Io e il dottore - 8 brevi racconti erotici

Di B. J. Hermansson

"Potrebbe venire nel mio studio?" Mi alzo e sento immediatamente la tensione. Avanza lentamente e poi come un vortice mi colpisce. Mi sento tesa e rilassata allo stesso tempo. Questa è la prima volta che mi rivolge più di qualche parola. Liz lavora come segretaria medica in una clinica. È attratta e affascinata da un medico affascinante e sicuro di sé. Passa le giornate ad ascoltare la sua voce e trascrive le sue osservazioni mentre fantastica su tutto ciò che vorrebbe che lui le facesse. Il dottore diventa come una droga per lei. Quando lui la chiama nel suo studio per parlarle dei numerosi errori presenti nelle sue trascrizioni, Liz intravede finalmente la possibilità di fare la sua mossa e decide di sedurlo.Questo libro contiene i seguenti racconti brevi:DILF - Il collettivo - Io e il dottore - Paranormale - Pelle - Sogno di Mezza estate - Una donna libera - Valentine-

• Lingua: Italiano
• Editore: LUST
• Data di uscita: 17 dic 2020
• ISBN: 9788726536256

Anteprima del libro

Io e il dottore - 8 brevi racconti erotici

Original title: B. J. Hermansson compilation 2

Copyright © 2019, 2020 B. J. Hermansson and LUST, an imprint of SAGA, Copenhagen

All rights reserved

ISBN: 9788726536256

E-book edition, 2020

Format: EPUB 3.0

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Valentine

B. J. Hermansson

1.

Viktoria chiude gli occhi. Lo immagina in piedi vicino a lei. Riesce a vedere chiaramente il suo viso; i suoi occhi sono scuri e profondi e quando lei vi guarda dentro si vede da qualche parte in quell’abisso. Lui la bacia dolcemente. Lei rabbrividisce di gioia e il cuore le batte più forte quando i loro corpi si toccano, il suo desiderio viene risvegliato e la sua lussuria emana scintille.

Lui è gentile. Baciarlo la riscalda dentro; rilassa il suo corpo e diventa morbida e liscia. Lui la abbraccia. Le sue labbra sono avide e le loro lingue danzano. Lui sorride con la bocca e gli occhi, proprio come lei. Le allontana una ciocca di capelli dal viso e la bacia delicatamente sotto l'orecchio, poi sul collo, facendosi strada verso il seno. È incerto ma la sua volontà lo rende più forte. Le slaccia lentamente la camicetta, un bottone alla volta… tutto si muove lentamente. Le lo aiuta e presto la camicetta viene gettata sul letto. Uno spiffero attraversa la stanza e i suoi capezzoli s’inturgidiscono così lui le tocca il seno e inizia a massaggiarlo con movimenti lenti e morbidi, come se potesse leggerle nella mente.

Fare l’amore; questa sarebbe la sua prima volta e lui sarebbe il suo primo amore.

Si sdraia sulla schiena e lui la aiuta a togliere i pantaloni con cura, poi si posiziona sopra di lei. Entrambi sorridono con l’intero volto. La bacia sulle labbra e si sposta più in basso sul mento, sul collo, sul seno e sullo stomaco… fino a raggiungere il suo nucleo. Il suo corpo vibra, è allo stesso tempo selvaggio e pieno di desiderio. Rabbrividisce e viene attraversata da un formicolio. Sta gelando, eppure non si è mai sentita più calda; lui fa emergere ogni singola sensazione dentro di lei e gliele fa provare una alla volta. Quando lui bacia le labbra della sua figa e l’apertura che conduce alle sue parti più interne, lei sente come delle onde frangersi sulla sua riva. Lo desidera, si contorce per la lussuria e sente una pressione nella sua vagina pulsante: ha bisogno di lui.

Ho bisogno di te.

