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Resurrezione
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E-book129 pagine1 ora

Resurrezione

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Info su questo ebook

L’acqua ha iniziato a bollire.

Nel 1691, il paese di Crossfall insegnò alla strega Thessaly come morire. La percossero, le spararono, la impiccarono, ma niente funzionò. Quando infine tentarono di seppellirla viva, Thessaly scatenò il campo contro di loro. Il primo uomo morì quando un soffio di vento gli strappò la carne dalle ossa. Una radice, lanciata come un giavellotto sporco di terra, uccise il secondo. Molte altre morti seguirono. Il pastore Fell impalò la strega col manico della sua stessa scopa, ma lei lo trascinò nel campo ad attendere per altri tre secoli.

Trecento anni dopo Maddy Harker ucciderà il suo violento marito Vic. Lo seppellirà nel campo come già aveva seppellito suo padre, che la molestava, anni prima. Quello stesso campo in cui lo spirito inquieto di Thessaly Cross giace in attesa.

Dopo tre giorni, Vic risorgerà... fatto di terra, ossa e odio.

Gli uomini lo chiameranno demone di stracci.

E l’inferno, e Thessaly, lo seguiranno.

Secondo volume del più spaventoso romanzo sugli spaventapasseri che leggerete mai.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita12 gen 2017
ISBN9781507168844
Resurrezione
Autore

Steve Vernon

Everybody always wants a peek at the man behind the curtain. They all want to see just exactly what makes an author tick.Which ticks me off just a little bit - but what good is a lifetime if you can't ride out the peeve and ill-feeling and grin through it all. Hi! I am Steve Vernon and I'd love to scare you. Along the way I'll try to entertain you and I guarantee a giggle as well.If you want to picture me just think of that old dude at the campfire spinning out ghost stories and weird adventures and the grand epic saga of how Thud the Second stepped out of his cave with nothing more than a rock in his fist and slew the mighty saber-toothed tiger.If I listed all of the books I've written I'd most likely bore you - and I am allergic to boring so I will not bore you any further. Go and read some of my books. I promise I sound a whole lot better in print than in real life. Heck, I'll even brush my teeth and comb my hair if you think that will help any.For more up-to-date info please follow my blog at:http://stevevernonstoryteller.wordpress.com/And follow me at Twitter:@StephenVernonyours in storytelling,Steve Vernon

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    Anteprima del libro

    Resurrezione - Steve Vernon

    La

    Trilogia del

    DEMONE DI STRACCI

    Libro Secondo

    RESURREZIONE

    UNA

    TRILOGIA

    DEL TERRORE

    DI SPAVENTAPASSERI ANIMATI

    STARK RAVEN PRESS

    2013

    ––––––––

    LA TRILOGIA DEL DEMONE DI STRACCI

    LIBRO SECONDO – RESURREZIONE

    di Steve Vernon

    Copertina: Keri Knutson

    Prima Edizione – 23 Aprile 2013

    Ricordate – questa è la seconda parte di un grande romanzo in tre parti. Potete acquistare il Libro Primo: REVENANT o il Libro Terzo: REQUIEM e pagare di più per leggere tutto separatamente, O potete ordinare l’intera trilogia come singolo e-book L’OMNIBUS DEL DEMONE DI STRACCI e risparmiare ancora di più!

    DEDICA

    A mia moglie Belinda – Non sono altro che un vecchio spaventapasseri solitario in un vecchio campo solitario senza di te.

    CAPITOLO SEI - Lily vede qualcosa di blu

    * 1 *

    Lily Milton stava in piedi davanti a tre specchi a figura intera avvitati alle pareti del bagno della sua roulotte. Non le piaceva la sua roulotte. Non le piaceva l’alluminio di cui era fatta, o il modo in cui si rifiutava di arrugginirsi o cambiare. Non le piaceva il modo in cui respirava la notte, come un’armonica che si suonava da sola.

    Era fin troppo chiusa per i suoi gusti.

    C’erano finestre tutto attorno a lei. Le sembrava di vivere in uno spettacolo per guardoni. Non le piaceva quella sensazione. Era curioso che la disturbasse dopo tutti quegli anni di gente che la fissava.

    Avrebbe dovuto essere abituata a essere guardata in quel modo.

    Grande quanto tre specchi.

    Ormai erano tre anni che non usava il terzo specchio. Il suo digiuno e le camminate la stavano facendo dimagrire. Aveva lasciato su lo specchio per ricordarsi di quanto in basso poteva cadere, se si lasciava andare.

    Era uno dei tre segreti silenziosi di Lily.

    Non era un gran segreto, in effetti. Non c’era una sola persona in città a non sapere che un tempo Lily era stata abbastanza grossa da dare una ragione di vita al capitano Achab. Il fatto era che un tempo pesava quasi duecentocinquanta chili.

    Molto di quel peso era inchiostro. Circa l’ottanta per cento del suo corpo era coperto di tatuaggi. La Grande Muraglia cinese, circondata da una mezza dozzina di samurai e tre lunghi draghi, si snodava dalla spalla sinistra fino al fondoschiena. Il suo braccio sinistro apparteneva a un nodoso Don Chisciotte e a Sancho Panza che caricavano allegramente tre scheletrici mulini a vento. Il suo seno ospitava un paio di piovre che trascinavano a fondo una quattro alberi a sinistra e un aereo da trasporto a destra. L’altro braccio Adamo ed Eva presi dal soffitto della Cappella Sistina.

