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Amador Lockdown
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E-book271 pagine3 ore

Amador Lockdown

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Info su questo ebook

“Conservi sempre le migliori bugie per te stessa.” – Amador Lockdown

Qualcosa di strano si sta muovendo nell’Hotel Amador. Hector, Marcos, Bev e Tony della Paranormal Posse sono stati chiamati per sfatare l’infestazione o per liberarsi di qualsiasi cosa stia causando i problemi. Con l’arrivo a sorpresa del figlio di Hector, lui cerca di mantenere la vita professionale e quella privata separate, ma qualunque cosa stia infestando l’Hotel Amador ha tutt’altri piani. 

LinguaItaliano
EditoreCoral
Data di uscita28 ott 2018
ISBN9781547549771
Amador Lockdown
Autore

Coral Russell

book whorshiper, kpop listener, kdrama addict, trytheworld kinda person, peace lover, wannabe 바둑 Master On a more professional note, I have a Masters in Teaching English to English Language Learners and taught ELL students for ten years. I've lived in Korea and traveled to Canada and Mexico and visited 47 out of the 50 United States. The last three are on the bucket list... I have a tremendously supportive family that indulges my writing whims. Get a free book at coralrussellbooks.com Animal Sanctuary (dystopian) Crowning Fantasy (fantasy) Sacrifice (thriller) - Best of 2013 by Indie Reader 5 star review. Library Journal's Self-e program Ohio. Amador Lockdown (ghost hunters) - Finalist in Horror Contest 2013. Library Journal's Self-e program Ohio. Sweet Trade of the Red Coral (pirate romance) - 1st Place in Pirate Themed Contest 2011 Peace on the Peninsula (non-fiction) - won the 2003 McCaleb Peace Initiative coralrussellbooks@gmail.com

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    Anteprima del libro

    Amador Lockdown - Coral Russell

    La mia immensa gratitudine va a SM, Scott K., Scott R., Christine, Katy e a tutte le persone della Critique Circle per il loro tempo e il loro contributo. Un enorme grazie va a Chryse Wymer per l’editing.

    ––––––––

    La canzone rap The Beginning a cura di CrazyA$$Cracker e Chubbz

    Conservi sempre le migliori bugie per te stessa. – Amador Lockdown

    Qualcosa di strano si sta muovendo nell’Hotel Amador. Hector, Marcos, Bev e Tony della Paranormal Posse sono stati chiamati per sfatare l’infestazione o per liberarsi di qualsiasi cosa stia causando i problemi. Con l’arrivo a sorpresa del figlio di Hector, lui cerca di mantenere la vita professionale e quella privata separate, ma qualunque cosa stia infestando l’Hotel Amador ha tutt’altri piani.

    Include Devil of a Ghost Tour e Key to a Haunting

    Amador Lockdown di Coral Russell è un thriller illuminante sulle relazioni familiari, sul lavoro e sui sacrifici che un padre è disposto a fare per salvare suo figlio. E’ una storia che parla di un’impresa di famiglia di cacciatori di fantasmi e durante un lavoro qualcosa va terribilmente male. Nessuno crede che dietro il velo fra le due dimensioni ci sia qualcosa di oscuro e sinistro. Il padre è l’unico che conosce la verità e farà tutto ciò che è in suo potere in questo regno o nell’altro per salvare suo figlio prima che sia troppo tardi. Il colpo di scena finale lascerà il lettore a bocca aperta. – Sue Mahoney della Great Minds Think Aloud Literary Community

    E’ stato veramente difficile smettere di leggere Amador Lockdown una volta iniziato, la suspense del cosa accadrà dopo? e il provare la stessa paura che i personaggi provavano mi ha davvero incatenata alle pagine. Il colpo di scena finale era totalmente inaspettato, adoro i libri così, mi ha lasciata con la curiosità di saperne di più. – Kel, lettrice di Goodreads

    Prima parte: Devil of a Ghost Tour

    1885

    La sua vestaglia nera svolazzava intorno a lui facendo intravedere la fodera di raso rosso. In una mano teneva una bacchetta di legno di nocciolo, lucidata e consacrata col sangue; nell’altra mano aveva un coltello cerimoniale dall’impugnatura nera. Entrambi erano intagliati con i simboli della sua fede.

