hugo non ne può più di essere perseguitato dal personale femminile dell'ospedale e ormai quasi incapace di mantenere i filtri mentali, decide di mettere fine alla sua carriera medica. 

Manon e lui si chiariscono sui sogni che li accomunano.
Ross il cacciatore della muta, ha uno strano incidente con un umano, a causa di Jeremy che sta educando alla metamorfosi. Cosa avverrà di lei? Hugo forse può aiutarla.
E non dimentichiamo i nuovi membri del branco: Adam, Anima gemella di Lucille, soprattutto Bart e Tim gli inseparabili fratelli, chi sono?
 Tutto sembra facile ma l'apparenza è molto diversa dalla realtà e i colpi di scena sono all'ordine del giorno. Mai dare tutto per scontato.
 

LinguaItaliano
Data di uscita5 mag 2018
ISBN9781386751960
I Farkasok 2 - Luna Rossa Vol 2: I Farkasok, #2
Autore

Elena Guimard

Elena Guimard, è originaria del sud della Francia con sangue spagnolo nelle vene per parte paterna, e madre di tre figli e vive nei dintorni di quella Salon de Provence che si ritrova nei suoi scritti. La sua prosa è orientata verso la urban fantasy con una punta di erotismo che è il sale della vita. Da sempre lettrice appassionata, ha scoperto, dopo qualche trapianto di cornea e con dieci anni di ritardo il genere urban fantasy e il bit lit dove le creature dell'ombra e la magia regnano sovrane nutrendo la sua fantasia di scrittrice già socchiusa dalla fantascenza, per portarla nel mondo di Alice nel paese delle meraviglie!

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    Anteprima del libro

    I Farkasok 2 - Luna Rossa Vol 2 - Elena Guimard

    INDICE

    Nota dell'autore........................................................................

    .......................................................................................................

    1: Ross.........................................................................................

    2: Juliette....................................................................................

    3: Damien....................................................................................

    4: Jordan. Consapevolezza.....................................................

    5: Hugo........................................................................................

    6: Manon.....................................................................................

    7: Juliette....................................................................................

    8: Damien....................................................................................

    9: Hugo........................................................................................

    10: Manon...................................................................................

    11 Ross........................................................................................

    12 Hugo......................................................................................

    13: Damien. In missione.........................................................

    14: Hugo.....................................................................................

    15: Juliette e Amandine..........................................................

    16: Amandine.............................................................................

    17: Hugo.....................................................................................

    18: Bart.......................................................................................

    19: Amandine.............................................................................

    20: Manon e Morg....................................................................

    21: Ross.......................................................................................

    22: Amandine.............................................................................

    23: Cynthia.................................................................................

    24: Damien.................................................................................

    25: Hugo.....................................................................................

    26: Amandine.............................................................................

    27: Damien.................................................................................

    28: Hugo.....................................................................................

    29: Mady.....................................................................................

    30: Morgan.................................................................................

    31: Damien.................................................................................

    32: Hugo.....................................................................................

    33: Ross.......................................................................................

    34: Mady ....................................................................................

    35: Soraya..................................................................................

    36: Hugo.....................................................................................

    37: Damien.................................................................................

    38: Ross.......................................................................................

    39: Morgan.................................................................................

    Personaggi..................................................................................

    LESSICO.....................................................................................

    Nota dell'autore

    QUESTO LIBRO È SCRITTO quasi totalmente in prima persona e al presente indicativo.

    La maggior parte dei lettori non sono abituati a questo stile e spesso lo confondono per un errore, cosa assolutamente sbagliata.

    L'universo descritto in questa storia, è frutto della mia immaginazione ma i luoghi sono reali.

    Vivendo in Provenza non posso che parlane. Adoro il cielo blu, il mistral, l'accento, le paroline che hanno nutrito la mia esistenza. Io sono solo una narratrice che fa sognare mescolando personaggi fantastici e vita di tutti i giorni. E chissà, magari li potresti anche incontrare senza saperlo.

