Paura di amare

Di Veronica Miccoli

Katia una donna dalle mille paure, ha sempre rifiutato l'amore. Gli ostacoli tra lei e il padre la portano a fare delle scelte e ad essere dura con se stessa e anche con gli altri. Ma grazie alla sua amica che non accetta di vederla rinunciare alla felicità e all'amore riesce a provare dei sentimenti e ad accettare quello che la vita le stava donando. Un incontro del destino le fa conoscere una persona. Tra tanti alti e bassi cerca di lasciarsi andare, ma il suo passato non le da tregua e prima di iniziare una nuova vita, dovrà scacciare i vecchi fantasmi. Riuscirà Katia ad incoronare il sogno della sua vita?

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 30 gen 2019
• ISBN: 9788827868775

Anteprima del libro

633/1941.

CAPITOLO 1

Londra era piena di colori e tanto illuminata, quando Katia era seduta davanti ad una bara… Quel giorno faceva molto freddo e la pioggia cosi fredda sembrava bloccasse  la giornata.

In quella stanza cosi buia c’era lei….

Lei, l’unica donna della sua vita. Mamma, amica e sorella. Lei che con una mano sulla sua, le disse:<< addio.>>

Si sentivano voci dappertutto e quelle risate cosi fuori luogo davano a Katia un senso di irritabilità. Mentre lei era persa nel suo dolore, gli altri pensavano solo a sparlare.

Una morte inaspettata, una morte inaccettabile per dare alla luce un altro figlio, un'altra vita, un'altra speranza. Una speranza inesistente per questo figlio nato morto ,per questo figlio mai nato e per questa donna ormai finita .

Sua madre era morta e suo padre non c’era.. Quest’uomo cosi privo di sentimenti e cosi bastardo , da riuscire a mancare anche in quel giorno cosi doloroso.

L’unica cosa che riusciva a fare era consumare momenti di passione con qualsiasi donna pronta a concedersi sotto le lenzuola fredde e prive d’amore.

Arrivò il carro funebre ma suo padre ancora non c’era.  La portarono via e non fece in tempo nemmeno a darle l’ultimo saluto… Arrivò quando fu troppo tardi.

Katia gli andò incontro e senza esitare gli buttò addosso tutto quello che aveva trattenuto per anni. Sua madre era morta e niente ora la obbligava ad avere un minimo di rapporto con lui.

<>  << Peccato solo che sia troppo tardi!>>

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Gli girò le spalle e passo dopo passo, anche se soffriva, andò via senza mai voltarsi.

La poggia quel giorno l’aiutò molto perché poteva confondersi con le sue lacrime… Sua madre era morta e con lei anche suo padre. Non c’era più niente che li unisse. Mise in moto la macchina e andò via senza degnarlo di uno sguardo.

Arrivò a casa e la prima cosa che fece fu un bagno caldo e poi chiamò la sua migliore amica, Lucy.

Anche lei aveva perso sua madre l’anno precedente ma a differenza di Katia, con suo padre aveva un ottimo rapporto. Le raccontò tutto quello che era successo, ma Lucy per smorzare la situazione cercò di farla ragionare.

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Non è mai stato presente nella vostra vita, non ti ha mai vista spegnere una candelina, non ti ha mai accompagnata a scuola e non ha mai conosciuto i tuoi amici. Figuriamoci se sarebbe venuto!>>

Katia sapeva che la sua amica aveva ragione, ma in cuor suo non accettava la realtà..

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<< E a che proposito? Solo per fare un favore a te?>> Tutto questo non ha senso.

<< Non per me ma per mia madre, dopo tutto quello che ha passato per lui era il minimo che potesse  fare.>>

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Ti chiamo domani Lucy… Ti abbraccio

CAPITOLO 2

Katia si era addormentata leggendo un libro quando qualcuno improvvisamente bussò alla porta.

Si alzò di scatto e andò ad aprire….

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