    Con le spalle rilassate, i piedi leggermente distanti, immagazzinando aria attraverso il naso e facendola uscire accompagnata da un leggero fischio, disse: Oh Sadai, tu che sei la più sacra e la più potente, consacra e benedici questo cerchio così che possa contenere il demone che sto per invocare. Oh sacra Sadai, per te sempre e per sempre onore e gloria. Amen. Disegnò un cerchio col suo coltello sul pavimento sporco e continuò: Io invoco... La punta del coltello scalfì la sabbia fine e oscillò mentre lui intagliava un cerchio esterno più grande e un altro cerchio più piccolo al suo interno riempiendo lo spazio tra i due con delle scritte cerimoniali. Choronzon appari adesso. Mostrati a me... Disegnò tre triangoli ottusi e continuò le scritte ai loro angoli e all’interno. Choronzon vieni e non indugiare; vieni Choronzon, soddisfa i miei desideri; persisti fino alla fine, secondo le mie intenzioni.

    Si posizionò al centro e aspettò.

    Presente

    Lynn e Lee Hoyt parcheggiarono la loro macchina mentre il sole illuminava coi i suoi ultimi fiochi raggi Cleveland Square di fronte alla biblioteca El Paso. Lynn trascinava Lee a passo svelto, anche se era lei quella che di solito li faceva arrivare in ritardo.

    Due uomini vestiti di nero si avvicinarono a loro mentre avanzavano e si presentarono come le guide turistiche, Hector e Marcos. Entrambi indossavano delle magliette con il logo dei Ghost Tour di El Paso. Hector li fece segno di unirsi alle altre coppie che stavano intorno a una panchina nel parco e che avevano età differenti e differenti credi.

    Ripetimi di nuovo perché siamo qui disse Lee.

    Sono stata a uno di questi tour a Charleston. Ti raccontano la storia della città e ti fanno vedere gli edifici famosi, in più approfondisci con la gente del posto le storie di fantasmi più popolari rispose Lynn.

    Fantastico. Tu, io e una lezione di storia. Sai quanto odio queste cose. Aspetta, quando sei stata a Charleston?

    Credici o no, ma ho fatto molte cose prima di sposarti.

    Questa non è colpa mia.

    Lynn gli diede una pacca sul braccio giocosamente. E’ stato molto divertente e possiamo sempre iniziare la quarta stagione di Affari di famiglia domani sera.

    Quindi questo significa che non ci sono veri fantasmi in questo tour? Che fregatura.

    Lynn gli diede un colpetto col gomito mentre si avvicinavano alla loro prima fermata – la biblioteca.

    Lei ascoltò mentre Hector raccontava svariate storie di fantasmi relative alla biblioteca, che aprì nel 1904 e fu costruita su un vecchio cimitero militare. Hector e i suoi investigatori avevano addirittura assistito alla caduta di dei libri da una mensola senza nessun motivo apparente mentre cercavano di fare una sessione FVE.

    Per quelli tra voi che non lo sanno, Hector informò il gruppo, FVE sta per Fenomeno delle Voci Elettroniche. In pratica catturi qualcosa su questo registratore digitale. Mostrò un sottile aggeggio elettronico. Durante l’indagine potresti non sentire nulla, ma quando vai a riascoltare la registrazione, potresti sentire delle voci o dei suoni inspiegabili.

    Lynn colse lo sguardo scettico di Lee mentre gli avvolgeva il braccio attorno alla vita.

    Mostrando un dispositivo grigio con un arcobaleno di colori in cima Hector continuò Un altro dispositivo che usiamo si chiama K2 Meter. Un paio stanno girando tra voi. I cacciatori di fantasmi credono che questi dispositivi possano misurare il campo magnetico che gli spettri emanano. A volte si possono usare le luci per fare delle domande che abbiano come risposta si o no.

    Il respiro caldo di Lee le solleticò l’orecchio mentre sussurrava, Sei in debito con me.

    Lei si accoccolò al suo fianco mentre lui le metteva il braccio attorno alle spalle per poi baciarle la testa.

    Lei sorrise e sussurrò, lo so, lo so.

