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La guida che mi ha cambiato la vita
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La guida che mi ha cambiato la vita
E-book431 pagine5 ore

La guida che mi ha cambiato la vita

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Info su questo ebook

“La guida che mi ha cambiato la vita”, III° romanzo della trilogia “La Dama dei Cristalli”. Con questo romanzo si concludono le esperienze esistenziali della protagonista e dei suoi amici, ora diventati esperti Vibroenergisti e Cristalloterapeuti Vibroenergetici per aver frequentato i 3 Corsi tenuti dalla Dama dei Cristalli. E, grazie a questo nuovo modo di affrontare la vita ideato da Lei, sono stati in grado di risolvere i loro problemi e aiutare gli altri a fare altrettanto, perchè questo è un approccio completo, a 360°: non soltanto pratico ma anche ideologico e psicologico.

Una lettura piacevole e istruttiva, ricca di nuove esperienze energetiche e cristalloterapeutiche e di informazioni utili per capire come operano le varie sette e non cadere nella loro rete.
LinguaItaliano
Data di uscita4 ago 2020
ISBN9788831687959
La guida che mi ha cambiato la vita

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    Anteprima del libro

    La guida che mi ha cambiato la vita - Silvana Bertoli Battaglia

    proficuo.

    1

    Ferragosto al lago

    La mattina di Ferragosto ricevemmo una visita inaspettata. Era Carlo, un amico di Luca, che si era stancato della compagnia dei suoi amici in vacanza a Ibiza, ritenendoli eccessivamente frivoli.

    Nonostante Carlo svolgesse una professione che richiede un'estrema organizzazione e precisione, com'è quella del commercialista, non era affatto un tipo serioso. Però gli amici con cui stava si comportavano in modo esagerato, al limite del ridicolo, come scatenati teenager. Eppure erano anche loro dei professionisti sulla trentina.

    Si poteva dire che Luca e Carlo si conoscessero da sempre, non solo perchè lo studio di commercialista del padre di Carlo, e di cui lui dopo la laurea era diventato socio, seguiva fin dall'inizio gli affari della ditta del padre di Luca, ma anche perchè, avendo quasi la stessa età, si vedevano spesso, e non solo a Milano ma anche durante le vacanze estive quando, ospite nella villa di Luca, frequentavano la stessa compagnia.

    Doveva essersi lamentato con Luca per la situazione in cui si trovava, e il suo amico di lunga data aveva deciso di salvargli la vacanza invitandolo a trascorrere qualche giorno nella sua villa sul Lago di Como, dove gli aveva assicurato che avrebbe incontrato un gruppo di persone ben diverso.

    Quando si presentò rimasi stupita della similitudine fra i nomi, Carlo e Carlotta, derivanti entrambi dal francone Karl, a sua volta legato al germanico Karla, che inizialmente significava semplicemente uomo, ma in epoca più tarda uomo di condizione libera, e che presso i Franchi era il titolo degli alti dignitari di corte. Un nome che a partire dal VIII° sec. si diffuse in Italia nelle forme latinizzate di Carolus e Carlus, mentre Carlotta è la forma vezzeggiativa di Carla, e può essere interpretato come donna libera.

    Si dice che chi porta il nome Carlo abbia in sè una fermezza senza eguali, ed era proprio quello che ci voleva per la mia amica Carlotta: un uomo forte che la liberasse dalla trappola amorosa in cui era caduta ad opera del suo bel tenebroso massaggiatore ayurvedico.

    Era forse una coincidenza che Carlotta incontrasse qui proprio un Carlo? Ma ormai avevo capito che le coincidenze, così come le si intende comunemente, non esistono.

    E se invece fosse stata l'Energia della nostra Dama dei Cristalli a far accadere tutto questo? Di sicuro era strano che fosse successo subito dopo che era stata qui a tenerci il Corso di Vibroenergetica. Che sia stato il suo modo per aiutare questa amica di cui le avevo tanto parlato e di cui aveva perfettamente compreso che la sua sorte mi angosciava non poco?

    Ad ogni modo gliene avrei parlato al nostro primo incontro autunnale, quando sarebbero iniziate le sue lezioni sulla Psicologia Vibroenergetica. Nel frattempo avrei osservato attentamente gli sviluppi della situazione fra i due.

