Il faro nel nulla

Di Pietro Giovani

Fantascienza - racconto lungo (45 pagine) - Chiediamo il permesso di attraccare. Ripeto: chiediamo il permesso di attraccare

Un faro in un’area dello spazio di un miliardo di anni luce di diametro indica la rotta alle astronavi. Al suo interno il guardiano Björn svolge un turno di dodici anni, da solo. Con lui c’è però Prim, l’IA che gestisce i sistemi e gli fa compagnia, lo sostiene nei momenti no, lo informa sulle notizie che sul faro arrivano dopo un considerevole numero di anni; ed è Prim che un giorno dice a Björn dell’arrivo nei pressi del faro della Abundance. Eppure non è possibile. La Abundance è sparita dalle rotte cinquecento anni fa, e ora chiede di attraccare al faro.

Pietro Giovani è nato a Genova nel 1989, dove vive con la moglie e i figli. Ha pubblicato il suo primo romanzo, I seguaci del male, a quindici anni. Dopo la pubblicazione di un racconto sull'antologia Under 18 è entrato come editor e autore nella redazione di ilovezombie.it, dove ha scritto la parte di Ulisse per il romanzo a più mani Iliade Z. Lasciata la redazione ha aperto un canale YouTube dedicato ai libri ("Uno scrittore sul web”) ed è passato dal fantasy, suo genere prediletto come autore, alla fantascienza e all'horror. Dopo aver autopubblicato due romanzi, un fantasy intitolato La cavalcatrice di serpenti e il fantascientifico Una porta su mille mondi, è stato pubblicato nel 2017 e nel 2021 nelle antologie Z di Zombie di letteraturahorror.it. Nel 2021 ha pubblicato il racconto horror La nave dei folli con Delos Digital e Weird Book e Il cannibale di Northon House, sempre con Delos Digital.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 23 nov 2021
• ISBN: 9788825418286

Anteprima del libro

Robotica.it

A cura di Sergio Donato

Delos Digital

Pietro Giovani

Il faro nel nulla

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825418286

© 2021 Pietro Giovani

Edizione ebook © 2021 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

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Collana a cura di Sergio Donato

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Il faro nel nulla

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

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Il libro

Chiediamo il permesso di attraccare. Ripeto: chiediamo il permesso di attraccare

Un faro in un’area dello spazio di un miliardo di anni luce di diametro indica la rotta alle astronavi. Al suo interno il guardiano Björn svolge un turno di dodici anni, da solo. Con lui c’è però Prim, l’IA che gestisce i sistemi e gli fa compagnia, lo sostiene nei momenti no, lo informa sulle notizie che sul faro arrivano dopo un considerevole numero di anni; ed è Prim che un giorno dice a Björn dell’arrivo nei pressi del faro della Abundance. Eppure non è possibile. La Abundance è sparita dalle rotte cinquecento anni fa, e ora chiede di attraccare al faro.

L'autore

Pietro Giovani è nato a Genova nel 1989, dove vive con la moglie e i figli. Ha pubblicato il suo primo romanzo, I seguaci del male, a quindici anni. Dopo la pubblicazione di un racconto sull'antologia Under 18 è entrato come editor e autore nella redazione di ilovezombie.it, dove ha scritto la parte di Ulisse per il romanzo a più mani Iliade Z. Lasciata la redazione ha aperto un canale YouTube dedicato ai libri (Uno scrittore sul web) ed è passato dal fantasy, suo genere prediletto come autore, alla fantascienza e all'horror. Dopo aver autopubblicato due romanzi, un fantasy intitolato La cavalcatrice di serpenti e il fantascientifico Una porta su mille mondi, è stato pubblicato nel 2017 e nel 2021 nelle antologie Z di Zombie di letteraturahorror.it. Nel 2021 ha pubblicato il racconto horror La nave dei folli con Delos Digital e Weird Book e Il cannibale di Northon House, sempre con Delos Digital.

Dallo stesso autore

Pietro Giovani, La nave dei folli Horror Story ISBN: 9788825414141 Pietro Giovani, Il cannibale di Northon House Horror Story ISBN: 9788825417784

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La Sezione Vuota.

Quasi un miliardo di anni luce di diametro senza un solo pianeta, una stella, un asteroide o materia oscura. Il luogo più vuoto, freddo e buio dell’universo.

Eppure, in prossimità del suo centro, brilla una singola luce.

Lì, infatti, la Stazione Permanente Ra – ufficialmente registrata come SPR127;255;0, ma da tutti conosciuta come il Faro – si allontana dal centro di ogni cosa alla medesima velocità delle galassie rimanendo, di fatto, ferma. È una sfera artificiale, creata dall’uomo, il cui raggio è poco meno della metà di un chilometro. La sua superficie è tagliata da canali luminosi, percorsi a intermittenza da una luce intensa di un solo colore: verde. Ma non un verde qualunque, per l’esattezza verde chartreuse, un colore che nessuna stella emette in modo assoluto e che quindi rende il Faro perfettamente riconoscibile in mezzo alla profusione di bianchi, gialli, azzurri e rossi che punteggiano il vuoto cosmico.

C’è un uomo, sul Faro. Il suo nome è Björn. Il cognome non ha importanza. Quel che ha importanza è che abbia firmato un contratto per un turno di dodici anni come controllore, il secondo in termini di lunghezza nella storia dell’umanità. In confronto, il lavoro sul Buco è una passeggiata, ma questa è un’altra storia.

Björn è da solo, o quasi. Non ci sono altri esseri umani, sul Faro. All’inizio si trattava di una piccola squadra, poi di coppie, ma tutti questi tentativi sono risultati fallimentari. In conclusione, la situazione degenerava inevitabilmente prima della fine del turno e non di rado i controllori si uccidevano tra loro. Si era poi provato a lasciare tutto il lavoro in mano all’intelligenza artificiale della SPR, il che avrebbe comportato un notevole