    Passarono accanto all’hotel Plaza che torreggiava sul centro di El Paso come una sentinella oscura e silente. Lynn e Lee scoprirono che il nuovo proprietario del palazzo voleva rinnovarlo ma che al momento era dietro le sbarre per evasione fiscale. Il teatro ristrutturato del Plaza, un lato positivo del centro città, aveva ospitato il Classic Film Festival più grande al mondo e si diceva inoltre che gli ormai morti patroni vagavano ancora nelle sue navate.

    Mentre si avvicinavano al Caples Building, un edificio di sette piani dove Pancho Villa complottò contro gli Stati Uniti, Lynn nella prevalente oscurità immaginò che quell’edificio fosse stato estratto da uno spazio negativo. Si girò verso Lee e rimase scioccata. Stava scattando delle foto.

    Tesoro, cosa stai facendo?

    Sto scattando delle foto.

    Di un edificio vuoto?

    Ho una sensazione.

    Ridacchiò mentre lui metteva via la fotocamera e allungava la mano verso la sua. Vedi, questa roba è interessante lo stuzzicò, sfoggiando il suo miglior sorriso diabolico.

    Non ho detto questo.

    Lynn pensò che l’O.T. Bassett Tower era l’edificio più affascinante di tutto il tour. L’architettura in stile art-deco su tutti e quattro i lati era piuttosto rara ai quei tempi.

    Piccole targhe color terracotta decoravano l’esterno dell’edificio, insieme a dei blocchi coperti di vortici e di fiori. La targa sopra la porta principale somigliava al costruttore Henry C. Trost. Il riflesso sbiadito nelle finestre indicava un altro edificio storico vuoto.

    Lynn si girò verso Lee. E’ bellissimo! Prenderei in affitto un appartamento qui senza neanche pensarci.

    Oh, no, non lo faremmo. Disse Lee, stringendo la sua mano.

    Hector l’aveva sentita ed era d’accordo, Stiamo cercando di sensibilizzare il centro della città con questi tour cercando di fare interessare la gente nel preservare questa storia così ricca e, naturalmente, cacciare fantasmi. Abbiamo cercato di portare il ghost tour all’interno di più edifici, ma alcuni proprietari vogliono farci pagare 5000 dollari solo per entrare. Il gruppo rise compassionevolmente mentre lui aggiungeva, I fantasmi non pagano così bene. Continuò a parlare delle sparatorie, delle prostitute, dei giocatori d’azzardo e della violenza che caratterizzava la vecchia El Paso, la città del peccato originale.

    Tu senti freddo? chiese Lee.

    No. Il vento non è neanche così male. Non ti starai ammalando vero? Lynn fece correre la sua mano sulla sua schiena fino ad arrivare alla nuca. Non sembri caldo.

    Sto bene. Com’era quel detto? Qualcuno deve essere appena passato sulla mia tomba.

    Non dire cose del genere disse Lynn mentre si piegava per baciargli la fronte.

    Sto scherzando. Rallentarono e si fermarono di fronte a un edificio totalmente bianco.

    Il tour si conclude all’Hotel Franciscan, disse Hector. Uno dei posti più infestati del centro città. Nel seminterrato cercheremo uno spirito maligno o un’entità. Voglio avvertirvi adesso, potrebbe diventare spaventoso. Fece un segno del capo a un tale bello grosso. Sono solitamente i ragazzi grossi con la faccia da duri che si spaventano e devono essere scortati fuori. Una risata nervosa si sparse per il gruppo. Ok, andiamo dentro.

    1885

    Alfred Crouse attese l’entusiasmante energia intorno a lui. Crouse aveva deciso di invocare  dall’abisso il demone per eccellenza, Choronzon. Se ci fosse riuscito, avrebbe preteso il potere della maggior parte del mondo invisibile. Viveva in una città dove a ogni vizio corrispondeva un prezzo, il posto perfetto per invocare questo potere maligno. La città di El Paso in Texas era un paradiso per i peccatori, vi erano più giocatori d’azzardo, puttane, ladri e criminali che cittadini comuni. Una buona mano al tavolo da poker avrebbe supportato una vita intera di studio delle arti oscure.

