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Trilogy - La corsa di Eros. Sussulti dell'anima
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E-book183 pagine2 ore

Trilogy - La corsa di Eros. Sussulti dell'anima

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Info su questo ebook

Eros è un supplente salentino di quarant’anni, che, in preda ad una psicosi depressiva, dovuta alla precarietà del suo insegnamento, decide di mettersi in viaggio in treno, per andare a trovare alcuni amici di famiglia del Nord e programmando, poi, di prendere il volo per l’America, in cerca di fortuna, come un emigrante di tanti anni fa. Non manca di tenacia e coraggio. Ripercorre emotivamente la sua vita, disilluso e speranzoso, mentre gli appaiono due donne, emblema del suo travagliato percorso. Presso gli amici conosce un bambino down, Christian, che gli segna ed apre il profondo della mente con la sua tenera simpatia. Mauro, l’amico di famiglia, conoscendo le ragioni della sua instabilità interiore, decide di aiutarlo, dandogli l’indirizzo del fratello, sceneggiatore di successo in America. Lì anche le Idee prendono il volo di un’aquila attraverso il cinema: conosce il suo maestro, in arte Amerigo, un uomo arrivato alla fama con enormi sacrifici, che lo ospita e lo mette a dura prova, fino a dare un senso stabile alla sua vita… L’amore per Dorotea, che si intreccerà attorno ad inaspettate dinamiche, avrà un ruolo fondamentale nel raggiungimento dei suoi sogni.
LinguaItaliano
Data di uscita24 set 2018
ISBN9788827848142
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    Trilogy - La corsa di Eros. Sussulti dell'anima - Ilenia Maria Mancarella

    Indice

    BIOGRAFIA DELLA SCRITTRICE

    AUTOCOMMENTO

    INTRODUZIONE

    CAPITOLO PRIMO

    CAPITOLO SECONDO

    CAPITOLO TERZO

    CAPITOLO QUARTO

    CAPITOLO QUINTO

    CAPITOLO SESTO

    CAPITOLO SETTIMO

    CAPITOLO OTTAVO

    CAPITOLO NONO

    RICORDI POETICI

    A REY

    IO

    LASSÙ

    MIO NONNO

    L’AMICIZIA

    ALBA

    GRIGIA VECCHIAIA

    ACQUA È

    MANCANZA DI TE

    SPERANZA

    UN’ETÀ DIFFICILE

    SFIDUCIA NEL DOMANI

    AL DI LÀ DELLA VERITÀ

    SOLITUDINE IN TE: REAGISCI!

    PERCHÉ

    DISPERAZIONE

    DOLORE INESORABILE

    ESISTERE ADESSO

    UNA RIFLESSIONE DOLOROSA

    L’ANGOSCIA DI NON STARE INSIEME

    TRADITA

    A FREDDIE MERCURY

    INSICUREZZA

    COMBATTUTA

    SE IO FOSSI COLEI CHE D’AMOR FU DEGNA

    L’AMOR CHE DORME

    SOGNO NELLA NOTTE DI NATALE

    ATTIMI CON TE

    DA UN PIACEVOLE RICORDO D’AMORE

    DOLCE AMORE SINCERO

    STATO SOAVE

    PROFESSIO FIDEI

    HELL AND HEAVEN FOR US

    INFERNO E PARADISO PER NOI

    Ilenia Maria Mancarella

    Trilogy

    La corsa di Eros

    Sussulti dell'anima

    Youcanprint Self-Publishing

    ISBN | 9788827848142

    Prima edizione digitale: 2018

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Numero deposito SIAE 2016003345

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti  dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    A chi lotta

    per andare sempre avanti

    con sani ideali,

    alla mia famiglia e,

    in particolare, a mio fratello.

    Agli amici sinceri.

    Ai posteri.

    A Dante,

    Leopardi,

    Svevo,

    Pirandello,

    Socrate e Platone.

    BIOGRAFIA DELLA SCRITTRICE

    Ilenia Maria Mancarella è una pugliese, nata a Copertino, in provincia di Lecce, il 26/09/1978. Vive nel centro storico di Monteroni di Lecce, è sposata, ha due figli, un fratello con sindrome di down ed una sorella ricercatrice in biotecnologie. Anche i genitori sono salentini: la madre è stata una commerciante ed il padre un professore di materie tecnologiche presso i Salesiani di Lecce, nonchè un impiegato presso la provincia di Lecce. D’estate si trasferisce a Porto Cesareo. Si è laureata da coniugata e con un figlio in Lettere Classiche, con una tesi su: La morte di Socrate e la φρόνησις, presso l’Ateneo dell’Università degli Studi di Lecce, dopo una maturità classica. Ha tre corsi di perfezionamento: uno in letteratura greco-latina, con equivalente saggio su: Seneca: l’Apologia della morte e l’attualità del suo pensiero nell’evoluzione di alcune sue opere; due in storia regionale pugliese, con rispettivi saggi su: La feudalità in età moderna attraverso la baronia dei Lopez Y Royo a Monteroni e Nuzialità e natalità alla fine dell’antico regime a Monteroni. Conosce discretamente l’inglese. Adora disegnare. Possiede un corso d’informatica ECDL ed un corso sull’auto impresa del progetto Self Made Power del Comune di Lecce. Ha scritto varie poesie ed ha partecipato nella fanciullezza a diversi premi locali con versi sul Natale, nonché ad alcuni concorsi canori con testi di canzoni in inglese, vincendo. D’ingegno flessibile, ironico, estroso, creativo, sincero, umile e riflessivo. Insegna precariamente presso le scuole secondarie di I e II grado (della provincia di Lecce) materie letterarie, latino e greco, proprio in quel Sud che fa fatica a decollare…! Ama la natura campagnola e marina, lo sport, la cucina, scrivere, guardare la tv ed ascoltare musica.

