Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Le dolci fatiche
Le dolci fatiche
Le dolci fatiche
E-book145 pagine29 minuti

Le dolci fatiche

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Le poesie narrano con parole taglienti dolori ed estasi supreme. Esse descrivono il mondo che gli occhi innocenti di un adolescente vedono. Amore, natura, sconfitta e rinascita sono i temi affrontati. I componimenti si sviluppano attraverso fasi crescenti di consapevolezza, esemplificati dalle quattro sezioni che formano la struttura dell'opera.
LinguaItaliano
Data di uscita15 giu 2018
ISBN9788827834138
Le dolci fatiche

Leggi altro di Valentino Calvo

Correlato a Le dolci fatiche

Ebook correlati

Poesia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Le dolci fatiche

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Le dolci fatiche - Valentino Calvo

    insegnato.

    PRIMA FANCIULLEZZA

    Oh mia amata isola

    Ancor più leggiadra in leggiadra stagione.

    Lì eternamente ti scorsi

    e avvenire, così fosse, rivenire;

    così fosse!

    Oh mia amata isola,

    al mio arrivo in virtù naufragammo;

    di settembre con lo zefiro

    mi presi d’amore,

    e sole che in occhi brillava

    e volto che bruciava.

    Oh mia amata isola,

    rimembrare ora infinita rimembranza;

    ma nel cuore già immagino

    riflessi attimi così tanto

    rimpianti e riflessi turchesi

    di celesti acque.

    Oh mia amata isola.

    Incertezze estive

    I tempi che un tempo erano belli,

    di scritte e parole indelebili

    ch’amor avvolgeva tutto

    ciò che era; forse è ancor

    desiderabile da desideri schiariti.

    Al sole di un'estate celeste d'oro

    ascolto le dolci fatiche di un cielo,

    che brullo e infuocato fa danzare

    nell'ebrezza con Loro: vero apogeo.

    Ma l'orologio scorre dal di fuori,

    io vivo e assaporo novità di vita.

    Mai, mai se ne andranno lo sai;

    vai su, danza, balla, bella natura.

    Rimembra le onde: l'onda va.

    Tu non ti fermerai, perché sei Tu…

    Il tempo

    E il tempo scorre

    nel fluire: sussurro, rapido.

    Interrogo dinanzi la Luna:

    creatura magnifica,

    inebria d’oro l’ora che va,

    fugge, corre, scivola,

    si sgretola nel respiro tiepido

    di un’estate d’ocra.

    I colori del tempo colorano

    lande brulle, secche, desolate

    all’occhio ma vivide nel cuore

    di colui cui il tempo teme;

    nell’ego scolpito, ripetuto.

    Di furore seguo le tracce:

    un tempo perso, forse

    nel mistero dell’agonia;

    quanti momenti, ricordi smarriti.

    Porpore, vermigli, turchesi,

    nelle vene scorrono

    imperterriti nel proprio fluire.

    Come Esso gocciola

    lampo e lampo in eternità:

    lievi e dolci, pesanti e crudeli.

    Sfocia l’istante dopo

    nel fremito del fatal dì:

    solo Esso mi condurrà.

    Poesia della notte

    Vissuto e morto.

    Ciò rende vivo;

    laddove il cuore va percependo,

    conduco vigoroso questo focolare

    che arde e brucia.

    Ciò nonostante coll'estro

    la vita va volando via veloce,

    essa sfugge e scappa e sfugge;

    talvolta svanisce, però, Lei,

    dal cuor d'oro col tempo oserà.

    Ella nella tenebra distinguo

    laddove nello sfavillio confondo;

    tuttavia, nel sagace barlume sconfina

    solchi aspri e duri e ruvidi,

    come boccale che solo, il vuoto, riflette.

    Bensì, già, riaffiora nell'ego

    la via di un viale, che

    traghetta e getta e rigetta

    nell'assillo parassita del tempo.

    Errori nel dolce tempo

    Quel baratro: immenso dilemma

    di agonia, sta trascinando

    briciole di fatiche: immensi sforzi

    per scivolare da scelta a scelta

    nelle scelte erroneamente

    sprecate nell’acqua del nulla.

    Mi hanno condotto nel limbo

    del vortice delle abitudini

    maledette, agonie, che rovinano;

    rendono il parassita un esso d’ego.

    Ora uscito esso da esse è,

    la

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1