    Infatti, Carlotta non era rimasta insensibile al fascino del bel Carlo, un bruno dai fantastici occhi verdi, e con un fisico da autentico sportivo, non come quei palestrati che si gonfiano i muscoli con gli steroidi anabolizzanti, ormoni dai terribili effetti collaterali non solo fisici, come acne, crescita abnorme del tessuto mammario, caduta dei capelli, atrofia dei testicoli, etc, ma anche psicologici, come aggressività, eccessi di rabbia fino alle vere e proprie psicosi.

    Forse stava cominciando a riflettere sul fatto che sarebbe stato un'assurdità restare legata sentimentalmente a una persona che non l'amava più, come le aveva dimostrato suo padre mostrandole le foto scattate dall'investigatore privato che ritraevano il suo massaggiatore in tenera compagnia con diverse altre donne. Forse delle future prede.

    Ma per staccarsi definitivamente probabilmente aveva bisogno di una spinta, di un incoraggiamento del tipo chiodo scaccia chiodo... e Carlo era davvero un bel chiodo!

    Inoltre avevano in comune la professione. Fatto che permetteva loro di trovare un punto di partenza per iniziare a conoscersi meglio.

    No! Decisamente tutto questo non poteva essere una semplice coincidenza, ma una sorta di disegno divino o, per meglio dire, un Disegno Energetico forse messo in atto dalla nostra Dama!

    Continuavo a rimuginare sul fatto che Carlotta si fosse fatta manipolare in quel modo da Kiran. Come poteva essere accaduto? Eppure avevo sempre pensato che Carlotta avesse una volontà di ferro. Chissà se le avevano somministrato una sostanza chimica o fatto bere un'infusione di erbe che indeboliscono le censure mentali, permettendo così al bel massaggiatore di acquisire un simile controllo sul suo corpo e la sua mente, riuscendo a dominare la sua volontà con la voce e con lo sguardo.

    Quello era un fascino ben diverso da quello che la Dama esercitava su tutti noi, sia per la profonda conoscenza di così tanti argomenti sia per il suo carisma, quell'influenza naturale che certe persone esercitano su altre, a livelli che sarebbero inimmaginabili se non lo si constatasse personalmente.

    Vedendo come quei due se la intendessero così bene, tanto da essersi appartati per chiacchierare su una delle panchine di granito che ornavano quello splendido giardino, pensai che forse c'erano buone probabilità di farli entrare entrambi nel nostro Gruppo dei Vibroenergisti.

    E continuando a fantasticare, pensai che a Carlo si potrebbe dare il soprannome cristallino di Granato, per il modo granitico con cui si dedicava al suo lavoro di commercialista, come avevo dedotto dal modo in cui Luca ce l'aveva presentato; mentre a Carlotta quello di Ambra, perchè anche lei era rimasta intrappolata come quei poveri insetti, -ma di sicuro non le avrei dato questa motivazione per evitare che si sentisse ancora più in colpa per essere stata così sciocca da farsi intrappolare-, e Marcella avrebbe potuto preparare i ciondoli da offrire loro come simbolo del nostro sodalizio vibroenergetico.

    Eravamo tutti molto rilassati, e ne avevamo davvero bisogno dopo i due giorni del Corso di Vibroenergetica full immersion. Io e Federico ce ne stavamo sdraiati su due chaise longue a goderci il panorama, e a osservare i nostri amici, sparsi in piccoli gruppi nel giardino, facendo ipotesi scherzose su cosa si stessero mai dicendo.

    Stavano forse commentando il Corso? O esprimendo le loro impressioni su quella donna straordinaria che era la nostra Dama? O stavano solo parlando del più e del meno per far riposare un po' il cervello? Dopotutto, i tempi della scuola erano passati da un pezzo per tutti noi ed eravamo giù di allenamento, anche se le nostre professioni ci costringevano a tenerci costantemente aggiornati.

    Ma il mio pensiero, e il mio sguardo, ritornava sempre a Federico, ed era davvero un bel guardare!

    Mi piaceva guardare il suo profilo, il taglio deciso della mascella, le sue labbra piene ma non eccessivamente carnose e le lunghe ciglia che ombreggiavano gli occhi più azzurri che avessi mai visto. Non mi stancavo mai di guardarlo, e quella meraviglia della natura amava me.

    Trovare Federico è stato come trovare un tesoro; e la nostra relazione, iniziata con un'interessante conversazione sull'Energia, era poi proseguita in modo altrettanto stimolante. È bello avere qualcuno con cui parlare di altro che non siano le solite battute o quelle frasi superficiali dette per tenere vivo un rapporto.

