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L'ideologia che mi ha cambiato la vita - vol.2
L'ideologia che mi ha cambiato la vita - vol.2
L'ideologia che mi ha cambiato la vita - vol.2
E-book508 pagine7 ore

L'ideologia che mi ha cambiato la vita - vol.2

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Info su questo ebook

Continuano le esperienze energetiche della protagonista e dei suoi amici attraverso l'apprendimento di una nuova visione filosofica della vita, ideata dalla Dama dei Cristalli, che li aiuterà ad affrontare meglio i loro problemi esistenziali e ad aiutare gli altri a fare altrettanto. Una lettura piacevole e istruttiva, ricca di nuove esperienze energetiche e cristalloterapeutiche.
LinguaItaliano
Data di uscita18 set 2019
ISBN9788831637572
L'ideologia che mi ha cambiato la vita - vol.2

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    Anteprima del libro

    L'ideologia che mi ha cambiato la vita - vol.2 - Silvana Bertoli Battaglia

    reali.

    INTRODUZIONE

    I libri della Trilogia della Dama dei Cristalli non devono necessariamente essere letti secondo il loro ordine, essendo autonomi dal punto di vista del contenuto. Tuttavia, sono legati da un filo che li rende interdipendenti e che porta il lettore a compiere un cammino graduale verso il suo essere più profondo. Partendo dalla fisicità della Cristalloterapia lo conduce a esplorare la sua interiorità psichica più profonda utilizzando la Psicologia Vibroenergetica e le concezioni filosofiche sull'esistenza del Vibroenergismo.

    La Trilogia della Dama dei Cristalli consiste sostanzialmente nell'esposizione della Teoria Vibroenergetica attraverso la sua applicazione pratica con i Cristalli Terapeutici, in nuovo sistema filosofico denominato Vibroenergismo e in una nuova interpretazione psicologica dell'esistenza.

    Questa teoria è stata ampiamente illustrata in testi che per la loro complessità richiedono un certo impegno. Per questo ho scelto di diffonderla anche in forma di dialogo, recuperando la tipica dinamicità della dialettica, come già fece Platone per traslare in forma scritta la metodologia orale appresa dal suo maestro Socrate.

    In questa Trilogia l'ideologia del Sistema Vibroenergetico è esposta nella sua totalità, anche se con le dovute limitazioni tecnico scientifiche imposte dalla forma romanzata, perchè non è neppure ipotizzabile riuscire ad addentrarsi nei dettagli in un discorso fra due persone, anche se volto a trasmettere nuove conoscenze.

    Inoltre, i tanti personaggi offrono lo spunto per affrontare molti altri argomenti e temi di attualità come quello delle varie Sette Religiose (Buddhiste, Induiste e Cristiane), i cui maestri sono più interessati al vantaggio economico che ne possono ricavare e ad aumentare il potere psicologico sui loro seguaci che ad aiutarli lungo il percorso di crescita esistenziale.

    Nel I° volume viene illustrato un nuovo tipo di Cristalloterapia di stampo prettamente occidentale ed estremamente pragmatico.

    Nel II° volume ci si addentra nel campo filosofico per comprendere in che modo ci si debba porre verso il Tutto allo scopo di interagire con l'Energia e di operare al meglio nella quotidianità.

    E infine nel III° volume si esplora in modo inedito il campo della psiche, per meglio comprendere se stessi e gli altri, così da imparare a relazionarsi in modo più proficuo.

    1

    Rientro a Milano

    Mentre stavo distesa pigramente su uno dei prati ben tenuti in quel parco milanese, che per me era diventato il Parco della mia Dama dei Cristalli, intenta a godermi un ultimo scampolo del caldo sole che questa giornata domenicale di settembre ancora ci regalava, riflettevo che dopo l'incontro con la Dama dei Cristalli la mia vita non era stata più la stessa.

    Non solo, ma adesso era cambiata radicalmente anche quella dei miei nuovi Amici di Energia, gli Apprendisti Energetici come amavamo definirci; adesso anche loro avevano potuto conoscerla di persona e non solo attraverso i suoi libri.

    Chi l'avrebbe mai detto che una persona sarebbe stata in grado di cambiare in questo modo la nostra vita? Era un fatto davvero straordinario! Anche se bisognava riconoscere che Lei era davvero speciale, anzi, direi più unica che rara per aver elaborato un nuovo Sistema Ideologico così complesso.

    E adesso, grazie a Lei, noi saremmo stati ancora più uniti. Anche se ovviamente ciascuno avrebbe continuato a dedicarsi alle proprie attività che, purtroppo o per fortuna visto che il lavoro non mancava, non ci lasciavano molto tempo libero per incontrarci tanto quanto avremmo voluto. Adesso ci sarebbe bastato connetterci con l'Energia per entrare nel Circuito Energetico Universale e ritrovarci tutti insieme, proprio come avevamo fatto in quei giorni sotto il grande albero nella villa di Luca in riva al lago di Como.

    Inoltre, l'aver imparato a interagire con l'Energia ci aveva resi più attenti: in grado di cogliere ogni sfumatura energetica e di individuare le intenzioni delle persone, anche se non eravamo ancora in grado di afferrare i loro pensieri come invece pareva che Lei sapesse fare alla perfezione.