    Quello era il mondo di Lily, la sua geografia e i suoi punti di riferimento. In ogni monumento c’erano un migliaio di disegni che spaziavano da un indiano Cree in piena tenuta da guerra a una minuscola statua della libertà. Un tempo erano stati tutto per lei, ma il suo mondo aveva chiuso le tende.

    Ora si stava rimpicciolendo.

    Il grande universo in collasso, quella era Lily Milton, proprio così.

    Per metà della sua vita, Lily era stata in tour con il Circo Viaggiante e Spettacolo dei Mostri del Sogno Orientale. Era stata la loro attrazione principale, ora in pensione, negli ultimi sei anni. Ricordava il modo in cui la folla la fissava, come se fosse stata una dea. Era l’unica parte del circo che le mancasse davvero.

    I suoi tatuaggi erano un regalo del suo amante, Raoul. Il piccolo, dolce Raoul, un nano non più grosso di una pannocchia, nato con un pisello da uomo e un cuore grande come una tenda da circo. Riusciva ancora a sentirlo arrampicarsi sopra di lei come una pulce in calore e riempirla come nessun uomo prima di lui aveva mai fatto.

    Anche i tatuaggi erano un segno del suo amore.

    Gli ci erano voluti quasi dieci anni per dipingere la tela della sua carne. Aveva giurato di coprire completamente il suo corpo e di vedere un giorno la sua foto immortalata in un poster a sei facciate nel Guinnes dei Primati.

    Un osso di pollo aveva posto fine a tutto, un insieme biforcuto di calcio e cartilagine incastrato nella gola del piccolo Raoul. Lily aveva reagito senza pensare, uccidendo inavvertitamente Raoul con la manovra di Heimlich, spezzandogli una costola e spingendogliela come un paletto d’avorio nel piccolo, splendido cuore.

    Quello era il secondo segreto oscuro di Lily.

    Quello che aveva fatto con Raoul dopo averlo salvato a morte era il suo terzo segreto.

    Il pollo non l’aveva saziata e aveva il terrore che avrebbe avuto guai con la legge se avessero trovato il corpo del suo amante. Perciò se ne era sbarazzata il più discretamente possibile. C’erano volute tre bottiglie di Salsa Barbecue Southern Cross e un sacco extralarge di carbonella, ma aveva buttato giù fino all’ultimo pezzo.

    Dopo aver ucciso e mangiato Raoul, aveva perso ogni interesse per la vita pubblica. Aveva lasciato il circo. Aveva parcheggiato la roulotte nella prima città a cui era arrivata. Aveva incolpato il grasso per la morte di Raoul, e aveva giurato di eliminarlo.

    Per certi versi era buffo. Era ingrassata per lui. Per dargli più tela su cui dipingere. Ora lui non c’era più, anche se lei ne serbava il ricordo. Un piccolo crocifisso bianco, intagliato dal suo osso pelvico. Lo indossava come una promessa attorno al morbido collo.

    Anche il suo peso stava svanendo. Aveva giurato che la fossa che avrebbero scavato per lei quando alla fine avrebbe attraversato il Giordano non sarebbe stata più grande di Raoul stesso. In effetti, la sua più grande speranza era di stare a dieta fino a ridursi a nulla. Sperava di ritrovarlo sotto tutto quel grasso, come un bambino in attesa di rinascere.

    Non aveva calcolato la distensione della pelle. Non aveva mai ritrovato la sua forma originale. La sua epidermide si afflosciava come una vela bucata. Lei restava dentro la roulotte, per paura che un soffio di vento potesse farla volare via come un aquilone senza filo.

    La stanza iniziò a ondeggiare.

    Cazzo.

    Stava arrivando una visione.

    Chiuse gli occhi e lasciò che la visione la prendesse.

    Di solito arrivavano di notte, ma quel dono non aveva regole.

    Si rilassò. Sentì un grande peso attorno e sopra di lei, che la circondava e soffocava. Vide una fredda paura blu sospesa su Crossfall e che fluttuava verso la sua roulotte come un’enorme ameba. Vide un paio di trampoli avanzare verso di lei a passo di forbice.

    Le palpebre le si alzarono di scatto.

    Colse con lo sguardo un paio di occhi celesti che la fissavano attraverso la finestra.

    Cazzo!

    Quegli occhi non erano una visione.

    Sapeva di chi si trattava.

    Prese la sua coperta coi Puffi preferita e andò dritta alla porta: un’enorme balena blu che avanzava sulla spinta della sua enorme forza da tsunami cosmico.

    * 2 *

    Marvin Pusser era molto più che magro. La sua pelle stava ben appiccicata alle ossa e lì rimaneva. Era nato con un mucchio di denti per ghignare, un mucchio di occhi per fissare e un naso all’insù perfetto per ficcarlo negli affari degli altri.

    E al momento stava pensando di ficcarlo in Lily Milton.

    Quella si che era un diavolo di donna.

    Grossa e soda come piacevano a lui. Le donne grasse erano una delizia, così avide, così generose. Avrebbero fatto qualunque cosa per un uomo che mostrasse anche solo un po’ di interesse.

    A Marvin piacevano

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