    Forse ciò che avevo notato in Federico era anche la forza e l'intelligenza, due qualità che trovavo irresistibili in un uomo. Certo, anche le donne sono forti, ma è una forza di tipo diverso: più fisica nell'uomo e più caratteriale nella donna. Ma lui, da buon ingegnere strutturista, di forza mentale ne aveva, eccome!

    Federico era ancora più pragmatico del cosiddetto buon ingegnere, reso prudente dai clamorosi insuccessi dovuti alle strutture e ai macchinari progettati in modo frettoloso. Era calmo e metodico nella risoluzione dei problemi e credo che ciò che più l'attraeva nell'Ideologia Vibroenergetica della mia Dama fosse proprio la pragmaticità con cui Lei affrontava ogni argomento.

    Ricordo ancora la sua aria disinvolta durante la settimana bianca trascorsa con i futuri Apprendisti Energetici. Aria che man mano è andata trasformandosi in qualcosa di più intenso, come se l'aver appreso ad interagire con l'Energia Vibrazionale della Materia e l'Energia Universale avesse avuto il potere di farlo.

    Sembrava più consapevole, adesso che sapeva dell'esistenza di un intero mondo, fuori e dentro di sé, fatto di Energia. Non che avesse perso il suo carattere gioviale, ma era come se la sua personalità avesse acquisito uno spessore maggiore, come se finalmente avesse acquisito quel qualcosa in più che lo rendeva un tipo assolutamente carismatico.

    Chissà, forse era proprio lui il predestinato a portare avanti l'opera iniziata dalla mia Dama dei Cristalli e organizzarla in modo che potesse diffondersi il più possibile; mentre io, in quanto sua allieva, ero destinata ad occuparmi della parte pratico-didattica, per istruire altre persone affinché imparassero a interagire con l'Energia e utilizzarla secondo la sua Metodologia Vibroenergetica.

    Ma ben presto i miei pensieri ritornarono al nostro rapporto: un amore fatto di passione e tenerezze, di baci e carezze, che ci offriva la certezza di essere fatti l'uno per l'altro, di essere realmente le due metà della stessa mela. Non avrei mai immaginato di poter amare un uomo in maniera così totale, assoluta.

    Chissà se l'Energia aveva avuto un'influenza anche su questo aspetto della mia psiche, così come aveva acquisito i miei sensi? Avrei dovuto chiederlo alla mia Dama alla prima occasione.

    E inoltre, non potevo fare a meno di domandarmi come avessi potuto trovare così inaspettatamente la mia anima gemella. Purtroppo, non tutti riescono a trovarla. Che sia anche questo merito delle Frequenze Energetiche che abbiamo diffuso attorno a noi e che hanno contribuito ad avvicinarci?

    Se fosse proprio così, se non dipendesse solo dal caso, dal destino, credo che tutti dovrebbero cercare di imparare interagire con l'Energia.

    Non potevo fare a meno di sorridere ricordando quelle sere quando, dopo aver trascorso il pomeriggio a lezione dalla mia Dama, lo relazionavo su quanto mi aveva spiegato nel pomeriggio e riuscivo a trattenermi a fatica dal buttargli le braccia al collo trascinandolo su di me. Ma ci eravamo ripromessi di non cedere a questo genere di distrazioni, in ossequio alla III Legge di Natura dell'Ottimizzazione della risorsa tempo. Però era una bella lotta fra la passione per la conoscenza e la passione che divampava in noi.

    La mia mente volteggiava piacevolmente sul nostro splendido rapporto d'amore, e inevitabilmente il mio sguardo finì per posarsi sulla nuova coppia che pareva stesse per formarsi, Carlo e Carlotta. Dire che ero felice è riduttivo. Speravo con tutta me stessa che quella fosse la corda alla quale lei si potesse aggrappare per uscire dal pozzo emotivo in cui era caduta, nonostante la sua intelligenza.