Si toglie con cura i vestiti, un capo alla volta, mentre le sorride, sapendo benissimo che lei sta aspettando di vedere meglio il suo corpo. All'improvviso lui le sta di fronte, indossa solo le mutande che poi rimuove con movimenti dolorosamente lenti. Ce l’ha duro; la sua erezione si contrae per il desiderio che prova per Viktoria. Lei è bagnata e stretta. Si accarezza, toccando la sua apertura e sentendo la lussuria fuoriuscire dal suo corpo. Lo accoglie con una figa che aspettava questo momento da molto tempo e lui la riempie con il suo cazzo. Due corpi diventano uno e per la prima volta lei si sente completamente al sicuro. Niente potrebbe essere migliore di quanto sta accadendo. Niente potrebbe rendere questo momento più piacevole o più bello di quanto non lo sia già.

Il confine tra sogno e realtà è sfocato. Si appoggia all'indietro, cadendo tra i suoi movimenti, le lenzuola e il materasso. La sensazione di lui la porta in una dimensione diversa non connessa a quella in cui si trovava. Viene trasferita in un luogo diverso, diventa una persona diversa. La sua figa pulsa di piacere. Ansima. La sua voce annega nei fumi del desiderio e il suo sangue è in fiamme. Il fuoco che lui ha acceso dentro di lei facendo l'amore si è radicato in ogni millimetro della sua pelle leggera e affamata. Lei lo bacia con labbra voraci e lui aumenta il ritmo, spingendosi con più forza e più in profondità dentro di lei.

Ha lo sguardo concentrato sui movimenti e sul ritmo tra i loro corpi. Il suo e quello di lei; due corpi carichi di desiderio. Sempre di più. I suoi movimenti sono veloci e sicuri. Le bacia il collo e le morde i lobi delle orecchie, la bacia con labbra calde e affamate, con una bocca perfetta, con mosse tanto decise quanto rapide. Quando lui muove il viso verso l'interno delle sue cosce e inizia a lasciare baci sulla sua pelle, è come se la sua lussuria esplodesse dentro di lei; si contorce e si allunga. La sua figa arde in un fuoco di lussuria e desiderio.

Lui sta per venire, lei lo percepisce. Non ha bisogno di dire nulla, riesce a sentire i suoi affondi guadagnare velocità. Senti che lui la sta riempiendo, così gli si stringe attorno al ritmo dei suoi movimenti che lentamente si trasformano in contrazioni. Lui raggiunge il traguardo finale, il crescendo, mentre lei sale in paradiso.

E poi vengono entrambi. Vengono all'unisono e riempiono la stanza di rumori senza parole, con una sensazione che si intensifica così tanto da non poter più essere contenuta. I suoi polpacci stanno urlando, le sue cosce si stanno liberando e ogni parte di lei esplode. Il suo carico le scende fino all'ombelico, è caldo e ha un profumo dolce.

2.

Caro Valentine,

Oggi è San Valentino. Il giorno dell'anno in cui bisognerebbe essere onesti, soprattutto con sé stessi. Il giorno in cui dovresti dire a qualcuno cosa provi… è una questione dove o vinci o perdi. Rischi di farti male o essere demoralizzato. Devi trovare il coraggio prima di fare una cosa del genere e mi sto impegnando da molto tempo. Voglio smettere di aspettare, non ce la faccio più.

Sono innamorata di te, Valentine. E lo sono da un bel po’, senza averlo voluto ammettere. Ho portato questi sentimenti e pensieri dentro di me così a lungo, nel timore di essere rifiutata. Non posso più aspettare. Basta. Devo dirlo. Devo dire le cose come stanno… anche se so che questo non potrebbe mai funzionare, ho bisogno di liberarmi da questi pensieri. Devo condividerli, condividerli con te. Voglio che tu scopra la verità leggendo queste righe. Voglio stare con te, Valentine. Voglio inondarti di amore con tutta la mia energia. Ti assicuro che il mio amore per te è forte e ho molti sentimenti, sentimenti eterni.

