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La Stagione di Lady Chastity (Le Intrepide Debuttanti, Libro 4): Le Intrepide Debuttanti, #4
La Stagione di Lady Chastity (Le Intrepide Debuttanti, Libro 4): Le Intrepide Debuttanti, #4
La Stagione di Lady Chastity (Le Intrepide Debuttanti, Libro 4): Le Intrepide Debuttanti, #4
E-book245 pagine3 ore

La Stagione di Lady Chastity (Le Intrepide Debuttanti, Libro 4): Le Intrepide Debuttanti, #4

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Info su questo ebook

Per anni, Lady Chastity Neville è rimasta all’ombra della sua austera sorella maggiore. Ma mentre l’intellettuale Prudence può anche essere contenta di trascorrere le sue ore da sola con un libro, Chastity sogna segretamente di scrollarsi di dosso i suoi modi di fare da introversa. Quando trova una vecchia lettera che suggerisce che la madre possa aver avuto un passato scandaloso, Chastity si sente attratta dal mistero della donna che non ha mai conosciuto. Questo Natale, è determinata a scoprire la verità - e a dare vita al suo scandalo personale.

Bastian Stanhope, conte di Mansfield, ha vissuto la sua vita in base ai desideri degli altri. Occuparsi della madre malata è la sua responsabilità principale. Ma quando incontra Lady Chastity, è attratto dalla sua compassione e dal suo spirito d’avventura. Per la prima volta pensa al proprio futuro. È la stagione delle marachelle festose perciò, per conquistare il cuore di Chastity, dovrà essere un po’ malizioso.

E con qualche bacio sotto il vischio, la missione scandalosa di Chastity potrebbe trasformarsi nell’amore di una vita…  

LinguaItaliano
Data di uscita15 lug 2019
ISBN9781547591121
La Stagione di Lady Chastity (Le Intrepide Debuttanti, Libro 4): Le Intrepide Debuttanti, #4
Autore

Christina McKnight

USA Today Bestselling Author Christina McKnight writes emotionally intricate Regency Romance with strong women and maverick heroes.Christina enjoys a quiet life in Northern California with her family, her wine, and lots of coffee. Oh, and her books...don't forget her books! Most days she can be found writing, reading, or traveling the great state of California.Sign up for Christina's newsletter and receive a free book: eepurl.com/VP1rPFollow her on Twitter: @CMcKnightWriterKeep up to date on her releases: christinamcknight.comLike Christina's FB Author page: ChristinaMcKnightWriterJoin her private FB group for all her latest project updates and teasers! facebook.com/groups/634786203293673/

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    Anteprima del libro

    La Stagione di Lady Chastity (Le Intrepide Debuttanti, Libro 4) - Christina McKnight

    DEDICA

    A tutti i lettori che credono nella

    MAGIA del Natale!

    PROLOGO

    Residenza Downshire

    Londra, Inghilterra

    Ottobre 1815

    Lady Chastity Neville salì quello che sembrava un infinito piano di scale, decisa sulla sua destinazione: la soffitta della residenza Downshire. Le bruciavano le gambe per la fatica che ci voleva a salire fino all’ultimo piano della villa londinese della sua famiglia. Erano molti anni che non andava in soffitta. Anche se l’aria stantia e viziata le aveva sempre ricondotte ai piani della casa usati più di frequente, lei e la sorella maggiore Prudence avevano sempre amato nascondersi tra i bauli vecchi e polverosi e i mobili antichi coperti da lenzuola. In precedenza, quando si erano recate lì, avevano cercato conforto nelle cose del passato: ricordi della loro vita prima che il fratello maggiore andasse via di casa e il padre prendesse ancora un’altra moglie... una donna non molto più grande della stessa Chastity.

    Niente di questo viaggio verso quella stanza buia e dimenticata da tempo sopra le camere della servitù aveva a che fare con il nascondersi - o lo sfuggire alla vita.

    Non appena la vecchia porta si aprì su cardini arrugginiti, Chastity notò che la soffitta non era cambiata, e sembrava -almeno dallo spesso strato di polvere che ricopriva ogni superficie, incluso il pavimento- che nessuno fosse entrato in quella stanza dalla loro ultima visita.

    Era rassicurante ma, allo stesso tempo, la infastidiva.

    Quella stanza ignorata era proprio come la loro madre.

    Dimenticata.

