Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Sicurezza e igiene del lavoro. Evoluzione
Sicurezza e igiene del lavoro. Evoluzione
Sicurezza e igiene del lavoro. Evoluzione
E-book111 pagine1 ora

Sicurezza e igiene del lavoro. Evoluzione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

La sicurezza e igiene del lavoro sebbene appaia come una materia ostica,

è tuttavia in continua evoluzione come lo è tutto. Si è passati in un

secolo da una sicurezza prescrittiva a una partecipativa fino a tendere a

una sicurezza prestazionale e parcellizzata che forse rende la

sicurezza non più una materia totalizzante. Per questo l'autore ha

voluto esplorare le linee di tendenza di sviluppo futuro della materia

della sicurezza del lavoro a partire dalle basi di metà secolo scorso:

al fine di cogliere a che punto ci troviamo e stimolare il dibattito. La

sicurezza prestazionale forse rischia di rendere la sicurezza e igiene

del lavoro impersonale e asettica preoccupandosi più della valutazione

obiettiva che della percezione del valutatore. Essa inoltre ammette un

rischio accettabile, la qual cosa è il vero rischio. Intanto però di

contro ha preso piede la tutela del benessere del lavoratore e della

ergonomia, e questa è cosa buona. Ma sempre appare che il tecnico

valutatore debba essere più uno specializzato che non uno specialista.
LinguaItaliano
Data di uscita17 mar 2021
ISBN9791220329071
Sicurezza e igiene del lavoro. Evoluzione

Correlato a Sicurezza e igiene del lavoro. Evoluzione

Ebook correlati

Tecnologia e ingegneria per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Sicurezza e igiene del lavoro. Evoluzione

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Sicurezza e igiene del lavoro. Evoluzione - Giuseppe Somma

    info@youcanprint.it

    Introduzione

    La sicurezza e igiene del lavoro sebbene appaia come una materia ostica, è tuttavia in continua evoluzione, come lo è tutto. Si è passati in un secolo da una sicurezza prescrittiva a una partecipativa fino a tendere a una sicurezza prestazionale e parcellizzata che, forse rende la sicurezza non più una materia totalizzante. Per questo l’autore ha voluto esplorare le linee di tendenza e di sviluppo futuro della materia della sicurezza e igiene del lavoro, a partire dalle basi di metà secolo scorso: al fine di cogliere a che punto ci troviamo e dove andiamo, e stimolare il dibattito. La sicurezza prestazionale probabilmente rischia di rendere la sicurezza e igiene del lavoro impersonale, occupandosi più della valutazione obiettiva che della percezione del valutatore. Essa inoltre ammette un rischio accettabile, la qual cosa è il vero rischio. Intanto però di contro ha preso piede la tutela del benessere del lavoratore e della ergonomia, e questa è  cosa buona. Sempre tuttavia appare evidente che il tecnico valutatore debba essere più uno specializzato che non uno specialista.

    LA SICUREZZA SUL LAVORO DAGLI ESORDI AGLI ANNI ‘50

    La sicurezza sul lavoro ha una storia lunga e complessa e le sue origini possono essere ritrovate già nella Bibbia, dove nel libro del Deuteronomio al capitolo ventidue, versetto otto, troviamo scritto: Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla tua terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora uno cada di là.

    Un’incisione attribuita al faraone Micerino (IV dinastia) recitava: Sua Maestà vuole che nessun uomo sia costretto ai lavori forzati e che ognuno tragga soddisfazione del proprio lavoro.

    Ippocrate nel IV secolo a. C.  insegnava ai suoi discepoli a informarsi sempre del mestiere dei loro pazienti per diagnosticare meglio le malattie; per lui, era già importante la relazione tra lavoro e malattie.

    Nel I° secolo d.C. l'imperatore Tiberio si impegnava personalmente, per alleviare le condizioni degli schiavi e, se  ammalati dovevano essere considerati liberi qualora fossero guariti.

    Nel medioevo operavano le corporazioni di arti e mestieri che assistevano i propri associati garantendo loro cure ed assistenza.

    Nel 1556 fu pubblicato postumo il De Re Metallica  del medico  tedesco  George Bauer (1494 – 1555), conosciuto con il  nome di  Agricola. Nel libro si discuteva di  geologia, giacimenti,  tecniche di scavo,  equipaggiamenti e macchinari. In esso si analizzavano gli infortuni e le  malattie, ma la causa degli infortuni veniva  attribuita all'incapacità  dei lavoratori.

