Ex zitella per Natale: La casata degli Haverstock, libro 4, #4

Di Cheryl Bolen

Sempre pragmatica, lady Caroline Ponsby ha perso ogni speranza di ricevere una proposta di matrimonio da Christopher Perry, un uomo con grandi risorse che adora da quasi due anni. È determinata a non essere più zitella per Natale, e per questo ha invitato un possibile pretendente a passare le feste con la sua famiglia. Sa molto bene che a lord Brockton piacerebbe mettere le mani sulla sua dote, e lei vorrebbe tanto sposarsi e avere una casa e una famiglia sua.

La sola idea della sua lady Caroline che si butta via con uno come il vile lord Brockton brucia a Christopher Perry; peccato che non possa offrirsi lui, ma la figlia di un duca è davvero troppo per uno del suo genere, date le umili origini della sua famiglia. Nonostante questo, Christopher partecipa alla festa di Natale a casa del duca di Aldridge con l’intenzione di ostacolare la pessima unione tra lady Caroline e Brockton. Sperando che non sia troppo tardi…

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 2 giu 2020
• ISBN: 9781071520970

Anteprima del libro

Ex zitella per Natale (La casata degli Haverstock, libro 4)

Sempre pragmatica, lady Caroline Ponsby ha perso ogni speranza di ricevere una proposta di matrimonio da Christopher Perry, un uomo con grandi risorse che adora da quasi due anni. È determinata a non essere più zitella per Natale, e per questo ha invitato un possibile pretendente a passare le feste con la sua famiglia. Sa molto bene che a lord Brockton piacerebbe mettere le mani sulla sua dote, e lei vorrebbe tanto sposarsi e avere una casa e una famiglia sua.

La sola idea della sua lady Caroline che si butta via con uno come il vile lord Brockton brucia a Christopher Perry; peccato che non possa offrirsi lui, ma la figlia di un duca è davvero troppo per uno del suo genere, date le umili origini della sua famiglia. Nonostante questo, Christopher partecipa alla festa di Natale a casa del duca di Aldridge con l’intenzione di ostacolare la pessima unione tra lady Caroline e Brockton. Sperando che non sia troppo tardi...

Ex zitella per Natale

(La casata degli Haverstock, libro 4)

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Cheryl Bolen

Copyright © 2016 Cheryl Bolen

Ex zitella per Natale è un’opera di fantasia. I nomi, i personaggi, i luoghi e gli avvenimenti sono prodotto dell’immaginazione dell’autrice, o usati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza a eventi, luoghi o persone reali, vive o morte, è del tutto casuale.

Tutti i diritti riservati.

Questa pubblicazione non può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa, in tutto o in parte, in alcun modo e con alcun mezzo, senza il permesso scritto dell’autrice.

Capitolo 1

Siete forse impazzita? Margaret sgranò gli occhi e spalancò la bocca. Come potete anche solo pensare di sposare lord Brockton quando amate Christopher Perry?

Lady Caroline Ponsby sospirò. In un anno e mezzo, il signor Perry ancora non ha rivelato il suo affetto per me.

Ma vi ama, lo sappiamo tutti.

Lo pensavo anch’io, disse Caro con un sospiro, ma mi sbagliavo.

"No che non vi sbagliate! Non passa quasi mai un giorno in cui non voglia vedervi. Non è più interessato a nessun’altra donna, tranne voi."

Ma considera sposarsi spiacevole come prendersi una brutta malattia. Sono stanca di essere una patetica zitella. Sono passati quattro anni da quando sono stata presentata in società, e ho fallito in modo deplorevole nell’attirare un marito.

"Di sicuro non avete fallito! Non è forse vero che undici uomini hanno chiesto la vostra mano?"

Caro strinse gli occhi. "Quelli erano prima di Christopher Perry."

Prima che aveste un colpo di fulmine per lui. Fidatevi del vostro istinto. Seduta su una pila di cuscini decorati, Margaret bevve un sorso di cioccolata. Non dovrei parlarvi di un argomento tanto indelicato, dato che siete nubile, ma John, che non parla mai di cose come i sentimenti, dice che crede che siate voi la ragione per cui il signor Perry ha dato il benservito alla sua amante. Margaret abbassò le ciglia e un sorriso le incurvò le labbra. Il caro John dice che un uomo innamorato non vuole giacere con una donna diversa da colei che ha tutto il suo affetto.