So che sei impegnato, che condividi il tuo cuore con qualcuno e che quel qualcuno non sono io, ma Elly. Siete diversi. Non è quella giusta per te, Valentine. Sono forse troppo drammatica, o magari addirittura tragica per scriverti queste parole senza scusarmi? Forse. Elly comanda sempre tutti a bacchetta, non ascolta ed è meschina. Decide cosa sia giusto e giudica quelli che ritiene indegni. Valentine, non mi piace la sua personalità. Non vedo il bene in lei… ma lo vedo in te e non ne ho mai dubitato. Non sto dicendo di essere perfetta, per niente; sono proprio come tutti gli altri. Ho i miei difetti, le mie insicurezze, e le mie paure che continuano a impedirmi di buttarmi… ma adesso lo sto facendo. È mio diritto provare a seguire i miei sentimenti per essere fedele a me stessa. Lo sono raramente ma ora, scrivendo queste righe di getto, inverto la tendenza. Sto facendo un salto nel buio. Ti scrivo qualunque cosa mi venga in mente, senza fare grandi riflessioni.

Ti vedo e mi piace pensare di riuscire a vederti come nessun altro. Vederti, capirti. Vedo qualcuno decisamente sicuro, ma anche umile, buono, profondamente affascinante…

per non dire attraente, sexy. Qualcuno su cui faccio sogni erotici, appassionati e proibiti. Non ci conosciamo… o quantomeno non trascorriamo del tempo insieme e ci parliamo. Però nonostante la situazione sia così, ho questa convinzione, questi sentimenti forti, questa cotta ardente.

Sai cosa faccio a volte? A volte ti incontro… e non è una coincidenza che continuiamo a imbatterci l’uno nell’altro negli affollati corridoi che portano ai nostri armadietti. Ti aspetto lì e mi assicuro di incontrarti… non perché voglia dirti qualcosa di preciso, nemmeno per scambiare qualche parola. Voglio solo vederti, e voglio che tu mi veda durante il giorno, con i tuoi amici… anche se sei con lei. I nostri sguardi si incrociano. Se avessi parlato a qualcuno della mia cotta, la maggior parte della gente direbbe che non significa niente, ma non voglio crederci. Mi piace pensare che possa esserci qualcos'altro tra noi, Valentine. Che da qualche parte nel tuo profondo, anche tu provi qualcosa per me. Nonostante si tratti di una possibilità remota, non perderò la speranza.

Scrivo queste righe solo per alleggerire il mio fardello. Voglio che tu sappia tutto, senza scuse, perché questo amore è la verità. È San Valentino, non ho paura di farmi avanti ed essere fedele a me stessa e al mio cuore.

Mi piacciono le feste come questa. Certo, non dovrei dirtelo, ma lo farò comunque. Ho un altro segreto: da molto tempo ormai ho una cotta per te. E sai cosa faccio di solito in questo periodo dell'anno anche se non stiamo insieme? Non ti preoccupare, lo so che non lo siamo. Ti scrivo una lettera. Proprio così. Ti scrivo una lettera. Scrivo esattamente ciò che penso e provo per te, proprio come sto facendo adesso, poi la chiudo e la metto in una scatola sotto il letto. Le mie amiche danno le loro lettere ai fidanzati mentre io le seppellisco, le nascondo. Sempre con me, ma non ancora abbastanza. Scrivo perché ti desidero ardentemente e perché l’unica cosa che vorrei è essere tua. Mi piacerebbe così tanto che il mio sogno diventasse realtà; il mio corpo può a malapena contenere queste emozioni.

Ma le cose andranno diversamente, lo so. Eppure non posso fare a meno di imbattermi in te nel corridoio; ci guadagno qualcosa nel guardarti negli occhi. Già, qualcosa… anche se è lontano da ciò che voglio, desidero e forse anche di cui ho bisogno. E qualcosa può essere abbastanza, è sempre meglio di niente. Ma quest'anno è diverso, Valentine. Sono forte, mi butterò