    Nel 1700, Bernardino Ramazzini, professore di medicina all'Università di Modena e Padova, pubblicava  la prima edizione del suo trattato più famoso De Morbis Artificum Diatriba, era la prima volta che si scriveva  sulle malattie occupazionali.

    Egli, stesso si recò personalmente nelle officine, investigò su circa quaranta  occupazioni, descrivendo per ciascuna i rischi per la salute dei lavoratori e i possibili rimedi. Nella seconda metà del XVIII secolo, in Inghilterra, prendeva avvio  quel processo di trasformazione definita Rivoluzione industriale. Con l'invenzione del telaio meccanico e della macchina a vapore  il lavoro da artigianale si trasformava in industriale e le prime officine reclutavano a lavorare senza nessuna precauzione igienica, donne, adolescenti e anche bambini. Questi ultimi  lavoravano dall'età di 6-7 anni, iniziavano alle 5/ 6 di mattina per circa 12 ore al giorno, con una temperatura di 26/30 gradi, con poca aria e  finestre piccole, nessuna tutela se si ammalavano o ferivano. Solo nel 1833 si incominciò a regolamentare il  lavoro minorile, ed in Italia nel 1886 con la legge n. 3657.

    Nel 1898  si emanavano le prime norme per l'assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie e nel 1899 i  Regi Decreti davano indicazioni specifiche e regolamenti sul tema prevenzione infortuni. Nel 1906  si teneva il  Primo Congresso Internazionale di Medicina del Lavoro. Dal 1908 al 1930 numerosi Regi Decreti trattavano di prevenzione infortuni, ambienti lavorativi sicuri e tutela assicurativa. Nel 1930 veniva emanato il Codice Penale, ancora in vigore, sebbene con modifiche e integrazioni, in cui gli  articoli 437 e 451 si occupavano di tutela e di sicurezza dei lavoratori, prevedendo pene a chi rimuoveva  o non installava  i presidi antinfortunistici. Nel 1942  il nuovo Codice Civile, anch'esso ancora oggi vigente, salvo modifiche e integrazioni, poneva  la  tutela della salute del lavoratore  come dovere posto a carico del datore di lavoro (art. 2087).

    Nel 1947 la nostra Costituzione richiamava i diritti dei lavoratori,  in particolare agli articoli 32 e 41.

    Gli  anni ’50, segnati da una grande crescita economica e ricostruzione post bellica, daranno inizio alla normativa che porterà al DLgs 81 /2008 e successiva legge 106 del 2009.

    Fonti :

    Articolo di Danilo Rigoli ‘La sicurezza sul lavoro: la storia della normativa " su www.ediltecnico.it

    Articolo Un po' di storia sulla sicurezza sul lavoro su corsisicurezzalavoroweb.it

    Articolo di Università di Padova Storia sicurezza su www.unipd.it

    LA SICUREZZA SUL LAVORO DAGLI ANNI ‘50 AL DLGS 81/08

    Nel  periodo  post-bellico, si diede vita ad un'opera di ricostruzione diffusa e si diedero analogamente regole e norme generali e speciali in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene del  lavoro. Con la delega al parlamento (legge 12 febbraio 1955 n. 51) si diede  compimento a tutto ciò.

    Le disposizioni principali che hanno costituito per oltre mezzo secolo i  pilastri della tutela fisica dei lavoratori sono le norme per la  prevenzione degli infortuni (DPR 547/1955); l'igiene del lavoro (DPR 303/1956); la  sicurezza del lavoro nelle costruzioni (DPR164/1956).

    L'intero  sistema normativo  è stato poi più di recente adeguato all’attualità, passando per il D.lgs. 626/94 e poi riportando negli Allegati al D.Lgs, 81/2008 gran parte delle norme degli anni ’50. Anche se, le  principali norme delegate, di cui alla citata legge n. 51/1955, sono state abrogate in modo esplicito dal decreto correttivo (D.Lgs.106/2009) al Testo unico sulla sicurezza del lavoro (D.Lgs. 81/2008 ).

    Il sistema di sicurezza globale nei processi produttivi, tracciato negli anni ‘90 dalle direttive dell’Unione Europea, fu trasposto, già nell’ordinamento nazionale con il D.Lgs. 626/94 che  sbloccò la crescita della legislazione di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ancorata a

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1