    Qualcosa di un’epoca passata da chiudere a chiave e allontanare dai propri pensieri.

    Normalmente, Chastity si sarebbe tenuta lontana dai ricordi; tuttavia, non ne aveva alcuno della madre, Lady Downshire, Clara Neville, seconda moglie del marchese di Downshire.

    Sbrigati, Prudence disse indignata dietro di lei sul pianerottolo. Non abbiamo tutto il giorno.

    Stranamente, avevano tutto il giorno. Senza modificare i loro programmi, potevano rimanere in soffitta per due settimane prima che qualcuno notasse forse la loro assenza. Il padre non si trovava a Londra perché era andato a fare visita alla sua terza moglie, Esmee, nella sua nuova casa, e Triston, il fratello, abitava con la moglie in una villa che avevano acquistato in Berkeley Square.

    Chastity non corse il rischio di rammentare alla sorella l’abbondanza di tempo libero che avevano e, invece, entrò nella stanza stantia per esaminare la collezione di bauli di legno accatastati al centro di essa, con i muri tappezzati di vari oggetti provenienti dalla camera usata quando erano state bambine.

    La loro culla, sedie a dondolo uguali, e un alto guardaroba color lavanda.

    Le uniche cose che restavano della loro infanzia. Chastity desiderava tanto contemplare le piccole sedie o spingere la culla finché non avesse dondolato delicatamente avanti e indietro.

    Triston aveva raccontato loro delle storie di quando erano piccole, di come il padre avesse adorato le sue due piccole bimbe. Come le teneva in braccio, come cantava per loro, come le cullava per farle addormentare - una per ogni braccio. Nonostante i dieci mesi che le separavano, Prudence e Chastity erano sempre state quasi identiche nell’aspetto e in altezza.

    Né Chastity né Pru ricordavano quei teneri momenti con il padre; erano ricordi sfuggenti proprio come quelli della madre.

    La morbidezza della pelle della madre, la melodia della voce, il profumo dei capelli... erano tutte cose che Chastity non avrebbe mai conosciuto.

    Tenendo in alto un candelabro, Prudence superò Chastity e camminò furiosa nella stanza, la sua ombra si diffuse sul muro lontano, inquietante e minacciosa. Non vedo perché dobbiamo venire qui su.

    Chastity infilò la mano nella tasca del suo grembiule e trovò l’invito che era arrivato con la posta del mattino.

    Lady Luci sposerà Montrose, e dobbiamo trovare degli abiti da indossare, Chastity rispose.

    Abbiamo due armadi strapieni di vestiti di ogni colore e stile nella nostra camera da cui possiamo scegliere.

    "Abiti adatti. Chastity sospirò, non desiderando cominciare un’altra discussione con la sorella. Sarà un matrimonio natalizio, con quattro giorni di attività. Ci serve qualcosa di speciale da indossare."

    Nessuno farà caso a noi con Edith, Luci e Ophelia presenti. Prudence appoggiò il candelabro su un tavolo basso e polveroso. Ed è esattamente quello che vogliamo.

    Noi... loro... quelle.

    Frasi comuni usate da tutti i loro conoscenti quando parlavano delle sorelle Neville.

    Una coppia.

    Due persone ben assortite.

    Indistinguibili l’una dall’altra.

    Molti sospettavano che fossero gemelle, eppure nessuno si prendeva il tempo necessario per fare conoscenza con le due sorelle. Se l’avessero fatto, avrebbero rapidamente capito che c’era molto di più in Chastity di quello che si vedeva in superficie.

    L’irritazione di Chastity divampò. Anche Prudence le vedeva come due donne che la pensavano allo stesso modo e che volevano le stesse cose per il loro futuro.

    Ossia, rimanere nell’ombra. In disparte, contente di far passare la loro giovinezza fino a quando non avessero raggiunto l’età per essere considerate zitelle.

    Chiunque partecipasse a una serata, doveva osservare a lungo e attentamente per individuare le sorelle Neville nascoste tra le palme che delimitavano la sala da ballo, o nell’ombra della veranda mentre uomini affascinanti e scapoli d’oro conducevano signore eleganti sulla pista da ballo.

    Chastity era stanca di ricoprire il ruolo di timida: una signorina insignificante senza prospettive per il futuro nonostante il suo lignaggio ricco e titolato.

