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La vita segreta delle case: L’evoluzione dell’abitare, un magico viaggio nell’ambiente più importante della nostra vita
La vita segreta delle case: L’evoluzione dell’abitare, un magico viaggio nell’ambiente più importante della nostra vita
La vita segreta delle case: L’evoluzione dell’abitare, un magico viaggio nell’ambiente più importante della nostra vita
E-book220 pagine2 ore

La vita segreta delle case: L’evoluzione dell’abitare, un magico viaggio nell’ambiente più importante della nostra vita

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Info su questo ebook

Da cosa dipende la capacità di un ambiente di farci star bene?

Una casa può avere una funzione terapeutica?

È possibile pensare a un modello evoluto dell’abitare che coinvolga architetti, consulenti, aziende?


Le ultime scoperte scientifiche dimostrano che ciò che vediamo attorno a noi è solo una minima parte di ciò che esiste. Questo vale anche per la nostra casa, secondo l’autrice di questo libro che ci accompagna alla scoperta della vita segreta delle case.

Una vita che corre parallela alla nostra e la condiziona ogni istante, senza che ne siamo consapevoli. Un viaggio per imparare a conoscere la nostra abitazione da punti di vista nuovi, intriganti, provocatori.

Con questo libro scoprirai:
  • Come la nostra casa può condizionare profondamente la nostra vita.
  • Come possiamo influenzare la nostra casa con i nostri pensieri, emozioni, parole, convinzioni.
  • Gli spunti di riflessione utili che provengono dalla quantistica e dall’epigenetica.
E ancora:
  • Possiamo, attraverso un rapporto più consapevole con la nostra casa, trasformarla in uno spazio rigenerante?
Un libro di Caterina Locati
LinguaItaliano
Data di uscita19 gen 2022
ISBN9788833802688
La vita segreta delle case: L’evoluzione dell’abitare, un magico viaggio nell’ambiente più importante della nostra vita

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    Anteprima del libro

    La vita segreta delle case - Caterina Locati

    Ringraziamenti

    Ringrazio tutte le persone che mi hanno dato fiducia negli anni, consentendomi di interagire in modo evoluto con loro e le loro case e permettendomi di comprendere alcune dinamiche e concetti fondamentali per la stesura di questo libro.

    Ringrazio Caterina Civallero, Silvia Pautasso, Chiara Cavelli, Carla Rossotti, Stefania Gaspari, Eusebio Gualino, Daniele Ribola, Antonio Panico, mio fratello Duccio, mio marito Luca e mio figlio Filippo, per essermi stati vicini aiutandomi, ognuno a modo suo, a dar vita a questo libro.

    Un ringraziamento speciale ai miei genitori, senza i quali non sarei potuta essere quella che sono oggi.

    Ringrazio le case che hanno scelto di interagire con me, a partire dalla mia stessa casa, maestra e compagna di avventura, ed anche quelle che hanno scelto di farsi raccontare in questo libro. Ringrazio anche questo libro, alla cui anima mi sono spesso rivolta per capire cosa fosse utile sviluppare o cambiare. Confido che mi abbia dato buoni consigli.

    Ringrazio in anticipo coloro che, da veri esperti nel campo della fisica quantistica ed epigenetica, vorranno chiudere un occhio nel caso trovassero eccessivamente semplificati alcuni concetti che ho voluto riportare.

    Ringrazio anche in anticipo tutti coloro che sapranno aprirsi col cuore a una nuova dimensione di vita, nella propria abitazione.

    Caterina

    Grazie, per avermi accolto tra le tue mani.

    Grazie, per dedicarmi del tempo.

    Grazie per la tua curiosità, per la tua voglia di stare bene, per la tua ricerca di felicità.

    Grazie, per sentire che la tua casa può fare, con te, grandi cose.

    Questo libro

    «La felicità sostenibile

    si trova nella nostra relazione con il luogo».

    Richard Louv

    , The Nature Principle

    Nota alla seconda edizione

    Spesso siamo portati ad assegnare ai titoli di studio un valore enorme. Essi sono il frutto di fatiche, impegno, dedizione, passione, che vengono resi visibili attraverso dei semplici titoli: Arch., Ing., Avv., Dott., ecc.

    La soddisfazione di ricevere uno di questi titoli è grande, ma col tempo ho capito che ci sono altri riconoscimenti, non identificati dalla legge, che possono portare in sé altrettanto valore, se non di più.

    Bruce Lipton, Biologo cellulare di fama mondiale e autore del best seller La biologia delle credenze (Macro Edizioni) è stato, fin dall’inizio delle mie ricerche, un mio riferimento primario.

    Nell’estate del 2019 ebbi l’opportunità di fargli pervenire direttamente un riassunto delle mie ricerche nel campo del rapporto uomo-ambiente: i presupposti, le finalità, le modalità, ecc.

