Le onde della seduzione (eLit): eLit
()
Info su questo ebook
Ma il suo corpo, invece, racconta tutta un’altra storia. Matt non avrebbe mai creduto di rivedere un giorno Kelly. Tanti anni prima l’attrazione fra loro era stata immediata, come la consapevolezza che quella donna, per lui, fosse off-limits. Adesso, dopo tanto tempo, si ritrovano a convivere come due normali vicini di casa. E si sa che niente induce in tentazione più di un frutto proibito.
Marion Lennox
Marion Lennox is a country girl, born on an Australian dairy farm. She moved on, because the cows just weren't interested in her stories! Married to a `very special doctor', she has also written under the name Trisha David. She’s now stepped back from her `other’ career teaching statistics. Finally, she’s figured what's important and discovered the joys of baths, romance and chocolate. Preferably all at the same time! Marion is an international award winning author.
Correlato a Le onde della seduzione (eLit)
Ebook correlati
Amore Perduto: Divisi dal Destino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPaura di amare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDolci sogni di nozze Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCuori Svelati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn uomo di ghiaccio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPortami con te: Harmony Jolly Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEquinozio di primavera Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto può accadere: eLit Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL istinto di amarti: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAttenti Alle Timide Bamboline Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIncontro col Passato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProgetto Genesis (eLit): eLit Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPer la sensitiva è amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe parole più belle Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Bad Romance Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNonsense Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl cuore di Matteo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiori di sambuco e menta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGioco di seduzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDream. Bugie d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSolo la verità 1832 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUno scapolo all'asta: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLegacy Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Sconveniente desiderio: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna nuova, inattesa famiglia: Harmony Bianca Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Amori e Misteri - Raccolta Volume 2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmicizia... particolare: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGlenvion Vol. 2 La Prigione di Sefrin Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAbbracciati dal destino: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl bacio del deserto: eLit Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa romantica per voi
A.A.A. Cercasi Finta Fidanzata per Miliardario Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La mia vendetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDecameron Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'educazione sentimentale: Ediz. integrale Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Implorami Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Poliziotto E La Ragazza Della Caffetteria Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Resistere al Biker Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Opere Complete di Italo Svevo (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ASSISTENTE Vergine: Virgins Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Prigioniera dei fae: Prigioniera dei fae, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOpere Romantiche Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa governante Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna relazione proibita Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Non so perché ti amo. From Lukov with Love Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa spiaggia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa prigione di Sodoma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCime tempestose: Ediz. integrale Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Un sogno senza fine: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna Bellezza Complicata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPassione milionaria: Harmony Destiny Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Lezioni Proibite Valutazione: 5 su 5 stelle5/5A cavallo del destino: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIncontro col milionario: Harmony Collezione Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Fidanzati per finta Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La sfida del milionario: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTra le lenzuola del greco: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPassione e vendetta: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBruciante assolo: Harmony Privé Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I caldi ricordi del capo: Harmony Collezione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5L anello dello sceicco: Harmony Collezione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5
Categorie correlate
Recensioni su Le onde della seduzione (eLit)
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Le onde della seduzione (eLit) - Marion Lennox
Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:
Waves of Temptation
Harlequin Mills & Boon Medical Romance
© 2014 Marion Lennox
Traduzione di Claudia Cavallaro
Questa edizione è pubblicata per accordo con
Harlequin Books S.A.
Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o
persone della vita reale è puramente casuale.
© 2015 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano
eBook ISBN 978-88-5898-875-6
Prologo
Era il più possibile lontana dalla receptionist. Rannicchiata in una delle eleganti poltrone della sede dell’impresa di pompe funebri, sembrava minuta, quasi in una posizione fetale. I capelli biondi sporchi avevano un bisogno disperato di un buon taglio. I jeans tagliati alle cosce erano sfilacciati, la giacca a vento troppo grande sembrava uscita da un negozio di vestiti usati e i piedi nudi erano sudici. I grandi occhi grigi erano cerchiati da occhiaie profonde. In circostanze normali, Matt Eveldene le avrebbe gettato un’occhiata di compassione, avrebbe magari potuto buttarle qualche moneta perché facesse un pasto decente.
Non adesso. Non a quella ragazza. Di lei sapeva soltanto il minimo necessario. Si chiamava Kelly Myers. No, Kelly Eveldene. Aveva diciassette anni ed era la vedova di suo fratello. Vedendolo, lei si alzò. Era consapevole di quello che lui aveva appena fatto... aveva identificato il corpo del fratello. «Mi... mi dispiace» balbettò, ma non gli si avvicinò. Forse era l’espressione di Matt a fermarla. Gli era impossibile nascondere la rabbia. Che spreco... Aveva appena visto Jessie. L’amato fratello maggiore che un tempo lo aveva protetto dalle peggiori prepotenze dal padre. Jessie aveva ventiquattro anni e adesso era morto, e per qualche inspiegabile ragione due settimane prima di morire aveva sposato quella ragazza.
