Gli impavidi del Direttivo dei Vinallegri e l’inquietante mistero dell’Abbazia di San Vivant
()
Info su questo ebook
Correlato a Gli impavidi del Direttivo dei Vinallegri e l’inquietante mistero dell’Abbazia di San Vivant
Ebook correlati
Un suicida è un omicida introverso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIrresistibili bastardi. Raccolta di racconti rosa-noir-erotici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIncontro con Lucifero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl colpo di tacco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl bibliotecario di via Gorki: Un'altra indagine di Galeazzo Trebbi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'antico inganno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'età non conta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo, Leporello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeonconi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl lungo viaggio del mio cuore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'ombra anche tu come me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl passo più lungo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAppunti di un single: Croci e delizie della categoria più invidiata e meno compresa di ogni tempo e ogni società Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl diario di giovanni ponte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo speziale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBig Rock Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHabemus Mortuus Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni2017-1937 Perduto nel tempo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNel cuore del centro storico: Una vecchia indagine di Matteo De Foresta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe catene dei giusti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVite al macello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI rompicoglioni non muoiono mai Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDaniel Spoon: La porta stretta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'altra metà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa figlia di Dio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa fuga del cavallo morto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOliver Twist Again Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoker di donne in cerca di cuori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'importanza di chiamarti amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMowed Over: Edizione italiana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Gli impavidi del Direttivo dei Vinallegri e l’inquietante mistero dell’Abbazia di San Vivant
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Gli impavidi del Direttivo dei Vinallegri e l’inquietante mistero dell’Abbazia di San Vivant - Michele Nosei
Cominciamo!
CAPITOLO I
Mister Churchill your agenda?
My agenda? A glass of Pol Roger
Pavia – venerdì 6 dicembre, casa di Filini, ore 18:43.
- Michele…
No, ti prego, non lo dire, sto centellinando un calice di Pol Roger Blanc de Blancs del 2012. Abbiamo da poco terminato un incontro ravvicinato di decente reciproca soddisfazione (considerato che non siamo più de giovani virgulti). Tra meno di un’ora c’è la riunione del Direttivo dei Vinallegri. Sono in pace con me stesso e con l’umanità intera, non rovinare questo momento, per favore.
- Dobbiamo parlare.
Ecco, lo hai detto. Ma perché dobbiamo parlare a quale scopo?
- Non dici nulla?
Sì, vorrei dire Tarapia tapioca come fosse Antani, posterdata anche per due, ma non capiresti… e poi
non dici nulla è sbagliato, va bene, è colloquiale, ma sostanzialmente è sbagliato, due negazioni affermano… cribbio
- Allora?
- Sì, voglio dire… di cosa vuoi parlare?
- Di noi!
- Noi? Tutto bene no?
- No! Niente va bene!
Ahia. Niente va bene è preoccupante. Avessi detto che tutto va male sarebbe stato tranciante, definitivo, finale, irreparabile. Al contrario, asserire che niente va bene implica, sottilmente e crudelmente, l’ipotesi che esista una leggerissima, ma non inesistente, possibilità di aggiustare le cose
- Cioè?
- Mio Dio Michele… ci frequentiamo da tre mesi, è ora di capire cosa vogliamo ricavare da questo rapporto! Tu cosa vuoi?
Ci siamo. Ci ho provato, giuro che ci ho provato a non farti andare oltre. Abbiamo una certa età, ci si piace a vicenda, si chiacchiera amabilmente e si fa sesso casual, come dire, elegante, ma senza impegno. Ci vediamo una volta la settimana, siamo indipendenti, tendenzialmente liberi e libertini… perché non va bene?
- Paola, vedi…
Alza la mano sinistra, abbassa la testa e contemporaneamente la gira a destra, verso la luce che arriva dalla finestra, socchiude gli occhi.
- Paola io…
Agita vagamente le dita, comprendo che devo stare zitto, ne approfitto per assaporare un sorso di Pol Roger, Dio, ma quanto aveva ragione il vecchio Winston.
Si ricompone, i nostri sguardi si incrociano, scuote il capo, una virgola di sorriso (triste) le si disegna sulle labbra. Mi chiedo, ma le donne fanno dei master per imparare la teatralità dei gesti o è un talento naturale?
- L’avevo capito sai, Michele.
- Mh?
- Tu sei ancora innamorato della tua ex…
Non è vero, non è decisamente e proditoriamente vero, in buona sostanza, per come mi ha trattato, me ne frega meno di zero Kelvin. Però, abbiamo vissuto assieme, è stato bello per la maggior parte del tempo, mica me la posso dimenticare così, come fosse il risultato di una partita di cricket. Detto questo… ti comunico che soffro di sindrome dello spazzolino, ovvero vedere 2 spazzolini nel bicchiere in bagno, quello che sta sul lavandino, mi fa venire l’orticaria…
Giocherello con lo stelo del calice, evito di incrociare il suo sguardo, mi tolgo gli occhiali e li appoggio delicatamente sul tavolo, sono trascorsi sei, massimo sette secondi, dovremmo esserci.
- Ok… ok Michele, non dire niente, va bene.
- No, Paola, aspetta…
- Tu vuoi una donna per colmare i vuoti e niente di più.
- Non è così.
- E com’è allora? Sei pronto a iniziare una relazione che non si limiti a Ciao ci vediamo per cena stasera
, con sottinteso Poi ti fermi da me e facciamo sesso
? Sei pronto a considerare l’ipotesi di, che ne so, fare le vacanze assieme quest’estate?
A parte che non direi
a cena stasera, è pleonastico, la cena implica la sera, poi sull’orario dipende tutto dalla latitudine. Sulle vacanze proprio no, insomma ho difficoltà a programmare il controllo dall’urologo e secondo te adesso, a dicembre, penso alle ferie? Ma dai.
- Mi sembra prematuro.
- Cosa? Cosa ti sembra prematuro? Pensare alle vacanze o impegnarti con me?
- Entrambe le cose?
Rendere la frase interrogativa è sempre una buona idea, lascia a lei l’onere della decisione, non è detto che funzioni, ma questa volta sì.
- Va bene, non aggiungiamo altro. Lasciamo stare.
Si alza lentamente, in silenzio prende la borsa, mi volta le spalle e si allontana, devo ammetterlo, con grande eleganza, una vera signora.
Poggia la destra sulla maniglia della porta, si ferma, ruota il capo verso sinistra inclinandolo allo stesso tempo di 45, massimo 47 gradi, classe cristallina, non c’è che dire.
- Michele… - la voce è limpida, chiara, solo il tono tradisce un minimo di emozione.
- Sì?
- Ma vedi di andare allegramente a fare in culo!
Attraverso a passo di carica Piazza del Duomo, sono già le 19:30, la riunione sta per iniziare.
Fa un freddo fetido, del resto Pavia è nota per avere, in inverno, lo stesso clima di Tarvisio, con in più la nebbia.
Una luce algida, ma confortante, proviene dall’interno dell’enoteca e illumina vagamente una figura umana che sta bussando al vetro della porta. Dalla postura e dal riflesso sulla pelata non è difficile riconoscere Marcello, alias Montalbano.
Al di là della porta si staglia la figura imponente di Ale, ovvero Kenneth, dietro di lui si intuiscono gli altri componenti del Direttivo che sollevano i calici.
- Bastardi aprite! – dice Montalbano continuando a bussare.
Lo affianco.
- Che succede Montalbano?
- La parola