Scintille di vita. La forza della natura

Di Federico Carro

Codesto progetto nasce con la voglia di far capire ad ogni esser vivente che la natura che ci circonda è un essere che va al di fuori dell'umana concezione, noi ci abitiamo attorno, la industrializziamo ai nostri concetti di vita "moderni" la rendiamo schiava del nostro volere, tutto ciò per cercare di dominare il tutto con la nostra sete di gloria, di esser superiori a tutto ciò che è stato creato. L'uomo si scorda che tutto ciò non è altro che puro utopismo, non si ricorda che la natura gli è superiore in tutto e che non lo si può manovrare a suo piacimento, la natura è buona, la natura essendo anch'essa un essere vivente non ha bisogno dei sentimenti negativi dell'uomo come la rabbia, l'odio la frustrazione e via discorrendo, la natura cerca sempre la sua limpidezza, la verità nelle cose, di esser come la mano del creatore la lasciata... un germogliar fiorente di idee, felicità, gioia, e del pensier di rinascita e la concezione di un futuro radioso per tutto. Nella raccolta di tale poesie narro la nascita del creato, fino a che l'uomo non mette il suo zampino in ciò che non dovrebbe mai mettere... ossia la vita di tutte le cose. Ciò lo porterà irrimediabilmente alla sua distruzione, alla follia della natura che si ribella, al suicidio della vita e ciò che l'universo ha in serbo per tutta l'esistenza. Il tutto è un viaggio attraverso la vita, l'idealismo di un futuro accecato dall'invidia dello stesso uomo verso il creato, che porterà innanzi al creatore.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 4 apr 2019
• ISBN: 9788831614252

Anteprima del libro

NOTA DELL'AUTORE

In questa raccolta di poesie ho voluto narrare ciò che il destino ha voluto creare per noi... noi inteso come esseri viventi, nati dalla luce del sole per mano divina. Il destino, (come io sostengo), si svolge e si crea da ogni singola azione compiuta con il passare del tempo, stilato da ogni esser vivente che, intrecciandosi e sconvolgendo il tempo stesso delle cose, sigilla e scolpisce così la propria frase nel suo fato.

Ciò che si realizza nella propria vita si amalgama e confluisce all’interno di tutto il creato, formando così un piccolo ingranaggio che si interseca con il pensiero dell’anima e l'essere altrui, il quale rimescolando le cose, si creano altre conseguenze, cose inattese, particolari eventi che ne creano altre, come un brodo primordiale in continuo movimento e in continua espansione.

Anche solamente respirare crea una sequenza infinita di eventi che non si possono conoscere, certe cose le si può controllare ed anticipare ma... se la natura si mette in gioco?

La forza della Natura non la si può controllare, si può prendere in prestito nelle proprie mani un piccolo frammento di vita creata da codesta entità, come il fuoco, un tenero fiore, sentir il tatto dell'acqua in un oceano infinito di pensieri... ma chi mai potrebbe dominar il cielo infinito, le stelle, i cor pi celesti che li abitano, oppure il semplice ticchettio di una goccia che si disperde in un deserto privo di foglie al vento? Codesto progetto nasce con la voglia di far capire ad ogni esser vivente che la natura che ci circonda è un essere che va al di fuori dell'umana concezione, noi ci abitiamo attorno, la industrializziamo ai nostri concetti di vita moderni, la rendiamo schiava del nostro volere, nonostante che si cerchi di dominare con la nostra sete di gloria e, di esser superiori all'essenza del creato, l'uomo si scorda che il tutto, non è altro che puro utopismo.

Esso non si ricorda che la natura gli è di un rango superiore al suo e che non lo può manovrare a suo piacimento. La natura è buona, la natura essendo anch'essa un essere vivente non ha bisogno dei sentimenti negativi dell'uomo come la rabbia, l'odio, la frustrazione e via discorrendo, la natura cerca sempre la sua limpidezza, la verità nelle cose, di esser come la mano del creatore l’ha lasciata... un germogliar fiorente di idee, felicità, gioia, e del pensier di rinascita e la concezione di un futuro radioso per tutto.

Nella raccolta di tali poesie narro la nascita del creato, fino a che l'uomo non mette il suo zampino in ciò che non dovrebbe mai mettere... ossia la vita di tutte le cose.

Ciò lo porterà irrimediabilmente alla sua distruzione, alla follia della natura che si ribella, al suicidio della vita e ciò che l'universo ha in serbo per tutta l'esistenza. Il tutto è un viaggio attraverso la vita, l'idealismo di un futuro accecato dall'invidia dello stesso uomo verso il creato, che porterà innanzi al creatore. Difatti l'ultima poesia: Il re viene qui è l'ultimo segnale d'allarme dell'intero creato, urge la mano di colui che ha realizzato codesto sogno di realtà e spetta a lui l'ultimo appello alla vita e alla domanda: è strettamente necessario tutto ciò?

Almeno così mi chiedo in questa nota che io stesso ho scritto!

Federico Carro

BIOGRAFIA

Nato a la Spezia il 15 giugno 1991, Federico