    Si prospettava un nuovo anno scolastico estremamente ricco di nozioni che, già me lo immaginavo, sarebbe stato altrettanto faticoso del precedente ma ugualmente interessante, perchè ero sicurissima che la mia Dama dei Cristalli non avrebbe mai potuto deludermi.

    E pensare che non avevo mai avuto interesse a pianificare il mio futuro, dopo aver raggiunto l'obiettivo di mettere su uno studio di architettura tutto mio. A dire il vero avevo sempre lasciato che le cose andassero come dovevano andare, mi ero sempre lasciata trasportare dal fato, sicura che sapesse quello che faceva, e paga del persistere dell'amicizia con le mie vecchie amiche, le Stelle dell'Orsa Maggiore, e dei miei successi in campo professionale. Ma adesso era tutto cambiato.

    Da quando avevo conosciuto la Dama dei Cristalli che mi aveva fatto entrare nel suo mondo fatto di Energia, di Cristalli e di filosofia di vita, che comprendeva anche il modo di interpretare i miei e gli altrui atteggiamenti e sentimenti, ero affamata di sapere. E ogni nuovo boccone che assaporavo, anziché saziarmi stimolava ancora di più la mia fame, come quando a causa di un'anomalia lo stomaco non invia più segnali di sazietà al cervello. E adesso anch'io ero in preda a un'anomalia che mi spingeva senza sosta verso la Conoscenza.

    A volte pensavo al rischio che avevo corso se quel giorno, anziché andare a visitare il Mineral Show, avessimo fatto una gita al lago o ci fossimo chiuse in un cinema. Non l'avrei mai incontrata e tutto questo mi sarebbe stato precluso ... e la mia vita non sarebbe stata la stessa.

    Ma poi mi dicevo che evidentemente il mio destino era già stato deciso, e sicuramente le nostre due Frequenze Vibroenergetiche perfettamente sintonizzate avrebbero trovato il modo di farci incontrare: chissà dove, chissà quando.

    Ed ero ben felice di non essere stata costretta ad attendere un'altra occasione, anche perché così avrei avuto gli strumenti per aiutare le mie amiche che erano state risucchiate in un gorgo dal quale, ne ero assolutamente certa, non sarebbero mai state capaci di uscire da sole.

    Ma adesso io potevo aiutarle; sempre supportata dalla mia Dama, è ovvio.

    La mia mente vagava liberamente, svolazzando da un argomento all'altro come i pettirossi che vedevo stagliarsi contro quel cielo incredibilmente azzurro, spostandosi da un albero all'altro; ma poi ritornava sempre alle mie 3 amiche del cuore. Non poteva evitarlo, ne era come calamitata.

    E così riflettevo che se ci eravamo buttate a capofitto in queste avventure ideologico-esistenziali era perchè per noi, le 4 Stelle dell'Orsa Maggiore, le avventure non erano affatto qualcosa di traumatico, a differenza di quanto accadeva spesso ad altri, bensì delle sfide da affrontare e superare. Io con un nuovo modo di concepire l'esistenza e utilizzare l'Energia proposti dalla mia Dama dei Cristalli; Carlotta diretta verso la cultura e le tradizioni dell'India tramite la sua infatuazione per Kiran, il massaggiatore induista; Margherita attirata verso il pensiero buddista illustratole dalla sua amica Kelsang, la Fortunata, e Chiara che aveva intrapreso l'avventura più vecchia del mondo, l'attrazione amorosa per il suo bel Marco.

    Ma grazie ai nuovi strumenti ideologici che di sicuro quest'anno la mia Dama mi avrebbe fornito, sarei riuscita ad aiutare Carlotta e Margherita e i loro preoccupatissimi genitori. Questa era più di una speranza, era una certezza, tanta era la fiducia nelle sue capacità terapeutico-esistenziali.

    Il mio era un progetto ambizioso, perchè avrei dovuto lottare con discipline ben consolidate risalenti a diversi millenni fa. Ma, se è vero che per riuscire nella vita non bastano le capacità ma occorre anche l'ambizione, potevo stare tranquilla perchè ne avevo da vendere. Inoltre, potevo sempre contare sull'Energia perchè avevo appreso a interagire con essa nel modo più corretto, secondo i dettami della Natura e le Regole del Decalogo elaborate dalla mia Dama dei Cristalli, usando il Pensiero Vibroenergetico.

    Nonostante avessi incontrato quegli Amici di Energia, dovevo ammettere che la mancanza delle mie amiche mi faceva soffrire parecchio. Era davvero un peccato che, dopo aver accolto con entusiasmo l'idea di apprendere le nuove informazioni che la Dama dei Cristalli mi poteva fornire, seppur indirettamente per mio tramite, poi avessero imboccato strade così diverse. Come se il nostro sodalizio, che durava pressoché da sempre, fosse esploso catapultandoci in diverse direzioni che ci allontanavano sempre più.

    Ma io non disperavo di riuscire un giorno a ricostruirlo ed ero sicura che la mia Dama dei Cristalli o, per meglio dire, la sua ideologia, fosse ciò che l'avrebbe reso possibile.

    Mi mancavano le nostre lunghe chiacchierate e gli sguardi di intesa, che ci lanciavamo quando eravamo in compagnia di altri amici, e grazie ai quali conversavamo anche senza parlare. Ma soprattutto mi dispiaceva non poter vivere con loro questa bella avventura con la mia Dama.