    Anche se non me ne aveva ancora parlato, ero sicura che Carlotta fosse finita in una specie di setta; e tutto perchè era rimasta affascinata sia dalla cultura orientale durante il viaggio in Thailandia e sia dalle mani esperte di quel massaggiatore che l'aveva plagiata, sfruttando l'insoddisfazione per una vita troppo razionale e burocratica che lei, in quella tragica estate, doveva avergli manifestato durante le sedute di massaggi. E come se ciò non bastasse l'aveva anche turlupinata, estorcendole grosse somme così da arricchire il suo gruppo e fare carriera in esso. E così lei aveva finito per diventarne succube, perdendo la propria identità.

    Ma forse a Carlotta non bastava un amore, ma le occorreva un professionista, se non addirittura di un gruppo di professionisti o una terapia di gruppo o meglio ancora uno psicologo esperto in deprogrammazione. Però, anche se uno di costoro riuscisse nel suo intento, lei si sarebbe ritrovata ancora più fragile, incerta, insicura, perchè non avrebbe avuto più nulla a cui aggrapparsi, solo la monotona realtà dei conti alla quale forse non si sarebbe sentita più di tornare.

    O bastava la mia Dama? Sapevo bene che Lei si sarebbe prodigata in modo instancabile come faceva con tutti, anche se i suoi sforzi non davano subito i risultati sperati. Ma per chi ha scelto di aiutare gli altri la speranza è l'ultima a morire come si suol dire; e questa è Lei e il suo modo di fare, come avevo già avuto modo di scoprire durante i due anni di lezioni sulla sua Cristalloterapia e la sua Filosofia. Di sicuro il Sistema Vibroenergetico avrebbe potuto soccorrere Carlotta offrendole una valida alternativa.

    E, inevitabilmente, poi il mio sguardo andò alla ricerca di Margherita, l'altra mia amica che, seppur fosse stata soggiogata da una ideologia, non da un uomo, aveva subito anch'essa tutta una serie di imposizioni fisiche, mentali ed emotive, come una sorta di lavaggio del cervello. E così, quando la vidi passeggiare in giardino assieme a Luca, tenendosi per mano e sorridendosi con gli occhi che brillavano, mi si allargò il cuore.

    Forse la speranza che col tempo saremmo riuscite a recuperare quella spontaneità che aveva sempre caratterizzato la nostra amicizia, non era poi del tutto infondata, anche se una parte del mio cervello mi diceva di andarci piano perché avrebbe anche potuto rivelarsi vana, e una loro ricaduta essere proprio dietro l'angolo.

    Ma mai disperare perchè sentivo che con l'aiuto della mia Dama e supportata dall'Energia, si può invertire il procedimento. So che tornare indietro è possibile e che, per quanti ostacoli possiamo incontrare sul nostro cammino, per quanto crudele e imprevedibile possa essere la vita, c'è sempre un raggio di speranza: questa luce si chiama Energia, basta solo imparare a utilizzarla! Solo così la vita potrà diventare un viaggio meraviglioso, ricco di scoperte e di piacevoli incontri, proprio come è stato il mio con la Dama dei Cristalli.

    E poi Margherita non si era limitata a studiare il libro sull'Energia che le avevo dato, ma aveva anche seguito il Corso di Vibroenergetica assieme a noi.

    Quelle due erano giovani donne spensierate, che si interessavano di tutto, che non si accontentavano di spiegazioni superficiali, che non prendevano per oro colato ciò che veniva detto loro. Ecco perchè non riuscivo a capacitarmi di come abbiano potuto farsi influenzare al punto di lasciare tutto e tutti: famiglia, lavoro, interessi, amici. Devono essere stati davvero assai abili quei maestri per ottenere un simile risultato da persone di cui si poteva dire tutto, ma non che non avessero la testa sulle spalle e che prima di convincersi di qualcosa lo volevano verificare accuratamente.

    Ad ogni modo mi sembrava che fossero avviate sulla giusta strada, o quantomeno era ciò che speravo, perchè il senso di colpa che avrebbero potuto provare pensando a ciò che avevano permesso fosse stato loro fatto, le avrebbe allontanate dalla Natura e quindi anche dalla capacità di utilizzare non solo la sua Energia Vibrazionale ma soprattutto l'Energia dell'intero Universo.

    Ed io ero grata alla mia Dama per avermi insegnato a interagire con essa affinchè lo potessi mettere in pratica per aiutare le mie amiche.

    Vedendomi persa in questi pensieri, che dovevano trasparire anche sul mio viso, Federico mi riportò alla realtà con lungo bacio. Devo confessare anche quando siamo con gli altri, ogni volta che viene un contatto fra di noi, seppur inavvertitamente, sento come una scarica di adrenalina. O dovrei dire di Energia? Non riesco a pensarla in altri termini, adesso che so che l'Energia pervade ogni atomo della materia e ogni cellula del corpo.