    Ti auguro una buona lettura in compagnia dei miei lupi e, se il libro ti piacerà, sappi che mi sarebbe gradito un tuo commento sulla mia pagina oppure sui social network.

    Se per caso trovi degli errori, non esitare a comunicarmeli tramite la mia email elena@elena3g.com

    Essendo autrice indipendente ho accesso diretto al file di questo libro, quindi posso correggerlo immediatamente. Questo è uno dei vantaggi dell'indipendenza che ho scelto con cognizione di causa.

    Buona lettura.

    Con affetto,

    Elena

    1: Ross

    Salon de Provence a casa dei genitori di Damien

    IL PADRE DI DAMIEN è arrivato mentre stavamo mettendo a posto gli album così mi hanno invitata a pranzo e sono ripartita con cinque foto: tre di classe, tra cui una del suo diploma, una fatta con sua sorella due anni fa durante il Natale e la quinta è quella che ho rubato. Ho inventato la scusa che la mia sorellina sulla prima non si vedeva e sulla seconda era di profilo. In questo modo, se per assurdo Damien passasse dai suoi e loro gli parlassero della mia visita, non potrebbe determinare la compagna in questione. In compenso ho scritto il mio account fake su Facebook, il mio numero di cellulare e il mio nome. Lui conosce già quello di Hugo, quindi senza dubbio farà l'associazione, il problema è: mi contatterà almeno solo per curiosità?

    Resterò a Salon a cercare, sul sito del liceo, di identificare gli alunni presenti sull'ultima foto. Avrei potuto insistere con madame Boullard per farci raggiungere subito anche dalla figlia ma qualcosa mi ha trattenuto. Probabilmente la certezza che, al suo posto, sentendomi braccata, farei in modo di sparire. Occorre che sia lui a venire da me, io devo solo seminare indizi, non metterlo alle strette. In un certo senso ci assomigliamo. Lo sento, lo so! Il mio lavoro di cacciatore influisce su me e sul mio modo di vivere. Bracco, scovo e catturo ogni sorta d'individui ma stavolta ignoro perché ho la sgradevole sensazione d'essere divenuta io la preda È per la capacità di muoversi come un'ombra, per la forza o per sua la tecnica di combattimento che mi ha soggiogata? Francamente non lo so. Di una cosa però sono certa, il mio cuore batte più veloce da quando i nostri sguardi si sono incontrati. Come far combaciare il fatto che lui è evidentemente nei servizi segreti con quello che mi ha raccontato la madre, rendendomi incerta? Ci ho pensato per tutto il tempo e non posso che giungere a questa conclusione. Il modo in cui ci sono sfuggiti a Grenoble. La furtività che ha avuto quando ci è piombato addosso senza che lo sentissimo e la maestria di cui ha dato prova contro Jeremy durante l'aggressione, non corrisponde affatto a quello che conosco sul mestiere di poliziotto, a meno che non sia in un commando. Oltretutto il fatto che sia a pochi chilometri dai suoi e non sia andato a trovarli, ma apparire a miglia di distanza da qui, mi rende ancor più preoccupata. Se fosse sotto copertura non mi meraviglierebbe affatto.

    Fortunatamente potrei contare sul sostegno della muta affinché il consiglio convalidi il legame, qualsiasi esso sia, sperando che non si spaventino per il suo mestiere. Non vale la pena pensare al peggio prima di trovarlo e confermare il suo status: il mio Dragon oppure la mia anima gemella. La mia sola certezza è che siamo legati.

    Chiamo Manon per le chiavi e lei dopo un poco risponde. Il brusio di fondo mi suggerisce che sono in macchina.

    «Ciao pulce», mi arriva la voce di Manon.

    «Grrr!» le rispondo.

    Un gioioso abbaiare mi fa eco.

    «Siete usciti? Chi si occupa di Hugo?»