    Come sarebbe stato bello poter condividere con loro ciò che avevo già appreso sui Cristalli Terapeutici e quanto mi apprestavo a imparare sulla sua Filosofia Vibroenergetica!

    2

    Le lezioni riprendono

    L’autunno era ritornato, e con esso  la mia Dama dei Cristalli. Finalmente !!!

    Nei mesi precedenti la mia Dama dei Cristalli mi aveva guidato attraverso il fantastico Mondo dei Cristalli, ma adesso era venuto il momento di inoltrarmi in un altro Mondo, quello della nuova filosofia di vita che Lei aveva elaborato sempre in ossequio alle Leggi di Natura. Certo che con Lei era come esplorare tanti mondi sconosciuti!

    Ed io ero ansiosa di scoprire cosa mi avrebbero rivelato le nuove lezioni, di saperne di più su quel sistema filosofico di cui mi aveva accennato prima dell’estate, perchè sarebbe stato un aiuto prezioso per il caos esistenziale che stavo vivendo in quel periodo, tanto che avevo sempre lo stomaco un po' attanagliato.

    Chissà come sarebbe stata felice Margherita di incrementare il suo bagaglio culturale proprio con ciò che era la sua passione! Dovevo assolutamente trovare il modo di farglielo sapere; non solo per allontanarla da quel mondo che pareva popolato da manipolatori e approfittatori, ma perché ero sicura che avrebbe apprezzato enormemente questo nuovo approccio filosofico. Se affascinava me figuriamoci lei che praticamente viveva per la filosofia!

    Come l'anno precedente, grazie alla bella giornata di inizio ottobre, la prima lezione si svolse in quel parco a nord di Milano presso il laghetto popolato di anatre dove avevo appreso la sua Teoria sull'Energia e come fosse possibile per l'essere umano percepirla grazie al Senso Vibroenergetico. E anche questa volta arrivai con largo anticipo per godermi appieno il pomeriggio. Dovendo restare chiusa nel mio studio a lavorare per quasi 12 ore al giorno, quella odierna mi pareva quasi una vacanza, anche se ormai sapevo bene quanto avrei dovuto impegnarmi per seguire i suoi insegnamenti.

    La vidi arrivare con il suo caratteristico passo elastico che le faceva ondeggiare i capelli rosso Tiziano sulle spalle e il solito sorriso capace di illuminare anche la giornata più uggiosa. Mi affrettai ad alzarmi dalla nostra panchina per andarle incontro e ci salutammo con la cordialità di sempre, anzi, mi pareva quasi che l'incontro con i suoi Apprendisti Vibroenergetici nella villa di Luca sul lago di Como, l'avesse resa ancora più cordiale nei miei confronti. Forse aveva capito che la nostra non era semplice curiosità verso una nuova metodologia per utilizzare i Cristalli, ma volevamo per davvero fare quel salto di paradigma ideologico che Lei ci aveva prospettato.

    E infatti, dopo un breve scambio di convenevoli su ciò che avevamo fatto dal nostro ultimo incontro di ferragosto, disse:

    «Mi ha fatto piacere conoscere i tuoi amici.»

    Ne fui molto contenta, perchè volevo chiederle di ripetere l'incontro. Ormai eravamo diventati tutti Dama-dipendenti e mi dispiaceva che, anzichè direttamente da Lei, loro dovessero limitarsi ad apprendere le sue nozioni esclusivamente per mio tramite o attraverso i suoi libri, come sospettavo sarebbe accaduto anche questa volta. Per non parlare dell'Energia che proiettava attorno a sè e che, grazie all'effetto della risonanza, spazzava via anche la più piccola traccia di squilibrio energetico.

    E poi, come sua abitudine, si affrettò ad entrare nel vivo della questione:

    «Hai presente le Leggi di Natura?»

    E come avrei potuto dimenticarle! Ormai erano diventate parte della mia stessa essenza. Perciò mi affrettai a confermarglielo.

    «Bene. Perchè è proprio da loro che parte la mia visione filosofica della vita e che ho chiamato Vibroenergismo, per poi svilupparsi fino a comprendere i vari aspetti dell'esistenza.»

    Avevo già capito quanto speciale fosse la mia Dama dei Cristalli, ma da qui a elaborare un nuovo pensiero filosofico ce ne corre. E perciò le chiesi come mai dai Cristalli Terapeutici fosse giunta a elaborare una nuova filosofia.

    «Vedi», mi rispose, «per vivere al meglio non basta sapere utilizzare correttamente gli strumenti che la Natura ci offre, i Cristalli in primis, ma occorre anche mettersi nelle condizioni di ricevere tutta l'Energia che così generosamente ci mette a disposizione, e per farlo occorre seguire le Leggi di Natura e liberarsi dei Blocchi Energetici.»

    Mi ricordavo bene che per liberarsi dai Blocchi Psichico-energetici occorreva fare l'Analisi Psicologica Vibroenergetica. Io ero già a buon punto, anzi potrei affermare di essere riuscita a eliminarli tutti anche perchè, per mia fortuna, non è che ne avessi poi molti avendo vissuto un'infanzia e una giovinezza piuttosto tranquilla. Non altrettanto potrei dire di alcuni degli altri Apprendisti Vibroenergetici, come avevamo deciso di chiamarci adesso che avevamo abbracciato l'Ideologia Vibroenergetica.