    Vedere Edith, Luci e Ophelia innamorarsi era stato sufficiente per far sì che Chastity desiderasse lo stesso. C’erano dei destini peggiori di quello di assicurarsi un’unione con un brillante e affascinante lord che aveva occhi solo per lei. La sua prima stagione, e quella di Prudence, non era stata affatto eccezionale dato che nessun lord -o gentiluomo- aveva mostrato interesse per una delle sorelle. Non c’erano state visite di cortesia da parte di nobildonne che cercavano unioni vantaggiose per i loro figli titolati, né passeggiate a Hyde Park con uomini galanti, e neppure una richiesta anche solo per un ballo.

    Tuttavia, il matrimonio natalizio di Lady Lucianna con Montrose sarebbe stata l’opportunità perfetta per Chastity per mettere da parte i suoi comportamenti da introversa. Cinque giorni gloriosi nella residenza di campagna di Montrose, Oxburgh Hall. Ci sarebbero state gite a cavallo, sciarade, partite a carte serali, un matrimonio... il tutto culminante con un grande ballo per festeggiare la coppia di sposi. Chastity aveva addirittura sentito parlare di una caccia alla volpe.

    Si sarebbe trattato di una piccola riunione di familiari e amici intimi, il che significava che le debuttanti servili del bel mondo di Londra non sarebbero state presenti - ma era certo che Montrose avrebbe invitato i suoi amici; forse qualche lord terribilmente affascinante, senza legami, dell’età giusta per sposarsi.

    Chastity fece in modo di trattenere il suo entusiasmo mentre si inginocchiava accanto a un grosso baule e lo apriva. Durante la loro infanzia, lei e Pru erano sfuggite alla governante e si erano precipitate su per i diversi piani di scale per trascorrere ore a infilarsi nei vecchi abiti della madre, provare i suoi guanti di seta lunghi fino al gomito, e ballare nella soffitta. Ogni vestito era stato realizzato in modo preciso e fatto con la seta, il satin e la mussola più eleganti.

    Se Chastity doveva essere notata, aveva bisogno dell’abito perfetto per il grande ballo.

    Aperto il baule, si presentò a lei una grande quantità di tessuti di ogni sfumatura: smeraldo acceso, giallo canarino, rosso sangue, arancio mandarino e blu reale. Satin, seta e broccato. Pizzo elegante e decorazioni ornate di perline.

    Ogni indumento era estremamente raffinato, e niente che lei avesse mai sognato di indossare fuori dai confini della loro villa.

    Fin dal loro debutto in società all’inizio della stagione, Pru e Chastity avevano preferito abiti color pastello con scollature modeste e poche decorazioni.

    Nessuno di questi andrà bene. Pru incrociò le braccia sul corpetto del suo vestito da giorno e sbatté la punta del suo stivaletto.

    Se avessero cercato tra quegli abiti solo qualche mese prima, Chastity sarebbe stata d’accordo con la sorella. Erano tutti molto audaci, con scollature profonde e decorazioni di perline che avrebbero certamente attirato l’attenzione.

    Tuttavia, erano cambiate tante cose da quando Chastity era stata introdotta in società.

    Infilò la mano nel baule e tirò fuori un vestito blu reale, la seta era spiegazzata a causa degli anni passati nascosto nella soffitta ma non aveva altri difetti. Aveva una scollatura audace, la vita alta, le maniche ad aletta, e delle perline nere cucite tra le pieghe e lungo il corpetto.

    L’abito era splendido.

    Perfetto per un ballo di Natale.

    Non puoi pensare di indossare un abito del genere, Prudence disse sdegnata.

    Punto a fare proprio quello. Chastity mise l’abito davanti a sé. La lunghezza era perfetta, e lo stile sembrava quasi eccellente nonostante avesse almeno quindici anni. Aiutami a metterlo.

    Chastity lasciò l’abito tra le mani di Pru e cominciò a sbottonare la fila di perle nere che scendeva lungo la schiena, rifiutando di lasciare alla sorella l’opportunità di obiettare.

    Gli occhi socchiusi di Prudence suggerivano chiaramente la sua disapprovazione, rendendo inutili le parole, ma la sorella non era il tipo da permettere che le sfuggisse l’occasione di rimproverare un’altra persona. Attirerà troppa attenzione.

    E che c’è di male? Chastity terminò con i bottoni e si piegò per afferrare l’orlo, facendo segno alla sorella di aiutarla a infilare il vestito dalla testa.