    Ebbi anche il piacere di scambiare due chiacchiere direttamente con lui – ricordo quanto fossi emozionata – e già in quella sede mi spronò ad andare avanti sulla mia strada, che riteneva innovativa e ricca di opportunità: aveva letto il mio materiale e mi confidava di non avere mai sentito prima d’ora nessun altro che si fosse addentrato in questo tipo di approccio architettura/epigenetica in modo così semplice, intuitivo e potente.

    Nelle ore successive al nostro colloquio, trovai nella mia casella di posta un suo messaggio.

    Quel messaggio, per me, ha un valore enorme, di certo non inferiore ai titoli di studio che ho acquisito.

    Dietro quelle poche frasi si cela un percorso di oltre dieci anni, fatto di intuizioni, speranze, passione e sicuramente un po’ di sana incoscienza. Con un valore, per me, davvero enorme.

    Le condivido con voi, ora, con immenso piacere.

    «Una delle discipline più avanzate oggi in campo scientifico è l’epigenetica, la scienza di come l’ambiente controlla l’attività dei geni.

    Piuttosto che essere vittime della nostra ereditarietà, possiamo controllare l’espressione dei nostri geni progettando ambienti che supportino e migliorino la nostra salute e benessere. È assolutamente importante che l’architettura sia arricchita di fondamenti biologici che permettano alla progettazione di migliorare la qualità della vita delle persone. In conclusione, appoggio totalmente il lavoro di Caterina Locati, perché le sue intuizioni sono assolutamente in linea con la creazione di ambienti che nutrono il cuore, la mente e l’anima delle persone aiutandole a manifestare il loro pieno potenziale».

    Bruce H. Lipton

    ,

    PhD, biologo cellulare, autore dei best-seller:

    La biologia delle credenze, L’effetto luna di miele,

    Evoluzione spontanea.

    Premessa Perché questo libro?

    Ci sono case che ci accolgono, abbracciandoci, avvolgendoci e invitandoci a restare. Restare per godere del profumo, ascoltare i rumori, farci pervadere dalla luce, oppure per rivivere un’emozione, coltivare una relazione, o addirittura per rigenerarci.

    Queste case hanno forse qualche difetto, un vecchio mobile rovinato, un oggetto che proprio non ci piace, un po’ di disordine, ma non importa, ciò che conta è che tra noi e queste case si crea un rapporto magico, intimo, prezioso. Sentiamo insomma che quelle case ci fanno bene.

    Perché avviene questo meccanismo? Perché queste case sono così speciali? Che immenso potere hanno su di noi?

    Questo libro vuole offrire possibili spunti di riflessione su tematiche così intriganti. Decisi di scriverlo quando, nel giro di una settimana, alla fine del 2017, tre persone differenti in tre contesti diversi mi chiesero perché non avessi ancora scritto un testo sulle mie ricerche legate al rapporto uomo-ambiente. Faccio molta attenzione alle coincidenze, quindi mi fu facile comprendere che era arrivato il momento di rendere visibile la mia filosofia attraverso la scrittura.

    Questo non è un testo scientifico, quanto piuttosto una raccolta di riflessioni e teorie personali sul tema dell’abitare, contaminate da alcuni dei più noti princìpi di fisica quantistica ed epigenetica, e maturate a poco a poco negli anni, grazie a domande che mi sono posta, esperimenti che ho svolto, casi pratici su cui ho lavorato con passione, a partire dal 2010, e che mi hanno consentito di fare possibili ipotesi sul perché una casa, o un ambiente in genere, potesse avere un certo potere su di noi.

    Queste ipotesi sono il risultato di un processo che in realtà mi vedeva inizialmente coinvolta in tutt’altra ricerca.

    Nel 2010 infatti, in qualità di architetto curioso,

    leed ap®

    , una certificazione internazionale di sostenibilità degli edifici, e certificatrice energetica, nel pieno di un percorso di crescita personale, mi chiesi, una mattina, se da qualche parte nell’Universo esistesse una nuova forma di energia che potesse essere utilizzata per riscaldare le case. Da quando mi posi quella folle domanda iniziai a fare una serie di ricerche ed esperimenti – tutti fallimentari ovviamente – orientati a trovare e attivare questa forma di energia alternativa. Dopo diversi mesi in cui nulla, apparentemente, si era mosso, in preda allo sconforto totale, capii che era arrivato il momento di decidere se proseguire nella ricerca o abbandonare tutto e tornare sui miei passi. Ero piuttosto disperata. Una sera dunque – era marzo 2011 – chiesi a me stessa, dal profondo del cuore, cosa fosse meglio fare: abbandonare o proseguire? Ecco che, potente, sentii come riecheggiare nella stanza una voce che mi diceva: Punta più in alto, cerca un’altra forma di energia, non quella termica. Cerca qualcosa che possa nutrire case e edifici, affinché essi possano a loro volta nutrire chi li abita. Il resto – ad esempio il risparmio energetico – sarà una conseguenza di tutto ciò.

    Avevo bisogno di nuova motivazione, e in quel momento la ricevetti, potente. Decisi così di proseguire su questa nuova strada, anche se in quel momento non avevo alcuna idea di dove mi avrebbe portato.