    E inevitabilmente mi tornò in mente la nostra prima volta. Fu una sera, dopo avergli riferito ciò che nel pomeriggio mi aveva spiegato la mia Dama sui Criteri di Valutazione Primari, e in particolare sugli Effetti Ottici. Saranno stati gli Effetti Ottici, che non si limitavano ad offrirci la loro incredibile bellezza ma anche la dimostrazione fisica del potere dell'Energia sulla Materia, fatto sta che avevano fatto effetto anche su di lui.

    Eravamo seduti uno accanto all'altro sul divano di casa mia, quando Federico iniziò a baciarmi con dolcezza sulla bocca, poi continuò sul viso, come a volersi imprimere nella mente i miei tratti con le labbra, scendendo fino al collo. Ogni tanto si staccava per osservarmi meglio, come se volesse confrontare i messaggi tattili che aveva ricevuto con quelli visivi.

    Man mano che il nostro respiro si faceva più profondo e accelerato ci sentivamo come avvolti da un turbine di Energia. Ben presto questa esplorazione reciproca non ci basto più e iniziammo a spogliarci l'un l'altro, quasi senza smettere di baciarci. I nostri corpi fremevano d'impazienza, ma entrambi volevamo che quella prima volta durasse il più a lungo possibile.

    Le carezze sul mio corpo divennero sempre meno lievi e sempre più ad audaci, mentre sul mio corpo cominciava a fiorire quella che viene comunemente chiamata pelle d'oca ed ero percorsa da brividi di piacere come a preannunciare un piacere ben maggiore. Le mie mani parevano dotate di vita propria mentre percorrevano il suo corpo muscoloso come a volersi imprimere nella memoria ogni singolo muscolo, ogni avvallamento e ogni sporgenza di quel fisico atletico. Di sicuro i nostri corpi non avrebbero sopportato a lungo quella dolce tortura, e alla fine ci unimmo in un'esplosione di piacere quale non avevo provato fino a quel momento.

    Dopo ce ne restammo lì, sdraiati sul tappeto del salotto, incuranti del tavolino rovesciato e del piccolo disastro che aveva provocato. Ed io, che mi consideravo la precisione fatta persona, guardavo con distacco le macchie di vino, per fortuna bianco e non rosso, e gli stuzzichini che avevo preparato in vista del nostro incontro e che, ovviamente, per la Legge di Murphy secondo cui se qualcosa può andare male lo farà, erano caduti dalla parte della mousse e delle guarnizioni che mi avevano richiesto così tanto tempo.

    Ma in quel momento mi interessava solo godere delle sensazioni meravigliose che i nostri due corpi erano stati in grado di creare e che i nostri sensi avevano percepito alla perfezione: un uragano di Energia era intercorsa fra di noi.

    Da allora questa esperienza si è ripetuta moltissime volte, e sempre in modo fantastico, ma chissà perchè, è la prima volta quella che mi piace ricordare di più. Beh! Dopotutto non si dice forse che la prima volta non si scorda mai?

    Ma io so che non è stato solo quello il motivo per cui è impresso in modo così vivido nella mia mente, a differenza degli altri incontri amorosi che avevo avuto prima. È stato perchè entrambi abbiamo percepito anche l'Energia sprigionatasi nei nostri corpi e dalla nostra mente. Quest'esperienza è stata davvero la più completa che si potesse mai ottenere, ed è grazie alla mia Dama se ho potuto provarla. È lei che mi ha spiegato come sia possibile interagire con l'Energia per ottenere il massimo dalla vita, compreso l'amore.

    Lei non ne aveva mai parlato espressamente, forse per pudore, ma indirettamente lo si capiva benissimo, bastava fare 2 + 2. Se i sensi vengono potenziati, grazie alla liberazione dei Blocchi Psichici e la conseguente eliminazione dei Blocchi Energetici, sommata all'apprendimento dell'interazione con l'Energia, è logico che durante un rapporto d'amore, che già di per sé li stimola più di qualsiasi altra azione, i sensi raggiungano un livello tale di percezione da renderlo qualcosa di unico, esclusivo, inimmaginabile.

