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La Donna e il suo Lato Oscuro
La Donna e il suo Lato Oscuro
La Donna e il suo Lato Oscuro
E-book184 pagine1 ora

La Donna e il suo Lato Oscuro

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Info su questo ebook

Lo scrittore racconta una parte del carattere delle donne durante una separazione conflittuale, dove risulta palpabile anche l’abisso che esiste nello stesso sistema giudiziale tra i diritti che hanno le donne e quelli quasi inesistenti che hanno gli uomini.
Alexandros e’ un uomo che ha vissuto quasi tutta la sua vita, condividendo più con le donne che con gli uomini, ad apprezzare e difendere il loro punto di vista, il loro lato sentimentale, romantico, altruista.
È un uomo che ha sempre valutato le donne come superiori in molte cose rispetto agli uomini, appunto perchè ci mettono le emozioni e i sentimenti, ma che non aveva mai provato sulla propria pelle, il loro lato oscuro.
Quel lato che le fa diventare cieche dalla rabbia e dalla vendetta.
Quella premeditazione e cattiveria che un uomo a volte non può neanche immaginare.
Quel egoismo che solo loro possono avere e pretendere, a discapito di tutto e di tutti.
Pregiudicando così i mariti, compagni e purtroppo...i figli.
Racconta le esperienze vissute durante una separazione, senza seguire una “scaletta” o un indice preciso.
Sono pensieri, esperienze, racconti, consigli e prevenzioni.
LinguaItaliano
Data di uscita18 ago 2020
ISBN9788831688888
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    Anteprima del libro

    La Donna e il suo Lato Oscuro - Alexandros Greco

    Lo scopo

    Lo scopo di questo libro non è quello di attaccare o denigrare certe donne, assolutamente no, ma quello di informare quanto cattive, vendicative, meschine e diaboliche possano essere, sotto quel velo di innocenza e debolezza che usano per arrivare ai loro scopi, ferendo ed ammazzando sia fisicamente che psicologicamente l’uomo che ne è la vera vittima, perché la donna le ferite, te le provoca per dentro, ti uccide dentro, lentamente.

    Racconto con esperienze vissute, non la violenza fisica che esercita la donna verso l’uomo ( cosa che invece purtroppo a volte, arriva a fare l’uomo verso la donna, o a volte è stato portato a fare per disperazione ) ma bensì la violenza psicologia che arriva ad annientarlo psicologicamente e fisicamente, portandolo molte volte a compiere gesti estremi come il suicidio, o peggio ancora l’omicidio e poi il suicidio.

    Sì perché si sta parlando sempre e solo di femminicidio per gelosia…ma non è sempre così.

    Con questo libro voglio far capire, quanto serena è la donna nel compiere questi massacri, si massacri, soprattutto perché sa che può contare con l’appoggio morale e legale di molte persone, soprattutto persone che dovrebbero essere pagate per evitare invece che tutto ciò accada.

    Partendo dalle CTU (donne) le quali trovano normale che le donne tradiscano al giorno d’oggi, infatti non è più reato, almeno così ti dicono, ma se a tradire è l’uomo, allora cambia tutto… è obbligato a fare di tutto e di più per ripagarle, a finire in mezzo a una strada… e a rinunciare ai propri figli.

    Le stesse avvocatesse, che trovano più semplice appoggiare e difendere le colpevoli, e non le vittime, perché è più facile. Perché qui funzione così… ti dicono…

    Qualsiasi cosa facciano o commettano, sono bravissime le donne, a girare la frittata e far passare te per colpevole.

    Conosco moltissime persone, me compreso, le quali hanno subito inganni, ingiurie, violenze psicologiche, maltrattamenti da parte delle donne, e che pur essendo noi uomini, dalla parte della ragione, siamo stati accusati e querelati di cose che non abbiamo fatto, e che per colmo, abbiamo subito!

    Le stesse donne che accusano, sono quelle che in verità, fanno, quello che dicono di aver subito.

    Queste accuse e questi maltrattamenti, ti fanno capire che solo per il fatto di essere Uomo, sei impotente davanti a tutte queste meschinità, e tutto ciò ti crea malori, che poi alimentano malattie psicologiche e fisiche, che variano di persona in persona.

    Si perché quando ci sono di mezzo i figli, il dolore è differente.

