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Attenti Alle Timide Bamboline
Attenti Alle Timide Bamboline
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E-book151 pagine2 ore

Attenti Alle Timide Bamboline

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Info su questo ebook

Lady Theodora Senzacuore non aveva alcuna intenzione di prendere marito. Ma tutto cambia quando incontra Eszra, Visconte di Carrolton.

Lady Theodora Senzacuore non desidera conoscere l'amore, e fa di tutto perché nessun gentiluomo la corteggi. E infatti, nessuno la invita mai a ballare, cosa di cui lei è molto felice. Fare da tappezzeria non le dà alcun disturbo, anzi, le permette di osservare con occhio critico ciò che le succede intorno. Ma i guai sono in agguato, e hanno il nome di Eszra Halsey, Visconte di Carrolton. Nel disperato tentativo di sottrarsi all'assalto di una fanciulla in cerca di marito e della sua assatanata madre, Eszra cerca rifugio in un angolo appartato e vi trova nascosta Lady Theodora. Ne rimane subito conquistato, meravigliandosi di non averla mai notata prima.La invita subito a fare un giro di valzer. Non lo sa che da quel momento non avrebbe avuto più pace. Dopo di allora, tutti i gentiluomini della buona società cominciano a corteggiare Theodora, e lui dovrà sudare sette camicie per indurla ad accettare il suo corteggiamento. Riuscirà a convincerla che sono fatti l'uno per l'altra?
LinguaItaliano
EditoreTektime
Data di uscita22 mag 2021
ISBN9788835424345
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    Anteprima del libro

    Attenti Alle Timide Bamboline - Dawn Brower

    PRIMO CAPITOLO

    Tre anni dopo

    Una goccia di sudore scese lungo la fronte di Teddy. Perché faceva così caldo? Non riusciva ancora a credere di essersi lasciata convincere a fare una cosa simile. Billie era sposata da due anni ed era felice e beata, e si augurava che anche Teddy potesse trovare l’uomo della sua vita. Sua sorella non si era mai fermata a riflettere su cosa lei desiderasse davvero.

    Non voleva farsi un’altra stagione di balli, e non era interessata ai begli abiti: tantomeno a eventuali pretendenti. Teddy non aveva alcuna intenzione di legarsi a un uomo o di donarsi a lui. Rimanere una zitella era per lei l’unico modo di sottrarsi a un destino a cui nessuna donna doveva sottomettersi: il matrimonio. Era un'istituzione nata solo per dominare le donne, e lei si rifiutava assolutamente di piegarsi.

    Ahi! si lagnò.

    Dolente, mia signora. - disse una delle sarte, che le stavano prendendo l’orlo del vestito - Ma vi prego di restare ferma, altrimenti è inevitabile che verrete punta dagli spilli.

    Ci sto provando! - esclamò lei, stizzita - Ma quanto altro tempo ci vuole?

    Erano ore che si trovava nel retrobottega dell’elegante negozio di modista di Madame Auclair, per gli ultimi ritocchi a quel maledetto abito.

    Abbiamo quasi finito, milady. - intervenne Madame Auclair - Ancora un attimo e poi potremo liberarvi. Il suo accento francese era forte, mentre parlava. Vi prego, ancora un attimo di pazienza.

    Teddy detestava tutto ciò. E detestava dover fare la difficile. Non tollerava quella continua necessità di rifarsi il guardaroba. Perché non poteva semplicemente ritirarsi in campagna a vivere da zitella…e vestirsi come le pareva? Non desiderava altro. Se solo sua sorella l'avesse ascoltata davvero…

    Ho consumato tutta la mia pazienza, ormai! si lagnò ancora. Chiuse gli occhi e contò fino a dieci, sperando che, quando avesse finito la conta, sarebbe tutto finito.

    Non è vero, cara sorella! - esclamò Billie, apparendo sulla soglia - Quando volete, siete capace di sfoderare una pazienza incredibile! Il fatto è che non ne volete proprio sapere di questo nuovo abito…perché detestate le feste da ballo. Billie si rivolse a Madame Auclair e chiese: Avete finito, madama?

    Ecco qui! - confermò Madame Auclair - Un altro spillo e ... ecco. Possiamo anche togliere l'abito, ora.

    Teddy tirò un sospiro di sollievo. Grazie al cielo ... mi sentivo soffocare!

    Che esagerazione! - esclamò Billie - Di solito non siete così melodrammatica! Lasciate queste commedie alle gemelle.

