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I sentieri del destino
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E-book70 pagine45 minuti

I sentieri del destino

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Info su questo ebook

Snobbata dalla buona società a cause delle origini barbadiane della famiglia materna, Alaya Banesworth ha passato la vita a desiderare di essere accettata. Quando il conte di Holderness la corteggia, pensa di aver trovato il vero amore. Anche se è diventata una contessa, deve affrontare la disapprovazione e il disprezzo della famiglia del marito. Solo la nascita della figlia, Katherina le può dare felicità.


Ma Alaya sottovaluta la malvagità dei suoi nemici. E dovrà avere molto coraggio e determinazione per mettersi alla ricerca di Katherina, la bambina che le è stata sottratta con l'inganno. Viaggiando per la campagna inglese con una nuova identità, guidata solo dal desiderio di ritrovare la figlia, Alaya si fiderà solo del legame di sangue e dell'amore. Sarà sufficiente a percorrere i sentieri che sfidano il destino?
 

LinguaItaliano
Data di uscita19 lug 2019
ISBN9781547598267
I sentieri del destino
Autore

Christina McKnight

USA Today Bestselling Author Christina McKnight writes emotionally intricate Regency Romance with strong women and maverick heroes.Christina enjoys a quiet life in Northern California with her family, her wine, and lots of coffee. Oh, and her books...don't forget her books! Most days she can be found writing, reading, or traveling the great state of California.Sign up for Christina's newsletter and receive a free book: eepurl.com/VP1rPFollow her on Twitter: @CMcKnightWriterKeep up to date on her releases: christinamcknight.comLike Christina's FB Author page: ChristinaMcKnightWriterJoin her private FB group for all her latest project updates and teasers! facebook.com/groups/634786203293673/

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    Anteprima del libro

    I sentieri del destino - Christina McKnight

    Capitolo Uno

    Nottinghamshire, Inghilterra

    Agosto 1791

    Perché i suoi capelli sono così, mamma? La bambina con i riccioli biondi tirò la gonna della donna e puntò il dito verso Alaya. Non sembrano morbidi come i miei e quelli di Mary. Anche alla tenera età di sette anni, Alaya sapeva che lei e la madre erano diverse dai loro vicini e dagli abitanti dei paesi limitrofi. Ma ciò non la rattristava. Amava la consistenza dei suoi capelli e la tonalità della pelle. Le ricordava che era un misto di mamma e papà. Alaya era adorata e i suoi genitori si amavano. Per lei, la carnagione scaldata dal colore miele e la maschera di lentiggini sul naso erano il simbolo di tutto ciò che le stava a cuore.

    Amore. Famiglia. Accettazione.

    Appartenenza.

    Il suo nome e la sua carnagione erano un’eredità della famiglia di sua madre, tutti nativi barbadesi, originari delle isole Barbados. La spolverata di lentiggini di Alaya e il cognome erano invece un gentile dono del padre, inglese.

    Una fusione di due mondi, o almeno così le sussurrava nell’orecchio la mamma prima che Alaya si addormentasse. Così come quando aveva attraversato la vivace strada del villaggio, e gli sguardi penetranti dei locali non le avevano abbandonate per tutto il tragitto verso il mercato.

    Quel pomeriggio, tuttavia, mentre lei e mamma esaminavano alcuni dei prodotti esposti dai mercanti, Alaya si ritrovò a toccarsi i capelli ruvidi. Perché l'altra bambina aveva fatto una smorfia così brutta?

    Ho i capelli di mia nonna. Alaya lo disse con orgoglio ad alta voce, in modo che l’altra ragazzina potesse sentire. Ha attraversato l'oceano su una nave. È arrivata da un'isola lontana. Hai mai sentito parlare delle Barbados?

    La madre di Alaya si voltò verso la figlia che aveva parlato.

    La ragazzina bionda, che sembrava di pochi anni più vecchia di Alaya, osservò il suo volto le sue braccia. Dovresti provare a lavarti qualche volta.

    Il commento sprezzante della ragazza attirò l'attenzione della donna più anziana. La signora alta e ben vestita stava esaminando alcuni tessuti quando si accorse di Alaya. Socchiuse gli occhi e strinse le labbra, allungandole come un lungo solco diritto sul viso. Taci, disse tirando a sé la ragazzina. Non dovresti parlare con bambine simili.

    Ma, mamma, mi hai detto... La voce si spense mentre la donna la trascinava verso la tenda di un altro mercante.

    Alaya si strinse le braccia al corpo e rabbrividì, ferita. Le braccia della madre alle sue spalle la avvolsero. Abbassando lo sguardo, Alaya notò la differenza tra le loro carnagioni. Quella di sua mamma era più scura, come una tazza di intenso tè nero. O come... la sporcizia.

    Alaya non ci aveva mai fatto caso prima.

    Non l'aveva mai pensato prima.

    Il colore del terreno di argilla attorno alla tenuta di suo padre corrispondeva alla pelle della mamma in un modo che l’aveva scioccata e imbarazzata, specialmente adesso che la ragazzina aveva fatto quel commento. Non era la tonalità a sorprenderla, ma la reazione che quella bambina aveva avuto, e il fatto che lei non potesse darle torto nonostante avesse sempre amato quel colore.

    Vergogna.

    La pelle avvampò, gli occhi fissarono un punto basso a terra, e le spalle si incurvarono come in preda al forte desiderio di scomparire. Si era sentita in quello stesso modo un mese prima, quando era stata sorpresa ad assaggiare la torta appena sfornata e lasciata davanti alla finestra a raffreddarsi. Non avrebbe mai pensato di riprovare il medesimo imbarazzo al pensiero del colore della pelle di sua madre.

    Osservò la zona nuda tra le maniche e i guanti, le braccia di Alaya facevano pensare alla sfumatura ambrata del miele, o al colore del caffè importato dopo che il padre lo aveva mescolato al latte della loro mucca, Daisy.

    Perché non dovrebbe parlare con me, mamma? L’irritazione di quella signora l’aveva confusa. Non aveva fatto niente di sbagliato. Non correva in giro o toccava cose che non avrebbe dovuto. La sua nuova veste era pulita e senza una piega. E lei aveva parlato educatamente, a bassa voce, per tutto il tempo.

    Sebbene fosse solo una bambina di sette anni, Alaya conosceva le buone maniere. Un giorno sarebbe diventata una perfetta dama della società.

    La mamma la strinse in un abbraccio. Quella signora non sa proprio niente della mia piccola. Forse, un giorno, scoprirà la verità.

    Alaya si guardò alle spalle e incontrò lo sguardo saggio della madre. Quale verità, mamma? Pensava di saperlo, ma non ne era sicura.

    Non è il colore della pelle delle persone ciò che conta, ma l'amore nei loro cuori e i pensieri nella loro mente.

    Alaya annuì. Aveva già sentito mamma e papà bisbigliare di queste cosa prima, ma mai con lei. Era per questo che le buone maniere erano importanti. Riflettevano all'esterno la bontà che una persona

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