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Come superare i Nove Ostacoli Anti successo del Primo Giorno di lavoro: Con Esercizi
Come superare i Nove Ostacoli Anti successo del Primo Giorno di lavoro: Con Esercizi
Come superare i Nove Ostacoli Anti successo del Primo Giorno di lavoro: Con Esercizi
E-book321 pagine3 ore

Come superare i Nove Ostacoli Anti successo del Primo Giorno di lavoro: Con Esercizi

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Info su questo ebook

Il programma Primo Giorno di Lavoro è rivolto a chi riprende a lavorare dopo mesi o anni di stop ed a chi approccia al mondo del lavoro.

I neoassunti incontrano numerosi ostacoli che possono rallentare o interrompere una carriera.
Nella maggior parte dei casi si tratta di non sapere come adattarsi per riuscire a perseverare sulla propria strada, cedendo a convinzioni limitanti diffusissime,
demotivanti e da non sottovalutare. I 9 ostacoli trattati nel programma dunque sono i più micidiali per la carriera e la motivazione: innescati tra convinzioni inculcate in ognuno di noi,
creano parecchi problemi di inserimento in qualunque nuovo contesto, fosse anch'esso i più florido di aspettative.

D’altro canto, nel mondo del lavoro che cambia e trovandoci oramai tutti a lavorare su progetti che durano da pochi anni a qualche mese,
occorre imparare come fare ad essere riconfermati e quindi occorre imparare ad inserirsi a pieno e con consapevolezza, nei gruppi di lavoro, oramai in pochissime settimane.

La peggior cosa che può capitare ad un neoassunto di qualunque età e qualsiasi esperienza – oggi - è cedere a luoghi comuni sulla carriera,
cadere in pregiudizi, luoghi comuni, che lo trasformano in poco tempo in un lavoratore demotivato e poco gradito.

Per scongiurare il rischio di ritrovarsi solo con i propri problemi, privo di relazioni stabili nel nuovo contesto e di quei strumenti necessari per fronteggiare la realtà
in cui si trova ad operare, occorre svolgere prima possibile una riflessione sul proprio percorso e le proprie aspettative, e fare esercizio per essere preparati già dal primo giorno alle nuove sfide del lavoro liquido.

Per questa ragione, fornisco esercizi pratici, in un percorso unico pensato per il neoassunto e per rendere l'opportunità lavorativa realmente proficua e concretamente utile. Le nove convinzioni azzerano il successo, filtrano le comunicazioni, erigono una barriera tra te e le relazioni autentiche, durature, reali.

Il nuovo lavoro è un terreno potenzialmente fertile e non ha senso minare in noi stessi le possibilità di una carriera di successo.

???????Consulta il sito primogiornodilavoro.it per materiale aggiuntivo, newsletter e gruppi di studio.
LinguaItaliano
EditoreCeremigna
Data di uscita3 lug 2018
ISBN9788828348436
Come superare i Nove Ostacoli Anti successo del Primo Giorno di lavoro: Con Esercizi

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    Anteprima del libro

    Come superare i Nove Ostacoli Anti successo del Primo Giorno di lavoro - Daniela Ceremigna

    Daniela Ceremigna

    Come superare i nove ostacoli anti successo del primo giorno di lavoro

    UUID: d5b5623e-7b87-11e8-a672-17532927e555

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Come superare i nove ostacoli anti successo del primo giorno di lavoro

    Ed. 2018

    Grafica di copertina di Daniela Ceremigna.

    Copyright © 2018 Daniela Ceremigna

    Sommario

    Nota sull’Autrice

    Riparti dal meglio di te

    Contenuti e il tuo obiettivo personale

    Primo Ostacolo – Convinzione 1

    Secondo Ostacolo – Convinzione 2

    Terzo Ostacolo – Convinzione 3

    Quarto Ostacolo – Convinzione 4

    Quinto Ostacolo – Convinzione 5

    Sesto Ostacolo – Convinzione 6

    Settimo Ostacolo – Convinzione 7

    Ottavo Ostacolo – Convinzione 8

    Nono Ostacolo – Convinzione 9

    ​Il manifesto della tua Transizione

    Workbook - Programma di 90 giorni

    Attività Social del Primo giorno di Lavoro

    Obiettivi di inserimento ed ambientamento

    Obiettivi

    Test Semplice della Personalità

    Esercizio 1 – Capisci i tuoi atteggiamenti

    Esercizio 2 – Definisci i tuoi valori

    Esercizio 3 – La distanza valoriale ed i due cerchi

    Esercizio 4 – Informazioni tra curiosità ed attenzione

    Esercizio 5 – Cosa è andato storto all’epoca?