    AUTOCOMMENTO

    Eros si manifesta in tutte le sue forme e dimostrazioni. Mitologicamente nasce dall’ingegno (ΠΌΡΟΣ) e dalla povertà (ΠΕΝΊΑ). Si tratta di una trilogia, perché allegoricamente rappresenta l’Amore combattuto tra Male e Bene; anche i numeri contano molto e spesso riguardano il 3, cioè la Trinità e l’anelito alla pace interiore (per esempio le tracce dei tre film esposti; il presente, il passato e il futuro; i tre ettari della masseria di nonna Rosa; i tre secondi in cui Eros avrebbe voluto tornare indietro; le 23.30, ora del rientro dei due innamorati; le trentatré legioni di Zagan; la terza generazione superata dalla strega africana; la terza fermata del treno; i nove anni da quando gli amici non si vedevano; i ritrovamenti in Egitto di tre, dodici e sei reperti; i tre animali di Christian, per lui cuore, anima e spirito, a cui dava una caramella divisa in tre; i tre rapporti d’amore; i tre giorni in cui Eros elabora il suo film; la terza penna del finale e perfino i capitoli sono 9, multiplo del 3, etc.).

    I nomi dei personaggi hanno un valore etimologico e simbolico, infatti Eros: l’Amore; Amedeo: colui che ama Dio e influenza positivamente il prossimo; Rosa: l’omonimo fiore; Dorotea: il dono di Dio; Angelo: il messaggero di Dio; Caterina: la pura; Gregorio: colui che è pronto, nome di 16 Papi e di un Antipapa; Mauro: colui che è di pelle scura; Cinzia: la nativa di Cinto come per Apollo e Artemide; Christian: colui che è seguace di Cristo, il prossimo e Cristo stesso; Cleope: la donna presente alla Crocifissione, che trovò il sepolcro vuoto di Gesù, gloriosa e di nobile stirpe come Cleopatra; Amerigo Donato: signore nella sua patria americana e dono; Gaia: colei che è allegra nella fertilità della natura; Vito: l’entusiasmo e il buonumore; Lucio Salvatore: la luminosa salvezza; Laura Benedetta, detta Lauretta: colei che è bastante e sufficiente, alloro di sapienza, che augura il Bene; Thomas: il gemello, incredulo; Alysha: l’esaltata; Darren: il grande; Francesco: colui che è libero, seguace della povertà, patrono d’Italia, protettore degli scrittori; Sofia: la sapienza; Oscar: il guerriero di Dio.

    La corsa di Eros simboleggia la maratona di ogni uomo, il cui Amore viene messo a dura prova ma che vince tutte le avversità. Il numero 5 del rispettivo capitolo non è casuale nella scelta, in quanto riguarda proprio la concretizzazione dell’ Amore stesso. Inoltre, ad esempio, Eros è il quinto allievo del corso di sceneggiatura. Gli anni dei gemellini del film sono anche cinque. Lo stesso giorno delle nozze è il 5 Settembre. La festa del S. S. Crocifisso ricorre nel 5 Ottobre, data del miracolo del 1867 a Monteroni di Lecce riguardo la guarigione dal colera.

    Il viaggio di Eros è sia materiale che spirituale in tutte le sue manifestazioni. Le canzoni citate sono rappresentative e significative della morale del romanzo.

    La narrazione è spontanea ma studiata e ricercata nella forma, pur in alcune reali coincidenze. Nel testo ci sono tracce autobiografiche e intreccio.

    Lo stile del racconto segue il flusso di coscienza, il flashback, il monologo interiore e il dialogo. I versi delle poesie sono in prima persona, la narrazione è in terza attraverso un tipo di narratore onnisciente e il finale conclude tutta la cornice nella prima persona della scrittrice. I tempi usati sono: il presente, il passato e il futuro, alternati all’occorrenza e in base allo stato d’animo.

    Il ritmo è cadenzato e accelerato. L’aggettivazione è preziosa, la punteggiatura abbondante, il gusto per i particolari psicologici e filosofici della sostanza evidente e raffinato.