    E poi riprese:

    «Il mio proposito è quello di fornire i fondamenti pratici per vedere le cose e comportarsi con se stessi e con gli altri in modo da riuscire a risolvere concretamente i vari problemi.»

    «Ma allora è come uno dei tanti manuali per ottenere il Benessere Psicofisico?», le domandai.

    Lei non disse nulla, ma dal modo in cui mi guardò capii che dovevo aver fatto una gaffe, e bella grossa anche!

    «Non lo definirei così, anche se fornisce precise indicazioni su come reimpostare la propria vita su basi diverse, per migliorarne la qualità sotto tutti gli aspetti: fisico, mentale e psichico. Ma, a differenza di quanto propongono le varie tecniche meditative o olistiche o alternative, che dir si voglia, tese a rivalutare più o meno direttamente l'aspetto spirituale della persona per giungere a migliorarne l'aspetto fisico, la mia concezione punta direttamente all'aspetto materiale.»

    Il mio viso doveva esprimere tutta l'incertezza che le sue parole mi avevano suscitato perchè si affrettò ad aggiungere:

    «Ti sei già dimenticata che anche l'Energia fa parte della Materia?»

    Vero! Come avevo potuto scordarlo? Che fossi ancora impregnata della diffusa concezione che considera la materia antitetica allo spirito, come viene considerato sostituendolo all'Energia? Mi auguravo proprio di no.

    «Quando parlo di materia io mi riferisco sempre alla Materia, quella composta da una parte fisica, la materia comune, e da una parte energetica, l'Energia Vibrazionale: due parti che sono inscindibili.»

    «Quindi, se ho capito bene, Lei parte dall'Energia che è dentro di noi per ripristinare anche il nostro equilibrio psichico.»

    «Esatto! Ma come ho già detto occorre mettersi nelle giuste condizioni: occorre interpretare ciò che ci accade secondo un'impostazione ideologica ben precisa. Tieni sempre presente che imparare a usare correttamente l’Energia non serve solo a livello fisico per preparare i Cristalli Terapeutici o per praticare la VET.»

    Dalla mia espressione capì che non avevo idea di cosa stava parlando.

    «Sì dai! Non ti ricordi che ti avevo parlato della possibilità di trasferire l'Energia Universale in 2 modi: la Terapia Vibroenergetica no touch, in presenza della persona, e la VibroEnergetic Therapy, la VET, per la trasmissione a distanza?»

    «Ah, quella! Credevo si trattasse di una cosa nuova. Sì, adesso mi ricordo.»

    Avrei voluto sprofondare. Lei si dava tanta pena per insegnarmi e mi dedicava tanto tempo che di sicuro avrebbe potuto utilizzare in maniera più proficua ed io ...

    Per fortuna riprese il discorso interrotto dalla mia goffaggine e, quasi mi avesse letto nel pensiero, aggiunse:

    «Avendo capito che occorreva imboccare un'altra via, diversa da quella spirituale indicata dai più per raggiungere il Benessere Psicofisico, ho elaborato questo Sistema Filosofico che, pur affondando le radici nella plurimillenaria cultura e filosofia occidentale, ha finito per percorrere una strada tutta sua. E inoltre, pur incrociando o seguendo in parte uno dei tanti indirizzi filosofici che si sono susseguiti nel corso dei secoli, non lo si può ritenere un loro discendente o un semplice derivato, perchè le regole generali su cui si basa, le 3 Leggi di Natura, gli conferiscono il carattere di unicità.»

    «E le Regole del Decalogo?», le chiesi.

    «Rientrano anch'esse nel mio Sistema Filosofico. Non servono solo per mettersi nelle condizioni ideali per interagire con l'Energia. È tutto collegato: individuo e Energia. L'Energia Vibrazionale è già presente in noi e inoltre siamo costantemente attraversati dall'Energia Universale, ma, adottando le Regole del Decalogo e le Leggi di Natura come regole di vita, evitiamo il formarsi di quei Blocchi Energetici che ci impediscono di ricevere e utilizzare l'Energia.»

    Adesso avevo capito da dove era nata la sua esigenza di elaborare una nuova filosofia di vita, anche se non sapevo ancora come era strutturato il suo Sistema Filosofico, e così le chiesi:

    «Ma allora la sua è una filosofia naturalistica?»

    «Non esattamente, anche se ha un orientamento naturalistico, inteso come attinente alla Natura e non attinente alle scienze naturali o ispirato al Naturalismo, come lo definisce il dizionario. Perchè il Vibroenergismo presenta caratteristiche diverse dal Naturalismo Classico che, come saprai, viene definito un movimento filosofico, artistico o culturale, che interpreta la vita in chiave scientifica e biologica, e assume la natura come unica realtà o come modello esclusivo

    E allora cos'era? Forse a scuola avrei dovuto prestare maggiore attenzione alle lezioni di Filosofia, anche se prediligevo le materie scientifiche.

    Ma la mia Dama, attenta come sempre, comprese la mia perplessità e si affrettò ad aggiungere:

    «Anche se il Vibroenergismo nasce da un'esigenza razionale di conoscenza e di benessere, non è esattamente una dottrina fisica, in quanto non limita la realtà a quella sensibile, cioè percepibile dai nostri sensi fisici.»

    «Si, perchè esiste anche il Senso Vibroenergetico che percepisce ogni tipo di Energia!», aggiunsi felice di poterle dimostrare che il tempo che mi aveva dedicato non era stato speso invano.

