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Viaggio nell'amore contemporaneo
Viaggio nell'amore contemporaneo
Viaggio nell'amore contemporaneo
E-book146 pagine2 ore

Viaggio nell'amore contemporaneo

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Info su questo ebook

L'opera è un saggio di filosofia sull'amore, racconta questo

sentimento attraverso un viaggio estemporaneo, visto dagli occhi dei

ragazzi moderni, circondati dalla sempre crescente tecnologia che ha

contestualmente distorto, non solo il concetto stesso di amore, ma più

in generale la vita di relazioni odierna e la percezione dell'ideale di

sesso. L'opera mira ad illustrare le contemporanee forme di amore che si

possono incontrare nel corso della vita quotidiana, partendo

dall'infanzia fino all'età adulta, citando alcuni suggerimenti su come

possano essere affrontati i turbamenti causati non solo da quello stesso

sentimento ma anche da ogni emozione che intorno ad esso vive, prospera

e si diffonde. Il saggio cerca infine di delineare, in maniera

soggettiva, ossia attraverso la prospettiva dell'autore, un differente

concetto di amore, più precisamente l'idea che lo stesso autore cerca di

attribuire ad un sentimento tanto nobile e diffuso che caratterizza la

vita degli esseri umani.
LinguaItaliano
Data di uscita4 ago 2021
ISBN9791220350310
Viaggio nell'amore contemporaneo

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    Anteprima del libro

    Viaggio nell'amore contemporaneo - Samuele Casiraghi

    L’AMORE NELLA SOCIETÀ MODERNA

    L’amore esiste?

    L’amore esiste? O è solo una fantasia alla quale tutti vogliono credere? Immagino che non sia facile rispondere a questa domanda, eppure se non si pone tale questione, non si può comprendere davvero a fondo il concetto di amore. Bisogna quindi affrontare questo problema complicato per capire un dilemma che coinvolge tutti gli esseri umani e che influenza la vita di ogni persona pressoché dall’inizio alla fine. Prima di rispondere, procederei con l’introduzione del concetto di amore, concetto visto attraverso gli occhi delle persone comuni contemporanee.

    Gli esseri umani, generalmente, sono conviti che l’amore sia quel sentimento che ognuno prova nel vedere un'altra persona e nel percepire una sensazione strana, indicibile, qualcosa che non si riesce a spiegare ma che però si avverte pienamente come se fosse quasi tangibile. In molti film romantici, o nella letteratura, viene descritto come quel concetto di avere le farfalle nello stomaco, una sensazione che ti prende da dentro, quasi come se l’intestino si stesse attorcigliando su sé stesso. L’amore è quella quasi sensazione di volare, che spinge l’uomo a credere di essere in grado di sollevare una montagna o catturare a mani nude un leone; quell’emozione che non ti fa dormire la notte che ti angoscia costantemente e incessantemente facendoti fissare tutti i pensieri solamente, quasi in modo paranoico, su un altro soggetto, nel caso di specie il soggetto amato. Penso che quasi tutti, se non addirittura tutti gli esseri umani, almeno una volta nella loro vita sono stati sorpresi da queste intense e sconvolgenti emozioni, hanno tutti provato a non dormire per diverse notti penandosi per una persona, magari un soggetto che nemmeno si conosceva o di cui si sapeva a malapena il nome, e che magari nemmeno meritava le attenzioni concessegli. Però era lì, fisso nei pensieri reconditi ad occupare la giornata come se non si avesse di meglio da fare o altri pensieri per la mente.

    Tutti sanno quanto quelle sensazioni siano concrete, perché non solo le hanno provate, ma molto spesso sono state la fonte primaria di una forte sofferenza, quanti esseri umani infatti, sono stati più volte rifiutati da quelle stesse persone di cui pensavamo di essere perdutamente e pazzamente innamorati. Sono convinto che sia capitato ripetute volte a tutti, questa condizione di rifiuto è una strana sensazione che fa soffrire indefinitamente, perciò si è costantemente spinti a credere che quel sentimento sia reale, quasi percepibile o palpabile. Ma lo è realmente? Il fatto di averlo sentito, avvertito, a volte sofferto anche fisicamente, causando afflizioni di non poco conto, è sufficiente per spingere a credere le persone che sia accaduto veramente? O forse, è solo frutto di qualcosa che è insito nella natura umana?

