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Una moglie in affitto - Parte tre
Una moglie in affitto - Parte tre
Una moglie in affitto - Parte tre
E-book199 pagine3 ore

Una moglie in affitto - Parte tre

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Info su questo ebook

ATTENZIONE: 18+

Romanzo con contenuti erotici, adatto a un pubblico adulto.

Il libro fa parte di una serie da tre. La storia riprende dal capitolo 2 e si conclude in questo volume.

Al miliardario Brandon Cates mancano soltanto pochi giorni prima di perdere tutto, dalla sua multinazionale, tra le prime 500 al mondo, alla colossale tenuta fuori città. Non ha rispettato i termini del testamento del padre, perciò ogni cosa passerà nelle mani della sua terribile matrigna. Avrebbe dovuto infatti sposarsi entro i trent’anni, ma non è tipo da innamorarsi, lui, concentrato com’è soltanto sul proprio lavoro e amando la vita da scapolo.

Quando Marjorie Reynolds, un’impiegata della sua colossale azienda, viene a conoscenza della storia in un dance club di Las Vegas, gli propone da ubriaca un piano per riottenere l’eredità. Marj è bellissima, ha il cuore a pezzi per colpa dell’ex-fidanzato e un disperato bisogno di soldi. È la candidata ideale per fargli da finta sposa per il tempo necessario a soddisfare le volontà espresse nel testamento. Sì, insomma, per fargli da moglie in affitto. A Brandon sembra la soluzione ideale. Un rapporto a scadenza con una donna fantastica e senza complicazioni, fino a che non riotterrà ciò che gli spetta di diritto. È sicuro di avere di nuovo tutto sotto controllo. O così almeno crede, perlomeno finché non si metteranno di mezzo i sentimenti…

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita13 giu 2017
ISBN9781547502578
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    Una moglie in affitto - Parte tre - Sierra Rose

    UNA MOGLIE

    IN AFFITTO

    Parte 3

    By

    Sierra Rose

    Capitolo 1

    Passò a trovarla l’avvocato di Brandon, e Marj lo invitò a entrare. Brandon era proprietario del loro enorme appartamento, di un villino e di altre abitazioni in cui risiedeva occasionalmente. Non aveva idea di come facesse suo marito ad avere così tante case, ma così era. Fosse stato per lei, avrebbero abitato nell’appartamento in città, ma Brandon adorava la sua villa e gli mancava terribilmente, perciò vi si erano trasferiti per un certo periodo.

    Oltre a numerose stanze, la tenuta aveva una sala da ballo, un campo da tennis e persino una piscina olimpionica. I magnifici esterni erano decorati con tantissime piante, dai fiori colorati alle rampicanti che si allungavano sul porticato. La cosa che a lei più piaceva era il bellissimo giardino, completo di fontana e di alberi decorati con luci al LED che si estendevano per tutta la proprietà.

    Paul chiese a Marj di organizzare un party all’ultimo minuto per conto di Brandon. Voleva guadagnarsi i favori di un altro Amministratore Delegato, in modo da poter comprare alcuni titoli prima che la cosa diventasse di dominio pubblico. Secondo Paul, era un’ottima strategia commerciale.

    Tutti si aspettano che Brandon faccia vedere sua moglie, una volta ogni tanto, le disse. Le persone vogliono conoscerti. Sei la donna che ha domato il playboy milionario.

    Cosa sarei, quindi? Un vantaggio o un accessorio? chiese Marj.

    L’avvocato sorrise. Ma come, mia cara? Tu sei entrambi.

    Okay, allora. Se posso aiutare Brandon in qualunque modo, lo farò.

    Benissimo. Le porse un foglietto di carta.

    Cos’è questo?

    È una lista di tutti i posti in cui avremo bisogno di te nei prossimi mesi.

    Andare a pesca?

    Si tratta soltanto di un weekend in una lussuosa baita nel Wisconsin del nord. La adorerai!

    E lo sci?

    A chi non piacerebbe un fine settimana sulle Alpi?

    Raccolte fondi, pranzi, cene di gala? Vuol dire altri cocktail party.

    Sei la moglie di un dirigente, abituatici. E poi, la maggior parte delle mogli adora questa roba. Si tratta di un privilegio fantastico, non trovi?

    Mmh... Marj diede un’occhiata al foglietto. Volete che faccia delle uscite cinque o sei volte a settimana?