    Esercizio 6 – Branding e rampa di lancio

    Esercizio 7 – Incontro con il Capo

    Esercizio 8 – Il mio posto es mi casa

    Esercizio 9 – Il Manifesto interiore

    Esercizio 10 – Il ruolo dei colleghi nel gruppo

    Esercizio 11 - Le parole anti-reputazione

    Esercizio 12 – Networking tra colleghi

    Esercizio 13 – Valutare il valore del contesto

    Esercizio 14 – Giornale delle esperienze

    Esercizio 15 – Affronta ogni incarico!

    Esercizio 16 – Come gestire il tempo a lavoro

    Esercizio 17 – Il Radar aziendale

    Esercizio 18 – Come migliorare con le critiche

    Esercizio 19 – Gestione delle email

    Bibliografia

    Avvertenze generali

    Rimaniamo in contatto!

    Note

    Come superare i nove ostacoli anti successo del primo giorno di lavoro

    Come superare

    i Nove ostacoli anti successo

    del Primo giorno di lavoro

    Con Esercizi

    Daniela Ceremigna

    Ed. 2018

    Scritto ed ideato a Genova, questo prodotto è autorizzato al tuo uso personale di acquirente. Non può essere ceduto o modificato, né rivenduto a terzi senza il permesso dell’autrice. Se vuoi condividere i contenuti di quest’opera, puoi acquistare una copia in più per ogni persona con cui intendi condividere. Se hai letto questo libro senza acquistarlo, beh, sarebbe bello da parte tua acquistarne una copia, nel rispetto del lavoro dell’autrice.

    Grafica di copertina di Daniela Ceremigna.

    Imagines Designed by Freepik e Canva

    Copyright © 2018 Daniela Ceremigna

    All rights reserved.

    Codice ISBN: 9781980486046

    Casa editrice: Independently published

    A chi realmente mi ha sostenuta con stima ed affetto.

    Sommario

    Nota sull’Autrice 7

    Riparti dal meglio di te 10

    Contenuti e il tuo obiettivo personale 14

    Primo Ostacolo – Convinzione 1 17

    Secondo Ostacolo – Convinzione 2 56

    Terzo Ostacolo – Convinzione 3 87

    Quarto Ostacolo – Convinzione 4 95

    Quinto Ostacolo – Convinzione 5 119

    Sesto Ostacolo – Convinzione 6 135

    Settimo Ostacolo – Convinzione 7 167

    Ottavo Ostacolo – Convinzione 8 188

    Nono Ostacolo – Convinzione 9 221

    Workbook - Programma di 90 giorni 258

    Attività Social del Primo giorno di Lavoro 260

    Obiettivi di inserimento ed ambientamento 262

    Test Semplice della Personalità 264

    Esercizio 1 – Capisci i tuoi atteggiamenti 268

    Esercizio 2 – Definisci i tuoi valori 272

    Esercizio 3 – La distanza valoriale ed i due cerchi 274

    Esercizio 4 – Informazioni tra curiosità ed attenzione 277

    Esercizio 5 – Cosa è andato storto all’epoca? 280

    Esercizio 6 – Branding e rampa di lancio 282

    Esercizio 7 – Incontro con il Capo 283

    Esercizio 8 – Il mio posto es mi casa 288

    Esercizio 9 – Il Manifesto interiore 290

    Esercizio 10 – Il ruolo dei colleghi nel gruppo 292

    Esercizio 11 - Le parole anti-reputazione 294

    Esercizio 12 – Networking tra colleghi 298

    Esercizio 13 – Valutare il valore del contesto 299

    Esercizio 14 – Giornale delle esperienze 301

    Esercizio 15 – Affronta ogni incarico! 304

    Esercizio 16 – Come gestire il tempo a lavoro 307

    Esercizio 17 – Il Radar aziendale 310

    Esercizio 18 – Come migliorare con le critiche 311

    Esercizio 19 – Gestione delle email 313

    Bibliografia 314

    Avvertenze generali 317

    Rimaniamo in contatto! 319

    Nota sull’Autrice

    Il primo giorno di lavoro è una grande speranza.