    «Esatto. Infatti il Vibroenergismo parte da un principio diverso da quello del dualismo materia-spirito, proprio perchè sostiene l'unicità sostanziale della realtà. In pratica si propone come punto di equilibrio tra i due estremi che hanno caratterizzato da sempre la cultura umana: il Materialismo e lo Spiritualismo.»

    «Ma allora come rientra la concezione energetica della realtà in questo discorso?»

    Cercavo disperatamente di capire, anche se avevo ancora pochi elementi a disposizione.

    «Il Vibroenergismo identifica nell'Energia quel principio unitario di cui i primi filosofi dell'antica Grecia avevano intuito l'esistenza, ma che la loro limitata conoscenza della realtà li aveva indirizzati verso alcuni elementi più facilmente accessibili, sperimentalmente e intellettualmente, quali ad esempio i numeri per Pitagora, l'acqua per Talete, l'aria per Anassimene, etc.»

    «Ma mi sembra di ricordare che qualcuno parlava già di atomi», dissi.

    «E ti ricordi bene! Infatti Leucippo e Democrito elaborarono una filosofia atomista per cercare di descrivere la realtà materiale. Anche se poi parlarono di atomi e di vuoto, anzichè considerare gli atomi come le particelle materiali della Materia e il vuoto come le particelle di Energia Universale.»

    «Comunque è davvero sorprendente che uomini vissuti ben 5 secoli prima di Cristo avessero già intuito ciò che gli scienziati sono riusciti a scoprire e descrivere solo alla fine del XX° sec. d.C., e che è proprio grazie al movimento degli atomi e alla loro conseguente aggregazione e disgregazione se le cose nascono e muoiono, senza alcun intervento di carattere soprannaturale o divino», dissi.

    «Vero. Però, anche se avevano capito che doveva esserci qualcosa oltre il semplice meccanicismo e materialismo degli atomi, -quella che io definisco la Parte Fisica della Materia-, non furono in grado di identificarlo a causa delle loro limitate conoscenze sull'argomento. È per quello che proposero una dottrina dell'anima, anche se di natura atomica, -quella che io chiamo la Parte Energetica della Materia-, intendendola come il principio di vita e, ovviamente, con un carattere preminente rispetto al corpo.»

    «Purtroppo sono rimasti inascoltati. Forse perché la loro verità non colpiva emotivamente la fantasia come quella basata sull'esistenza di un Dio e di un disegno divino?» aggiunsi io, riflettendo sui progressi che si sarebbero potuti fare già da tempo se le cose fossero andate diversamente. Ma per fortuna adesso ci aveva pensato la mia Dama dei Cristalli.

    «È insito nell'uomo cercare di capire la realtà e soprattutto dare un senso alla propria vita e a tutto ciò che esiste intorno a sè, e adesso ha in mano tutti gli elementi necessari per giungere alla soluzione: ma gli occorre la volontà unita al coraggio per farlo.»

    «Perché ci vuole coraggio?», le domandai un po' stupita.

    «Perché per abbandonare ciò che conosce, che gli hanno insegnato a credere, e fare un vero e proprio salto di paradigma ideologico-culturale ci vuole del coraggio.»

    «Proprio quello che propone lei, vero?»

    «Si, fino ad oggi gli hanno fatto credere che il Tutto sia composto da due elementi: materia e spirito

    «Ma non è così. Esiste solo la Materia che però non corrisponde a quella sensibile, la cosiddetta materia ordinaria, perchè in essa è presente anche una componente energetica, l'Energia Vibrazionale», aggiunsi io per dimostrarle che avevo recepito bene i suoi concetti; che le sue non erano state parole al vento.

    «Già. Negli atomi esistono anche le particelle di Energia, come sostengono gli scienziati. Io mi sono limitata a fare una classificazione semplificata affinchè il tutto risulti più comprensibile. Perciò possiamo affermare che ciò che è stato chiamato spirito, e sul quale è stato costruito tutto un impianto religioso ed etico, -con le conseguenze disastrose di cui ancora oggi siamo testimoni-, è l'Energia Vibrazionale. È l'Energia Vibrazionale che anima la materia ordinaria e le dà la forza di vivere, secondo la definizione classica della vita: nascita, movimento, riproduzione e morte.»

    «Ma se il Vibroenergismo non è una filosofia naturalista, è forse materialista?», le domandai già un po' confusa.

    Per quanto riguardava l'Energia era tutto chiaro, ma questo approccio filosofico cominciava a crearmi qualche problema. Mi consolava il fatto che, anche se la filosofia non era mai stata la mia materia preferita, questo nuovo approccio filosofico avrebbe spiazzato chiunque.

    «Il Vibroenergismo non può definirsi un vero e proprio Movimento Filosofico Materialista, anche se parla di Materia, e neppure Pragmatista, anche se mira a ottenere risultati concreti, o Naturalista, anche se è incentrato sulla Natura e le sue Leggi fondamentali, o Illuminista, anche se propone un vero e proprio salto di paradigma ideologico, o Umanista, anche se considera l'uomo artefice del suo destino, o Razionalista, anche se si basa sulla razionalità come metodo di indagine, o Positivista, anche se pone l'accento sulla scienza anzichè sullo spiritualismo o il metafisico, o Strutturalista, anche se il suo impianto è rigorosamente strutturato.»

