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Il fuoco della redenzione
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Il fuoco della redenzione
E-book102 pagine1 ora

Il fuoco della redenzione

Valutazione: 3.5 su 5 stelle

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Serie Il fuoco, Libro 1

Dirk Krause è un bastardo di prima classe. Può solo prendersela con se stesso se la sua vita è un disastro, e invece non perde occasione di rendere l’esistenza degli altri un inferno. Il suo caratteraccio lo rende odioso persino ai medici e alle infermiere dell’ospedale dove viene ricoverato in seguito a un incidente durante una missione anti-incendio e, naturalmente, nessuno dei suoi colleghi si prende la briga di andarlo a trovare.

Lee Stockton è l’ultimo arrivato alla stazione dei vigili del fuoco e gli viene affidato l’incarico di visitare Dirk in ospedale e portargli dei fiori a nome della squadra. Lee capisce subito che tipo è Dirk e che il suo atteggiamento è un modo per tenere lontani gli altri, e fa di tutto per spingerlo a cambiare. Quando i due passano dalle liti al sesso, la loro relazione farà scintille, o si lascerà dietro solo un pugno di cenere?

LinguaItaliano
Data di uscita12 mar 2013
ISBN9781623801649
Il fuoco della redenzione
Autore

Andrew Grey

Andrew Grey is the author of more than one hundred works of Contemporary Gay Romantic fiction. After twenty-seven years in corporate America, he has now settled down in Central Pennsylvania with his husband of more than twenty-five years, Dominic, and his laptop. An interesting ménage. Andrew grew up in western Michigan with a father who loved to tell stories and a mother who loved to read them. Since then he has lived throughout the country and traveled throughout the world. He is a recipient of the RWA Centennial Award, has a master’s degree from the University of Wisconsin–Milwaukee, and now writes full-time. Andrew’s hobbies include collecting antiques, gardening, and leaving his dirty dishes anywhere but in the sink (particularly when writing). He considers himself blessed with an accepting family, fantastic friends, and the world’s most supportive and loving partner. Andrew currently lives in beautiful, historic Carlisle, Pennsylvania. Email: andrewgrey@comcast.net Website: www.andrewgreybooks.com

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3.5/5

34 valutazioni3 recensioni

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  • Valutazione: 2 su 5 stelle
    2/5
    The start of the love story was kind of abrupt: MC lies in hospital after rescuing a baby in a fire, other MC is sent to bring over flowers with greetings from the team because nobody likes the guy. Because he is a mean a**hole. But the young, new guy calls him immediately on it. And that's it. Then they start a friendship and start making out. Throw in some dramatic rescue and life and death situation, coming out to the other firemen and there you are. The characters remain shallow and chliched imo.

    I will try another (longer) one by Andrew Grey though - might be that those short novellas are not his forte.

    If you want to read a good story about hot firmen, try "Hothead" by Damon Suede.
  • Valutazione: 4 su 5 stelle
    4/5
    This review is from a re-read I did in March 2014. Considering the time lapsed since I read this one I thought it best to refresh my memory before continuing the series.

    And I'l admit I'm glad I did. This is a entertaining read. Yes, maybe it's a bit fluffy, but fun and light is just what I wanted. Having said that, the sensitivity in which Andrew Grey handles the issue of a deeply closeted man falling for someone who hasn't seen the inside for quite a few years, was fantastic. And all this is why this author remains my "go-to" author when I'm in need of a bit of a pick-,me-up.
  • Valutazione: 3 su 5 stelle
    3/5
    No one would really describe firefighter Dirk Krause as friendly. Which is why the new guy, Lee Stockton, gets to deliver flowers to Dirk in the hospital after an injury. But Lee isn't as easily put off by Dirk's antics as Dirk might prefer, and before either of them may truly realize it, they are both dealing with issues (and an attraction) that neither expected to happen. This is a shorter story, so things move quickly. And when things heat up fast, they tend to be intense, for sure...