«Come hai potuto sposarti con lui?» ribatté. Una domanda stupida, forse perfino crudele, ma non gli venne in mente altro. Sapeva davvero poco di quello che aveva fatto Jessie in quegli ultimi anni. Nessuno lo sapeva. «Hai soltanto diciassette anni.»
«È stato lui a volermi sposare» disse lei. La voce sembrava venire da molto lontano. «Ha insistito. Ha persino cercato mio padre per chiedergli la sua autorizzazione. Suppongo... mio padre è ancora il mio tutore, anche se...» Si interruppe e si sedette di nuovo, come se le forze l’avessero lasciata. Ma nella testa, Matt non aveva spazio per la pietà. Non adesso. Aveva voluto molto bene al fratello. Era stato libero e ribelle, ma aveva illuminato le loro vite. O almeno la sua. Nella grande casa signorile che si affacciava sulla famosa Bondi Beach di Sydney, con la sua aria di eleganza e decoro sottotono, e le pareti che riecheggiavano le urla di contrarietà del padre, era sempre stato Jess a portarci un po’ di vita. Di quella vita, tuttavia, piano piano aveva perso completamente il controllo. L’ultima volta in cui Matt era stato a trovarlo in un centro di recupero a West Sydney, Jess aveva ventidue anni e lui diciotto, ed era rimasto confuso e spaventato dalle condizioni del fratello maggiore.
«Non posso tornare a casa, Matt» gli aveva detto Jess. «So quello che papà pensa di me. La depressione... be’, quando sarai più grande forse capirai che cos’è. Quando uscirò di qui andrò oltreoceano. Seguirò il surf. Il surf mi fa star bene come nient’altro al mondo. Se devo stare lontano dalle droghe, è quello che mi serve.» Erano seguiti due anni di cartoline intermittenti, l’occasionale ritaglio di giornale di qualche successo ottenuto nelle gare di surf, e preghiere rivolte ai genitori perché non cercassero di contattarlo fino a quando avesse trovato se stesso. Era riuscito a trovare se stesso ora, sul tavolo di un obitorio hawaiano? Jess... Ripensò al loro ultimo incontro mentre cercava di uscire dalla tossicodipendenza. Non era servito a niente e adesso aveva di fronte quella ragazza che si definiva moglie di Jessie. Provò una rabbia quasi incontrollabile. Avrebbe voluto tirarle su le maniche ed esporre le tracce dell’inevitabile uso di droga, e poi cacciarla via, il più lontano possibile.
«Voleva essere cremato» sussurrò la ragazza. «E che le sue ceneri venissero disperse dal Diamond Head, quando le onde sono al loro meglio. Al tramonto. Ha degli amici...»
Suo padre aveva ragione... doveva darle dei soldi e liberarsi di lei, in fretta. Ma era troppo giovane per affrontare quella situazione. Avrebbe dovuto esserci il padre a sfogare tutta la sua rabbia. Matt si sentì male, stanco e impotente. «Puoi permetterti la cremazione?»
La ragazza – Kelly – scosse la testa. «No» rispose con voce tetra come la morte che li circondava. «Speravo... che tu potessi aiutarmi.»
In quale universo avrebbe potuto aiutare la donna che aveva visto suo fratello autodistruggersi? Anche se era... No, si disse. Non pensare al suo aspetto. Togliti il pensiero ed esci di qui. «Porterò mio fratello a casa. I miei genitori lo seppelliranno a Sydney.»
«Ti prego.»
«No.» La vista del cadavere del fratello era così recente che riusciva a stento a parlare. Mio Dio, Jess... Aveva bisogno di stare solo. Si sentiva come se il mondo stesse calando su di lui e lo soffocasse. Basta, doveva andarsene. Tolse il libretto degli assegni dalla tasca della giacca e cominciò a compilarlo. La ragazza piegò i piedi dietro di sé prendendo di nuovo una posizione di difesa, la faccia inespressiva. Le passò l’assegno, o almeno ci provò. Lei non allungò la mano per prenderlo e Matt fu costretto a lasciarglielo cadere sul ginocchio. «Mio padre aveva fatto un’assicurazione a nome di mio fratello. Anche se ho dei dubbi sulla validità del vostro matrimonio, mio padre ammette la possibilità che tu possa rivendicarla. Questo è per prevenire tale rivendicazione. È il valore totale della polizza, che ti viene dato a condizione che tu non abbia contatti con i miei genitori, che non cercherai mai di dire a mia madre che Jess era sposato, che ti terrai alla larga dalla nostra vita, ora e per sempre. È tutto chiaro?»
Lei non raccolse l’assegno. «Vorrei scrivere a tua madre» sussurrò.