    Il lavoro è una grande sfida, soprattutto perché oramai occorre tenerselo ben stretto e non si può rischiare di perdere nemmeno un’occasione.

    Sulla strada di ogni importante aspettativa di successo si nascondono oppure si palesano degli ostacoli, delle insidie, dei trabocchetti.

    Essendo passata molte volte da un lavoro all’altro e da un ambiente all’altro (pubblico, azienda, impresa, ricerca, studio, come consulente e come dipendente), volevo fare un po’ d’ordine e mettere in fila le ragioni del mio piccolo grande successo: spiegare come mai sono sempre occupata.

    A ben vedere tutto ha sempre remato contro il mio personale successo lavorativo:

    Non sono mai stata raccomandata,

    Non ho mai avuto un familiare iscritto a qualche club esclusivo,

    Non ho seguito le impronte dei miei familiari, quindi niente strada spianata,

    Ho vissuto la cassa integrazione, le trasferte ed i trasferimenti improvvisi, in Italia ed all’Estero,

    Lavoro in un settore di nicchia nelle infrastrutture e poco maturo, come la salvaguardia ambientale,

    Sono spesso stata la sola donna in un ambiente di uomini,

    Sono una persona sincera, che dice la propria opinione.

    Volevo fare giusto una lista, come dicevo all’inizio.

    Un flyerino.

    Invece è uscito fuori prima un videocorso che trovate gratis on line - insieme ad un sacco di materiale utile per capire di più su quello che ci aspetta (articoli, stampabili, infografiche su www.primogiornodilavoro.it ).

    E poi questo libro. Un libro su come imparare ad affrontare il lavoro al meglio arrivando preparati alla sfida sin dal primo giorno.

    Ebbene, occorre un cambio di atteggiamento. Tanto che oltre al libro, ho composto un libretto di esercizi progressivi perché gli ostacoli – appunto - nella strada dell’inserimento e della consapevolezza del nuovo ambiente sono numerosi, nascosti, bizzarri. Occorre conoscerli, e sapere come rispondere, oppure come non rispondere, e come porsi.

    Ci vogliono occhio, esercizio, pazienza ed un po’ di umile autoanalisi per inserirsi.

    Sono passata dal Ministero dell’Ambiente in Italia, all’auditing per la gestione ambientale, alle grandi opere (metropolitane e ferrovie) che tanto hanno fatto per il bene dell’Europa in questi ultimi due decenni.

    Ho fatto ricerca universitaria, ho insegnato, ho studiato scrittura e copyright. Sto aprendo un negozio di arte digitale.

    Le mie parole d’ordine?

    Inserimento. Inserirsi. Familiarizzare.

    Fosse facile – direte.

    Cosa significa? Prima di tutto salire effettivamente a bordo, ossia realmente connettersi al nuovo. Sapersi dare una chance, una possibilità ed andare oltre, evolversi ancora.

    A livello comportamentale, tramite l’inclusione nel nuovo contesto: quindi includere e dare per primi fiducia instancabilmente. A livello di apprendimento, svolgendo le riflessioni, le osservazioni e gli esercizi del Workbook utili a migliorare il rapporto con l’ambiente, a conoscerlo, a riceverne i segnali essenziali per prendere le decisioni più adeguate per il tuo benessere e la tua salvaguardia (sia emotiva che economica).

    Oggi sono un Content e Digital marketer che cura la propria cultura informatica e digitale in un mondo che evolve, per fortuna, e fornisce gli strumenti più democratici che vi siano per cercare di non lasciare più indietro nessuno.

    Riparti dal meglio di te

    Convinzioni interiori assai diffuse affiorano prima del primo giorno di lavoro. Sono elementi limitanti, che possono potenziare la tua frustrazione, paura, delusione e farti compiere passi falsi.

