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Il Lunedì del villaggio: Ritorno al futuro
Il Lunedì del villaggio: Ritorno al futuro
Il Lunedì del villaggio: Ritorno al futuro
E-book47 pagine35 minuti

Il Lunedì del villaggio: Ritorno al futuro

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Info su questo ebook

Il libro è esattamente la realtà in cui ci si può immedesimare chiunque, con una lettura introspettiva su se stessi e sul mondo che ci circonda. E poi? Poi è necessario andare oltre. Arrivare cioè al Lunedi del villaggio.
Il Lunedì del villaggio è un sogno che trae spunto dalla realtà del passato e quella del presente. Si tratta di uno sforzo ad immaginare il futuro riorganizzando le regole del gioco. Futuro che può innovarsi riconoscendo e trovando i bisogni primari che "casualmente" risiedono proprio nel passato. Storie di un paese immaginario e soprattutto persone di un mondo che è cambiato troppo in fretta. Ma dopo il Sabato, la Domenica lascia un segno, ed il Lunedì porterà il villaggio ad essere trasformato per ritrovare una nuova convivenza tra le persone e nuovi spazi, non solo fisici, ma umani.
Economia, sociologia, progettazione, urbanistica, cultura, arte, innovazione, sperimentazione, lavoro, famiglia. Il cuore del libro sta tutto qui.
 
LinguaItaliano
EditoreCarmelo LM
Data di uscita25 dic 2018
ISBN9788829564460
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    Anteprima del libro

    Il Lunedì del villaggio - Carmelo La Mancusa

    Ringraziamenti

    Prefazione - Psicanalizzato da Leopardi:

    CITAZIONI ILLUMINANTI

    Calo: Buongiorno sig. Leopardi. Sto riflettendo sulla vita e mi accorgo che spesso e volentieri mi trovo a pensare, o per meglio dire a sognare e la mia espressione del viso assume una certa allegria, anche se alcuni pensieri non sono realmente accaduti. Lei pensa che sia grave?

    Leopardi: L’immaginazione è la prima fonte della felicità umana

    Calo: Capisco; però alcuni sogni potrebbero anche non realizzarsi mai.

    Leopardi: Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni

    Calo: Qualcuno pensa che le illusioni sono per lo più magia. Io penso che nelle illusioni esiste anche la chiave della speranza in un futuro migliore. Lei concorda?

    Leopardi: Senza le illusioni non ci sarà quasi mai grandezza di pensieri, né forza, impeto e ardore d’animo, né grandi azioni che per lo più sono pazzie

    Calo: Che ne pensa invece dell’immaginarsi il futuro in maniera visionaria?

    Leopardi: Il piacere è sempre o passato o futuro, e non è mai presente

    Calo: In effetti la verità è che questo presente a molte persone sta un po’ stretto

    Leopardi: L’uomo è infelice perché incontentabile

    Calo: Eppure mi chiedo per quale motivo le persone non si accontentano, dando valore anche alle cose semplici

    Leopardi: L’egoismo è sempre stata la peste della società e quando è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società

    Calo: Lo credo anch’io. Il punto è che vogliamo sempre di più e non ci accontentiamo mai di ciò che abbiamo. In questo modo si entra in un circolo vizioso. Lei che ne pensa?

    Leopardi: La storia dell’uomo non presenta altro che un passaggio continuo da un grado di civiltà ad un altro, poi all’eccesso di civiltà, e finalmente alla barbarie, e poi torna da capo

    Calo: Forse allora la chiave della felicità risiede nel ripensare al passato, cercando alcuni valori alla base della vita dell’uomo ed immaginarli, illudersi di trasportarli nel futuro con nuovi occhi ed un pizzico di pazzia?

    Leopardi: Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, non certezze… Perché non cerca la fine, ma va verso l’infinito

    Calo: Allora continuerò a sognare. Anzi, farò di più: proverò anche a raccontare in maniera semplice i miei sogni. Chissà, forse da semplici sogni nasceranno nuovi modi di vivere, persino nuove società.

    Storia contemporanea

    Buongiorno a tutti, mi chiamo Calo. Non sono ancora nato. Sono in attesa del mio debutto nella società e come tutti mi sento abbastanza pronto e decisamente emozionato. Non vi nascondo però che qualche piccola paura ce l’ho. Mi capita spesso, soprattutto di fronte alle novità.

    A dire il vero non sono del tutto impreparato. Ho già sentito delle leggende incredibili dove si narra che tanto tempo fa, dopo una dura e spietata guerra mondiale, tra le macerie, le rovine ed i luoghi rimasti indenni alla furia dell’uomo, il nostro bel paese di nome Italia stava ripartendo. Tanti piccoli borghi, un tempo sconosciuti,

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