    E mentre parlava li elencava sulle dita, perchè sapeva come fosse più facile fissare i concetti nella mente se accompagnati da elementi visivi.

    «Lo si potrebbe definire tuttalpiù pseudo-razionalista o pseudo-naturalista o pseudo-materialista o ..., perché, pur avendo alcuni elementi in comune con questi sistemi filosofici del passato, si differenzia da essi per la sua radicale estraneità a tutto ciò che viene catalogato, etichettato come spirituale, divino, divinità, etc.»

    Ok. Adesso mi era più chiaro e potevo spazzar via il timore di non essere all'altezza di comprendere ciò che mi stava dicendo. Lei doveva essersene accorta perchè mi sorrise e proseguì dicendo:

    «Il Vibroenergismo ha come base la Teoria Vibroenergetica che, come ricorderai, poggia su due pilastri: la Materia e le potenzialità del cervello

    Certo che me lo ricordavo! E feci un cenno affermativo prima di iniziare a parlare:

    «La Materia non è la semplice materia ordinaria, ma contiene anche l'Energia Vibrazionale, cioè la parte di Energia Universale che si è aggregata ad essa durante la sua fase di formazione, rimanendone per così dire intrappolata. Mentre il II° pilastro consiste nella convinzione che il cervello umano non è solo in grado di percepire l'Energia Vibrazionale e l'Energia Universale, ma anche di trasmetterla attraverso la formulazione di un pensiero, un desiderio o un'intenzione, tutte espressioni della volontà che vanno sotto il nome di Pensiero Vibroenergetico.»

    Mi piaceva il fatto che le sue non fossero le classiche lezioni, dove l'insegnante parlava e l'allievo ascoltava, perchè dandomi modo di intervenire nel discorso mi consentiva anche di valutare se avevo capito correttamente.

    «Ma devi sapere che anche i desideri inconsci provocano la trasmissione dell'Energia Vibrazionale e hanno lo stesso effetto degli altri. La differenza sta nel fatto che non siamo in grado nè di bloccarli nè di porre rimedio ai danni che possono provocare, essendo al di fuori del nostro controllo.»

    Questo proprio non me lo aspettavo! Avevo imparato che bisognava utilizzare il Pensiero Vibroenergetico sia per preparare i Cristalli sia per inviare l'Energia Universale secondo la sua Metodologia Vibroenergetica, e adesso scoprivo che la mente non era la sola a interagire con l'Energia ma anche la psiche.

    Lei comprese che ero rimasta sconcertata da questa rivelazione, perchè si affrettò a spiegarsi meglio:

    «È per questo che bisogna vivere rispettando coscientemente le Leggi di Natura e le Regole del Decalogo. Proprio per evitare di alterare il nostro Equilibrio Energetico anche attraverso i pensieri inconsci.»

    Ah! adesso era chiaro! Perchè non ci ero arrivata da sola? Ma d'altra parte è un modo di pensare tutto nuovo, pensai.

    «Coloro che danneggiano gli altri o se stessi inconsciamente, cioè non intenzionalmente, sono altrettanto responsabili di quelli che agiscono intenzionalmente, volontariamente. Non possono godere di alcuna attenuante, in quanto sono colpevoli di non aver saputo tenere sotto controllo le loro pulsioni inconsce, magari conservate sotto l'etichetta di inconfessabili

    Così come la legge degli uomini non ammette ignoranza, a maggior ragione le Leggi di Natura non consentono alcuna scappatoia.

    «Ma l'essere umano, se vuole migliorare la propria vita e ottenere quel Benessere Psicofisico che gli permetterà di affrontare e superare tutti i problemi, non può permettersi il lusso di ignorare ciò che lo riguarda. E questo è lo scopo che il Vibroenergismo si prefigge: far sì che l'uomo non sprechi la sua vita nella vana ricerca di un come e di un perché, rimpiangendo tristemente ciò che non riesce a comprendere, ma la utilizzi in maniera produttiva per il suo bene e di chi gli sta attorno, contribuendo così al proprio progresso e a quello dell'intera Umanità.»

    Questo era un intento davvero lodevole!, pensai. Però non avevo ancora capito bene come fosse giunta a elaborare un'intera Ideologia Filosofica partendo dal risultato terapeutico ottenuto da un Cristallo, come ci aveva raccontato quel pomeriggio di ferragosto. E allora glielo chiesi apertamente.

    «Devi sapere che è tutto frutto di riflessioni motivate dal desiderio di sapere come funzionano i Cristalli e come fare per ottenere il massimo da loro.»

    «Mi ricordo! Aveva detto che per ottenere i migliori risultati nel più breve tempo possibile devono realizzarsi 3 condizioni: la qualità del Cristallo, l'abilità del Cristalloterapeuta Vibroenergetico e la predisposizione del ricevente.» E intanto li elencavo sulle dita.

    «Giusto! Il Cristalloterapeuta deve essere libero da ogni Blocco Energetico per poter diventare un canale di Energia da indirizzare intenzionalmente sul Cristallo, mentre il ricevente otterrà più in fretta i risultati non solo se sarà consapevole delle potenzialità energetiche dei Cristalli, ma anche se adotterà lo stile di vita proposto dal Vibroenergismo. In questo modo si realizzano le condizioni ideali riguardanti le persone interessate.»