    Ognuno di noi tende ad auto-sabotarsi: il mondo, la società, la famiglia, insinuano la sottile aspettativa del fallimento. Ed alla fine l’individuo arriva a credere di potere cadere senza rialzarsi.

    Non soltanto: ognuno al mondo ha un buon motivo per non sopportare il proprio lavoro. Ognuno che incontrerai prima del primo giorno ti ricorderà quanto Tutto è uno schifo e Tutto è fatica. E questo ti depotenzierà proiettando un ombra su una realtà che a ben vedere, potrebbe essere molto luminosa e gioiosa per te. Sì perché noi umani tendiamo ad agire ed a pensare in modo coerente rispetto a ciò a cui aderiamo e che ci influenza. Amici e parenti con pensieri depotenzianti possono avere un forte ascendente sul nostro pensiero tanto da indurre a riorientare i nostri comportamenti ed gli atteggiamenti di fronte ad una particolare situazione, delicatissima come l’inserimento in un nuovo lavoro.

    Hai presente quando vai da un amico con una notizia che per te è ottima e quello inizia prima a complimentarsi e poi a elencare tutti gli effetti negativi della novità che ti è accaduta? Ricorderai come in situazioni simili avrai avvertito la diminuzione dell’entusiasmo e ti sarai sentito in sfida e teso per qualcosa che ti è stato descritto con toni catastrofici, drammatici.

    Questo meccanismo depotenziante, avviene spessissimo e ci condiziona rischiando di determinare stereotipi, false verità, convinzioni assolutamente limitanti per te che, invece, dal nuovo lavoro vuoi e devi trarre un grande vantaggio.

    Iniziamo con questo libro a ribaltare la questione scacciando i tratti negativi della questione lavoro, in generale, qualunque sia il percorso da cui provieni.

    Sin dal primo giorno di lavoro, a ben vedere, sapersi inserire alla grande e con rapidità nel nuovo ambiente, ti permetterà di:

    Aumentare le tue probabilità di carriera già dal primo semestre in azienda,

    Azzerare ansia, ossia la paura del futuro: declinata almeno nella paura di non centrare le aspettative e di fare figuracce, nel caso del primo giorno di lavoro,

    Realizzare una grande esperienza di lavoro che spenderai nei momenti di magra, migliorando il tuo brand personale e connettendoti a nuovi professionisti che in effetti stai per incontrare,

    Migliorare il complesso delle tue conoscenze e migliorando nei fatti l’ efficienza del tuo cervello, in termini di creatività, empatia e capacità di interpretare la realtà, affinando nuove armi essenziali per la risoluzione di situazioni dubbie o incerte.

    Tipicamente ci si ambienta in 12 - 18 mesi: troppo per i tempi di oggi!

    Pensa che alcuni progetti durano un anno o 6 mesi!

    Quindi come si può evitare di perdere chance senza ben sapere come affrontare la transizione ossia il delicato passaggio da un lavoro ad un altro? Io stessa, se avessi saputo subito come muovermi in passato avrei meglio messo a frutto la mia azione nelle organizzazioni in cui ho lavorato.

    Le schede spazza-barriere che seguono e gli esercizi che ti aiuteranno a ridurre i tempi di inserimento – quelli iniziali di presentazione, per intenderci, in cui si comincia ad attuare le prime fasi strategiche per fare carriera e costruire il proprio brand.

    Non hai obiettivi? Sei sicuro?

    Un obiettivo al giorno d’oggi è essere richiamato al contratto successivo, per continuare nel tempo a portare a casa lo stipendio, qualsiasi sia l’attività tu intenda svolgere.

    Senti che tutto resterà come prima e non c’è nulla che puoi fare?

    Fai attenzione a ciò che pensi perché potrebbe accadere. Il tuo cervello può adattarsi e può migliorare per te e con te. Basta iniziare ad usarlo nella nuova realtà a tuo favore. Dentro di te ci sono tutti i meccanismi e le possibilità di apprendimento necessarie per poter volgere finalmente la situazione a tuo favore.

    Tu puoi evolverti. Non è detto che tu debba restare la vittima delle occasioni del passato che ti hanno nuociuto.

    Tu puoi migliorare. Puoi passare dallo stato di ansia ed offuscamento ad uno stato migliore in termini di conoscenza del contesto, dei colleghi, delle relazioni e delle cose che vuoi raggiungere in questa fase della tua vita.

