Fate finta che non ci sono

Di Gaetano Amoruso

Andreas tratta i verbi e i congiuntivi come le sue tasche sempre vuote. E questo diverte Gabriele, universitario costretto dagli eventi a studiare dietro un muro di un centro commerciale. Sono però simili, fuori dal coro. Tra loro nasce una grande amicizia, un'intesa perfetta e magica. Qualche anno dopo il loro legame è spezzato. "Fate finta che non ci sono", è un romanzo breve che assilla la memoria, la fede, l'amore, l'amicizia, il senso della vita e della morte.

• Lingua: Italiano
• Editore: GAEditori
• Data di uscita: 15 feb 2019
• ISBN: 9788832518290

Anteprima del libro

Prologo

Il mondo è cattivo, è ostile, è vigliacco. Egoista, frustrato e schiavo di se stesso e di altri. Fortunatamente esistono delle isole, qua e la, che si distinguono spesso inconsapevolmente. Vivono la vita seguendo un proprio credo e le ferite ben visibili dimostrano quanto hanno sofferto e quanto ancora dovranno farlo.

Questa è una storia di alcune isole.

Attraverso una spettacolare escursione compiuta nelle profondità dell’anima dove l’uomo cerca il senso della propria esistenza, i protagonisti di questo romanzo mostrano la necessità e l’efficacia della cura con la parola.

Quel parlare, quasi tra sé e sé, nel tentativo di lacerare la spessa coltre della vacuità del vivere, che si contrappone al grido di sofferenza inaspettata e apparentemente inspiegabile.

I tormenti dell’uomo vengono qui tradotti dal silenzio, portati in piena luce fino a diventare paradossalmente lo spettro e la salvezza di ognuno di noi.

Giacché ciò che distingue il poeta dall’uomo comune è solo la capacità di attribuire nuovi volti al senso di questa vita così imperfetta, spesso ingrata ma tanto affascinante.

Una storia che ci introduce ai paesaggi di quell’opus alchemica che è il tentativo di creare coscienza laddove la ripetizione del vivere potrebbe pericolosamente indurre alla paralisi.

La morte sancisce la fine della vita. Ma, adesso, quanto stupendamente come una fenice, in un’altra veste, questa vita, risorge dalla sue ceneri.

A mio padre Innocenzo , una di queste isole.

Nella solitudine e nella malattia la conoscenza rende possibile la resistenza. Come mi hai insegnato, è proprio dalla lettura che essa fiorisce.

Mai indietro

Suvvia, non è la fine del mondo. Succede sempre, in ogni istante della vita.

Sono cambiate alcune cose importanti. Certo, il più delle volte la musica è sempre la stessa.

Ieri, per esempio, metto delle monete nel distributore della Coca e quelle continuano a venir giù. Lì accanto due colleghi mi guardano senza parlare.

Chiedo loro se la macchina è rotta e uno mi dice che adesso per una Coca ci vogliono 90 centesimi. Ma sulla macchina c’era scritto sessanta.

Quello aggiunge: mi stavo chiedendo quanto ci avresti messo a capirlo.

Non poteva mica dirmelo subito che il prezzo era cambiato.

Gli rispondo: certo non ci vuole molto a capire te.

Mentre mi giro sui tacchi delle mie scarpe ferrate e me