    «Tutti. Noi, ci hanno sbattuti fuori», mi rende noto Manon.   «Stiamo andando da me, ho troppo bisogno di vedere Janice».

    «Cavolo! E io che volevo che mi ospitassi».

    «Vieni, più matti ci sono e più ci divertiamo! Farà bene anche a te. È da troppo tempo che sei fuori dal branco».

    «In effetti volevo passare anche io a dare un bacione alla pulce».

    «Sì! Tra pulci ve la intendete bene», mi canzona lei.

    Ringhio di nuovo ma il suo buon umore mi restituisce il sorriso. È davvero un raggio di luce questa ragazza.

    «Prendiamo Janice a scuola, sperando di arrivare in tempo e ci vediamo da me, ok?»

    «Sono già in città. Le invio un messaggio per dirle di aspettarmi. Andate tranquilli. Non vale la pena di rischiare un incidente».

    «OK! Sarà felicissima di vederti. Non le dire che stiamo arrivando anche noi, le vogliamo fare una sorpresa. Abbiamo deciso all'ultimo momento».

    «D’accordo, doppia sorpresa per la mocciosa. Ehi! Non mi pare che sia il suo compleanno».

    «No, ma comunque andremo al ristorante domani. Rachel ci raggiungerà così potrete conoscervi. Credo che ti piacerà».

    «Va bene, a dopo. Ah vuoi che faccio la spesa?»

    «No pensa a Janice. Passa prima a casa, la chiave è nascosta sempre al solito posto. Fai entrare un po' d'aria e accendi il riscaldamento. Sarà meglio che entrare in una casa congelata. Ci fermeremo noi lungo la via per fare i rifornimenti. Che ti prendo?»

    Un guaito si intromette nel discorso.

    «Silenzio, nessuno ti ha interpellato! Morg ha ovviamente optato per la pizza stasera».

    «Naturale! Va bene anche per me. Ciao».

    2: Juliette

    Saint-Paul-les-Durance: due settimane dopo l'irruzione.

    I GIORNI PASSANO E i ricordi permangono nebbiosi come se mi fosse stata cancellata la memoria.

    Cerco di uscire un poco durante il pomeriggio se è bel tempo, ma sempre con mia madre per evitare di rimanere da sola. Sono ancora terrorizzata all'idea che loro potrebbero sequestrarmi di nuovo e ricominciare. Il giorno è un continuo tormento la notte una vera croce. Sempre lo stesso incubo. Un uomo si avvicina a me, non vedo chiaramente il suo volto è grande, bruno, bello, tenero e mi sussurra parole dolci. Mi ama e io lo ricambio. Viviamo momenti meravigliosi, su una nuvola rosa, quando facciamo l'amore mi tratta come un fragile fiore, tra le sue braccia io prendo vita. Poi, senza un motivo, senza un perché si trasforma in un mostro, un miscuglio tra lupo e uomo; una specie di film dell'orrore, solo che in questo sono io la ragazza in pericolo che si fa quasi divorare dalla belva. Il dolore non arriva tanto dai colpi ma dal modo in cui mi violenta. Un miscuglio di disperazione e passione, tale da farmi quasi esplodere il cuore nel petto.

    Lui tenta di raggiungermi ma senza riuscirci, anche lui è rinchiuso in una cantina. Mi risveglio in lacrime, tremante, col fiato corto e il cuore a pezzi. A volte mi sembra persino di sentirlo urlare nella mia testa. Sono riuscita a convincere mia madre e mio padre a usare i tappi per le orecchie e a chiudere la porta della camera. A cosa servirebbe farli svegliare? Nulla possono contro colui che ossessiona le mie notti.

    La sola luce che mi permette di resistere è il fatto che mia sorella presto tornerà a casa. Ho bisogno di lei.

    Ieri sera, durante la nostra conversazione su Skype, gliel'ho lasciato intendere. Non ne posso più. È necessario che torni a casa, non conosco il motivo ma sento che è importante, vitale per me.