Anteprima del libro

Il fuoco della redenzione - Andrew Grey

Capitolo 1

DIRK raggiunse la stanza in cui il bambino piangeva talmente forte che poteva sentirlo da fuori la porta, oltre il rombo del fuoco. Si precipitò all’interno, chiudendosi la porta alle spalle e ignorando le grida. Avvolgendo il bambino con una coperta ignifuga, lo prese in braccio e si preparò ad affrontare il fuoco che aveva divorato la casetta a schiera nella cittadina di Carlisle, Pennsylvania.

Avrebbe preferito di gran lunga uscire dalla finestra della cameretta, ma si trovava al secondo piano e quella parte della casa non era raggiungibile dall’esterno, gli edifici erano troppo ravvicinati. Si chiese perché avessero scelto una stanza la cui unica finestra dava su un muro di mattoni, come cameretta per un bambino, ma non aveva tempo per soffermarsi su quel pensiero. Con uno strattone aprì la porta. Le fiamme, che al suo arrivo lambivano il corridoio, ora avevano quasi raggiunto la porta della stanza e il calore era insopportabile nonostante la divisa anti-incendio. Doveva scendere al piano di sotto e raggiungere la porta d’ingresso, era la sua sola possibilità.

A giudicare dal rumore del fuoco, Dirk capì che sarebbe riuscito a malapena a uscire dall’edificio e non perse altro tempo; sentiva l’eco del suo respiro rimbombargli nella testa. Il bambino aveva smesso di piangere e Dirk sperò che si fosse soltanto esaurito per la stanchezza, perché non aveva tempo per verificare. Ogni cosa nella sua testa gli gridava di sbrigarsi a uscire da quella trappola mortale e di farlo il prima possibile; il sudore gli scorreva sul viso e gli inzuppava i vestiti. Finalmente raggiunse il pianerottolo, le pareti bruciavano fino ai piedi delle scale e il rombo dell’incendio si stava facendo sempre più forte. Riusciva a stento a sentire i suoi pensieri mentre scendeva, preparandosi mentalmente a cosa fare una volta raggiunto il fondo. 

Sotto i suoi piedi, un gradino cedette ma Dirk fu in grado di evitare la caduta e di raggiungere il piano terra. Mosse un piede e da qualche parte della casa arrivò il fragore di un crollo mentre il fuoco aumentava d’intensità ruggendo come il motore di un aereo supersonico.

Intorno a sé non vedeva altro che fiamme e fumo nero. Sapeva di avere una sola possibilità. Ricordava di aver visto la sala da pranzo entrando e si diresse di corsa in quella direzione, schivando i mobili inceneriti. Ce l’avrebbe quasi fatta se parte del pavimento non avesse ceduto sotto i suoi piedi. Riusciva a vedere il getto dell’idrante che entrava in casa attraverso la porta d’ingresso e sentiva il sibilo dell’acqua che sgocciolava dal tetto ma il fuoco era troppo intenso; non sarebbe servita a molto nei secondi immediatamente successivi. Alle sue spalle i crolli erano continui, i mobili si spaccavano e le travi stavano cedendo, l’intera casa si mosse emettendo un gemito profondo e il fuoco aveva trasformato tutto in una fornace ardente. L’edificio stava crollando pezzo per pezzo intorno a lui; Dirk lo sapeva e non gli restavano che pochi secondi. Fece un passo e aveva quasi raggiunto la porta quando il pavimento si mosse sotto di lui. Dirk fece un balzo in avanti. Ce l’aveva quasi fatta ma si accorse di star cadendo in avanti. Si girò di spalle per non schiacciare il bambino sotto di sé prima di lanciarlo verso la porta d’ingresso aperta. Era sparito dalle sue braccia e l’ultima cosa di cui si rese conto era che stava cadendo in un abisso di fuoco.