    Certo, perché è quello che ci si aspetta da te. Oh, ti manderò qualcuno delle Public Relations ad aiutarti a scegliere opportunamente i capi da indossare e per darti dei suggerimenti su come interagire con le persone. Non so come ringraziarti, per essere qui ad aiutare tuo marito. Sei altruista, leale e assolutamente devota. I ringraziamenti non saranno mai abbastanza. Sappi solo che questi sacrifici e compromessi sono parte implicita dell’accordo.

    Così mi sembra di capire.

    Ricorda sempre, non avresti mai potuto avere questo stile di vita senza Brandon, perciò glielo devi.

    Marj fece un lungo sospiro.

    Non scattare con quest’uomo. Non migliorerai le cose.

    Sarò sempre di aiuto a Brandon, rispose, Qualunque cosa gli serva, io sono qui.

    Eccola la mia ragazza! Marj, sarai un’eccellente padrona di casa e mediatrice sociale. Brandon si prende straordinariamente cura di te, non è vero?

    Anche io mi prendo straordinariamente cura di lui, ribatté lei.

    Sono certo che massaggi, cenette fatte in casa e sesso lo aiutino ad alleviare lo stress.

    Le ci volle tutta sé stessa per non mollargli un pugno.

    Viaggi non programmati e ore di lavoro imprevedibili possono essere piuttosto logoranti, continuò Paul. Occuparti di tuo marito e renderlo felice sarà il tuo primo pensiero.

    Naturalmente. Ma io adoro anche lavorare. E sono davvero brava in quello che faccio. Come potrei mai tornare al mio vecchio lavoro, con questo programma che mi avete dato?

    Le mogli dei dirigenti non lavorano. A meno che non siano loro a dirigere una società inclusa nella lista Fortune 500. E non credo sia il caso tuo, tesoro.

    Ma a me il mio lavoro piace. Brandon mi aveva detto che avrei potuto eventualmente riprenderlo.

    Ascolta, il giorno che hai detto ‘lo voglio’, beh, è stato il giorno in cui hai scelto di preferire di sposare un dirigente alla tua carriera. Perciò scordati di far carriera. Quella nave è già partita da un pezzo. Il tuo posto è accanto a Brandon, come si addice a una mogliettina amorevole e adorante. Sei sposata a un uomo molto in vista, potente. I tuoi impegni devono ruotare tutti attorno ai suoi. Come gran parte degli uomini d’affari, Brandon ha degli obblighi civili o di lavoro quasi tutte le sere.

    Lo so, mormorò Marj.

    Benvenuta tra i pezzi grossi. È un privilegio, un incarico e una montagna di lavoro. Tantissime donne ucciderebbero per stare al tuo posto.

    Marj distolse lo sguardo.

    Ascolta, fece l’avvocato, troveremo un modo per concentrarci suoi tuoi talenti. So che sei una persona intelligente. Ti metterò in contatto con qualche organizzazione no-profit e potrai riversare tutto il tuo intelletto e creatività su quello.

    Visto che mi è severamente proibito tentare una carriera nel mondo degli affari, sono curiosa. Quale sarebbe, per me, una giornata tipica, Paul?

    Puoi renderti disponibile a patrocinare le arti, ad andare a pranzo insieme ad altre donne prestigiose oppure a fare del volontariato come una buona samaritana.

    A me piace fare volontariato e raccogliere soldi per beneficienza.

    Allora vedi, perfetto!

    Marj sorrise. Fu un sorriso finto e tirato, ma proseguì con la farsa.

    Voglio vivere una vita in cui mi senta importante per ciò che faccio e a cui contribuisco, disse. Non voglio che la mia identità dipenda da Brandon.

    Non farti intimidire dal fatto di vivere all’ombra di Brandon. Certo, hai sposato l’A.D. di una delle più importanti corporation del mondo. Ma anche tu sei gran parte del pacchetto. Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna.

    Lei si morse forte il labbro. Mmmh, è stata davvero una bella chiacchierata. Come diavolo faceva a disfarsi di quell’uomo? Sì, davvero, ma adesso devo proprio chiederti cortesemente scusa. Devo andare a fare la spesa per una signora anziana mia amica.

    Posso mandare qualcuno per la spesa di Alma, la donna che ti abitava accanto.

    Wow. Immagino che non ci siano proprio segreti. Beh, a me comunque non dispiace andarci di persona.

    Le tue attenzioni principali vanno a Brandon, okay?

    Giusto. Ehm, devo infornare dei biscotti.

    Può sempre farlo il vostro cuoco.

    Oh, no. Dovrà passare prima sul mio cadavere! Voglio che i biscotti per Brandon siano fatti con amore. Perché è mio compito assicurarmi che lui sia felice.