    E proseguì dicendo:

    «Capisci da sola quanto la Cristalloterapia Vibroenergetica e la Filosofia Vibroenergetica siano strettamente connesse.»

    «Ma se la sua visione filosofica è legata ai Cristalli, che sono un prodotto della Natura, allora la sua è una forma particolare di Naturalismo?», le dissi, cercando disperatamente di capire il meccanismo che legava un elemento fisico come i Cristalli a un elemento mentale come un'Ideologia Filosofica.

    «Possiamo anche definirlo un Naturalismo Moderno, o per meglio dire un Sistema Filosofico naturalistico-razionale, in quanto la sua ideologia è basata sulla Natura e la sua organizzazione (Leggi di Natura), mentre la sua metodologia è di tipo pragmatico-razionale, anzichè astrattamente fideistico come alcuni movimenti filosofici che l'hanno preceduto. È per questo che le sue origini vanno ricercate ben oltre la Filosofia Ellenica del IV° - V° sec. a.C.; occorre risalire il fiume sotterraneo della cultura europea fino alla Civiltà dei Celti e oltre ... fin dove non ci è ancora dato di sapere, ma solo ipotizzare.»

    «Ma se ricordo bene, anche durante il Rinascimento vi fu un revival naturalistico.»

    «Vero, ma loro consideravano la natura come il simbolo della saggezza divina, mentre per me la Natura è fisicità e organizzazione.»

    «Il Vibroenergismo, pur affondando le sue radici nella Filosofia dell'Antica Grecia, non è neppure un recupero del Naturalismo Classico di Ippia di Elide e di coloro che hanno cercato l'origine del Tutto nei vari elementi come Talete (acqua), Pitagora (numeri), Empedocle (4 elementi: fuoco, terra, aria, acqua), Anassagora (numero infinito di elementi) e Democrito (atomi, particelle indivisibili).»

    Adesso capisco perchè l'ha definito un Naturalismo Moderno! pensai.

    «Costoro non potevano giungere a una spiegazione veritiera della realtà perchè non avevano gli strumenti odierni in termini di conoscenze quantistiche, ecco perchè per raggiungere il loro scopo sono ricorsi alle pratiche più stravaganti quali la Magia, l'Alchimia e l'Astrologia. Eppure avevano intuito perfettamente che occorreva cercare la risposta al di fuori delle normali leggi della fisica, ma non erano in grado di elaborare una risposta in termini Vibroenergetici.»

    «Già, la ricerca del potere sulla realtà, cioè sui suoi fenomeni, è sempre stato un obiettivo dell'uomo.»

    «Ma per ottenerlo è indispensabile conoscere la realtà: com'è strutturata e in base a quali leggi è regolata», aggiunse Lei.

    «Le Leggi di Natura», mi affrettai ad aggiungere, e vidi che Lei mi sorrideva compiaciuta.

    Mi faceva davvero piacere constatare quanto fossimo sulla stessa lunghezza d'onda, o quantomeno su quella mentale, non potendo certamente competere con la sua capacità di interagire con l'Energia.

    «Se ben ti ricordi, ti avevo già spiegato che la nostra realtà ha avuto origine da un'esplosione energetica, il Big Bang, e quindi tutto è Energia. Ma riusciremo a comprenderla meglio se distinguiamo la materia ordinaria, percepibile dai Sensi Fisici, dall'Energia, percepibile dal Senso Vibroenergetico, un senso che possiamo sviluppare grazie all'Ideologia Vibroenergetica alla base del Vibroenergismo. Paradossalmente è proprio grazie al concetto di Energia che si può riscattare la fisicità della realtà: eliminando definitivamente il concetto di dualismo antitetico tra materia-spirito per sostituirlo con quello della complementarietà tra materia ordinaria, la parte fisica dell'Universo, e Energia; la materia non si troverà più in posizione di sottomissione ma allo stesso livello dell'Energia.»

    Anche prima di conoscere la sua opinione, la storia dell'antitesi non mi convinceva del tutto perchè sottintendeva l'idea di contrasto; ma adesso che mi aveva fornito la sua spiegazione era tutto più chiaro.

    «Parte da qui il riscatto della vita materiale nei confronti della vita spirituale, del presente quotidiano rispetto al futuro della vita eterna, dell'azione rispetto all'inattività contemplativa, della piena responsabilità dell'individuo per le proprie azioni rispetto alla deresponsabilizzazione dovuta all'esercizio del perdono.»

    «Quindi, eliminando il dualismo antitetico materia-spirito non si restituisce soltanto valore alla vita materiale ma si inducono gli individui ad essere più responsabili», aggiunsi.

    «Non solo. Ritengo che negare l'importanza della vita materiale sia addirittura un atto contro Natura, perchè viola la sua I° Legge, quella della Sopravvivenza. L'uomo non potrà mai vivere bene, dal punto di vista fisico, psichico o mentale, se ripudia la sua naturalità, cioè la sua origine naturale. E di conseguenza non può neppure negare l'esistenza dell'Energia Vibrazionale e il ruolo che riveste nella sua vita.»

    «Qualcuno però adora la Natura come fosse una Dea: abbraccia gli alberi, rivolge preghiere al Sole o invocazioni alla Luna, erige altarini con i Cristalli ... cose del genere», replicai.