DIRK pensò di essere morto. Aveva passato giorni e giorni vagando tra nebbia e fumo alla ricerca di Dio ma aveva incontrato solo altre spirali di grigio e nero. Forse era all’inferno. Non era una gran sorpresa per lui: immaginò che era ciò che si meritava, sempre che suo padre avesse ragione. Alla fine tutto divenne buio e Dirk capì che era la fine. Aprì gli occhi con la sensazione di avere della ghiaia sotto le palpebre e vide un soffitto di mattonelle. Gli ci volle qualche secondo per capire che si trovava in un letto. Poi il dolore lo colpì. Nel petto si sentiva bruciare i polmoni come se il fuoco fosse vivo dentro di lui, gli faceva male un braccio e le gambe gli pulsavano. Provò a muovere un piede e nonostante il dolore notò che per fortuna almeno riusciva a muoverlo, così tentò con l’altro. Fece la stessa cosa con un dito e tirò un sospiro di sollievo al pensiero di essere ancora tutto intero.

Ma fu solo quando provò a respirare a fondo che il dolore vero e proprio lo colpì, e Dirk chiuse gli occhi per cercare di non piangere mentre i suoi polmoni protestavano.

Si è svegliato, fece una voce allegra.

Cazzo… sì… acqua. Aveva bisogno di qualcosa che spegnesse il fuoco che aveva nel petto, ogni respiro era come morire. Sentiva che l’infermiera si muoveva nella stanza ma, quando qualcosa di freddo gli sfiorò le labbra, Dirk trasalì per la sorpresa e l’aria che gli entrò nei polmoni fu come un fulmine. Per poco non morse l’infermiera e la donna fuggì dalla stanza strillando. Il ghiaccio si sciolse e sentire il freddo in bocca e in gola era una bella sensazione. Dirk si rilassò e chiuse nuovamente gli occhi.

Doveva aver dormito, o almeno così credette, era difficile da dire perché quando riaprì gli occhi era ancora solo nella stanza e non gli sembrava che fosse cambiato niente, tranne per una nuova ciotola con del ghiaccio accanto al suo letto. Muoversi gli provocava ancora dolore ma accanto alla mano trovò il pulsante per le chiamate e lo schiacciò. Arrivò la stessa infermiera di prima che lo guardò in cagnesco.

Acqua, rantolò Dirk.

Basta che non mi morda di nuovo, rispose la donna e gli mise in bocca delle scaglie di ghiaccio. Dirk si sentì leggermente meglio ma il braccio e i polmoni gli facevano ancora un male cane.

Il dottore dovrebbe essere qui a momenti, disse l’infermiera mentre gli misurava la temperatura e la pressione prima di inserire i dati in un computer.

Il petto fa male, disse Dirk lentamente.

Si è ustionato una parte dei polmoni, spiegò la donna battendo sulla tastiera. Questo Dirk l’aveva già capito da sé. L’infermiera continuava a parlare mentre lavorava al computer e Dirk cercò di ignorarla, il dolore era tutto ciò che riusciva a sentire. Quando la donna se ne andò, Dirk chiuse gli occhi.

DOPO un giorno Dirk cominciava a sentirsi meglio. Nonostante gli somministrassero ancora l’ossigeno, respirava più facilmente. Quando si era svegliato aveva trovato un biglietto di suo padre e uno da parte del capitano della stazione ma, a parte questo, non c’erano segni che avesse ricevuto altre visite. Pensò che stessero tutti aspettando che la sua situazione fosse meno critica.

Si sbagliava. La sola persona che vide, a parte i medici e le infermiere, era suo padre e le sue visite non erano mai di piacere.

Allora, ti sei deciso a mollare questo lavoro e trovartene uno vero? Hai una laurea, posso farti entrare nella mia squadra di intermediari, fece suo padre con il suo tipico tono da So io ciò che è meglio per te. Ti faccio trovare le pratiche pronte per quando uscirai da qui.

Non… cominciò Dirk ma prese a tossire sempre più forte, finché un’infermiera non

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