    A Chris e Carly piacevano le tragedie romantiche. Per fortuna, fino alla fine della scuola, sarebbero rimaste lontane dai guai e, si sperava, avrebbero imparato anche un po’ di buone maniere. Di sicuro non sarebbero mai diventate delle signorine per bene, ma almeno si sarebbero moderate. Carly era la più indisciplinata, ed era sempre lei a trascinare nei guai la povera Chris.

    Per fortuna sono fuori dai piedi, e non mi vedranno cadere faccia a terra, se qualcuno m’invitasse a ballare. Sapete bene che si burlerebbero di me per tutta la vita!

    Può darsi. - disse Billie, agitando la mano con fastidio - Comunque non importa, tanto sono lontane da qui. Io invece ci sono, e vi assicuro che vi starò sempre al fianco. Madame Auclair e le sue assistenti aiutarono Teddy a togliersi il vestito e lo sistemarono con cura sul divanetto apposito, per sistemarlo definitivamente più tardi.

    E comunque…una stagione da ballo non è così grave, come credete. Alla fin fine potrebbe risultare perfino… divertente.

    Divertente? Teddy inarcò un sopracciglio. Voi ed io abbiamo idee diverse riguardo il…divertimento. Fare da tappezzeria e tenersi in mano un carnet vuoto non sarà affatto divertente! Oh, l’ho già fatto l’anno scorso, perché devo farlo di nuovo?

    Zachary è convinto che...

    Con tutto il rispetto, ma vostro marito non ha idea di cosa significhi per una donna mettersi in mostra solo per fare un buon matrimonio! E anche lui…se non si fosse ritrovato in una tenuta di campagna con voi in giro…non si sarebbe mai sposato. Lanciò un'occhiata a Billie e disse beffarda: Purtroppo, malgrado tutti i suoi sforzi, non ha potuto resistere al vostro fascino.

    Il fatto di essere irresistibile aiuta. rispose Billie, sfacciatamente.

    Teddy strinse le labbra. Suppongo che abbiate ragione.

    Lasciate che vi aiuti a rivestirvi, milady. disse Madame Auclair. Teneva davanti a sé l'abito da giorno di mussola blu e bianco di Teddy. Lei ci scivolò dentro e Madame Auclair iniziò ad allacciarle il corpetto. Per fortuna, tra poco sarebbe potuta fuggire da quella combriccola di donne esaltate!

    Ecco! - esclamò la donna, allacciando l’ultimo gancetto - Siete pronta.

    Meraviglioso! - esclamò Teddy, di rimando - Ora possiamo tornare a casa.

    Entro domani invieremo al palazzo il vostro nuovo armadio di abiti, milady. E’ tutto già pronto. Mi serve solo qualche ora per le ultime modifiche al vostro nuovo abito da sera e potrete sfoggiarlo per il ballo. disse Madame Auclair, rivolta a Teddy.

    Grazie. - rispose Billie per la sorella. Poi guardò Teddy e sorrise. Come vedete, non è stato poi così terribile. Ora corriamo a palazzo e facciamoci belle per il ballo di questa sera."

    Teddy alzò gli occhi al cielo e si trattenne dal rispondere. Billie si sarebbe solo innervosita, se avesse continuato con la sua tiritera su quanto odiava i balli, le uscite in società e cose del genere.

    Capisco perché siete così eccitata per me, cara sorella. - disse Teddy, malignamente - In realtà, è quello che avreste voluto per voi stessa. Purtroppo nostro padre ci ha lasciato senza il becco di un quattrino e non avete mai fatto il vostro debutto in società…Questa serata è più vostra che mia…

    In un certo senso, avete ragione - rispose Billie, senza scomporsi - Ma adesso io sono una signora sposata. Non è più la stessa cosa. Tacque, mentre uscivano dal negozio della modista. Vi assicuro che Zachary lo fa solo per il vostro bene. Io vi capisco, e so quanto siate contrariata. L’unica cosa che posso dirvi è: Tenete duro. Se proprio non riuscirete a sopportare di apparire in società, pregherò Zachary di trovare una giustificazione valida per voi, e vi ritirerete in campagna. E basta con la ricerca dei pretendenti.

    Teddy aggrottò la fronte, sentendosi in colpa. Era davvero così odiosa? Perdonate; mi sto comportando come una bambina viziata e irriconoscente.