    Gli esseri umani sono spinti a credere solo a ciò che percepiscono, la società moderna, particolarmente quella occidentale, ha perso gli antichi valori della fede e della religione, la scristianizzazione della società contemporanea è un fatto oramai certificato; il progresso e la scienza sono riuscite a spiegare quasi ogni fenomeno, che solamente fino a qualche secolo fa era oscuro alla razza umana. La conoscenza ha spinto l’uomo a credere unicamente a ciò che la scienza stessa riesce a dimostrare e, con il passare degli anni e grazie agli enormi balzi scientifici, è andato scomparendo quell’anelito di fede che ha spinto e mutato la società stessa per milioni di anni. Tuttavia c’è ancora una cosa che la scienza non è riuscita a dimostrare, cosa sia realmente l’amore, questo è l’unico vero atto di fede che ancora oggi circonda la popolazione umana. Una fede incrollabile in quasi tutti gli esseri viventi, infatti difficilmente si può incontrare qualcuno fermamente convinto che l’amore non esiste; sarebbe etichettato come un folle, un uomo perso e sconfitto dalla vita.

    Bisognerebbe in realtà riflettere con più attenzione e non lasciarsi trasportare dalle facili emozioni. Credere ciecamente in qualcosa che non è stato scientificamente dimostrato, perché l’amore non è ancora stato comprovato che esista, è un errore fatale, soprattutto se per amore si intende quell’avere le farfalle nello stomaco, e tutto ciò che ho descritto in precedenza. Quello che si può apprendere dalle scoperte scientifiche è che l’amore degli esseri umani ha un equivalente tra il regno animale, o meglio quello che gli esseri umani scambiano per amore, negli animali altro non è che un istinto; l’istinto biologico della conservazione e il progresso della propria specie. Gli animali sono costretti ad essere attratti l’un l’altro per poter garantire la continuazione del proprio genere, questo è l’istinto biologico della conservazione della specie. Ciò può essere assimilato a quello che nel regno animale viene descritto come amore, amore che provano gli esseri umani vicendevolmente, ossia avere semplicemente la necessità di riprodursi. Si potrebbe tranquillamente trasfondere questa teoria pure per l’uomo, ossia affermare che l’uomo sente la necessità di amare in quanto ha il bisogno fisiologico di conservare la propria specie; tale esigenza può essere soddisfatta solo tramite la riproduzione, quindi l’uomo è, diciamo, in qualche modo costretto ad amare. Se non fosse per questa fatale attrazione provata da ogni essere umano, la nostra razza non sarebbe esistita, o meglio, si sarebbe estinta milioni di anni fa. L’uomo deve amare per riprodursi, solamente tramite l’atto sessuale l’uomo è in grado di generare dei figli, i quali porteranno avanti la specie umana.

    Bene, paragonare l’amore al concetto di istinto riproduttivo, risulta essere ancorché troppo riduttivo, gli esseri umani si sono distinti dal regno animale, fortunatamente sono stati in grado di fare un passo evolutivo in avanti, si sono sviluppati e, dunque, come tali non si possono più considerare animali in senso stretto, anche se biologicamente ancora lo sono. La differenza però è dovuta dal fatto che l’uomo è riuscito a sviluppare una coscienza, quella sensazione che tutti provano dentro di sé, quella che fa sentire gli esseri umani in colpa e che gli fa provare pietà o compassione. Anche se la coscienza trova diversi livelli di sviluppo in tutti noi, ogni essere umano ne è dotato, e, questo, porta con sé delle complicazioni non irrilevanti. Infatti lo sviluppo della coscienza può essere visto come un grande passo dell’evoluzione, ma, forse, tale coscienza è solo un mezzo che rende gli esseri umani più vulnerabili, come succede quando, appunto, provano amore per qualcuno. Sembra paradossale però è stato proprio lo sviluppare una coscienza ciò che ha portato a provare dei sentimenti verso altri esseri umani. L’amore può ricollegarsi indirettamente a quei sentimenti che scaturiscono dalla coscienza umana? Non lo si può affermare con certezza anche se esso non sembra altrimenti spiegabile; tuttavia, anche questa strada sembra difficilmente percorribile o dimostrabile scientificamente, dunque non si può considerare come propriamente vera. Quindi, come si potrebbe spiegare in concreto il concetto di amore? come possiamo definirlo?