    Un piccolo vortice di energia apparì all’interno dei triangoli, così impercettibile.  Crouse continuò con un secondo incantesimo, Io evoco e obbligo te.. Manifestati dinnanzi questo cerchio; soddisfa il mio volere in tutto ciò che desidero. Se disobbedisci e rifiuti di apparire davanti a me, attento: Ti maledirò e tradirò la tua sede, la tua gioia e il tuo ruolo. Ti rilegherò nelle profondità del pozzo senza fondo...

    L’energia sibilò e si condensò in un diavolo completamente sviluppato fatto di pulviscolo che fece perdere l’equilibrio a Crouse per mezzo secondo. Non aveva notato il graffio nel cerchio esterno causato da una pietra che aveva allontanato con un calcio. Un piccolo ramo della massa vorticosa che stava torreggiando sopra di lui trovò l’apertura, e si catapultò fuori dalla recinzione.

    Una figura scheletrica e un cavallo si materializzarono dal centro del diavolo di pulviscolo. Pezzi di cranio luccicavano attraverso un elmetto di ferro decorato con due grandi corna. Un mantello di pelle, ossa che fuoriuscirono dalle spalle e dal collo, svolazzò e avvolse il cavallo arrivando fino a terra.

    Choronzon sussurrò Crouse.

    L’energia fece pressione contro la testa di Crouse. Choronzon gli stava parlando. I suoni erano in un primo momento calmi e confortanti, poi ci fu un fragoroso urlo. Crouse barcollò mentre provava a non sentirsi male. Nessuna parola venne emessa da quella bocca senza labbra.

    Decise di continuare l’incantesimo: Benvenuto, Choronzon. Ti do il benvenuto; ti ho chiamato e tu hai obbedito. Rimani affabilmente e visibilmente dinnanzi questo cerchio, all’interno di questi triangoli, finché io avrò bisogno di te, non te ne andrai senza il mio permesso, finché tu non adempirai sinceramente e fedelmente a tutto quello che ti ordinerò.

    I sussurri delicati e le urla continuarono mentre Crouse spiegava i dettagli del suo piano al demone. Interpretò il cambiamento di energia e di pressione contro la sua testa come una conferma del loro patto. La cerimonia finii chiudendo il cerchio: O Choronzon, in quanto tu hai risposto diligentemente alle mie richieste, ti accordo il permesso di andartene. Vai, ho detto, e sia tu predisposto a tornare, in qualsiasi momento debitamente esorcizzato dai sacri riti della magia. Le sue orecchie schioccarono e rimase stupito mentre il diavolo di pulviscolo si risucchiava fino a sparire. Il seminterrato ritornò alla normalità mentre tirava calci al pavimento per rimuovere tutti i disegni.

    Crouse si tolse la vestaglia e avvolse la bacchetta e il coltello prima di metterli via nella sua borsa. Quando uscì dalla porta principale dell’Hotel Franciscan, si confuse con la folla di persone che passeggiavano. Non notò mai la nebbia opaca e fumosa che si librava nell’angolo del seminterrato.

    Presente

    All’interno dell’Hotel Franciscan non c’era molta luce, ma i muri bianchi e le mattonelle blu scuro a forma di stella del pavimento facevano intendere che il proprietario voleva far apparire l’hotel allegro e invitante. Uno spesso strato di polvere faceva apparire confusi gli oggetti nella stanza. Il gruppo si trascinò in fila indiana nella hall e poi dentro una piccola stanza sulla destra. Sul muro a destra più lontano una grande botola era rimasta aperta. I primi scalini di una scalinata di legno potevano essere visti andando giù verso il seminterrato.

    Ok gente, attenti ai gradini. Per favore non appoggiatevi alla porta. Una volta mi è caduta addosso e fa male – molto male disse Marcos.

    Lee sussurrò Pensavo l’avessero reso più sicuro.

    Aggiungerà qualcosa all’esperienza disse Lynn. La presenza rassicurante di Lee era poco dietro di lei. Era sempre stato iperprotettivo, ma dopo la sua operazione al collo lui si dava troppa pena per assicurarsi che lei non inciampasse o non perdesse l’equilibrio.