    Si è sentita frustrata per non essere potuta saltare sul primo aereo e tornare a casa per stringermi tra le braccia come abbiamo sempre fatto da quando eravamo bambine. Non sono altrettanto forte, abbiamo caratteri diversi pur essendo state cresciute allo stesso modo. Ancora tre settimane di attesa.

    Questo week-end una delle ragazze con la quale ho fatto il mio stage, viene a trovarmi. In verità non mi va di vederla ma io sono così, non riesco a dire di no.

    3: Damien

    Chiarimento nell'ufficio del capo.

    QUESTA STORIA È SURREALE.

    Le parole, la sostanza, tutto pare assurdo. Il mio cervello fatica a registrare quello che il tipo sta dicendo. Non conosco la sua identità e nemmeno cosa egli sia.

    «Mi chiamo Celario e sono un semi vampiro».

    Merda! Questo tizio legge davvero nei miei pensieri. Entro di nuovo nel panico e ho serie difficoltà a gestire il mio respiro. Lui attende tranquillo conoscendo benissimo il momento in cui ricominciare a parlare.

    «Allora, come va? So benissimo che questo tuffo nel sovrannaturale è qualcosa di angosciante per lei. I miti e le leggende nulla fanno per ammorbidire il fastidio che prova, in quanto essere umano. Lei è il primo che avrò l'onore di accompagnare tra i meandri del nostro universo. Non mi riferisco a quello del soprannaturale ma a ciò che governa questo mondo. La nostra istituzione tiene d'occhio tutto quel che accade sulla terra, sia tra gli uomini che nel soprannaturale. Finora lei è stato impegnato nel ramo che si occupa di sorvegliare le dittature per non far saltare in aria il pianeta. Alcuni umani, quando raggiungono il potere, diventano velocemente megalomani tiranni specialmente nei paesi poveri dove, non a caso, operate più spesso. La loro mancanza di educazione e la crescita del potere personale riveniente dal loro governo, qualunque esso sia, eletto o rivoluzionario, rischia di far saltare l'equilibrio verso la distruzione di gran parte del paesaggio, diciamo naturale. Io sono il responsabile, nel mio piccolo, della sezione francese guidata da Xavier. Per molto tempo abbiamo cercato d'integrare dei licantropi nella nostra organizzazione, solo che hanno sempre fatto orecchie da mercante, accontentandosi delle loro attribuzioni per la regolamentazione dei devianti umani e restando il più possibile nella loro area di gestione. Fondamentalmente, cacciano praticamente solo sulle loro terre, o nei dintorni, stupratori, assassini e tutti gli altri che sfuggono alla giustizia umana e che rischiano di ripetere i loro misfatti. Oggi, se mi sono rivelato a lei è perché la situazione è cambiata, finalmente abbiamo tra le nostre fila colui che sarà affiliato a entrambi i mondi. In più, dal risultato delle sue analisi pare che lei non abbia solo preso dei geni di lupo ma sembrerebbe legato a uno di loro, ecco perché la composizione del suo sangue è completamente cambiata».

    Deglutisco, i miei neuroni si rimettono in marcia e comincio a capire le informazioni che lui mi sta dando. Tutto ciò non è ancora del tutto chiaro, ma lo schema generale mi fa drizzare i peli per le implicazioni che ne derivano. Sono un semplice buffone di corte nel loro gioco.

    «Mi sta dicendo che è felice per quello che mi è capitato?»

    «Assolutamente sì», ammette con un grande sorriso.

    Una cappa di piombo cade sulle mie spalle. Porca puttana, cazzo! Non sono per niente fuori pericolo.

    «Praticamente, fintanto che il suo compagno resta in vita, lei è all'ergastolo. Ultima cosa, non sono riuscito a determinare se, chi la rivendica, sia maschio o femmina».