    Ah. Okay, allora.

    Si salutarono, e a Marj, mentre quello andava via, venne voglia di prenderlo a calci nel sedere per una settimana. Invece, mise su un sorrisetto affettato e lo salutò con la mano. Perché era quello che facevano le bravi mogli dei dirigenti.

    ***

    Finalmente arrivò la sera della festa. Marj indossò un esagerato abito di una forte tinta color acquamarina e Brandon un costosissimo smoking disegnato da uno stilista.

    Stringendole la mano, le disse, Puoi farcela benissimo. Sei bellissima e affascinante.

    Marj sorrise. Grazie. Ma un sacco di cose sono andate storte. La scultura di ghiaccio è arrivata a pezzi. I fiori non sono mai stati portati. Il servizio di catering aveva troppi impegni e ha dovuto disdire. Ricorda sempre il vecchio detto: Se qualcosa può andar male, lo farà.

    Anche i piani migliori possono saltare. Ma tu hai rovesciato la situazione. Perché mia moglie è sveglia e scattante!

    Mi chiedo dov’è che siano andate a finire quelle tovaglie di lino, disse lei, sorridendo ancora.

    Oh, è lo stesso. Quelle di carta andranno bene ugualmente.

    Marj osservò un signore distinto dare un morso a un fungo ripieno.

    Se scoprissero che gli antipasti sono stati preparati da studenti dell’alberghiero, andremmo a finire in prima pagina. Ma è tutto quello che sono riuscita a fare, all’ultimo momento.

    Non lo saprà nessuno. Ne ho assaggiato qualcuno, di quei gustosi aperitivi. Sono assolutamente deliziosi.

    Marj aveva aiutato i ragazzi a pensare a cosa preparare. Avevano deciso tutti insieme per dei funghi farciti, bocconcini di granchio, quadratini di carciofi al forno con pesto di pomodori secchi, avocado avvolto in fettine di prosciutto, noci speziate e tartine di caviale.

    Questi antipasti sono buoni da morire, disse una donna in un abito da sera rosso scollato. Chi vi ha fatto il catering?

    Una studentessa ventiduenne dell’alberghiero sorrise. Siamo nuovi in città. Ci chiamiamo Kathy’s Catering.

    Avete un biglietto da visita?

    Li ho appena terminati. Stanno chiedendo tutti dei nostri servizi.

    Quando la donna andò via, Marj rise. E così fate catering?

    Sa, credo proprio che potrei avviarne uno! rispose Kathy. Questa gente adora il mio cibo.

    Magari dopo la scuola di gastronomia, fece Marj.

    La ragazza sorrise e rientrò in cucina.

    Marj salutò tutti gli ospiti in sala da ballo, accogliendoli con calorosi sorrisi. Disse loro qualche parola per farli sentire i benvenuti.

    Sono stata da poco a una splendida cena a tavola nella sala da ballo di Buckingham Palace, disse una donna con un elegante vestito argentato. E non era neppure lontanamente piacevole come questa festa.

    La ringrazio infintamente, rispose Marj.

    Mi chiamo Janet Sanson. Sono una reporter di People Magazine. Farò un articolo sull’evento di stasera.

    "È fantastico conoscerla. Spero trascorrerà una piacevole serata.

    La donna prese un flûte di champagne mentre le sue labbra si incurvavano in un sorriso. Sono certa che sarà così. Oh, c’è Janet Fleebano. La prego di scusarmi.

    Ma certo.

    Marj si guardò intorno e vide che tutti sembravano contenti. Il vino, lo champagne e gli aperitivi scorrevano a fiumi. Le cose erano cominciate di merda, ma era stata in grado di ribaltare la situazione.

    Sai chi è il migliore avvocato in città per rompere un accordo prematrimoniale? chiese un uomo facoltoso a un altro gentiluomo.

    Marj ridacchiò e si disinteressò della conversazione. Fece un giro per assicurarsi che tutti gli ospiti fossero soddisfatti e si stessero divertendo. Li ascoltò parlare dei loro ritocchini, di beneficenze, vini, sigari, vacanze glamour, dei migliori catering della città e dei ristoranti, e dei matrimoni a venire. Le signore non la smettevano mai di profondersi in complimenti con le altre donne per gli abiti, le acconciature, il trucco e i gioielli che avevano scelto per la serata.

    Dopo aver salutato tutti quanti, si avvicinò a Brandon e allacciò il braccio a quello di lui.

    Ciao, tesoro, gli disse, con un adorabile sorriso.