    Presto capii che per la mia nuova ricerca avevo bisogno di andare alla scoperta innanzitutto di me stessa; ecco perché proseguii con costanza lavorando su di me per scoprire se nel mio profondo vi fosse qualcosa che potesse aiutarmi. In parallelo capii che avevo bisogno di altri tipi di conoscenze. Infatti ho sempre sentito giusto mantenere un buon equilibrio fra una parte più intangibile e una più materiale, scientifica. Ecco perché la fisica quantistica e l’epigenetica, apprese nei loro princìpi più semplici e noti, mi sono state d’aiuto, permettendomi di rimanere ben radicata a terra. Non nascondo che ogni tanto mi cimento ancora nel fare qualche esperimento legato al tema del risparmio energetico. Si tratta di prove che faccio più per divertimento che per altro, ogni tanto, anche con l’aiuto di mio figlio Filippo. Tuttavia, posso tranquillamente ammettere che, a distanza di nove anni, credo di avere trovato, in questa ricerca, qualcosa di ancora più grande rispetto a ciò che stavo cercando. In questo breve ma denso libro parleremo dunque non di risparmio energetico ma di case, di benessere, di emozioni, di sensazioni, di idee e di credenze, di ricerche e di teorie, per cercare di trovare un filo conduttore in grado di far luce su possibili nuove funzioni che una casa potrebbe assolvere, in modo innovativo, per renderci più felici, vitali, sereni. Scopriremo anche che siamo liberi di assegnare al termine casa diversi significati simbolici, profondi, che possono aiutarci a espandere l’abituale visione tridimensionale e limitata del nostro spazio domestico.

    Il libro è diviso in due parti ben differenti. La prima, quella dei racconti, è più emozionale e ha lo scopo di liberare la fantasia e suscitare curiosità: può una casa provare emozioni, pensare, fare? Può una casa assorbire i nostri pensieri, parole, sensazioni? Diversi scenari propongono il punto di vista delle case.

    La seconda parte invece ci conduce, attraverso un approccio più razionale, a comprendere alcune dinamiche che possono avvenire tra noi e la nostra casa, e che costituiscono i presupposti dei racconti: perché una casa può avere certi effetti su di noi e la nostra vita? Da cosa può dipendere la capacità di un ambiente o di un oggetto di fare stare bene le persone? Può una casa diventare terapeutica, non solo per il corpo? È possibile pensare a un modello più evoluto dell’abitare che coinvolga architetti, imprese, consulenti, aziende? Attraverso diversi studi, ipotesi ed esperienze pratiche si delineano alcune ipotesi.

    Troverai, al termine, alcuni semplici consigli che acquisiranno valore ed efficacia se, col cuore, potrai apriti a una nuova visione del rapporto con la tua abitazione.

    In realtà, i consigli sono nascosti in tutto il libro.

    «Nel corso di tutta la storia, genti di ogni cultura

    hanno dato per scontato che l’ambiente

    influenzasse il comportamento.

    Oggi la scienza moderna sta confermando che

    azioni, pensieri e sentimenti umani di fatto sono plasmati

    non solo dai geni e dalla neurochimica,

    alla storia e dalle relazioni, ma anche

    dall’ambiente che ci circonda».

    Winifred Gallagher,

    The Power of Place

    Prefazione

    L’Arte dei Luoghi

    Leggendo questo libro di Caterina Locati la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di pensare agli antichi romani e al Genius Loci. Con questa locuzione i nostri antenati affermavano l’esistenza di un’entità invisibile, naturale e soprannaturale, che dà identità a un luogo e ne governa la percezione da parte delle persone che lo frequentano.

    Il Genius Loci, nella sua duplice manifestazione, mentale e spirituale, è la misura della qualità di vita degli esseri umani immersi in uno spazio fisico.

    Infatti il paesaggio naturale o artificiale, interno o esterno, è il logo, la parola, il luogo, dove si svolgono le relazioni umane. Per questo motivo, se osservato da questo punto di vista, l’ambiente costruito, e dunque anche il progetto dell’architettura e quello dei suoi elementi complementari, ha un ruolo preminente nella determinazione dello stato di benessere o di malessere di una persona o di una comunità intera.

    È questa l’intuizione da cui partono le riflessioni di Caterina Locati per invitare le persone a osservare e vivere la propria abitazione e ogni luogo con occhi più consapevoli, evoluti, capaci di svelare la parte invisibile che si cela dietro il visibile. Una parte invisibile che influenza costantemente il nostro benessere, le nostre emozioni, i nostri stati d’animo.

    Tuttavia, il compito di questo compendio letterario non è solo quello di rendere le persone più consce di alcune importanti dinamiche, ma anche quello di proporre una visione evoluta della disciplina architettonica, che può trasformarsi da semplice scienza della costruzione materiale di involucri edilizi a pratica meravigliosa di consapevolezza per la riprogettazione cosmogonica del pianeta e la rinascita spirituale dei suoi

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