    «COSA? Io non sono... gay».

    «Si calmi!»

    Sento un pensiero estraneo farsi strada nella mia mente, come un peso bruciante che si intromette dentro il mio cranio. Respingo con tutte le mie forze questa sensazione e, a giudicare dall'espressione sul viso del mio interlocutore, funziona.

    «La sua metà deve essere un Gamma o un Alpha. Mi autorizzi a entrare nei suoi ricordi per identificarlo, per favore».

    Il ricordo della ragazza mi ritorna come un lampo. A condizione che sia lei e non uno degli altri due maschi presenti quella sera. Non voglio pensare a questo problema.

    «La prossima volta, forse. Per adesso mi spieghi: cosa intendeva quando ha parlato di perpetuità?

    «Che la sua aspettativa di vita è appena decuplicata come minimo».

    Decuplicata, dieci volte. Merda! Trecento anni.

    «Non moltiplichi a partire dalla sua età attuale. Propenderei per gli ottocento se nessun proiettile finisce nel suo cuore o se la sua testa non viene staccata dal corpo.

    «Per la miseria!»

    Mi ride in faccia. Si sta divertendo! Freddamente mi annuncia che io sono diventato una specie di highlander, come nella serie di Adrian Paul, e tutto questo lo fa sghignazzare. La furia che ho tenuto sotto controllo da quella notte minaccia di esplodere. Lui lo comprende e, in un battito di ciglia, mi ritrovo da solo nell'ufficio. Questo mi riavvicina alla realtà e consente alla tensione di scemare.

    Un attimo dopo dei tocchi sulla porta mi fanno uscire dal mio stordimento.

    «Sì?».

    La porta si socchiude e Xav entra.

    «Celario mi ha chiesto di verificare se fossi tranquillo. Cosa succede? Non ha voluto dirmi nulla».

    «Niente, tutto a posto! Era per i miei esami, non sono terribili».

    «Che palle! Avevo una missione per te».

    «Dammela! Non è qualcosa che mi impedirà di lavorare, oltretutto ho bisogno di sentirmi attivo».

    «Non più di otto giorni, solo una conferma dell'obiettivo».

    «Ho già detto sì! Prepara il dossier, verrò a prenderlo, prima devo organizzarmi per la partenza».

    Cazzo, sono già nel suo ufficio.

    «Lo hai qui?»

    «Lo vedremo più tardi. Per ora Celario desidera parlare ancora un poco con te, sei d'accordo?»

    «Digli...».

    «Va bene, Xavier!», dice Celario avanzando verso di me con passo deciso. «Potrebbe chiudere la porta uscendo?»

    Ci ritroviamo di nuovo da soli, un caldo intenso sembra abbattersi su di noi. Non riesco a fissare la mia mente sull'individuo di fronte a me. I miei occhi vagano tra i mobili e le pareti dello studio di Xav. Non ho mai prestato attenzione al fatto che fosse così grande e lussuoso. Xav ha un bel dire a non poter andare in campo, i suoi emolumenti sono quanto meno conseguenti. Deve ricevere una commissione per ogni missione che ci passa.

    «Hai risposto bene quando ti ha interrogato, anche in stato di shock non ti sei lasciato andare».

    «Non sa chi lei sia né per chi lui lavora?».

    Non è una domanda, piuttosto un'affermazione.

    «Esatto inconsciamente lo hai capito. Giusto?»

    «Lei lo sa benissimo dato che ha seguito la conversazione».

    «Porta a termine questa missione, apri la tua mente, prenditi il ​​tempo per pensare alle opportunità che tutto questo ti offre. Ecco il mio numero di cellulare, è una linea criptata», mi dice tendendomi un semplice foglietto bianco con scritti sopra dei numeri ma senza nessun nome cui collegarlo.

    «Potrai pormi tutte le domande che ti verranno in mente. Non esitare a chiamarmi a qualsiasi ora, io dormo molto poco.

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