    Molteplici le figure retoriche utilizzate: similitudini, ossimori, ellissi del predicato, allegorie, chiasmi, allitterazioni, metafore, antitesi, anafore, anacoluti, assonanze, ironia, anastrofe, analogie, paronomasie, bisticcio, eufemismi, iperboli, metonimie, onomatopee, sinestesie, climax, personificazione, etc.

    Il romanzo è seguito e concluso da una raccolta di componimenti poetici dell’adolescenza dell’autrice.

    LEGGIMI

    COMPRENDIMI

    AMAMI

    Ilenia Maria Mancarella

    INTRODUZIONE

    Autunno e dolore

    Caro Tempo,

    parti in fretta ma non inseguirmi…

    Mi rimbomba la testa e tu non pedinarmi…

    Sulle rotaie sbattono ciclici

    i sentieri tortuosi della mia vita:

    flash che ritornano e abbagliano

    nella mia notte buia, nevrotica e infinita.

    Gli eventi urlano e scuotono come fantasmi,

    agitano il panico, affannato, di me stesso.

    Incessante frastuono.

    Affiorano i ricordi…:

    quelli che tormentano,

    quelli che t’illudono,

    quelli che rincuorano,

    mentre l’ansia trasuda sofferenza.

    Il treno va e mi porta via

    da una solitaria malinconia…

    accende luci, rumori, suoni;

    annebbia i sentimenti vaghi.

    Dai finestrini scorre la gente e svanisce,

    effimera, sconosciuta ma identica:

    è l’uomo con la sua fragilità,

    con corpo ed anima diviso a metà.

    Il treno viaggia senza sosta

    ed ogni cadenza combattuta echeggia

    di un triste vuoto nell’abisso,

    che rinnega l’esistenza.

    L’arrivo si schianta

    radioso

    con la realtà.

    Sono sveglio.

    CAPITOLO PRIMO

    Eros resiste adesso.

    Scalpita il cuore su quelle rotaie, mentre la coscienza crepita sensazioni sterili e confuse, che aleggiano fuori e dentro la testa, come accade a un cavallo nero in furia, rapito dal rancore tra la nebbia e la pioggia. Il cielo è denso e carico di turbamenti, a manto di leopardo stenebra gomitoli soffici di polvere.

    Con quale stato d’animo prendere un treno senza prefissarsi una meta?

    Tutto è color carcere e color cenere, come il profilo del telefonino: un gatto tigrato grigio con gli occhi verde-speranza, che sonnecchia riflessivo e malinconico, di nome Birba.

    Ora dipende tutto da lui.

    Eros è un insegnante di lettere in attesa dell’utopico ruolo. Infatti nella sua vita l’unico ruolo che sente di avere è di essere sempre in attesa di stabilità. Effimero e vago è il suo inconscio. È un precario dello Stato: sacrifici per studiare, la soddisfazione di una laurea con merito, vari corsi di perfezionamento… per essere sballottolato qua e là come supplente, defraudato della sua personalità, nella scuola secondaria della provincia di Lecce.

    E come supplire l’assenza dell’Amore della sua fanciullezza? Come spiegare in classe lezioni sensate sulla portata dei grandi letterati o vicende storiche del nostro passato sui prodromi dell’evanescenza? Le fondamenta dove sono?

    Sentirsi a proprio agio e consci del personale sapere, eppure inferiori nella psiche e sostituti di qualcun altro o di qualche altra cosa (… che cosa ? ), pronti a saltare giù dalla panchina simili ad ombre, per giocare una partita gnoseologica, avendo a che fare con grida, spinte, lanci di matite e derisione. Costretto, a volte, a usare video e immagini divertenti prese da Internet, pur di suscitare l’interesse degli alunni… e quando era riuscito, finalmente, ad instaurare un minimo di sintonia, costruendo tante piacevoli esperienze, condivise con simpatia reciproca, questa veniva salutata ogni volta con un: Se non dovessimo più rivederci, ricordatevi che vi ho voluto bene! E quanto doposcuola aveva orgogliosamente fatto, pur di non ricorrere ai soldi dei suoi genitori! Questo il suo stato d’animo.

    È Autunno: le foglie cadono e svolazzano allusive nel vento, scolorite e rinsecchite, tali e quali a delle illusioni senza più vigore.

    Come si fa a insegnare ai ragazzi ad apprendere l’impegno e la determinazione, la pazienza, la costanza che aspetta ansimante, la speranza di un avvenire migliore, quando tutto va a rotoli, quando non si hanno radici ferree, ancorate soltanto al desiderio di un lavoro in cui hai sempre creduto ma che non riesci ancora a concretizzare nella quiete allucinata? La realizzazione di se stessi dov’è? Nessun libro, nessuno scrittore la insegna. La propria identità e dignità… Neanche Eros può averne la ricetta, se non prima ritrovando metafisicamente il proprio istinto da qualche parte…

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