Le responsabilità da mobbing: principi e regole

Di Giuseppe Lelio Adamo

Lo studio dei principi giuridici su cui fondare e riconoscere la responsabilità per i fenomeni mobbizzanti, deve partire dai principi fondamentali, ossia dalle norme di rango costituzionale che regolano il nostro ordinamento giuridico. In particolare, l’art. 2 della Cost. dispone che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento di doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Parte della dottrina, ritiene che la norma succitata vada a tutelare il lavoratore anche all’interno dell’impresa, ove si svolge la propria dignità ed individualità.

 

• Lingua: Italiano
• Editore: Giuseppe Lelio Adamo
• Data di uscita: 7 feb 2021
• ISBN: 9791220261517

Anteprima del libro

LE RESPOSABILITÀ DA

MOBBING: PRINCIPI E

REGOLE

GIUSEPPE LELIO ADAMO

1

© Copyright – OGI - Officine Giuridiche Italiane – A.Ri.Cons.

Lecce – 2019.

La traduzione, l’adattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm, i film, le fotocopie), nonché la memorizzazione elettronica, sono riservati per tutti i Paesi 2

LE RESPOSABILITÀ

DA MOBBING:

PRINCIPI E REGOLE

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INDICE

Capitolo I – Le norme di rango costituzionale …....p. 5

Capitolo II – L’art. 2087 c.c. e l’obbligo di tutelare le condizioni di lavoro ……………………………...p. 13

Capitolo III – L’art. 2043 e il principio del neminem laedere …………………………………………...p. 20

Capitolo IV – Il dubbio: la responsabilità ex. Art. 2049

c.c. e la sua applicazione alle condotte mobbizzanti

……………………………………………………p.28

Capitolo V – Comportamento secondo buona fede e correttezze (ex. art. 1375 e 1175 c.c.) e le altre norme di riferimento ……………………………………..p.30

Capitolo VI – La tutela penale in materia di mobbing: la giurisprudenza di legittimità …………………...p.32

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CAPITOLO I

LE NORME DI RANGO

COSTITUZIONALE

Lo studio dei principi giuridici su cui fondare e riconoscere la responsabilità per i fenomeni mobbizzanti, deve partire dai principi fondamentali, ossia dalle norme di rango costituzionale che regolano il nostro ordinamento giuridico. In particolare, l’art. 2

della Cost. dispone che La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento di doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Parte della dottrina, ritiene che la norma succitata vada a tutelare il lavoratore anche all’interno 5

dell’impresa, ove si svolge la propria dignità ed individualità1.

In merito il Tribunale di Pinerolo con la sentenza del 06 febbraio 20032 prendendo atto degli orientamenti della Suprema Corte, con riguardo ai danni che colpiscono la persona ha affermato che essi possono consistere nella lesione dell’integrità fisio-psichica, cioè nel danno alla salute o danno biologico in senso stretto, oppure in quello che più genericamente si designa come danno esistenziale", al fine di coprire tutte le compromissioni delle attività realizzatrici della persona