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Inganno
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E-book107 pagine1 ora

Inganno

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Harry ha bisogno di provare sé stesso; ha bisogno di un po' di eccitazione nella sua vita, e quell'eccitazione arriva in un insieme mortale di intrighi e omicidi che combina qualcosa chiamato il Progetto Sorella con una spia russa, H, K. Kyrsa, nome in codice, il Bel Ratto.

Il mondo è un luogo pericoloso e ogni Paese ha uomini e donne incaricati di proteggerlo. Queste persone hanno molti nomi: agente segreto, ufficiale dei servizi segreti e analista sono solo alcuni di essi. Harry è una di queste persone. È un analista. Passa il suo tempo a leggere, ricercare e analizzare, per poi scrivere rapporti che spesso non vedono mai la luce del giorno.

Harry è ben istruito con un lavoro apparentemente importante, ma Harry si annoia. È annoiato perché gli analisti non fanno mai gli eroi, non ordinano mai cocktail mescolati e non agitati e non hanno mai una ragazza. Harry è frustrato, frustrato perché i suoi superiori gli hanno detto che il rapporto su cui ha appena speso sei mesi di lavoro deve essere presentato, e no, non può avere un agente operativo sul campo con cui lavorare per seguire il caso.

Harry ha un difetto di carattere molto pericoloso, ha l'immaginazione, non qualcosa che gli uomini del Piano Superiore non apprezzano. Harry ha bisogno di mettersi alla prova; ha bisogno di un po' di eccitazione nella sua vita, e quell'eccitazione arriva in un pacchetto mortale di intrighi e omicidi che combina qualcosa chiamato il Progetto Sorella con una spia russa, H, K. Kyrsa, nome in codice, il Bel Ratto, e la devastante e bellissima Harriet. La domanda è: sta succedendo tutto nella testa di Harry o c'è un vero complotto che deve essere fermato? Harry è semplicemente pazzo o i russi vogliono incasinare l'Occidente ancora una volta? Harry è da solo, senza sapere di chi fidarsi. Ci sono i buoni nel mondo dello spionaggio? L'unico modo per scoprirlo è trovare Kyrsa, il Bel Ratto. Unisciti a Harry nella sua ricerca di ciò che potrebbe anche non essere reale.

LinguaItaliano
Data di uscita9 set 2021
ISBN9781667412962
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    Inganno - Jerry Bader

    Inganno

    Il bel ratto

    Di Jerry Bader

    Copyright © 2019 Jerry Bader

    Tutti i diritti riservati.

    ISBN Paperback: 978-1-988647-59-3

    Copertina rigida: 978-1-988647-60-9

    Ebook: 978-1-988647-61-6

    Il povero Harry

    Tre mesi prima

    Il comitato ascolta educatamente il mio rapporto senza molto interesse. Sfogliano alcune pagine mentre parlo e occasionalmente annuiscono, ma sempre con una punta di scetticismo. Entro i primi cinque minuti, so di essere morto nell'acqua. Mi lasciano andare avanti per altri quindici minuti recitando le conclusioni e le raccomandazioni di sei mesi di ricerche e analisi.

    Avrei dovuto sapere che mi avrebbero rinchiuso appena entrato nella stanza. Oltre ai tre membri del comitato di revisione, c'era il professor Roger Ames, PsyD. Pensavano che stessi impazzendo. O era quello oppure il mio rapporto era troppo focoso e fantasioso perché i cervelli burocratici dei Cinque Occhi lo accettassero. Meglio buttarlo nel cestino e screditarmi come un pazzo.

    Il presidente, un cretino moralista da scuola privata, pronuncia l'ultima parola senza nemmeno la pretesa di consultarsi con gli altri due membri della commissione: <>

    Mette in atto una contorsione facciale compiaciuta e sicura di sé che passa per un sorriso: <>

    <> Cos’altro puoi dire quando il tuo capo getta la vento sei mesi di ricerche e analisi dettagliate. Forse mi daranno il contentino o un agente operativo da dirigere, non si sa mai. Il presidente spinge indietro la sua sedia, pronto a terminare la riunione. Questa è la mia ultima possibilità di ottenere qualcosa dai miei sforzi. <>

    Il presidente fa una pausa ma non si preoccupa di sedersi di nuovo. Il suo tempo è importante, il mio no.

    <>

    Cerco di intervenire: <>

    Alza la mano per zittirmi: <> Egli fa una pausa solo per un secondo: <>

    Il professor Roger Ames si alza e si avvicina a me con la mano tesa. <>

    Istintivamente gli stringo la mano. <>

    Il presidente sorride. <>

    E così la strega galleggia, dimostrando di essere colpevole.

    Ciao tesoro

    Giorno presente

    Non si può sfuggire. La mia faccia è ovunque: in televisione, sui cartelloni pubblicitari, sui manifesti; intonacata su ogni superficie concepibile. È esposta nelle pensiline degli autobus, nelle vetrine dei negozi e su quei grandi monitor di vendita al dettaglio che pubblicizzano l'ultimo prodotto da dover possedere, e naturalmente Internet, sempre Internet, il World Wide Weakness dei morti di mente alienati.

    Mi chiedo se sia davvero reale. Forse è solo un ologramma, una creazione di Photoshop, creata da qualche millennial arrapato che lavora per un'agenzia pubblicitaria o di marketing. Qualunque cosa o chiunque abbia prodotto e promosso questa immagine, il risultato è pervasivo e sinistro; volto a rovesciare l'ordine sociale civilizzato. Bisognava fare qualcosa prima.

    Forse è tutto nella mia testa, impulsi elettrici danneggiati che fanno scattare segnali di pericolo e paranoia. È un rischio professionale, leggere il pericolo nelle più banali fluttuazioni dell'esistenza.

    Ho spesso pensato che la vita fosse un'illusione, e se così non fosse, è almeno una verità malleabile. Ognuno di noi, te compreso, soffre dello stesso inganno; un film che recitiamo nella nostra testa per settanta, ottanta o forse novanta anni se sei fortunato.

    Come registi delle nostre fantasie seriali, creiamo gli eroi e i cattivi e siamo sempre noi i protagonisti; ma tutto questo è reale oppure è solo una finzione mentale?

    Forse non siamo altro che zeri e uno in una scatola di metallo con luci lampeggianti; forse è tutto un gioco, una stupida montatura di qualche potere superiore, da cui deriva il nostro ridicolo aggrapparci a religioni che non hanno senso e che causano danni irreparabili.

    Forse è tutto un fottuto scherzo malato... la mia auto-assoluzione è interrotta dalla più bella creatura che abbia mai visto. Si siede di fronte a me, incrocia le sue lunghe gambe nude e chiede: <>

    Sorrido, non tanto per l'audacia della richiesta della bella sconosciuta, ma per l'idea che sono un direttore del casting dannatamente

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