    Sospirando lievemente, Prudence tenne l’abito sollevato mentre ricadeva lungo il corpo di Chastity e sopra l’abito da giorno. Era un po’ stretto ai fianchi ma, tutto sommato, l’abito la avvolgeva nei punti giusti. Chastity fece scorrere le mani sul vestito, chiudendo gli occhi mentre immaginava la madre partecipare a una serata con quell’abito addosso. Non ci volle molto perché l’immagine svanisse dal momento che, in realtà, Chastity possedeva solo un ritratto della madre. Era appeso sul camino nella stanza che le sorelle dividevano, la madre seduta in attesa di un figlio, Prudence appena nata tra le sue braccia e il padre in piedi, rigoroso e severo alle spalle della moglie, con le mani lungo i fianchi. 

    Il ritratto di famiglia era stato commissionato solo tre settimane prima della nascita di Chastity - e della morte della madre. Era stato quasi buttato via quando il padre aveva sposato Esmee, la sua terza e attuale moglie.

    Chastity aprì gli occhi, pregando che i ricordi svanissero.

    Ti sta benissimo, Prudence ammise con un’espressione accigliata. Anche se non capisco perché tu voglia indossare una cosa del genere.

    Il fastidio di Chastity per l’atteggiamento austero della sorella svanì. Non era colpa di Prudence se Chastity era sempre stata troppo riservata per parlare dei suoi bisogni e desideri, e del fatto che non si fossero adeguati mai in nessun modo con il bisogno di Pru di rimanere nell’ombra.

    Grazie, cara sorella. Chastity fissò lo sguardo verso la cassapanca aperta. Che mi dici di te? Anche tu avrai bisogno di un abito da sera.

    Pru ignorò la domanda della sorella. Ho un vestito di mussola verde chiaro che non ho mai indossato. Sarà adeguato.

    Chastity si era sempre meravigliata che la sorella maggiore fosse così completamente contenta di rimanere ai margini della società. Mentre l’ultimo gruppo di debuttanti veniva portato a spasso e messo in mostra nelle sale da ballo e nei giardini di tutta Londra, Prudence sceglieva di essere invisibile. Non le importava niente dei balli e delle presentazioni.

    Si sforzava di essere tutto tranne che una debuttante di successo.

    E, data la loro vicinanza, Prudence immaginava che Chastity volesse la stessa cosa. Era probabile che tutti gli anni che avevano trascorso insieme, inseparabili, le avessero legate in un modo che molti fratelli non raggiungevano mai. Avevano perso la madre prima che entrambe la conoscessero. Con le nuove nozze del padre, avevano, in un certo senso, perso anche lui - sebbene fosse ancora decisamente vivo.

    Il fratello, Triston, era tutto ciò che Prudence e Chastity non erano. Era bello come un semidio greco, o almeno la moglie di Triston, Edith, amava definirlo così. Chastity non aveva mai incontrato un uomo -o una donna, se è per questo- che non fosse attratto da Triston. Nonostante l’attenzione e l’agitazione che c’erano intorno a lui, lui era umile e gentile. Più di tutto, amava le sorelle minori. Così tanto che era stato al loro fianco durante la loro stagione e aveva partecipato a ogni ballo, spettacolo musicale e pomeriggio nel parco con loro.

    Neanche una volta le aveva spinte a essere quello che non erano.

    I tre si erano anche cacciati in qualche guaio di tanto in tanto... e avevano denunciato la loro matrigna per la vile donna quale era. Questo, però, prima che Triston dichiarasse il suo amore per Lady Edith - e molti mesi prima che Lady Lucianna incontrasse il duca di Montrose.

    Grazie a Triston, Chastity aveva incontrato Edith, sua cognata adesso, e le migliori amiche di Edith, Ophelia e Lucianna.

    Da quando aveva conosciuto quelle giovani donne, il desiderio di Chastity di sbarazzarsi dei suoi comportamenti da introversa era aumentato. Sognava di avere il sorriso malizioso di Luci, o l’intraprendenza di Edith, o lo spirito avventuroso di Ophelia.

    Il loro soggiorno nella residenza di campagna di Montrose avrebbe dato a Chastity la libertà di essere quella che voleva essere ma in scala abbastanza ridotta. Non era pronta a causare scalpore di fronte a tutta Londra; tuttavia, qualche avventura a Oxburgh Hall non poteva farle male. Poteva capire che le piaceva, o magari avrebbe odiato il cambiamento. In ogni caso, Chastity era determinata a esplorare chi poteva essere.

