Io e Simon: un racconto di formazione d'amore gay

Di Maxwell Carlsen

Il quindicenne Jayden sa per certo di essere gay. Da quando si è trasferito nello stato di New York, si è innamorato perso di Simon, un bel ragazzo dai capelli scuri e dagli occhi azzurri che gli vive proprio accanto. Cosa succede quando Jayden organizza un pigiama party nell' appartata casa sull'albero del suo cortile?

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 16 dic 2020
• ISBN: 9781071580356

Anteprima del libro

Cover Photograph Credit: Dmitry Naumov / stock.adobe.com

Capitolo 1

Giugno 1986

Ci avevo provato la sera prima. Ci avevo provato il giorno prima ancora. Ma non ci riuscii. Non ci riuscii proprio. Sapete, a masturbarmi - sulle donne. Ero gay. Stavo ufficialmente rinunciando ad ogni speranza di essere bisessuale. Provai a farlo pensando a una ragazza che conoscevo, ma tutto quello che potevo fare era fantasticare di essere nudo con Simon, il mio nuovo amico e vicino. E . . . Pete, il mio vicino dall'altra parte della casa. Almeno, se fossi stato bisessuale, avrei potuto sposare una donna. Ora, non avrei mai potuto sposarmi. Non ero riuscito nemmeno a fare coming out; se lo avessi fatto, sarei stato ostracizzato. I gay non piacevano. Non ero nemmeno sicuro che la mia famiglia avrebbe accettato la mia sessualità.

Mi ero trasferito in una piccola città nello stato di New York due settimane prima, dall'Arizona. I miei amici e io avevamo quindici anni; saremmo stati al secondo anno delle superiori in autunno. In quel momento era estate.

Simon non sapeva della mia sessualità, né lo sapeva nessun altro, se è per questo. Era così carino. Molto carino. E aveva un bel corpo e un bel sorriso. Adoravo la sua personalità divertente. Ero innamorato. Simon è stato il mio primo vero amore. Avevo avuto una cotta per un ragazzo, Vinnie, in Arizona, ma era stata minore rispetto all'amore che provavo per Simon. Volevo essere il suo ragazzo.

Vado a casa di Simon. Va bene? chiesi a mamma.

Va bene. Torna a casa per cena.

Mi precipitai fuori dalla porta della cucina.

Avevo avuto una ragazza in seconda media, ma non mi ero mai sentito sessualmente attratto da lei. Era anche figa, ma la lasciai prima delle vacanze estive, principalmente perché ero confuso su me stesso e sull’idea di stare con una donna.

Desideravo i maschi, specialmente maschi attraenti, proprio come Simon. Ora che avevo ammesso la verità