    Non finirò mai di ringraziare la mia Dama dei Cristalli per quanto mi ha insegnato e il tempo che mi ha dedicato; e mi auguravo che anche Margherita e Carlotta potessero giungere a provare quelle intense sensazioni che solo una buona interazione con l'Energia può offrire.

    Ma ben presto giunse Luca a riportarmi alla realtà. Non avevo mai creduto di avere una tale predisposizione a fantasticare. Che fosse una conseguenza o una caratteristica dell'interazione con l'Energia che mi permetteva di entrare in connessione con il Tutto?

    Luca doveva aver notato il mio sguardo sognante mentre cercava di raccogliere le sue pecorelle disperse nell'ampio giardino, annunciando che era già ora di pranzo ed era tutto pronto in tavola. E così, immaginando che anche questa volta si fosse fatto portare il solito bendidio dal suo ristorante preferito, lo seguimmo più che docilmente.

    Il resto della vacanza fu un sogno all'insegna del relax e del divertimento perchè, oltre alle passeggiate sulle vicine montagne e alle scorribande in motoscafo per raggiungere anche le spiaggette più isolate e i vari paesi che si affacciano sul lago per un aperitivo o un gelato, assistemmo a pressochè tutti i concerti all'aperto e al chiuso, di musica classica e moderna, che le varie Associazioni Turistiche del luogo avevano organizzato per l'estate, e andammo perfino a vedere una commedia di Shakespeare recitata da dilettanti davvero bravi.

    E fu un bene per tutti perchè era pur sempre difficile riprendere le nostre attività lavorative dopo la chiusura estiva, pur essendo ciò che amavamo fare. Ma per Carlotta era ancora più complicato, perchè doveva reimparare cosa significa aprirsi alla vita dopo essere rimasta così a lungo reclusa, come la prigioniera della torre delle favole, in quel castello fatto di menzogne e chissà che altro, che Kiran, il bel massaggiatore ayurvedico di origine sud-asiatica, le aveva appositamente costruito.

    Speravo vivamente che quest'autunno potesse unirsi a noi durante le riunioni settimanali del Gruppo dei Vibroenergisti e magari iniziare ad appassionarsi anche lei all'innovativa Cristalloterapia Vibroenergetica. Dopotutto non poteva aver già dimenticato quanto si era divertita a gironzolare per i vari banchi di Cristalli al Mineral Show, quel sabato di maggio di due anni fa. E chissà che non riuscissi anche a convincerla a seguire i due Corsi di Gemmologia Vibroenergetica e di Cristalloterapia Vibroenergetica che avevamo in programma entro la fine dell'anno.

    E poi c'era la Fiera dei Minerali di Novegro alla quale tutti eravamo interessati, non solo Marcella che, per via dell'oreficeria, aveva un particolare interesse economico ad allestire il suo banco. Ci auguravamo di riuscire a replicare il successo ottenuto quella stessa primavera alla Fiera di Monza perchè il nuovo approccio Vibroenergetico alla Cristalloterapia della nostra Dama dei Cristalli meritava di essere diffuso al massimo.

    Ci aspettava un anno molto impegnativo ma estremamente eccitante, ed io non vedevo l'ora di riprendere le lezioni di psicologia con la mia/ormai nostra Dama dei Cristalli.

    2

    Rientro in città

    Purtroppo la vacanza al lago era terminata ed eravamo tornati tutti ai nostri posti di combattimento lavorativi. Già perchè essendo tutti professionisti, ciascuno con una attività in proprio, di questi tempi dovevamo combattere una vera guerra per riuscire a vincere la concorrenza. E specialmente nel mio campo!

    Il rientro è sempre duro, e quest'anno lo era ancora più del solito perchè era stata una vacanza davvero splendida, ancora meglio di quella dell'anno passato; e non solo perchè la nostra Dama ci aveva dedicato molto più tempo grazie al Corso di Vibroenergetica, ma anche perchè avevo visto come il legame di Margherita con Luca si stesse rafforzando e quello di Carlotta con Carlo fosse in via di formazione.

    E Carlotta ne aveva davvero molto bisogno perchè, dopo la prima entusiastica telefonata che avevo fatto ai suoi genitori per metterli al corrente degli sviluppi della situazione, peraltro già preannunciata dalla sua accompagnatrice, una collega dello studio di commercialista del padre, quelle che in seguito ricevetti da loro mi gettarono nel panico.