    Lei e Pru non potevano rimanere sempre insieme.

    Togliamo questo vestito. La polvere che ricopre la stanza gli si attacca sopra. Prudence afferrò la gonna dell’abito blu e la sollevò sulla testa di Chastity, un bottone rimase impigliato per un attimo nei ricci marrone chiaro di Chastity e le causò un forte dolore alla testa.

    Allungò un braccio e liberò i capelli proprio mentre un foglio di carta volteggiava fermandosi sul pavimento tra lei e Pru.

    Rimasero entrambe immobili a fissare quella pagina.

    Avevano perlustrato il baule molte volte quando erano piccole e non avevano mai notato alcun documento nascosto tra le pieghe degli abiti.

    L’oggetto sembrava essere una lettera ripiegata meticolosamente, il foglio ingiallito con il tempo. Qualsiasi cosa ci fosse scritto non si leggeva attraverso la spessa carta da lettera.

    Cosa pensi che sia? Prudence chiese con un filo di voce, incontrando con i suoi occhi marroni quelli di Chastity.

    Non ne ho idea. Ma Chastity l’avrebbe scoperto. Si abbassò e recuperò il foglio, con le mani tremanti mentre lentamente apriva il biglietto. Esaminò la pagina, e lo shock la pervase mentre leggeva quella scrittura illeggibile, decisamente di una donna. Sembra essere una specie di lettera-

    Prudence le strappò via il foglio, stringendo gli occhi mentre faticava a leggere nella penombra. Dopo un breve momento, si avvicinò di più al candelabro.

    Cosa dice?

    È la scrittura della mamma. Direi che è la stessa delle sue lettere. Il tono di voce turbato di Prudence avrebbe dovuto preoccupare Chastity ma, invece, lei si avvicinò, entusiasta all’idea di vedere la scrittura della madre e di leggere le parole che aveva scritto. È strano.

    Dai qua, Chastiry domandò. Le due avevano solo qualche biglietto scritto dalla madre - la ricevuta di una sarta, una lista della spesa e la proposta delle portate di una cena che i genitori avevano tenuto prima della nascita di Chastity.

    Aspetta, te la leggo. Prudence si schiarì la gola e cominciò.

    Mio carissimo Cam.

    Il mio cuore batte sempre per te - e solo per te. La mia anima freme per l’agonia quando non sei accanto a me. Il mio desiderio più grande è che i tuoi sogni siano uguali ai miei. Nonostante il tempo passato lontano -per quanto terribile fosse- soltanto i pensieri che avevo per te mi hanno fatto superare la nostra separazione. Se il tuo cuore prende vita quando mi vedi, ti imploro... vediamoci dopo il secondo cotillon. Sul terrazzo fuori dallo studio di mio padre. Saremo, finalmente, una sola persona stanotte, anche se potrà essere tutto ciò che mai conosceremo.

    Con tutto il mio amore e il massimo desiderio,

    Clara

    Chastity si portò le mani sulle guance quando si infiammarono dall’imbarazzo per le parole scritte dalla madre. Quel biglietto doveva essere privato, e lei non riusciva a sfuggire alla sensazione che si erano imbattute in un segreto a lungo celato.

    Amore. Desiderio. Bisogno.

    In quella lettera erano presenti tutti gli argomenti che avevano occupato la mente di Chastity negli ultimi mesi.

    Chi è Cam? Prudence chiese, l’irritazione evidente nella sua voce.

    Chastity era stata così sorpresa dalla lettera che non aveva notato che Carissimo Cam non si riferiva affatto al padre, Horace Neville. Non ne ho idea.

    All’improvviso, Chastity non pensò alle parole d’amore e adorazione, ma al riferimento della madre alla separazione. Quando la madre e il suo carissimo Cam erano stati separati, e perché? Lei non aveva mai messo in dubbio l’amore della madre per il padre, anche se le tante relazioni di lui erano note a tutti quelli che vivevano nella residenza Downshire. Venire a sapere che nel cuore del padre c’era un’altra non l’avrebbe sorpresa - e non avrebbe sorpreso neanche Pru. Ma la madre?

    Guardò la sorella maggiore, sentendo il bisogno di una risposta. La sola spiegazione a cui Chastity poteva aggrapparsi era che la loro madre aveva amato un altro. Che era stata costretta ad allontanarsi da

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