    «Sì, perchè le persone da sempre sono abituate a divinizzare ciò che considerano più grande di loro, e che non comprendono. Secondo il Vibroenergismo, dietro a questa ipotetica Dea Natura c'è una Organizzazione, cioè un Sistema che si può tradurre in leggi, che ho chiamato Leggi di Natura. Lo si potrebbe definire un Sistema Filosofico Panteista, anche se il vero Panteismo considerava la Natura l'unica divinità, ma solo in quanto riconosce nella Natura l'origine e il fine di tutte le cose. Il mio Sistema Filosofico non ipotizza neppure l'esistenza di un continuum intelligente come fa Einstein, ma solo di un continuum regolato dall'Equilibrio, che è la II° Legge di Natura e si realizza attraverso l'Ottimizzazione delle risorse, la III° Legge di Natura.»

    Oh! Finalmente cominciava a trattare l'argomento che più mi stava a cuore, pensai.

    Ma con mia grande delusione Lei guardò l'orologio e disse:

    «So che vorresti conoscerle nei dettagli, ma si sta facendo tardi e non voglio rischiare di interrompermi sul più bello. Te le illustrerò la prossima volta, daccordo?»

    Non potei far altro che assentire. Ma comunque potevo essere soddisfatta: avevo imparato tante cose e raccolto tanto materiale da elaborare per riferirlo in modo chiaro agli altri Apprendisti Vibroenergetici che, già me lo immaginavo, questa sera mi avrebbero subissato di telefonate per sapere come era andato il primo incontro.

    3

    Le Leggi di Natura

    La settimana appena trascorsa mi era sembrata eterna, tanta era la voglia di approfondire il discorso sulle 3 Leggi di Natura.

    Anche se aveva già trattato l'argomento nel vol.1 del trittico "Cristalli per la vita, intitolato Cristalli e esseri umani. Una connessione energetica, adesso mi aspettavo che lo avrebbe approfondito secondo un'ottica diversa. Più filosofica", per così dire. Anche se ovviamente sapevo che il fine era sempre quello di porsi nelle migliori condizioni per interagire con l'Energia per acquisire un maggior livello di Benessere Psicofisico.

    E così, quando arrivò nel nostro Centro Commerciale e si sedette al tavolino, non persi tempo e le chiesi:

    «Oggi mi parlerà delle Leggi di Natura, vero?»

    «Certo! Non te lo avevo forse già anticipato?», rispose e poi proseguì senza perdere tempo:

    «Come ben sai le Leggi di Natura sono la base sulla quale si regge il Vibroenergismo, il mio Sistema Filosofico di stampo Occidentale frutto dell'osservazione della realtà. Ma più che di un'invenzione, sarebbe meglio parlare di una riscoperta.»

    E, vedendo l'espressione un po' stupita che doveva essere apparsa sul mio volto, non avendone mai sentito parlare da altri, proseguì dicendo:

    «Sì, perchè gli uomini conoscevano già le Leggi di Natura, ma poi, col passare dei secoli e la creazione di un'organizzazione sociale sempre più complessa, hanno pensato bene di sostituirle con le proprie: di tipo etico-religioso prima e giuridico-sociale poi.»

    «Forse perchè le consideravano una sorta di dimostrazione della loro evoluzione socio-culturale?»

    «Probabile. Ma in realtà non si sono rivelate altro che la testimonianza della loro involuzione etica, di una regressione a livello energetico, di un peggioramento socio-comportamentale e di un deterioramento a livello psico-fisico, come la storia sta a testimoniare.»

    Non potevo che essere daccordo con Lei. Il suo ragionamento era davvero acuto, non faceva una grinza.

    «Ma se vogliamo modificare questa situazione, c'è solo una cosa da fare: tornare a seguire le Leggi di Natura! Se vogliamo riprendere a relazionarci con una cosa naturale come l'Energia e interagire con essa per trarne tutti i benefici che può offrirci, dobbiamo per forza adottare anche noi le sue Leggi come facevano i nostri antenati.»

    «Già, quelli che noi oggi consideriamo primitivi ma che in questo campo erano molto più evoluti di noi, vero?», non potei fare a meno di esprimere a voce ciò che stavo pensando.

    «Esattamente. Le Leggi di Natura sono le più efficaci in assoluto. Se sono seguite automaticamente da tutti gli esseri, viventi e non, ci sarà pur un motivo. E inoltre, pur essendo estremamente ridotte di numero, solo 3, tuttavia sono concettualmente molto ampie

    Una situazione ben diversa dalle numerosissime e complicatissime leggi elaborate dall'uomo nel tentativo di comprendere tutti i casi possibili e immaginabili, ma che lasciano sempre uno spiraglio dal quale riuscire a sfuggire pensai, ricordando quanto mi raccontava Chiara, la mia amica avvocato. E aggiunsi.

    «Credo proprio che le Leggi di Natura siano le uniche Leggi possibili. Tutte le altre non sono altro che delle brutte imitazioni.»

    «Hai ragione. Ecco perchè io insisto così tanto affinchè il maggior numero di persone segua le Leggi di Natura.»

    «Che bel mondo sarebbe se lo facessero tutti!», non potei trattenermi dall'esclamare. Ma ci avremmo pensato noi, gli Apprendisti Vibroenergetici, a far sì che questo progetto si avverasse. Ne avremmo discusso nella nostra prima riunione,

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