Caro aveva un’idea piuttosto chiara del perché sua sorella sorridesse. Stava pensando a quando sarebbe andata a letto con quel marito di cui era tanto innamorata. La guardò. Le assomigliava così tanto; anche il colore dei capelli era identico, come il blu degli occhi. Ancora fasciata nelle lenzuola di lino bianco e incorniciata dall’opulenza delle tende turchesi del letto, di ricca seta, Margaret stava finendo la cioccolata che prendeva per colazione.

Margaret aveva la fortuna di aver sposato, in un matrimonio molto felice, l’uomo dei suoi sogni, e un anno e mezzo dopo ancora continuava a risplendere come una sposina novella.

A Caro si strinse il petto. Non proverò mai tanta felicità. Cercò di parlare d’altro. Ho tentato di sedurre lord Brockton al ballo degli Hawkley, la scorsa settimana, ed è stato molto ricettivo.

Margaret alzò gli occhi al cielo. Allora oserei dire che sarà il numero dodici.

Se si dovesse proporre, lo accetterò. Voglio una casa mia. La voce le si fece dolce. Voglio avere dei bambini. Sapete quanto sia doloroso stare con la mia famiglia e sapere che sono l’unica senza figli?

So quanto vi piacciano. Ne avrete. Ma, vi prego, non sposate un uomo che non potete amare solo per diventare madre. Volete essere intrappolata in un matrimonio come lady Kate e il suo sfortunato marito?

Non porterei mai tale vergogna a nostro fratello, come lei ha fatto con lord Haverstock con le sue innumerevoli tresche.

"Parlando di nostro fratello, lo pregherò di non permettervi di sposare Brockton, se lui si dovesse proporre."

Caro scosse la testa con enfasi. Vi prego di non farlo. Ho perso quasi due anni dietro a un uomo che non prenderà mai una decisione. Lord Brockton è un buon partito, e di certo è altrettanto bello del signor Perry.

Non si sposa un uomo solo per il suo aspetto. Sapete bene quanto me che lord Brockton è un libertino e un cacciatore di dote.

Caro rise. Voi, di tutte le persone, dovreste sapere con quale facilità uomini di quel genere si possono redimere. Il vostro lord Finchley, e ammetto, anche il signor Perry, avevano una reputazione turbolenta. Quell’immaturo di Finchley, anche dopo aver sposato sua sorella, aveva continuato con la sua vita alla ricerca del piacere.

Poi si era innamorato di Margaret, e l’amore l’aveva cambiato nel profondo.

Ma Caro sarebbe mai riuscita a smettere di amare Christopher Perry? Ormai era innamorata di lui da tanto tempo, e con tanta passione che al solo pensiero di spezzare il legame che aveva con lui le sembrava di perdere un arto.

Anche lì, in piedi nella camera da letto turchese di sua sorella, a Caro mancava il respiro quando pensava a lui. Quasi sentiva i suoi brucianti occhi neri che la fissavano con un senso di possesso. Se solo avesse potuto trovarsi tra le sue braccia ancora una volta, un’ultima volta prima di marciare fuori della sua vita per sempre.

Da settimane, ormai, si sforzava di passare sempre meno tempo con lui. Era arrivata ad avere bisogno di lui come un drogato di oppio. E, come un tossicodipendente, doveva allontanarsi da lui un po’ per volta.

Si chiese se avrebbe mai potuto amare lord Brockton con tanta intensità. Avrebbe mai potuto amarlo, in assoluto?

Lo sguardo di Margaret cadde sulla coperta bianca accartocciata, e lei sussurrò: Alcuni libertini possono essere rimessi sulla retta via dall’amore di una moglie e dei figli.

Anche se era vestita per le visite mattutine con un morbido abito di mussolina color crema, Caro si lanciò sul letto accanto alla sorella. Avete idea di quanto siete fortunata?

Ringrazio il cielo ogni giorno di essere sposata con l’unico uomo che abbia mai amato, che il mio caro John mi ami, e che siamo stati benedetti con il figliolo più perfetto. Guardò la sorella che era quasi sua gemella. Sì, ne sono ben consapevole.

Ecco! Non sarò mai amata quanto voi. Mi sto abituando ad accettarlo.

Lo sguardo impietosito di Margaret fece sentire a disagio Caro, che si alzò dal letto, fece un sorriso forzato e parlò con voce allegra: "Pensateci: se riuscissi a