    In Missouri, dove Lynn era cresciuta, i seminterrati erano dei posti freddi e umidi con muri in pietra. Questo seminterrato aveva gli stessi muri di pietra ed addirittura un pavimento di cemento, ma era ammuffito e umido. Lynn corrugò il naso disgustata. Lampi di luce occasionali provenivano dai dispositivi delle altre persone – fotocamere, iPhone con l’app Ghost Radar e K2 Meter.

    Lynn riconobbe la voce di Marcos mentre chiamava il fantasma di una bambina che si credeva fosse intrappolata nel seminterrato. La sessione andò per le lunghe con dei minimi punti lampeggianti sul K2 Meter e con persone del gruppo, compreso Lee, che percepivano rumori ed ombre. Un angolo ricevette particolare attenzione dopo che il K2 Meter arrivò al rosso per alcuni momenti.

    C’è il fantasma di una bambina qui? Non siamo qui per farti del male, tesoro. C’è qualche altro spirito che ti trattiene? Non ti fa uscire? disse Marcos.

    A questo punto Lynn era dietro Lee con le braccia avvolte intorno alla sua vita.

    Si mise sulle punte e gli baciò il lobo dell’orecchio. Lui rispose stringendole gli avambracci. Gli investigatori li avevano avvertiti che sussurrare poteva interferire con la sessione FVE.

    Ehi, spirito che credi di essere un duro, vattene da qui. Avremo a che fare con te ben presto nell’altra stanza disse Marcos.

    Lynn appoggiò la fronte sulla schiena di Lee. Non c’è niente di spaventoso qui, pensò. Anche se apprezzava la parte storica del tour, si stava facendo tardi ed era pronta a tornare a casa. Sentiva l’umidità della maglietta di Lee attraverso la fronte. Appoggiò la guancia alla schiena per esserne sicura. I muscoli del suo stomaco si tesero sotto le sue mani.

    Proprio mentre lei stava per sussurrargli nell’orecchio, un paio di persone si trascinarono dalla parte opposta della stanza. La voce di Hector echeggiò nello spazio ristretto. Questi ragazzi non si stanno sentendo molto bene. Li riporterò sopra. Una luce argentea proveniente da una torcia apparì e una donna e il ragazzo con la faccia da duro furono portati di sopra. Dei deboli passi echeggiarono per tutta la lunghezza della hall al di sopra delle loro teste.

    Marcos e l’altro investigatore continuarono per circa cinque minuti ancora, ma a un certo punto anche il K2 Meter smise di illuminarsi. Gente, spostiamoci nell’altra stanza dove abbiamo incontrato uno spirito maligno. Penso stia interferendo con lo spirito della bambina in questa stanza. Nell’altra stanza alcune persone sono state graffiate e alcune si sono sentite male. Provocherò lo spirito. Non sto cercando di offendere nessuno, ma userò un linguaggio volgare. Marcos guidò il gruppo nell’altra stanza. Ci sono pile di roba qui, per favore state attenti.

    Lee le teneva il braccio mentre avanzavano in una stanza, poi in un’altra. Almeno c’è un odore migliore, pensò Lynn. Un segnale rosso con la scritta USCITA era illuminato dall’altra parte. Attraverso i detriti lei intravide delle scale. Quella parte è completamente bloccata disse Marcos mentre tutti si fermavano.

    Bene, tu figlio di puttana. Siamo qui e penso tu sia un codardo. Sai solo tenere una bambina intrappolata qui. Graffiami, spingimi, spaventami se ci riesci. Forza, sono qui. Nessuno fece il minimo rumore mentre aspettavamo una risposta. I K2 Meter tremolarono. Quando sentii dei passi sopra le loro teste Marcos disse Hector starà tornando.

    Lynn corrucciò la fronte. I passi sopra di loro si stavano allontanando dalla botola dietro di lei e stavano andando verso la parte bloccata con la scritta USCITA di fronte a lei. Che strano, pensò. I passi si fermarono. Guardò nella direzione del segnale USCITA, aspettandosi che qualcuno scendesse le scale. Girò la testa oltre la sua spalla quando i passi ricominciarono provenienti dalla botola. Questa volta correvano ad un ritmo moderato sul pavimento e verso il segnale USCITA. "Non può essere Hector. Lui

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