    Solo un po’. sorrise Billie. Le carezzò affettuosamente una guancia. Zach vi farà la dote anche se non vorrete sposarvi. La userete come meglio credete. Non è nostra intenzione rendervi infelice. Se proprio detestate il matrimonio, avrete una bella casetta in campagna tutta per voi, e una rendita annuale per vivere serenamente. Ma accettate il mio consiglio: prima di prendere una decisione così definitiva terminate di buon grado la stagione. Magari succederà qualcosa che vi farà cambiare idea.

    Va bene. - disse Teddy, riluttante - Seguirò il vostro consiglio e smetterò di fare i capricci. Ma in cuor suo sapeva che era inutile. Non aveva alcuna voglia di trovare un marito. Teddy era una zitella nata, e come tale voleva vivere il resto della sua vita.

    Ezra Halsey, visconte di Carrolton, fissava la folla di persone nella sala da ballo. Perché aveva accettato di partecipare di nuovo a quel ballo? Oh, giusto, sua sorella, Amelia ... Era la sua prima stagione, e come capofamiglia, era costretto ad accompagnarla e a farle da cavaliere. Sarebbe stato scandaloso se avesse impedito a sua sorella di fare il proprio debutto in società.

    Aveva bisogno di un drink vero, non di quei punch caldi che Lady Windley aveva allestito per evitare che i gentiluomini si ubriacassero. No, doveva trovare qualcosa di accettabile da bere. Affogarsi nel punch non lo avrebbe aiutato a resistere a quel supplizio. Tutte quelle oche giulive accompagnate dalle loro madri, che lo guardavano speranzose che ne invitasse qualcuna a ballare… Forse era troppo duro, a esprimersi a quel modo, ma non riusciva a trovare parole migliori per descrivere il proprio disagio.

    Avete l’aria di uno che sta per infilare la porta e scappare a gambe levate… esclamò la voce di un uomo.

    Ezra si voltò e sorrise. Era il suo caro amico, il duca di Graystone, che lo aveva preso alle spalle. I suoi capelli d’oro bruno erano spazzolati all'indietro, e i suoi occhi verdi quasi scintillavano di malizia. Indossava, come di prassi, un frac scuro e una camicia bianca inamidata, che quasi brillava alle luci dei candelabri.

    Che ci fate voi, qui? Un ballo per debuttanti era l’ultimo posto in cui Ezra si sarebbe mai sognato d’incontrarlo. Il duca era allergico alla parola matrimonio… Non appena vi vedranno, le matrone vi salteranno addosso, costringendovi a sopportare le proprie figlie.

    Sorrise. Arriverebbero tardi. Ho già una moglie e, da quel che ricordo, in Inghilterra la poligamia è reato. rispose il Duca, sornione.

    Graystone si era sposato? Il mondo stava davvero per finire. Ma…mi prendete in giro? esclamò Eszra, profondamente sorpreso.

    Purtroppo, nemmeno io oserei scherzare su una cosa del genere. Il matrimonio è una faccenda seria. Mi sono sposato due settimane fa, con una licenza speciale. Quindi, non sono più uno scapolo d’oro.

    Ezra inarcò un sopracciglio. Credevo che il matrimonio vi facesse quasi orrore.

    Graystone ridacchiò. Infatti era così. È incredibile come l'amore possa cambiare la prospettiva delle cose!

    E...chi sarebbe la fortunata? Da quel che ne sapeva, Graystone adesso viveva nella sua nuova residenza di campagna e ... Vi prego, non mi dite che si tratta della vedova di vostro nonno…

    Va bene, allora non ve lo dirò. sorrise il duca.

    Ezra lo fissò perplesso. Stava mentendo, non poteva essere… No. Lo stava pendendo in giro. Graystone era sempre stato contrario al matrimonio. Cosa gli aveva fatto cambiare idea?

    Buon Dio, allora è vero. Avete perso la testa! esclamò.

    Forse sì. - ammise Graystone - Ma non ho rimpianti. Billie è l'amore della mia vita e sarà la madre dei miei figli. Sono felice. Gioite con me.

    Ezra scosse la testa. Si augurò che Graystone non si sarebbe mai pentito della sua decisione. Per quella che era la sua esperienza personale, il matrimonio non portava mai nulla di buono.

    A volte desiderava che sua sorella non fosse così decisa di trovarsi un marito. Eppure le aveva assicurato che si sarebbe sempre preso cura di lei, quindi non aveva bisogno di sposarsi.

    "Vi

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