    Ho trovato moltissimi padri che, negli anni che è durata la separazione, gli è stato diagnosticato un cancro alla gola, alle corde vocali, alla tiroide, e quant’altro, e tutto ciò per tenersi dentro tutto, perché se dicevano una sola parola, venivano massacrati ancora di più dalle mogli, con querele ecc.

    Questi uomini, come me,(anche io ho avuto un cancro) avrebbero voluto urlare di tutto e di più, quello che stavano subendo, e l’hanno anche fatto magari con i propri legali, anche con le CTP, ma nel mio caso, mi rispondevano che era normale… erano le angherie di una donna che faceva di tutto e di più pur di arrivare al suo scopo, erano semplicemente ricatti e ripicche, dicevano.

    Lo trovavano normale…

    Anche se io le dicevo che, una persona così cattiva, malefica, che non si rende conto del male che fa, o peggio ancora che si rende conto ma se ne frega… come può una persona così non essere fermata legalmente e fatta curare, essere punita, o seguita da un professionista?

    Per questo avevo richiesto io la CTU, perché le dessero un aiuto, per lei, verso i figli che vedevano tutto ciò.

    Come può una donna, essere madre, e comportarsi così? E poi ti accorgi che gli stessi giudici le affidano pure i figli, perché le reputano migliori dei padri?

    Questi figli cresceranno come lei, se non hanno la figura paterna sempre al loro fianco.

    Come possono le istituzioni, i professionisti come avvocati, psicologi, CTU ecc… permettere tutto ciò?

    Io in due anni di separazione, ho spiegato, ho cercato di far capire la cattiveria e premeditazione e il male che ci stava facendo sia a me che ai nostri figli… ma non è importato a nessuna delle 6 donne che ci seguivano: la mia avvocatessa, la mia CTP (in quanto per lei, bisognava non dar caso a queste cose, per non alimentarle di più!!) l’avvocatessa della mia ex moglie, la sua CTP, la CTU e pure il giudice, e ho sempre richiesto comunque un affido condiviso paritario.

    Però avevo richiesto la CTU perché facessero vedere alla mia ex moglie, quello che stava facendo, in modo da aprirle gli occhi e aiutarla.

    (solo l’assistente sociale alla quale mi ero rivolto, aveva capito subito quello che stava succedendo a mia moglie, ed è solo grazie a lei che sono riuscito a capire come ragionasse e come comportarmi)

    Ho spiegato che il problema non era quello che avesse deciso di fare (separarsi) ma come lo stava facendo, e la CTU mi rispose che a lei non importava quello che era successo, importava Solo il presente, al che, le risposi che il passato ci insegna, e che senza passato non c’è futuro, c’è solo il presente.

    Con il passato, vediamo di non rifare gli stessi errori per il futuro, senza il passato, non c’è niente…

    Ma così decise la CTU, la stessa che decise che per avvicinare di più la bambina a sua madre, doveva allontanare lei da me.

    Mi proibì di addormentarla, di farle il bagno, di stare con lei i pomeriggi che erano di mia moglie (visto che lei non c’era mai prima) pur mia figlia non volendo che io andassi via, e vivendo ancora tutti nella stessa casa.

    Decise (la CTU) che era normale che una madre uscisse sempre a divertirsi, perché ne aveva il diritto (senza calcolare che quel uscire sempre, aveva allontanato la bambina da lei) e poter tornare 4 giorni su sette a casa alla quattro o cinque del mattino, sì per lei era normale, dovette dirglielo la mia CTP, che forse tanto normale non era, se poi i figli vedevano questo comportamento.

    Se fosse stata sola si… ma con due figli a casa…

    La stessa CTU che decise di riempire di castighi mio figlio… perché secondo lei lui era forte… e avrebbe retto tutto quello che stava passando, infatti dopo avergli dato i castighi decisi da mia moglie e appoggiati da lei, (a me semplicemente mi obbligarono ad accettare o decidere una punizione più equa, in quanto per me non andava solo punito) si ritrovò due giorni dopo a lasciare la scuola!!

    E nonostante glielo avessi detto alla CTU e alla ex moglie, che non era possibile dare Solo castighi e che se continuavano così avrebbe ceduto, nonostante questo mi hanno accusato di non OBBLIGARLO ad andare a scuola! Nonostante iolo portassi a scuola, ma lui non studiava, ma per loro era pure colpa mia!!

    Cominciò a frequentare cattive compagnie e a finire pure indagato per questo.

    Sì, grazie a tutte queste donne che hanno appoggiato mia moglie all’epoca, e che hanno solo cercato di risolvere un problema, senza voler

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