«Mi vengono in mente un centinaio di ragioni perché non dovresti farlo» disse lui in tono cupo. «La prima è che ha già sofferto abbastanza e non ha certo bisogno di altro dolore. Mio padre ha deciso di non dirle del matrimonio e ora capisco perché.» Kelly chiuse gli occhi come se fosse stata colpita, e la rabbia di Matt cominciò ad attenuarsi. «Prendi questo assegno. Rifatti una vita.»
«Non lo voglio.»
«È tuo» disse lui. «Io non c’entro niente. Voglio soltanto che tu – la sua vedova – dia l’autorizzazione a spostare il suo corpo, perché io possa portarlo a casa.»
«Lui non avrebbe voluto...»
«Lui è morto. Dobbiamo seppellirlo. Di certo anche mia madre ha dei diritti.»
Kelly si era presa le ginocchia fra le mani. Lentamente e all’improvviso si sporse in avanti, tenendosi lo stomaco, e sbiancò completamente in viso.
Scioccato, Matt si chinò, pronto a prenderla se fosse caduta, ma vide che riprendeva il controllo. Lo guardò con occhi di colpo gelidi.
«Portalo a casa, allora. Dallo a sua madre.»
«Grazie. Visto che non ci sarà bisogno di incontrarci di nuovo, le auguro buona fortuna, signorina Myers.»
«Sono Kelly Eveldene.» Fu un lampo di velenosità inaspettata. «Per te e per tutti, sono la signora Eveldene.»
«Ma non per i miei genitori.»
«No» disse lei, di nuovo abbattuta. «Jess non avrebbe voluto dare altro dolore alla madre. Se non vuoi dirglielo, allora non farlo.»
«Firma i documenti» le disse Matt in tono brusco. «E non iniettarti nel braccio tutto il valore dell’assegno.»
Kelly incrociò il suo sguardo. «Tornatene in Australia. Adesso capisco perché Jessie è scappato...»
«Non ha niente a che fare...»
«Non ti sto ascoltando» lo interruppe lei. «Firmerò i tuoi documenti. Vattene.»
Dopo che Matt se ne fu andato, Kelly rimase dov’era per molto tempo, con il disappunto della receptionist che la trovava del tutto fuori posto in quell’ambiente.
Aveva bisogno di lavarsi. Nonché di cambiarsi d’abito, mangiare e dormire. Dormire per quasi un mese.
Era così stanca da potersi muovere a stento.
Così stanca...
Gli ultimi giorni erano stati tremendi. Aveva capito che la depressione di Jess era peggiorata, ma non fino a quel punto. Quando era scomparso, lei aveva temuto il peggio e la conferma era stata un incubo. E adesso...
L’attesa era stata lunga. Ma si era aspettata di vedere il padre di Jess e non uomo di poco più vecchio di lei.
Matt Eveldene. Ma che razza di nome era Eveldene?
Un nome nuovo. Fissò la fede d’oro che Jess le aveva messo al dito soltanto poche settimane prima. «Adesso sarai al sicuro» le aveva detto. «Non posso fare altro per te, ma dovrebbe proteggerti.»
Sapeva che era malato. Non avrebbe dovuto sposarlo, ma era terrorizzata, e ora si trovava in quel luogo orribile, da ben ventiquattro ore, ad aspettare chiunque fosse il rappresentante della famiglia di Jess. E non era riuscita a soddisfare il suo ultimo desiderio.
«Mi dispiace, Jess» disse alla porta chiusa che stava alle sue spalle, dietro la quale c’era il corpo senza vita del marito.
Non avrebbe più potuto fare niente.
Si alzò e fece un respiro profondo, cercando di capire come avrebbe trovato la forza di uscire, prendere un autobus e allontanarsi da quel luogo di morte. Provò di nuovo un conato di nausea, ma lo soffocò.
«Signora Eveldene?» la chiamò la receptionist.
«Sì?»
«Le è caduto l’assegno» disse la ragazza. Lasciò il banco e si chinò a raccoglierlo. Vedendo la cifra, spalancò gli occhi.
«Cavoli» disse. «Non vorrà certo perderlo, no?»
Matt era fermo in strada, le mani infilate nelle tasche, assolutamente immobile, in attesa che lo shock e il dolore si placassero.
L’immagine di Jess gli bruciava sulla retina. Il suo bel fratellone adorato, freddo e morto sul tavolo di un obitorio.
Si sentì male fino in fondo all’anima. Se avesse permesso alla rabbia di prendere il sopravvento, avrebbe preso quella derelitta e l’avrebbe scossa fino a farle battere i denti, ma non sarebbe servito a niente.
Ma all’improvviso si ritrovò a pensare alla ragazza rimasta dentro, a quei grandi occhi angosciati. Un’altra vita su una brutta china.
Ma quegli occhi... quel lampo di rabbia...
Doveva esserci dell’altro in lei, qualcosa che Jess aveva amato, persino