    Non si può precisamente dare una spiegazione ma solo cercare di descrivere quello che le persone quotidianamente provano le une verso le altre. Forse questa domanda non avrà mai una risposta concreta, si può però provare ad addivenire a delle conclusioni veritiere o per lo meno soggettivamente realistiche che possano aiutare tutti nella propria vita a trovare un concetto di amore più tangibile. Tangibile non nel senso di vero o oggettivamente reale, bensì concreto inteso come utile al vivere serenamente senza struggersi per qualcosa che viene naturale ed è quasi insito nella natura umana.

    La differenza tra amicizia e amore

    Anzitutto, partendo per esclusione, inizierei col dire cosa non è, e non può essere, considerato amore, anche se molto spesso questi sentimenti vengono ampiamente confusi finendo per ingannare i più ingenui che si trovano poi spiazzati quando si accorgono del loro errore imperdonabile. Uno sbaglio, che molto spesso viene alla luce, a volte troppo tardi, è la distinzione ben precisa tra amore e amicizia, la differenza sembra essere scontata eppure quante volte capita che ci si trovi nella situazione in cui uno dei due amici finisca per innamorarsi dell’altro?

    Questa condizione capita molto spesso causando molte delusioni e sofferenze, perché si crede che tale sentimento possa essere condiviso salvo poi rimanere ampiamente feriti quando ci si accorge che l’emozione non è contraccambiata. L’amicizia rientra a tutti gli effetti tra la categoria delle emozioni, tale condizione infatti fa provare agli uomini gioie immense ma è anche causa di forti sofferenze, tuttavia nonostante questo, non si riesce a privarsene, perché si è convinti che i vantaggi siano di gran lunga superiori rispetto agli inconvenienti e ai dolori. L’amicizia è una cosa tanto rara quanto preziosa, soprattutto quella vera, perché non è facile trovare persone che possano definirsi amici, infatti il concetto di amicizia vera non è così semplice da spiegare. Amicizia può voler dire tante cose e ognuna di queste può essere presa per vera, bensì perché si possa definire vera un’amicizia, una nozione risulta essere essenziale, ossia il volersi bene. Volersi bene nel senso di provare un forte sentimento di affetto che non svanisce facilmente e che sopravvive a tutte quelle ardue prove che la vita frappone nel cammino di due amici. Amicizia significa riuscire a essere contenti della felicità altrui, gioire assieme per i successi e essere affranti per le delusioni reciproche; per potersi definire amici deve sussistere un elevato grado di empatia, tale da immedesimarsi nella condizione del proprio amico. L’amicizia nasce sempre con delle buone intenzioni e nel momento in cui prende forma, riempie il cuore d’immensa gioia, con gli amici si condivide tutto dai momenti più felici ai periodi più bui, ma con una sola costante, la consapevolezza che nel momento del bisogno i veri amici, quelli che sono per la vita, saranno sempre lì per aiutarti o sostenerti.

    Dopo aver brevemente riassunto il concetto di amicizia, vorrei chiarire che essa non si trasforma in amore, perché il sentimento che lega due amici, è sì un sentimento molto forte, ma rimane sempre marcata quella distanza emotiva, tale per cui la situazione rimane invariata dal punto di vista sentimentale. Solitamente la circostanza rimane pressoché stabile, anche perché nella maggioranza dei casi, si tende ad avere amici dello stesso sesso, dei quali è molto più difficile innamorarsi. Tuttavia a volte succede che, per strane coincidenze della vita, due persone del sesso opposto diventino amici, in questi casi bisogna essere preparati, perché prima o poi, quell’amicizia si trasformerà in qualcosa di più. Quante volte alle prime avvisaglie di un sentimento che sta maturando in qualcosa di diverso si sente ripetere, siamo solo amici, non c’è nulla tra di noi; nulla di più falso. Tra i due succede in realtà, che uno sta perfezionando dentro di sé un sentimento più grande, senza però rendersi conto che per l’altro quell’impulso non è sorto. Questo errore viene molto spesso commesso da un innumerevole quantità di persone colte alla sprovvista, totalmente impreparate, le quali si

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