    Infatti, Carlotta era rientrata in quell'associazione, che io definivo a buon diritto una setta, forse non resistendo al fascino e alle promesse del suo bel massaggiatore ayurvedico, una versione moderna ma altrettanto pericolosa delle sirene incontrate da Ulisse. Purtroppo, si sa bene che delle persone che troviamo belle e finiamo per desiderare, ci fidiamo sempre.

    Eppure Carlo non era affatto male! Chissà che trucco avrà escogitato Kiran per attrarla nuovamente a sè? Il Centro di Raja Yoga in cui operava aveva come scopo la meditazione, la concentrazione e la contemplazione, ed era proprio su quello che dovevano aver fatto leva per accalappiarla di nuovo. Ma alla luce dei fatti, la meditazione di Kiran era consistita nell'elaborare un piano perfetto per estorcerle denaro, la sua concentrazione sul portare avanti il suo piano nel modo più efficiente possibile e la contemplazione riguardava i vantaggi che lui ne avrebbe ricavato sul piano personale.

    Avrei dovuto fare di tutto per riuscire a parlarle affinché le emozioni che stava ancora provando per lui non riuscissero a radicarsi in lei così profondamente da diventare poi impossibili da estirpare. Non so se ne sarei stata all'altezza. Forse sarebbe meglio se fosse la mia Dama a parlarle perchè di sicuro doveva essere anche una bravissima psicologa, visto che era giunta addirittura a elaborare un nuovo approccio psicologico all'esistenza che ben presto avrebbe iniziato a illustrarmi. Dovevo solo attendere la metà di settembre, quando anche Lei sarebbe rientrata dalle vacanze.

    La mia Dama saprebbe usare le parole molto meglio di me. Ricordo ancora come la stavamo ad ascoltare incantati anche quel pomeriggio di Ferragosto dell'anno prima! Io non sono del tutto sicura di riuscire a diffondere come si dovrebbe il suo messaggio Vibroenergetico, eppure devo riuscire a convincere Carlotta affinché possa uscire da quel gorgo ideologico-esistenziale in cui era ricaduta, o magari mi illudevo che ne fosse già uscita, e così liberarla da quel mondo di condizionamenti che la avvolgeva come un sudario.

    Scommetto che una parola detta da Lei sarebbe stata più efficace di cento delle mie, perchè una persona che si era lasciata influenzare al punto da estraniarsi dal suo mondo e dalle persone care che lo popolano, ha davvero bisogno di molto aiuto. Era nei guai e non se ne rendeva neppure conto. Ma non riuscirà mai a uscirne soltanto con le sue forze.

    Chissà se la mia Dama era in grado anche di ipnotizzare le persone? Sapevo che si ottengono ottimi risultati con questa tecnica, e Carlotta aveva bisogno di tutto l'aiuto possibile per districare quel vortice di profonde emozioni che le stavano squassando psiche e mente. Sappiamo che anche una mente perfettamente sana può autoingannarsi ma l'Energia non fa inganni e non ama che ne vengano fatti. L'Energia è realtà, quella vera, l'unica, non quella che ciascuno di noi si crea e alla quale ama credere, ed io ho estrema fiducia in Lei perchè è davvero abilissima ad interagire con ogni forma di Energia.

    Nel frattempo avrei cercato di saperne un po' di più su quel Centro Culturale, come l'aveva definito Carlotta, ripetendo evidentemente a pappagallo ciò che le avevano detto, ma che io ritenevo fosse una vera e propria setta che utilizzava l'Induismo per i suoi loschi fini.

    E così scoprii che l’Induismo comprende numerose sette o confessioni, comparabili alle diverse religioni, e che ciascuna confessione ha una differente filosofia su come raggiungere il traguardo finale, anche se sono solo 4 le principali divisioni all’interno dell’induismo, -Shaivismo, Shaktismo, Vaishnavismo e Smartismo-, e tutte condividono rituali, credenze e tradizioni. E inoltre, poichè per l'Induismo l'esistenza è dinamica, non solo include una marea di divinità, ma queste possono anche comportarsi in modo diametralmente opposto.

    Però, non essendoci mai stata un'unità originale, la presenza di confessioni e scuole all’interno dell'induismo non va intesa come il frutto di scismi; e inoltre non c'è alcuna animosità fra i seguaci dell’induismo, poichè essi ritengono che ci sono molti

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