Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il mio libero canto
Il mio libero canto
Il mio libero canto
E-book70 pagine23 minuti

Il mio libero canto

Di Mapi

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Non ci sono limiti o scorciatoie
il nemico invisibile
non rispetta nessuna razza
nessun credo
nessuno stato sociale
ora siamo tutti uguali.

di Mapi
Chi sono i ribelli? E perché questa domanda? Etimologicamente [dal lat. rebellis, der. Di rebellare “far guerra”] sono coloro che portano la guerra. È così non solo per l’etimo ma anche in senso evangelico: “Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada.” [Mt 10,34].
Se anche Cristo dice di non essere messaggero di pace, c’è allora da prestare particolare attenzione ai rivoltosi, e soprattutto a quello cui intendono opporsi.
Mapi si dichiara libera e “irriverente” sin dalla poesia introduttiva; ma quale è l’oggetto del suo dissenso, contro chi e contro cosa si solleva la sua protesta?
La poetessa denuncia tout court il Potere, quello con la “p” maiuscola tanto per non confonderlo con qualcosa di diametralmente opposto.
Il Potere è dappertutto, ovunque non alberghi l’eticità dell’uomo o, in altre parole, l’Uomo.
(dalla prefazione di Sandro Angelucci)
LinguaItaliano
Data di uscita20 mag 2020
ISBN9788833284354
Il mio libero canto

Leggi altro di Mapi

Autori correlati

Correlato a Il mio libero canto

Ebook correlati

Poesia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il mio libero canto

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il mio libero canto - Mapi

    Cover

    L’ultrasonica denuncia della poesia

    Il testo, che apre la nuova raccolta di Mapi s’intitola Grazie a tutti ed è una vera e propria introduzione in versi, in quanto preannuncia quelli che saranno gli stati d’animo con i quali ella vuole trasmettere il proprio (dis)sentire nei confronti delle angherie dovute alla prepotenza e alla prevaricazione sociale, non violando mai, tuttavia, la piena libertà del lettore. Prepariamoci, dunque, a leggere quello che scrive questa penna indisciplinata, refrattaria alle regole sbagliate, ma sincera, autentica e sognante.

    Bene: iniziamo allora proprio dalla sua insubordinazione: Vivo tra i miei istinti/e la mia conoscenza ancestrale,/irriverente e ribelle./ Faccio cose impossibili/e lotto contro chi mi sbarra la strada./Il mio pensiero/danza come il mare agitato/e i miei sentimenti/sono come fiumi che scorrono nella giungla.

    Rabbia, intrattenibile respiro contro la falsità. Irriverenza, trasgressione per non farsi catturare, per non finire nella rete, attirata dal canto delle sirene. No, lei non ci casca, non si mette sotto altre bandiere che quella del proprio respiro; grida, ma le sue urla sono udibili soltanto a chi percepisce gli ultrasuoni della poesia.

    Così, immediatamente dopo – anziché scrivere le solite, stantie parole d’occasione – in questo modo condanna il terrorista e rende testimonianza alle sue vittime: Adesso che nel vento/corre la polvere della mia carne/non credere che i tuoi ideali/siano gloria/ma solo pazza e sofferente lotta. /Senza coraggio/col volto coperto/sbandieri con gli occhi/quella nefasta eredità/di santa superiorità./Sei solo un assassino a buon mercato,/falso satrapo di una élite/dedita a distillar fame e dolore/portando sofferenze/e miserie come arte.

    Non è mia abitudine citare molto, ma l’ho reputato necessario per esternare la riflessione cui mi ha condotto questo passo.

    Lo stesso eversore è un martire, martire di una falsa religione e mercenario assoldato da Satana perché a vincere sia l’odio e non l’amore. Satana che si nasconde proprio dove meno lo si può immaginare, che prende le sembianze dell’uomo giusto, del perseguitato, per perseguitare.

    Chi sono

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1