    Lui la baciò su una guancia. Dolcezza.

    Era dannatamente bello con quello smoking. Marj non riusciva a credere di essere sua moglie e di aver organizzato quella festa. Sembrava quasi un sogno. Brandon le prese la mano e fecero un giro lungo la sala da ballo. La presentò fiero a una marea infinita di facce nuove. Lei sorrise, annuì e rise, mostrando tutto il suo charme.

    Fu una perfetta, spumeggiante intrattenitrice.

    Ti adorano, le disse Brandon, prendendola da una parte.

    Marj sentì gli occhi riempirsi di lacrime. Non aveva mai fatto parte di quel mondo.

    Mi avranno accettata?

    Ma certo. Adesso non piangere, per favore, scherzò lui con dolcezza.

    Non avrei mai creduto di riuscire a organizzare un evento così grosso.

    Ma lo hai fatto. E io sono davvero orgoglioso di te.

    Grazie, caro.

    Pensa solo che tra pochi giorni saremo a rilassarci in una spiaggia del Messico.

    Hai lavorato tantissimo, te lo meriti. Decisamente. Promettimi solo che ti rilasserai per davvero.

    Come potrei mai rilassarmi se ti metti quel bikini nero che ho scelto per te al centro commerciale?

    Marj lo colpì per gioco.

    Com’è andato il tuo affare? gli chiese.

    Barley Jackson ha accettato le condizioni. Mi venderà le azioni della sua compagnia prima di dichiararlo pubblicamente.

    Oh! Fantastico!

    Devo tutto a te. A sua moglie sei piaciuta tantissimo. Vuole che andiate a pranzo insieme, la prossima settimana. E vuole anche che il prossimo mese la aiuti a organizzare una degustazione di vini al Saint Paul Athletic Club. Tutti i proventi andranno al progetto Raimbow Babies dell’Ospedale Pediatrico di Cleveland.

    Mi farebbe davvero molto piacere.

    Marj sorrise. Forse poteva davvero essere la moglie perfetta di cui aveva bisogno Brandon. Se solo fosse riuscito a bilanciare la propria vita un po’ più tra lei e il lavoro, avrebbero potuto avere ciascuno il meglio da entrambi. Non aveva mai avuto intenzione di strapparlo ai suoi impegni. Sapeva quanto fosse importante il lavoro per lui. Marj voleva soltanto che passasse regolarmente con lei dei bei momenti, come faceva la maggior parte delle persone sposate. Amava Brandon con tutto il cuore. Se fossero riusciti a costruire un rapporto, avrebbero sentito il bisogno di stare più insieme. Soprattutto visto che non è che si fossero mai davvero frequentati. Si trattava soltanto di trovare un certo equilibrio. Potevano farcela benissimo, no?

    Si avvicinò una donna e portò via Brandon.

    Voglio farti conoscere Mr. Jansen, disse.

    Marj sorrise mentre lui si allontanava.

    Quando sollevò di nuovo lo sguardo, scorse tra la gente un viso familiare. Come poteva essere che il suo ex si trovasse lì? Un brivido le corse lungo la schiena.

    Luke, mormorò.

    Quando lui fece per avvicinarsi, Marj provò a evitarlo dirigendosi in cucina.

    Marj, si sentì chiamare. Aspetta. Non scappare via.

    La afferrò per un braccio e lei strattonò per liberarsi.

    Cosa ci fai qui? gli chiese. Non ti ho certo invitato io. Ti sei imbucato?

    La mia compagnia sta chiudendo un affare con la vostra. Mi ci hanno portato loro.

    Allora parla con mio marito. Devo andare.

    Sei fantastica come sempre, fece lui con un’affascinante sorriso. Il tuo vestito è così sexy. Questo colore ti è sempre stato benissimo.

    Grazie, ma vai a flirtare con qualcun’altra. Sono felicemente sposata, adesso. E tu invece hai altri doveri...ad esempio un figlio insieme a un’altra donna.

    Luke fece un lungo sospiro. Possiamo andare a parlare da qualche parte? Magari fuori? Vorrei prendere un po’ di aria fresca.

    Assolutamente no. Una sola foto insieme a te e finisco sulle notizie della sera.

    Lui la prese per mano per condurla fuori, lontano da tutti.

    Marj si tirò indietro. No, disse. Non c’è nulla di cui parlare.

    Ho bisogno di mettere una pietra sul passato. E so che lo vuoi anche tu.

    Di certo sai quali fili andare a tirare. Marj sospirò. "Non posso credere che tu sia

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