    Ti propongo il percorso per passi: economico ed organizzato.

    Ed è tutto per te! Sì perché le aziende di rado si organizzano per fare ambientare i propri talenti. E tu puoi intraprendere un cammino di miglioramento del tuo cervello, possibile perché esso è plastico e cambia continuamente.

    Hai davanti tre mesi esaltanti ed hai tutte le risorse per sfruttarli al massimo delle tue potenzialità!

    Sorridi a te stesso e congratulazioni! …perché inizierai un nuovo lavoro a breve.

    Contenuti e il tuo obiettivo personale

    Il libro è organizzato in 9 schede i cui ogni ostacolo, ogni convinzione, adagio popolare, viene presentato in breve, nell’introduzione.

    In ogni breve capitolo vengono messi in luce i comportamenti deleteri che certe convinzioni determinano ed il tempo che ti faranno perdere per inserirti ed iniziare a fare carriera, a fare efficienza rispetto al tuo obiettivo.

    Obiettivi possibili da raggiungere nei primi tre mesi dal primo giorno di lavoro, sono:

    Familiarizzare con il nuovo ambiente per essere riconfermato (o richiamato in futuro),

    Ambientarti perché vuoi continuare a fare carriera anche se l’azienda si è riorganizzata,

    Riconnetterti perché manchi da molto tempo e probabilmente a lavoro molte cose sono cambiate,

    Inserirti in un lavoro nuovo perché è tanto che non lavori e questa occupazione, seppur molto diversa dalle tue precedenti attività, ti serve assolutamente.

    Se ti fa piacere, puoi fissare bene il tuo obiettivo lavorativo principale, arricchire le mie proposte e condividerlo con il gruppo Primo Giorno di Lavoro a che sia un’ispirazione per gli altri che iniziano.

    Lavorare per raggiungere un obiettivo in tre mesi contro i 12-18 tipici significa tenere un buon passo quindi è bene sentire la motivazione.

    La convinzione, il luogo comune, seppure mossi da intenzioni benevole, possono indurti a compiere azioni incoerenti rispetto al comportamento lavorativo richiesto ed al risultato professionale a cui ambisci.

    L’obiettivo è illustrarti come depotenziare gli elementi limitanti delle barriere che ci portiamo nella testa, per migliorare la tua visione del mondo: è proprio così che abbatterai i nove ostacoli all’ambientamento.

    Nel Workbook trovi gli esercizi, sono utili per ritrovare il tempo della riflessione su sé stessi e dell’autoanalisi. Gli esercizi vanno messi in agenda secondo il piano nell’introduzione del Workbook.

    In un mondo in cui le mancanze sono sempre di qualcun altro, un buon esercizio è pensare a:

    Cosa si è effettivamente diventati, dal primo lavoro ad oggi,

    Come possiamo essere percepiti, e che ci può danneggiare,

    Quali valori abbiamo sul lavoro.

    Con calma, ora non metterti a fare mille riflessioni che certamente ti confonderanno. Però sappi che qualche domandina occorre farsela per migliorare qualcosa e incrementare la visibilità del proprio brand. Per questa ragione il Workbook, indispensabile programma operativo di questo rapporto, inizia proprio dalla definizione degli obiettivi da perseguire nei prossimi tre mesi.

    Allo stesso tempo, ti indicherò come scegliere tra alcuni comportamenti che funzionano perché inducono ad avere più fiducia in te stesso e ad essere considerato un elemento positivo nell’organizzazione, una persona con cui tipicamente si lavora bene, che sa ascoltare e capire le situazioni.

    Questo mi auguro diventi il tuo elemento distintivo, memorabile, da tenere in considerazione per ogni progetto che verrà. Perché questa è la vera ricchezza, al giorno d’oggi: essere notati, ed essere ricordati nel mare di CV, biglietti da visita e lettere di presentazione.

    Primo Ostacolo – Convinzione 1

    " Figuracce, brutte figure e goffaggini ancora da fare, ne abbiamo?"

    Prove allo specchio, amuleti antisfiga, dormire in macchina vestiti per non fare tardi: l’ansia da primo giorno fa fare questo ed altro!

