Charles - Un ragazzo come tanti

Di Mattia Biliotti

Cosa fai quando il tempo corre, ma tu non sai in che direzione andare? Cosa ti rimane quando l’amore, la cosa più bella, diventa
così nebuloso e artificiale?
Questi sono i pensieri di Charles, diciannovenne che fa il suo ingresso nel “mondo vero”.

• Lingua: Italiano
• Editore: editrice GDS
• Data di uscita: 25 mar 2020
• ISBN: 9788835392965

Anteprima del libro

Mattia Biliotti

Charles: Un Ragazzo Come Tanti

Mattia Biliotti

Charles: Un ragazzo come tanti

Editrice GDS

Via Pozzo 34

20069 Vaprio d’Adda – MI

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TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

Ogni riferimento descritto nel seguente romanzo a cose, luoghi o persone è da ritenersi del tutto casuale.

Scrivere per me, imprimere parole nere su quella tela immacolata, è paragonabile a prendere una paletta e scavarmi nell’addome, come fosse argilla…scava, scava, sempre più dentro, più all’interno, scava, fino a toccare con la punta della paletta il cuore.

Giunto nel punto più profondo, le parole erompono come cascate, scroscianti sul foglio.

Le mie parole ti toccano con mano

Dedico questo libro a Tutti,

a chi non insegue i propri sogni e a chi lo fa,

 a chi si arrende e a chi combatte,

a chi parte e a chi resta,

a chi non è mai se stesso e a chi lo è fino al midollo,

a chi si rifugia e a chi non ha paura di mostrarsi,

ai giovani vecchi dentro e agli adulti eternamente giovani.

Episodio 1: Una Sorpresa per Charles

Immagina di stare fluttuando.

Sì ho detto proprio fluttuando.

Sei a mezz’aria, non in cielo, fra le nuvole.

Alla stessa altezza dei tettucci delle macchine. Poco più su.

Con le gambe e le braccia distese, come si dice nella mia città a "quattro di bastoni" e le mani ben aperte, che fanno passare l’aria fra le dita.

Muoviti per provare com’è, dondola a sinistra e a destra.

La sensazione che provi è la stessa di Aladin, quando si librava in aria per la prima volta a pancia sotto, sul suo tappeto magico.

Non avere paura, tra poco inizierai a muoverti.

Eccoti.

Hai la vista ancora un po’ sfocata. Non preoccuparti...

Procedi. Vai dritto!

La vista si sta facendo chiara. Hai davanti a te la maestosa cupola di San Pietro, stai galleggiando lungo Via Piccolomini, più ti avvicini più la cupola si allontana. Bello eh?! Non la raggiungi mai. Il tuo corpo si muove da solo, come avesse un tragitto da seguire… Un'antica fontana con un leone fierissimo, in pietra chiara, fa sgorgare acqua limpida che si mischia con il verde delle foglie. Adesso stai volando sul lungotevere, sotto le chiome dei platani. Non lo percorri tutto.

Arrivi al Gianicolo, alla statua troneggiante al centro; Garibaldi in bronzo. Roma o Morte, sotto.

Ti sposti di nuovo.

Adesso stai tagliando i quartieri velocemente; arrivi al Ponte di Ferro della Garbatella, ti dà l’idea di grande solidità. Osserva alla tua destra il Gazometro. Il quartiere, ciò che ti circonda, è cambiato totalmente. Ti giri a pancia all’aria e con le mani dietro la testa, mentre passi sotto il ponte Settimia Spizzichino che ti porta sull’Ostiense… lo ammiri e sogni di passare in mezzo a quelle travi bianche intrecciate, come fossi il miglior giocatore di Quidditch.

Questo, un piccolo viaggio, fotografie animate della città eterna...

È proprio questa, la città, protagonista di questa storia.

Roma.

Roma, vista oggi. Oggi che conta più l'apparire che l'essere, oggi che conta più mettere un like su Instagram che una dichiarazione d'amore. Oggi, come ieri, contano l'arrivismo e i soldi...

La città eterna dei gladiatori, è molto cambiata, come del resto tutto il mondo… ed anche i suoi personaggi.

Ma, ora ti faccio una domanda…

Siamo sempre stati abituati a sentire storie di persone importanti che compiono gesta importanti.

E se questa volta ti raccontassi la storia di un ragazzo qualunque, che cerca di vivere la sua vita?

Giù il sipario.

Charles si stava allacciando le scarpe seduto sul divano.

Le luci sopra la sua testa facevano da riflettori alla scena.

Quella centrale era sparata su di lui, il buio della sala intorno.

Questa storia inizia proprio a casa del protagonista.

Un quadro alla parete, con una cornice in legno laccata in oro, ritrae un gruppo di cavalli bianchi che corrono, fuggono via nella notte su un fiumiciattolo; i pini e la luna nascosta un po’ dalla foschia, alle loro spalle.

Il ragazzo sta finendo di allacciarsi le scarpe. Deve uscire di corsa. Si infila il giacchetto dalla manica sinistra, prende le chiavi ed esce chiudendo la porta senza voltarsi.

È in macchina. Guida tranquillo.

I campi ai fianchi che sorreggono il cielo, tinto con nuvole gonfie e multiformi. La canzone "J'suis Qlf" dei Pnl sfuma nel paesaggio… lo culla con un suono onirico, lingua francese, con lo stesso calore del fuoco di un camino. Sopra un sole rossastro, che leggero si affievolisce e si spegne. Lascia spazio al fuoco giallo artificiale e all'ombra, creando sfumature verde acqua. Non ha pensieri, si gode il momento, la musica ed i colori del cielo.

I lampioni che sfrecciano in diagonale, ormai nel buio completo, somigliano ad alberi maestri illuminati.

Uscita 23. Aeroporto di Ciampino.

Charles, appoggiato ad una macchina, aspetta fumando una sigaretta. Dopo qualche minuto la vede spuntare dalla rampa col suo trolley. Nene la sua ragazza… non la vedeva da mesi, da quando era partita per l’Erasmus.