    Tutti noi vorremmo fare una bella figura davanti al grande pubblico del primo giorno di lavoro. Tutti noi sappiamo che possiamo sabotarci da un momento all’altro, ossia smettere di crederci per poi inciampare o più semplicemente indossare calzini e scarpe sbagliate.

    Se ci è accaduto in passato di fare qualche figuraccia, e non abbiamo saputo affrontare la cosa, non è detto che adesso dobbiamo rimanere immobili e muti per evitare di dire una frase a sproposito.

    Possiamo rimediare a tic e sbadataggini. Possiamo apprendere e prevenire.

    Accetta il consiglio. O i consigli che troverai in questo capitolo: un vero e proprio showroom delle figuracce del primo giorno di lavoro.

    Le brutte figure che facciamo e di cui non ci accorgiamo

    Il tema della brutta figura di per sé non sarebbe nemmeno così importante se non fosse che punto primo La prima impressione è l’unica che conta e punto secondo È impossibile spiegare e rendere credibili le ragioni della brutta figura a persone praticamente sconosciute, come i colleghi del primo giorno di lavoro.

    Vi sono situazioni in cui occorre giocarsela bene e subito. Una di queste situazioni è l’ inizio di un qualcosa, soprattutto nella vita adulta.

    Il bambino che non si ambienta subito a scuola, è tollerato. È un bimbo, può dare sfogo alle sue pulsioni, la società degli adulti glie lo concede.

    L’adulto raramente viene trattato con indulgenza. Una matricola, uno appena arrivato, viene marchiato con il comportamento che mette in atto al primo colpo. Perché è importante insistere su questo punto?

    Molti non si rendono nemmeno conto di fare delle pessime figure o delle piccole ma numerose figure del piffero.

    Perché è importante? È una questione di come si evolvono i rapporti di fiducia e la confidenza. Facciamo un esempio mirato.

    Se ci fai caso, quando ti vesti da schifo solamente due persone ti diranno che stai vestito male o che sei non adatto al contesto. Diciamocelo, solo tua moglie ed il tuo migliore amico saranno schietti: loro ti conoscono, si fidano di te, tu ti fidi di loro, e sono naturali nel parlarti.

    Difficile pensare invece che il un nuovo collega ti dica: Buongiorno! Ben arrivato! Ah, guardi ha una macchia sulla cravatta… ah no! Oh, no, è proprio disegnata così la sua cravatta… Wowi! È veramente oscena.

    Difficile non conoscersi ed essere sinceri, disinibiti, allo stesso tempo.

    Ciò in quanto esiste, in breve, un comportamento lavorativo - codificato stabilmente ed alquanto universale - che prevede una ritenzione delle emozioni, dei commenti personali e dei giudizi soggettivi, soprattutto vis-a-vis, tutto sommato tra sconosciuti.

    Non significa per questo che le emozioni ed i commenti non ci siano. Non significa che i comportamenti non vengano osservati e ricordati. Solamente non vengono rimarcati sebbene nessuno dimenticherà il vostro esordio.

    Si dice dei personaggi prossimi ai saluti per la pensione:

    Ricordo quando entrò qui in azienda, aveva 25 anni e mi chiese….

    Cavolo, un ricordo netto e definito di 50 anni or sono … Il cervello svolge rapide comparazioni tra immagini che ha categorizzato anni ed anni fa.

    Ogni individuo è un soggetto giudicante che, per tale meccanismo, in una frazione di secondo, raccoglie informazioni e genera per così dire ampie sintesi per fare prendere una decisione al giudice stesso.

    In poche parole ognuno che ti guarderà giudicherà se instaurare vicinanza oppure rifiuto nei tuoi confronti. Ognuno cercherà di capire se c’è feeling. Si farà un’opinione schematica sulla tua professionalità, la tua eventuale autorevolezza e alla fine deciderà se ha voglia o meno di instaurare un dialogo con te e successivamente, una relazione tra pari.

    Fermo restando che è rarissimo che di primo acchitto l’impressione ingenerata nell’altro vi venga comunicata, sappiate che per pudore non si dice nulla.

    Sappiate, però: i nudi e puri dell’ Io sono

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